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Covid, Iss: ‘Risalgono indice Rt e incidenza’

In risalita in tutta Italia i dati relativi al Covid. Ecco quanto emerso dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

In risalita in tutta Italia i dati relativi al Covid. Ecco quanto emerso dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

Tornano a salire in tutta Italia i dati relativi al Covid. Lindice di trasmissibilità Rt è passato dallo 0,75 della scorsa settimana allo 0,83, mentre l’incidenza dei casi questa settimana si attesta a 510 per 100mila abitanti rispetto a 433 dei sette giorni precedenti. Aumentano lievemente i casi rilevati con tracciamento contatti, mentre calano diagnosi con screening. E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

Covid, dati in risalita

Dopo settimane di tregua, durante le quali si è registrato un calo dei casi di Covid in Italia, tornano a salire sia l’indice di trasmissibilità Rt che l’incidenza dei casi.

Secondo il monitoraggio Iss-ministero della Salute, tra il 4 e il 10 marzo l’indice Rt è salito a 0,83 rispetto a 0,75 della settimana 25 febbraio-3 marzo. In risalita anche l’incidenza che si attesta a 510 per 100mila abitanti rispetto a 433 della settimana precedente.

Secondo il report, inoltre, la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è il 17% rispetto al 16% della scorsa settimana. Registrato un aumento anche della percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (dal 35% al 37%). Diminuiscono invece i casi diagnosticati attraverso attività di screening; in questo caso la percentuale è passata dal 49% al 46%.

“L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento”, si legge nel monitoraggio.

Tasso occupazione posti letto

Secondo quanto emerge dalla rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 10 marzo, continua invece a calare il tasso di occupazione dei posti letto per pazienti Covid in terapia intensiva, pari al 5,5%, contro il 6,6% della scorsa settimana (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo). In discesa anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, pari al 12,9% rispetto al 14,7% della settimana precedente.

Questa settimana nessuna Regione supera la soglia di allerta del 10% per l’occupazione di malati Covid nelle terapie intensive. La scorsa settimana solo la Sardegna aveva superato la soglia (12,7%).

Resta stabile il numero di Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti ordinari. Si tratta di: Abruzzo (18,4%); Basilicata (24,4%); Calabria (28,7%); Lazio (16,2%); Liguria (15,1%); Marche (16,6%); Puglia (18,6%); Sardegna (19,5%); Sicilia (23,1%); Umbria (21,5%).

Preoccupa l’Umbria

Osservata speciale è l’Umbria dove l’incidenza dei casi Covid è quasi doppia rispetto alla media nazionale. La regione fa registrare 993,4 casi per 100mila abitanti. A seguire, le Regioni che fanno registrare le incidenze più elevate sono la Calabria, con un valore pari a 780,7 casi per 100mila abitanti, e le Marche, dove l’incidenza si attesta a 752 per 100mila abitanti. Subito dopo troviamo la Provincia Autonoma di Bolzano con un valore di 723 casi.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/covid-19-virus-coronavirus-pandemia-4922384/

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