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La Lombardia diventa zona gialla: cosa cambia?

L’Italia continua ad essere divisa in zone, ma per la Lombardia arrivano buone notizie: da domenica sarà ufficialmente zona gialla. Ecco i dettagli.

L’Italia continua ad essere divisa in zone, ma per la Lombardia arrivano buone notizie: da domenica sarà ufficialmente zona gialla. Scopriamo cosa cambierà per gli abitanti a proposito di spostamenti e restrizioni e scopriamo tutte le novità che riguarderanno sport, scuole, trasporti e festività natalizie.

Dopo il colloquio col ministro della salute Speranza, ieri pomeriggio è arrivato l’annuncio da parte del governatore Fontana: “Da domenica la Lombardia sarà ufficialmente zona gialla. Questa mattina il ministro Speranza mi ha informato che, come per le volte precedenti, venerdì firmerà l’ordinanza, sabato sarà pubblicata e domenica entrerà in vigore. Il trend dei numeri in Lombardia si conferma in diminuzione sia per quanto riguarda la circolazione del virus, sia per i ricoveri nei reparti ordinari che intensivi. Un risultato raggiunto grazie ai comportamenti virtuosi di tutti i lombardi, che ancora una volta ringrazio. Esorto tutti a continuare su questa strada di responsabilità quotidiana che consente di tenere sotto controllo il virus”.

La Lombardia diventa gialla: le nuove regole

Da domenica la Lombardia farà parte delle regioni italiane indicate con il colore giallo, e di conseguenza alcune restrizioni subiranno un rallentamento. A partire da domenica e fino al 20 dicembre, e dal 7 al 15 gennaio, ci si potrà spostare fuori regione ad esclusione di quelle rosse ed arancioni, che potranno però essere attraversate per raggiungere altre regioni gialle.

Con l’istituzione della zona gialla in Lombardia cambieranno diverse cose:

  • negozi aperti, ma nel weekend centri commerciali chiusi;
  • bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie aperti dalle 5:00 alle 18:00 (resta l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza limiti di tempo);
  • Via libera a chi dovrà andare a trovare i parenti;
  • Coprifuoco in vigore dalle 22:00 alle 5:00.

Zona gialla: trasporti, istruzione e sport

Sui mezzi pubblici si continuerà a viaggiare con il 50% di capienza ad eccezione dei trasporti scolastici. Nelle scuole superiori e professionali la didattica continuerà ad essere a distanza fino al 7 gennaio, data a partire dalla quale, come stabilito dal Dpcm Natale, queste scuole potranno riaprire. Rimarranno ancora chiuse le università mentre rimarranno ovviamente aperte tutte le altre scuole di ordine e grado. Anche in zona gialla mostre e musei restano inaccessibili. Restano chiusi, inoltre, cinema, teatri, centri ricreativi e sociali, palestre, piscine, sale giochi, sale scommesse, bingo. Riaprono i centri sportivi dove però è consentito allenarsi solo all’aperto e rispettando il distanziamento

Natale e Capodanno: cosa si potrà fare?

Dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute;

Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;

Sarà consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune.

Rimane l’obbligo di portare con sé e indossare i dispositivi di protezione individuale (le mascherine) e di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi;

È sempre necessario mantenere la distanza interpersonale di un metro e si raccomanda di lavarsi le mani spesso.

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Fonte Immagine:https://pixabay.com/it/photos/architettura-costruzione-citt%C3%A0-3531655/

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