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Natale 2020, le regole per viaggi e spostamenti

Tutto quello che c’è da sapere sulle regole da seguire per viaggi e spostamenti nel periodo delle festività natalizie 2020, stabilite dal dpcm.

Tutto quello che c’è da sapere sulle regole da seguire per viaggi e spostamenti nel periodo delle festività natalizie 2020.

Il nuovo dpcm firmato e presentato dal premier Giuseppe Conte lo scorso 3 dicembre ha introdotto nuove misure restrittive in vista delle festività natalizie e di conseguenza nuove regole da seguire soprattutto per quanto riguarda i viaggi e gli spostamenti.

Vediamo cosa dice in merito il dpcm.

Si potrà partire a Natale 2020?

Per quanto riguarda gli spostamenti in Italia le regole sono le seguenti: fino al 20 dicembre sarà possibile spostarsi liberamente in altre regioni e raggiungere le seconde case solo nelle zone gialle. Per quanto riguarda le zone arancioni e rosse, invece, gli spostamenti fuori Comune, Provincia o Regione devono essere motivati da esigenze lavorative, di studio, di salute, necessità. Sarà sempre consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

A partire dal 21 dicembre fino al 6 gennaio, invece, ci si potrà spostare solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute e per fare rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sarà invece consentito raggiungere le seconde case in altra Regione.

In particolare, il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio sarà vietato anche spostarsi da un Comune all’altro, tranne che per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e situazioni di necessità (oltre al rientro presso domicilio, abitazione o residenza). Non sarà possibile raggiungere le seconde case se si trovano fuori Comune.

Inoltre, in tutta Italia, anche a dicembre, dalle 22 alle 5 del mattino, vige il coprifuoco. Non ci si potrà spostare dunque in quegli orari, se non per motivi di lavoro, salute, necessità o altri indicati dal nuovo dpcm, e muniti di autocertificazione. A Capodanno il coprifuoco sarà esteso fino alle 7 del mattino.

Sappiamo inoltre che dal 4 dicembre al 6 gennaio saranno vietate settimane bianche in Italia e crociere.

Nonostante le misure restrittive, però, durante le festività natalizie si potrà partire. Tuttavia, bisogna seguire determinate regole sia per le vacanze in Italia che all’estero.

Innanzitutto, tutti coloro che rientreranno in Italia nel periodo compreso fra il 21 dicembre e il 6 gennaio, dopo un soggiorno all’estero per turismo o altri motivi di non necessità, dovranno osservare il periodo di quarantena di 14 giorni. La stessa regola vale anche per i turisti stranieri che in quei giorni entreranno nel nostro Paese.

La novità riguarda l’elenco di Paesi dai quali vige il divieto di ingresso in Italia. Prima erano infatti vietati gli spostamenti da questi Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Kosovo e Montenegro, Colombia. Adesso invece saranno consentiti, ma solo in presenza di precise motivazioni e con obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria all’arrivo in Italia.

Per chi, dal 10 dicembre, viene in Italia da questi Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia (incluse isole Svalbard e Jan Mayen), Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, è invece richiesto il tampone, da effettuarsi nelle 48 ore precedenti l’imbarco.

Chiunque, dal 10 dicembre 2020, entri o rientri in Italia da una di queste nazioni, in caso di soggiorno o transito nei 14 giorni precedenti, è tenuto a compilare l’autodichiarazione e presentare un attestato in cui dichiari di essersi sottoposto, nelle 48 ore precedenti l’ingresso nel nostro Paese, a un tampone (vale sia il test molecolare che quello antigenico) e che questo sia risultato negativo. Chi non presenterà il certificato del tampone effettuato, sarà sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria di 14 giorni.

Quando non bisogna fare il tampone?

L’obbligo del tampone o della sorveglianza sanitaria non si applica se si è in Italia per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza e non ci si ferma per più di 120 ore oppure se si passa per l’Italia per non più di 36 ore a bordo di un mezzo privato. Non vige l’obbligo del tampone nemmeno per il personale sanitario che arriva per esercitare la sua professione (anche temporaneamente), per i lavoratori transfrontalieri e gli studenti che frequentano un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno almeno una volta a settimana.

Queste regole valgono fino al 15 gennaio 2021.

Autodichiarazione

Chi arriva in Italia da un altro Paese deve sempre ricordarsi di compilare l’autodichiarazione specifica per i viaggi dall’estero, da consegnare a chiunque sia preposto ai controlli. La destinazione finale potrà essere raggiunta solo con un mezzo privato.

Per spostarsi in Italia dal 21 al 6 dicembre occorrerà l’autocertificazione, anche per chi viaggerà in treno. Non solo per gli spostamenti tra regioni rosse e arancioni, ma anche tra regioni gialle. L’autocertificazione, da mostrare alle autorità in caso di controllo, deve riportare i dati del cittadino e il motivo per il quale si sta viaggiando.

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fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/aeroporto-terminale-volante-1515448/

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