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Covid, Moderna avvia sperimentazione vaccino anti-Omicron

Il gruppo farmaceutico statunitense Moderna ha comunicato l’avvio della sperimentazione clinica del proprio booster anti-Omicron.

Il gruppo farmaceutico statunitense Moderna ha comunicato l’avvio della sperimentazione clinica del proprio booster anti-Omicron.

La casa farmaceutica Moderna ha annunciato di aver iniziato la sperimentazione clinica di una dose di richiamo di un vaccino sviluppato specificatamente contro la variante Omicron del Covid. L’azienda fa sapere inoltre che nella fase 2 dello studio il vaccino sarà somministrato a 600 pazienti adulti per valutare sicurezza, tollerabilità e risposta immunitaria.

Moderna annuncia avvio sperimentazione vaccino anti-Omicron

Dopo Pfizer anche Moderna ha avviato la sperimentazione clinica del proprio booster anti-Omicron. La casa statunitense ha spiegato che il primo partecipante ha ricevuto la dose e ha promesso che condividerà i risultati e i dati con le autorità sanitarie per facilitare il compito di individuare le migliori strategie per i richiami contro il Covid.

“Siamo rassicurati dalla persistenza degli anticorpi anti-Omicron 6 mesi dopo il booster da 50 microgrammi attualmente autorizzato. Tuttavia, considerata la minaccia a lungo termine legata alla capacità di Omicron di sfuggire all’immunità, stiamo portando avanti lo sviluppo di un vaccino di richiamo specifico per Omicron”, ha comunicato Stéphane Bancel, Ceo di Moderna. “Stiamo anche valutando se includere questo candidato Omicron-specifico nel nostro programma di richiamo multivalente”, ha aggiunto riferendosi al progetto di un unico vaccino da somministrare in futuro contro Covid, influenza e altre infezioni stagionali.

L’azienda farmaceutica ha inoltre annunciato la pubblicazione, sul ‘New England Journal of Medicine’, di dati sulla durata della protezione data dalla dose booster fatta con l’attuale vaccino mRna-1273. Il gruppo Moderna riferisce che dalla misurazione degli anticorpi neutralizzanti effettuata 6 mesi dopo la somministrazione della terza dose, è emerso che la neutralizzazione di Omicron era diminuita di 6,3 volte rispetto al picco che si registra 29 giorni dopo il richiamo, ma gli anticorpi restavano rilevabili in tutti i partecipanti. I titoli neutralizzanti contro Omicron sono scesi più rapidamente rispetto a quelli contro il virus originario, che sono calati di 2,3 volte nello stesso arco di tempo.

Come funziona il trial clinico?

Alla sperimentazione si sottopongono 600 adulti, di cui la metà ha già ricevuto due dosi del vaccino di Moderna almeno sei mesi fa, mentre l’altra metà ha ricevuto anche il richiamo. Il booster contro Omicron sarà quindi somministrato come terza o quarta dose.

Nello specifico, il nuovo booster è stato somministrato al primo paziente nell’ambito di uno studio di fase 2 che vedrà coinvolti un massimo di 24 centri negli Usa e includerà due gruppi di circa 300 over 18 ciascuno: persone che hanno ricevuto un ciclo primario con due dosi del vaccino originario mRna-1273; persone che, oltre alle prime due iniezioni, hanno ricevuto anche il richiamo a dosaggio dimezzato. Lo scopo dei test clinici è quello di valutare l’immunogenicità, la sicurezza e la reattogenicità del prodotto adattato.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/vaccino-prevenzione-6557410/

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