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Modulo di autocertificazione: disponibile quello editabile

Confermata l’inammissibilità del modulo di autocertificazione prodotto online o tramite app. Può essere editabile direttamente da pc ma deve essere stampato.

Confermata l’inammissibilità del modulo di autocertificazione prodotto online o tramite app. Può essere editabile direttamente da pc ma deve essere stampato.

Il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha comunicato la nuova variazione per il modulo di autocertificazione. Il cambiamento si è reso necessario dopo l’ultimo decreto della Presidenza dei Ministri pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 25 marzo. Nel corso dell’intervista, Gabrielli ha chiarito che le modifiche al modulo per autodichiarare gli spostamenti dalla propria casa siano necessarie anche per rispondere in maniera puntuale alle domande che arrivano dai cittadini. Nella nuova autocertificazione compare anche un box riservato alle disposizioni prese dalle diverse Regioni italiane, con i cittadini chiamati a confermare di essere a conoscenza dei provvedimenti assunti dal Governo.

Come cambia il nuovo modulo per l’autocertificazione degli spostamenti

Nel nuovo modello per l’autocertificazione è presente una descrizione più esplicita degli stati di necessità. Tra questi figurano rientro dall’estero, obblighi di affidamento di minori, urgente assistenza a congiunti, visita medica, denunce di reati. C’è poi l’obbligo di confermare di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal nuovo decreto legge del 25 marzo, riportate all’articolo 4.

I cittadini devono inoltre confermare di essere a conoscenza delle eventuali ulteriori misure restrittive adottate dal Presidente della Regione in cui ha inizio lo spostamento e dove si è diretti (nel caso lo spostamento per stato di necessità richieda l’ingresso in una Regione diversa da quella di partenza). Rimangono inalterati invece gli altri campi presenti nel precedente modulo per l’autodichiarazione, tra cui quello dove viene richiesto di indicare l’indirizzo da cui inizia lo spostamento e l’indirizzo della destinazione finale.

Le autocertificazioni online o tramite app non sono permesse

Viene inoltre confermata l’inammissibilità delle autocertificazioni prodotte online o tramite specifiche applicazioni. Infatti l’autodichiarazione compilata dal cittadino deve essere controfirmata dall’operatore di Polizia, che poi l’acquisisce per eseguire ulteriori verifiche. Chi non dovesse avere la stampante a casa, può comunque trascrivere l’autocertificazione su un comune foglio A4, riportando in maniera corretta tutti i campi presenti nel modulo originale.

Puoi scaricare il modulo di autocertificazione QUI.

I cittadini che dovessero mentire sul motivo del loro spostamento rischiano una sanzione per dichiarazioni false a pubblico ufficiale in base all’articolo numero 495 del codice penale. Chi ha l’obbligo di quarantena perché positivo al Coronavirus e viene trovato fuori casa rischia invece una denuncia per epidemia colposa, una multa da 500 a 5.000 euro e l’arresto fino a 18 mesi.

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