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Morto David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo

Profonda commozione e cordoglio per la scomparsa prematura del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, morto all’età di 65 anni.

Profonda commozione e cordoglio per la scomparsa prematura del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, morto all’età di 65 anni.

Addio a David Sassoli. Il presidente del Parlamento europeo si è spento all’età di 65 anni. Nella giornata di lunedì 10 gennaio era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia a causa di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario.

Addio a David Sassoli

A pochi giorni dallo scadere del suo incarico come presidente del Parlamento europeo è venuto a mancare David Sassoli. A dare la notizia della sua prematura scomparsa è stato il suo portavoce Roberto Cuillo: “Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli si è spento alle ore 01:15 dell’11 gennaio presso il CRO di Aviano (Pn) dove era ricoverato”, ha annunciato.

“C’è stata una complicazione negli ultimi giorni che ha aggravato drammaticamente le sue condizioni di salute”, ha spiegato Cuillo, parlando a Rainews24.

“L’impegno di Sassoli ha avuto al centro un’idea della politica come servizio per i cittadini. Il suo impegno principale da parlamentare europeo e presidente del Pe, quasi un’ossessione, è stata quello di riavvicinare le istituzioni europee ai cittadini, cioè di costruire un legame, di dare dignità all’istituzione Parlamento europeo”, ha ricordato Cuillo. “Sassoli era un nativo democratico ed ha cercato sempre di rappresentare questa identità nuova al Paese. Credeva fortemente nell’allargamento del fronte progressista anche su basi nuove politiche, culturali e sociali”, ha aggiunto.

David Sassoli è stato il secondo italiano a ricoprire la carica di presidente del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani, da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. La prossima settimana a Strasburgo si terrà la riunione plenaria dell’Europarlamento per eleggere il suo successore.

I ricoveri

Nel giro di pochi mesi David Sassoli è stato ricoverato due volte. La prima il 15 settembre all’Hopital Civic di Strasburgo a causa di una polmonite da legionella. Dimesso dopo una settimana, era rientrato in Italia per continuare le cure nel proprio Paese. A causa del prolungarsi della convalescenza era stato costretto a seguire da remoto le riunioni dell’Europarlamento per tutto il mese di ottobre. All’inizio di novembre aveva annunciato il rientro alla vita politica, tornando a presiedere in presenza la plenaria alla fine del mese. Le sue condizioni di salute sono poi peggiorate e il 26 dicembre scorso si è reso necessario un nuovo ricovero, stavolta all’ospedale oncologico di Aviano, in provincia di Pordenone, per “una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario”.

Dal giornalismo alla politica: chi era David Sassoli

Nato a Firenze il 30 maggio 1956, ma cresciuto a Roma, David Sassoli ha vissuto la sua vita tra giornalismo e politica. Prima di approdare in politica e diventare presidente del Parlamento europeo nel 2019 è stato uno dei volti del Tg1.

Fin da giovane ha cominciato a lavorare per piccoli giornali e in agenzie di stampa per poi passare alle redazioni de “Il Tempo” e “Il Giorno”. Nel 1992 il grande salto in Rai, dove ha lavorato prima al Tg3 e poi, per anni, ha condotto il Tg1 di cui è stato anche vicedirettore durante l’era di Gianni Riotta, fra il 2006 e il 2009.

Nel 2009 Sassoli ha deciso di chiudere la sua carriera giornalistica per dedicarsi alla politica.

Candidatosi al Parlamento Europeo come capolista dell’appena nato Partito democratico nella circoscrizione Italia centrale, venne eletto la prima volta con oltre 400mila preferenze. Divenne così capo della delegazione del Pd all’Europarlamento. Nel 2013 Sassoli provò a candidarsi a sindaco di Roma, ma alle primarie di partito ottenne la metà dei voti di Ignazio Marino, piazzandosi secondo, davanti a Paolo Gentiloni.

Dal 2014 al 2019 ha ricoperto la carica di vicepresidente dell’Europarlamento per l’intero mandato, durante il quale si è occupato prevalentemente di trasporti, politica euro-mediterranea e bilancio. All’inizio del suo terzo mandato, il 3 luglio del 2019, venne eletto Presidente dell’assemblea.

Sposato e padre di due figli, Sassoli viveva a Roma ma appena possibile si spostava nella sua casa di Sutri, in provincia di Viterbo, nel Lazio, dove si dedicava alla sua passione per il giardinaggio e per la lettura.

