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Qualità della Vita: Bologna è la città in cui si vive meglio

Bologna è la città in cui si vive meglio. Lo dice l’ultima indagine sulla Qualità della Vita de “Il Sole 24 Ore”. A seguire Bolzano e Firenze.

Bologna è la città in cui si vive meglio. Lo dice l’ultima indagine sulla Qualità della Vita de “Il Sole 24 Ore”. A seguire Bolzano e Firenze.

Bologna è la città dove si vive meglio. A dirlo è la 33esima edizione dell’indagine sulla Qualità della Vita de “Il Sole 24 Ore”, che per la quinta volta incorona il capoluogo dell’Emilia-Romagna. Seguono Bolzano e Firenze.

Qualità della vita: a Bologna si vive meglio

Secondo l’ultima indagine sulla Qualità della vita de “Il Sole 24 Ore”, la città in cui si vive meglio è Bologna. È la quinta volta che il capoluogo dell’Emilia-Romagna si aggiudica il primato; aveva vinto anche nel 2000, 2004, 2011 e 2020.

Al secondo posto nella classifica di quest’anno troviamo Bolzano, seguita da Firenze, che scala otto posizioni rispetto all’anno scorso. Milano, che nel 2021 era in seconda posizione, scende all’ottavo posto, mentre Roma perde 18 posizioni e si piazza solo al 31° posto. Peggiora anche Torino, che si piazza al 40esimo posto. Perde una sola posizione Genova, che scende al 27esimo posto. Sale, invece, di due posizioni, Cagliari, che guadagna il 18esimo posto.

Tra le peggiori città per qualità di vita vi sono Palermo – che guadagna 7 posizioni rispetto allo scorso anno e si piazza all’88esimo posto – e Napoli, che invece perde 8 posizioni e si classifica al 98esimo, penalizzata dalla scarsa qualità dell’aria e dall’incidenza dei crimini denunciati. 

Le migliori e le peggiori

Secondo la classifica del Sole 24 Ore le dieci città italiane in cui la Qualità della Vita è migliore sono: Bologna, Bolzano, Firenze, Siena, Trento, Aosta, Trieste, Milano, Parma e Pisa. A seguire troviamo: Cremona, Udine, Reggio Emilia, Bergamo, Sondrio, Verona, Modena, Cagliari, Gorizia e Venezia.

Le dieci città con la minor qualità della vita sono invece: Crotone, Isernia, Caltanissetta, Foggia, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Taranto, Enna, Caserta e Napoli, seguite da Salerno, Catanzaro, Cosenza, Potenza, Trapani, Brindisi, Catania, Siracusa, Messina e Palermo.

Le posizioni dall’81a alla 107a sono tutte occupate da province del Sud. In particolare, dalla 95esima posizione in poi, si concentrano tutte le province calabresi. Risalendo dal fondo, le prime non del Mezzogiorno che si incontrano in graduatoria sono Latina (80esima) e Frosinone (79esima). Tra le peggiori città per qualità della vita, la prima del Nord che troviamo in classifica è Rovigo, che perde 16 posizioni rispetto allo scorso anno e scivola al 77esimo posto.

Secondo il quotidiano anche le performance delle città metropolitane stanno peggiorando. Le critiche maggiori, relative alle grandi città, riguardano gli elevati canoni di locazione e il benessere delle generazioni più giovani.

Gli indicatori

L’indagine del Sole 24 Ore tiene conto di 90 indicatori statistici, di cui 40 aggiornati al 2022. Quest’anno sono presenti una serie di novità: due indicatori sull’inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (dalla qualità della vita di giovani, bambini e anziani all’indice di sportività e quello del clima).

Si confermano alcuni indicatori storici dell’indagine: valore aggiunto pro capite; prezzi delle case e incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato; imprenditoria giovanile; giovani Neet; ore di Cig ordinaria; infortuni sul lavoro; indice della qualità dell’aria; tasso di motorizzazione; indice di litigiosità nei tribunali; mortalità da incidenti stradali; numero di bar, ristoranti, librerie e palestre; agriturismi; indice di lettura; verde urbano; banda larga ultraveloce; amministratori comunali under 40.

I 90indicatori sono suddivisi in sei ambiti: “Ricchezza e Consumi”, che quest’anno vede in cima Belluno, Bologna e Bolzano; “Affari e Lavoro”, che vede prime classificate Milano, Trieste e Roma; “Demografia, Salute e Società” (ai primi tre posti ci sono Bologna, Modena e Roma); “Ambiente e Servizi” (Pisa, Siena e Aosta); “Giustizia e Sicurezza” (Oristano, Pordenone e Sondrio; “Cultura e Tempo libero” (Firenze, Trieste e Gorizia).

Qualità della vita delle donne

La graduatoria tiene conto anche della qualità della vita delle donne. Secondo la classifica stilata da Il Sole 24 Ore, ad offrire maggior benessere alle donne è la provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso (vincitrice della prima edizione, nel 2021) e Cagliari. La provincia lombarda registra il gap occupazione di genere più basso in Italia (pari al 7,1% contro una media nazionale del 19,4%), uno dei tassi di occupazione femminile più alti del Paese (69%) e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico). Inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per speranza di vita delle donne con 86,1 anni (circa quattro anni in più rispetto a Siracusa, ultima in questo indicatore).

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/piazza-grande-municipio-bologna-2827032/

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