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Covid-19 e Regioni: avanzano ipotesi tra chiusure e aperture

Potrebbero esserci buone notizie soprattutto per alcune zone del Nord Italia: sembra che il governo sia disposto ad alleggerire alcune restrizioni.

Dopo la divisione a colori delle regioni italiane e dopo il monitoraggio dei contagi da Covid-19 che desta ancora non poche preoccupazioni, potrebbero esserci buone notizie soprattutto per alcune zone del Nord Italia. Ad oggi sembra proprio che il governo sia disposto a valutare e alleggerire alcune restrizioni.

Filtrano alcune voci da Palazzo Chigi a riguardo di un presunto alleggerimento delle restrizioni in alcune zone del Nord Italia. Tra le ipotesi, un eventuale ritorno da zona rossa a zona arancione per alcuni singoli territori come Bergamo e Brescia. Nulla però è stato ancora deciso.

Covid-19 e regioni: da Palazzo Chigi avanzano ipotesi ma c’è chi si pone degli obiettivi

La nuova mission che si è posto Eugenio Giani – come si legge su Rai News – è quella di riportare la Toscana in zona gialla entro Natale. ” È l’obiettivo che io mi propongo, ma risalire è dura”, ha ammesso Giani sottolineando: “Il meccanismo dei colori porta molto facilmente a scendere dalla zona gialla in zona arancione e in zona rossa, ma poi per risalire è dura, perché devi avere dati del livello superiore per 14 giorni in continuità, basta che sballi qualcosa e riparti nel conteggio dei 14 giorni. Quindi ci impegneremo”.

L’obiettivo che porterà ad ottenere un cambio di colore per alcune regioni sarà sicuramente quello di ridurre il più possibile i contagi e non ‘sbagliare’ durante le festività natalizie, ad oggi al centro di non pochi dissidi. Nel frattempo, si attende il nuovo DPCM che riguarderà proprio il periodo natalizio imminente.

Il Presidente della Liguria, Giovanni Toti, a proposito della situazione Covid in Italia ha dichiarato: “Se riusciamo a stare attenti adesso, magari riusciamo a riaprire un po’ del nostro mondo per il ponte dell’Immacolata, che vorrebbe dire dare un po’ di fiato al commercio”. 

In Basilicata scuole chiuse, in Piemonte e Lombardia calcano i contagi

Non tutti sembrano essere sulla stessa linea: Vito Bardi abbraccia la teoria delle restrizioni per scongiurare il peggio; la Basilicata, regione arancione, ha già provveduto alla chiusura delle scuole, secondo Bardi “decisione, in questo momento necessaria per diminuire la diffusione del virus e la conseguente pressione sulle strutture ospedaliere lucane”. 

Nel frattempo, Piemonte e Lombardia premono per la zona arancione: dopo il progressivo miglioramento della situazione nelle rispettive regioni, la conferenza dei governatori tenutasi ieri potrebbe rappresentare un passo importante. Se i contagi dovessero continuare a calare, entrambe potrebbe essere fuori dal lockdown in 10 giorni.

Fonte Immagine: https://twitter.com/Palazzo_Chigi/status/1321043356399607808/photo/1

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