Ha lavorato fino alla fine, nonostante lo stato di salute sempre più precario. Durante la pandemia di Covid-19, ha fatto sì che il Parlamento europeo rimanesse aperto e continuasse ad essere operativo, introducendo, già nel marzo 2020, dibattiti e votazioni a distanza, primo Parlamento al mondo a farlo.

“La democrazia non può essere sospesa durante una crisi così drammatica”, disse Sassoli nel discorso di apertura della seduta tenuto nell’aula di Bruxelles, in Belgio. “Come legislatori abbiamo i mezzi, la possibilità e il dovere di essere utili”, aggiunse. Nei mesi a seguire il Parlamento ha perfezionato le procedure di voto a distanza e oggi lavora regolarmente con una modalità mista.

Il cordoglio delle istituzioni

Tanti i messaggi di cordoglio delle istituzioni europee e italiane arrivati dopo la notizia della scomparsa di David Sassoli.

“Sono profondamente rattristata dalla morte di un grande europeo e italiano. David Sassoli è stato un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico”, ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

Anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha voluto ricordare Sassoli definendolo un “europeo sincero e appassionato”. “La scomparsa di David Sassoli è un grande dolore. Perdiamo un politico di valore ma soprattutto un amico, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, prima nel giornalismo e poi nelle istituzioni come presidente del Parlamento europeo. Riposa in pace, caro amico”, ha dichiarato l’Alto rappresentante per la politica estera europea, Josep Borrell.

“Un amico della Germania, un presidente del Parlamento impegnato, l’Italia perde un politico intelligente”, ha detto invece il neo cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

Cordoglio è stato espresso anche dai rappresentanti politici italiani. “Una notizia terribile per tutti noi in Italia e in Europa. Ricorderemo la tua figura di leader democratico e europeista. Eri un uomo limpido, generoso, allegro, popolare. Un abbraccio alla famiglia. Riposa in pace”, ha scritto il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è detto “profondamente addolorato” per la scomparsa di Sassoli, affermando che la sua morte “apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un’Europa di pace al servizio dei cittadini e rappresenta un motivo di dolore profondo per il popolo italiano e per il popolo europeo”. Mattarella ha ricordato “l’impegno limpido, costante, appassionato” di Sassoli, che, dice, “ha contribuito a rendere l’assemblea di Strasburgo protagonista del dibattito politico in una fase delicatissima, dando voce alle attese dei cittadini europei”. Sassoli, ha proseguito Mattarella, ha “saputo accompagnare una svolta decisiva per il futuro dell’Europa: dai diritti civili e sociali, al dialogo con gli altri Paesi, a partire dal Mediterraneo. Era un politico appassionato, leader leale, rigoroso che ha saputo nutrire con la sua cultura una iniziativa politica al servizio delle persone e delle istituzioni”. “Un uomo del dialogo che ha fatto del metodo del confronto la cifra del suo rapporto con gli interlocutori, alla ricerca del bene comune”, ha concluso il presidente della Repubblica.

Anche il presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso il suo più sentito cordoglio per la morte di Sassoli che ha definito un “uomo delle istituzioni, profondo europeista, giornalista appassionato, simbolo di equilibrio, umanità, generosità” con una “straordinaria passione civile” e “impegno costante al servizio dei cittadini”.

“Profondo dolore per la scomparsa del presidente del Parlamento europeo. Ne ricorderemo l’impegno e la passione e il sogno di un’Europa sempre più coesa e solidale. Anche a nome di Montecitorio la più sincera vicinanza ai suoi cari”, ha scritto il presidente della Camera, Roberto Fico.

Il leader del Pd Enrico Letta ha così ricordato Sassoli: “Amico unico, persona di straordinaria generosità, appassionato europeista, un uomo di visione e principi, teorizzati e praticati” “Cercheremo di portarli avanti. Sapendo che non saremo all’altezza”, ha proseguito.

“Ciao David, amico di una vita intera”, ha invece scritto il ministro della Cultura Dario Franceschini.

fonte immagine: https://www.facebook.com/pagina.DavidSassoli/photos/a.428028383411/10158647083703412

fonte immagine: https://www.facebook.com/pagina.DavidSassoli/photos/a.10151402971238412/10158707649823412

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