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Covid: nuove restrizioni per Natale

Il covid continua ad essere più che presente e dato l’aumento dei contagi, nelle piccole e grandi città del Nord e del Sud sono state emanate alcune ordinanze comunali

Il covid continua ad essere più che presente e dato l’aumento dei contagi, nelle piccole e grandi città del Nord e del Sud sono state emanate alcune ordinanze comunali. Scopriamo le ultime novità su covid e restrizioni.

Da Nord a Sud, da Bolzano a Catania, con l’obiettivo di ‘salvare’ il Natale, i sindaci di grandi città o piccoli centri hanno fatto il ‘punto della situazione’ data la risalita dei contagi da covid e in attesa che a dicembre il governo decida se servono misure più severe. L’obiettivo è quello di evitare a tutti i costi la quarta ondata e il ritorno alle zone rosse istituite in passato in base ai contagi da covid nelle singole regioni. Il comune catanese di Nicolosi nel frattempo si è colorato di arancione ed è in mini-lockdown fino al 24 novembre.

 Covid e impennata dei contagi: le città ricorrono ai ripari

Già i mercatini di Natale, in Trentino e a Verona, si stanno svolgendo all’insegna della cautela. Green Pass con braccialetto ogni giorno di colore diverso e bancarelle in numero ridotto: a Trento, Bolzano e Rovereto – dove la tradizione dei Mercatini di Natale è’ forte – ogni visitatore, dopo aver mostrato la certificazione sanitaria, riceve al check point un nastrino da legare al polso, una sorta di lasciapassare. “In base all’evoluzione della curva dei contagi – ha detto il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi – saranno adottate possibili restrizioni se i casi aumenteranno”.

Intanto, sempre il sindaco di Bolzano ha diminuito gli stand del 30% e per evitare la ressa ha vietato i chioschi di cibi e bevande, come il classico vin brulè, al di fuori di piazza Walther, il salotto buono della città. Mascherina obbligatoria invece a Verona per le piazze dei mercatini. Il sindaco Federico Sboarina ha firmato l’ordinanza che ne prevede l’utilizzo per tutti, cittadini e turisti. A piazza dei Signori, Cortile del Tribunale, Cortile Mercato Vecchio, ponte Pietra e ponte Castelvecchio, dunque, non entrano i no-mask.  A Bergamo, epicentro della prima drammatica ondata, hanno riaperto gli hub vaccinali per accelerare le terze dosi, i richiami di J&J, e le vaccinazioni per i bambini che a breve avranno il disco verde dell’Ema.

A Trieste, tre aree sensibili per la vita dei cittadini, come il porto e il centro storico, sono state vietate alle manifestazioni, dopo tutto il disagio provocato nei giorni scorsi dalle proteste dei No pass. Fino alla fine del mese è in vigore una ordinanza del sindaco Roberto Di Piazza che impone mascherina e distanziamento a chi manifesta, che è anche tenuto a garantire, tramite steward, il servizio di controllo degli obblighi. Anche Gorizia si è mossa sulla stessa linea.

Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/ragazza-maschera-in-attesa-ritratto-6760104/

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