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Lo svezzamento del bambino: ecco come gestire questa fase

Lo svezzamento del bambino è un momento importante. In questa fase si passa da un’alimentazione liquida a quella solida. Ecco come gestire lo svezzamento.

Lo svezzamento del bambino è un momento importante per loro. In questa fase iniziano a conoscere nuovi sapori e si passa da un’alimentazione liquida a quella solida. Ecco come gestire lo svezzamento.

Una delle fasi più importanti della vita di un bambino è quella dello svezzamento. In passato questo compito si svolgeva prendendo ad esempio quello che era stato fatto in precedenza dalle mamme e dalle nonne, con i loro consigli basati sulla tradizione della famiglia. Oggi la moderna scienza dell’alimentazione ha messo a punto una serie di indicazioni importanti per la salute dei bambini in questo periodo ed in grado di garantire una buona salute anche nel resto della vita.

Lo svezzamento del bambino

Il periodo dello svezzamento è quello nel quale si attua un passaggio graduale da un tipo di alimentazione, quella liquida con latte materno od artificiale, all’alimentazione solida che è quella comune di tutte le persone. In questo periodo i bambini iniziano quindi ad assaporare alimenti diversi, sia come composizione che come gusto.

Secondo le indicazioni che sono state fornite dall’OMS il momento giusto per iniziare la fase dello svezzamento è all’età di 6 mesi, dato che fino a quel momento l’alimentazione con il latte materno è in grado di garantire l’accrescimento del bambino, anche per la limitata mobilità, mentre successivamente le richieste energetiche sono maggiori. Con lo svezzamento viene fornito un apporto di ferro grazie a degli alimenti che lo contengono come la carne ed il pesce che sono facilmente assimilabili. Naturalmente quella dei 6 mesi è una indicazione ed è necessario valutare l’inizio giusto per ogni bambino, adattando quindi un comportamento “elastico” che si basi sulle esigenze del bambino.

Dopo aver iniziato la fase di svezzamento si deve avere accortezza di non sospenderlo, anche se il bambino in alcune occasioni rifiuta le “pappe”, e provare invece con altri sapori. Nel primo periodo dello svezzamento è consigliabile continuare anche con l’allattamento, alternando le due soluzioni, con il latte materno che fornisce vari fattori immunologici.

Come gestire la fase dello svezzamento

Lo svezzamento è una fase nella quale il bambino esplora quello che lo circonda attraverso i vari gusti, per cui deve essere piacevole e non forzato. Una delle cose importanti da osservare da parte della mamma è la curiosità del bambino versi i cibi che vede mangiare dalle altre persone della famiglia e se desidera farlo anche lui. Una volta che si è iniziato lo svezzamento non bisogna avere fretta nell’ottenere risultati, in quanto anche se la “pappa” non viene finita, il bambino ha una buona capacità di autoregolazione.

Sulla base dei quantitativi di “pappa” mangiati, ci si può regolare per evitare che avanzi del cibo. Per lo svezzamento si può utilizzare il seggiolone che il bambino imparerà a riconoscere come “ambiente pappa”. Anche se può causare sporcizia in questa fase si deve permettere ai bambini di prendere i cibi con le mani per portarli alla bocca. Nella fase dello svezzamento si devono proporre molti tipi di cibi, ed in caso di rifiuto del sapore riproporlo dopo alcuni giorni per verificare il possibile cambiamento.

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