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Autocertificazione Natale, quando serve?

Con l’introduzione di nuove misure restrittive contenute nel decreto approvato lo scorso 18 dicembre entrano in vigore nuove regole sugli spostamenti che dovranno essere comprovati con l’autocertificazione. Vediamo quando occorre esibire il modulo.

Con l’introduzione di nuove misure restrittive contenute nel Decreto Natale approvato lo scorso 18 dicembre entrano in vigore nuove regole sugli spostamenti che in buona parte dovranno essere comprovati con l’autocertificazione. Vediamo quando occorre esibire il modulo.

Da oggi, 21 dicembre, come stabilito dal dpcm del 3 dicembre, scatta il divieto di uscire dalla propria regione – se non per comprovate ragioni di lavoro, salute o necessità – valido fino al 6 gennaio. Dal 24 dicembre, poi, entreranno in vigore ulteriori misure restrittive, come previsto dal decreto Natale, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 18 dicembre. Il nuovo provvedimento introduce una nuova stretta in vista delle imminenti festività natalizie, ma contiene deroghe sugli spostamenti, per chi vive nei Comuni fino a 5mila abitanti e per eventuali ospiti da ricevere a casa durante le feste. In pratica sarà possibile uscire dai piccoli comuni, ma entro un raggio di 30 chilometri e non per andare nei capoluoghi di provincia.

Inoltre, sarà con consentito ospitare a casa un massimo di due persone non conviventi (nel conteggio non rientrano i minori di 14 anni, i disabili e conviventi non autosufficienti), che potranno quindi spostarsi, ma una sola volta al giorno e verso una sola abitazione, ubicata nella stessa regione.

Deroghe a parte, il decreto stabilisce che dal 24 dicembre al 6 gennaio, l’Italia sarà in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e in zona arancione nei giorni lavorativi. Dunque, nei giorni 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e il 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio sarà vietato spostarsi, se non per comprovati motivi di lavoro, salute, necessità. Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio l’Italia sarà, invece, in zona arancione e dunque ci si potrà spostare solo all’interno del proprio comune.

Resta comunque sempre consentito rientrare alla propria residenza, domicilio, ma non sarà possibile raggiungere le seconde case.

Gli spostamenti però dovranno, in buona parte, essere giustificati con l’autocertificazione, che torna dunque protagonista. Vediamo quando è necessaria.

Autocertificazione, quando serve?

L’autocertificazione è sempre necessaria per uscire negli orari in cui vige il coprifuoco, ossia dalle 22 alle 5 del mattino, al fine di giustificare il proprio spostamento. Inoltre, occorre il modulo di autocertificazione per spostarsi sia al di fuori del proprio comune che della propria regione per motivi di lavoro, salute, comprovata necessità e urgenza. Nonostante le deroghe, poi, per uscire di casa nei giorni in cui l’Italia sarà in zona rossa sarà sempre necessario compilare ed esibire, in caso di controlli, il modulo di autocertificazione. Nei giorni in cui l’Italia sarà in zona arancione, invece, l’autocertificazione servirà nel caso in cui si renda necessario uscire dal proprio comune.   

Come specificato dallo stesso sito del Viminale, “l’autocertificazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo”.

È possibile scaricare il modulo dal sito del Ministero dell’interno, al seguente link : https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2020-10/modello_autodichiarazione_editabile_ottobre_2020.pdf

Oppure è possibile scaricarlo direttamente qui:

Cosa scrivere nell’autocertificazione?

Bisogna innanzitutto indicare il motivo dello spostamento, che, ricordiamo, è consentito solo per esigenze di lavoro, di salute o altre necessità ammesse dalle vigenti normative, ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio. È poi necessario indicare nel modulo di autocertificazione il proprio domicilio, un contatto telefonico valido e di non essere sottoposti alla misura della quarantena, quindi di non essere risultati positivi al Covid-19. Infine, di essere “consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale”.

Secondo il nuovo decreto Natale, anche per potersi spostare da una casa all’altra bisogna avere con sé il modulo di autodichiarazione. Tuttavia, per la legge sulla privacy, non dovrà essere indicato il nome della persona o della famiglia da cui si ci recherà, ma solo l’indirizzo di destinazione.

Rischi e sanzioni

Il decreto prevede una multa, che va da un minimo di 400 ad un massimo di 1000 euro, per chi trasgredisce le misure vigenti o dichiara il falso. Se la multa dovesse essere pagata entro 5 giorni, però, si ottiene una riduzione del 30%.

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fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/pedoni-rush-hour-sfocato-urbano-1209316/

3 risposte su “Autocertificazione Natale, quando serve?”

vorrei sapere se il 26 dicembre posso andare a trovare mio padre di 87 anni malato che vive a Rieti con mia moglie e mio figlio di 10 anni abitando noi a Roma.

Se suo padre ha bisogno di assistenza, a prescindere dal colore della zona, può andare da lui, perchè rientra nei motivi di necessità. Deve ovviamente portare con sè l’autocertificazione. Ad ogni modo, vi è la deroga per la visita ai parenti. Massimo due persone (compresi i figli minori di 14 anni) possono spostarsi dalla propria abitazione per raggiungere quella di un parente, purchè si trovi nella stessa regione.

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