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Passenger Locator Form, il nuovo modulo per viaggiare

Per andare all’estero dall’Italia e per rientrare nel nostro Paese non basta il green pass occorre anche un altro documento, il Passenger Locator Form. Ecco cos’è.

Per andare all’estero dall’Italia e per rientrare nel nostro Paese non basta il green pass occorre anche un altro documento, il Passenger Locator Form. Ecco cos’è.

E’ caos negli aeroporti italiani. Molti vacanzieri, diretti soprattutto in Grecia, sono stati bloccati. Motivo? Erano sprovvisti del Passenger Locator Form (Plf) o modulo di localizzazione digitale. Per intraprendere viaggi all’estero, infatti, in molti casi non basta più solo esibire il green pass e dunque attestare di aver fatto il vaccino o aver effettuato un tampone con esito negativo. Oltre al certificato verde, chi intende viaggiare dall’Italia all’estero o rientrare in Italia deve essere in possesso anche del Plf, un nuovo documento necessario per entrare in alcuni Paesi come la Grecia e la Spagna.

Che cos’è il Passenger Locator Form

Il Passenger Locator Form è un documento pensato per le autorità sanitarie per raccogliere informazioni sui viaggiatori e poterli contattare in caso di pericolo di contagio da Covid. L’obiettivo è dunque quello di rendere più facile il tracciamento dei contatti. Il modulo per la localizzazione del passeggero raccoglie una serie di informazioni: sull’itinerario di viaggio, recapito telefonico e indirizzo di permanenza in territorio nazionale per permettere all’Autorità Sanitaria di contattare tempestivamente il passeggero, qualora esposto ad una malattia infettiva diffusiva durante il viaggio in aereo.

Il Passenger Locator Form va a sostituire la dichiarazione di soggiorno e transito in Paesi diversi dall’Italia nei 14 giorni antecedenti l’arrivo sul territorio nazionale (come prevista all’art. 50, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021).

Pfl: cosa c’è da sapere

Sebbene essenziale per entrare in alcuni Paesi, il Passenger Locator Form è ignoto ai più. Ecco dunque cosa c’è da sapere sul modulo necessario per viaggiare all’estero:

  • Il documento deve essere compilato entro le 23.59 del giorno precedente alla partenza. In caso di volo aereo, prima dell’imbarco e dopo il check-in.
  • Nel modulo devono essere indicati nome e cognome, numero del documento di riconoscimento scelto (carta d’identità o passaporto), recapito telefonico, indirizzo di permanenza sul territorio nazionale, mezzo di trasporto e informazioni sul viaggio, arrivo previsto, alloggio temporaneo e quello precedente, compagni di viaggio, contatto di emergenza.
  • Per compilare il modulo basta collegarsi al sito https://app.euplf.eu/#/ e seguire la procedura guidata. Prima di compilare il documento occorre registrarsi al sito, creando un account personale con username e password.  Il modulo sarà comunque modificabile qualora si verificassero dei cambiamenti di programma.
  • Una volta inviato il modulo, il passeggero riceverà, all’indirizzo e-mail indicato in fase di registrazione, il documento pdf e QRcode che dovrà esibire direttamente dal suo smartphone al momento dell’imbarco. Si tratta dunque di un documento in formato digitale, tuttavia il passeggero potrà stampare una copia del PLF da mostrare all’imbarco.
  • In caso di impedimenti tecnologici, sarà possibile compilare il modulo Plf cartaceo.
  • Il Plf va inviato obbligatoriamente prima dell’imbarco ma sarà sempre modificabile il campo relativo al numero di posto assegnato sul volo.
  • Ciascun passeggero adulto compilare un Passenger locator form. I minori potranno essere registrati nel modulo dell’adulto accompagnatore; qualora non siano accompagnati, il Plf dovrà essere compilato dal tutore prima della partenza.
  • Il PLF non deve essere compilato da chi si sposta con mezzo privato e sconfina nel limite di 60 chilometri dalla propria residenza e per non più di 48 ore. E’ il caso dei lavoratori frontalieri o dei turisti che effettuano brevi escursioni.

Caos negli aeroporti italiani, interviene il Codacons

La scarsa informazione circa il Passenger Locator Form ha generato caos e disagi negli aeroporti italiani, bloccando le partenze.

Sulla questione è pertanto intervenuto il Codacons: “Un caos totale quello che si sta registrano negli aeroporti italiani a danno dei cittadini che in queste ore devono spostarsi per raggiungere le località di villeggiatura”, ha sottolineato l’associazione dei consumatori.

“Si stanno moltiplicando i disagi a danno degli utenti causati dalla mancanza di informazioni e di indicazioni contraddittorie circa le procedure burocratiche da espletare per potersi imbarcare e raggiungere destinazioni estere. Situazione complicata dalle operazioni legate al controllo del green pass presso gli aeroporti, che sta generando rallentamenti e problemi nei principali scali italiani, con code e attese estenuanti per i passeggeri”, ha spiegato il Codacons, ricordando ai viaggiatori quali sono i propri diritti nel nuovo contesto Covid che sta caratterizzando viaggi e partenze:

– i viaggiatori possono rivalersi sulle agenzie di viaggio e sui tour operator in caso di mancata partenza causata da errate o mancate informazioni fornite da parte di tali operatori, per il risarcimento del danno subito o il rimborso delle maggiori spese sostenute;

– si consiglia di stipulare una polizza assicurativa prima della partenza che copra cancellazioni dei viaggi imputabili al viaggiatore, spese mediche, rientri anticipati, ecc.;

– pagando un sovraprezzo si possono acquistare biglietti aerei che garantiscono il rimborso integrale in caso di mancata partenza o la modifica senza spesa della data del volo;

– si consiglia di optare per hotel, case vacanza e strutture ricettive in genere che prevedano il rimborso parziale o integrale del pernotto in caso di mancata partenza;

– nel caso in cui il pese estero meta del viaggio preveda restrizioni per gli ingressi sul territorio, si ha diritto al rimborso integrale di quanto pagato o ad un voucher di pari importo;

– in caso di mancata partenza a causa di positività al Covid si può chiedere a compagnie aeree e strutture ricettive il rimborso di quanto pagato, allegando la certificazione medica.

fonte immagini: https://pixabay.com/it/photos/aeroporto-passeggero-infrastruttura-1543008/

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