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Quino, il papà di Mafalda ci ha lasciati

È appena giunta la notizia che Quino, il disegnatore di Mafalda, è scomparso il giorno dopo il compleanno del suo personaggio.

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È appena giunta la notizia che Quino, il disegnatore di Mafalda, è scomparso il giorno dopo il compleanno del suo personaggio.

Proprio ieri Mafalda aveva festeggiato il 56° anniversario dall’uscita della prima striscia, mentre oggi ci giunge la triste notizia della scomparsa di Quino, il suo disegnatore.

Vita

Quino, pseudonimo di Joaquín Salvador Lavado Tejón, è stato il fumettista argentino più noto al mondo. Nacque a Mendoza il 17 luglio 1932, ma ben presto rimase orfano di entrambi i genitori. Terminati gli studi obbligatori si iscrisse alla Scuola di Belle Arti di Mendoza, ma senza terminarla.

Il suo talento però era indiscusso e non si dette mai per vinto. Poco tempo dopo vendette il suo primo fumetto, si trattava di un fumetto pubblicitario per un negozio di tessuti.

Nel 1954 si trasferisce a Buenos Aires dove inizia a collaborare come fumettista per il periodico “Esto es”, dando così inizio ad una lunga e florida carriera.

Seguirono mostre e pubblicazioni, ma la svolta vera e propria arrivò nel 1963 quando diede vita al suo personaggio più noto: Mafalda.

Mafalda

Mafalda è la creazione che rese Quino celebre in tutto il mondo. In principio questa strana ragazzina doveva nascere per scopi pubblicitari, ma ben presto si rese praticamente autonoma e assunse le sue caratteristiche più spiccate. E il 29 settembre 1964 esce la prima striscia che la vede protagonista.

Mafalda è una bambina, ha all’incirca 6 anni, ha un aspetto paffutello accentuato dai suoi capelli neri, voluminosi e ribelli. Quello che subito l’ha fatta amare dal pubblico è il suo carattere, che la porta a porsi domande esistenziali, si interessa ai fatti del mondo e ha uno sguardo attento e indagatore. Odia la minestra. Si preoccupa della pace nel mondo ed è particolarmente ribelle. Insieme ad altri personaggi, come i genitori, Felipe o Manolito, ha dato vita a simpatiche situazioni, che hanno fatto sorridere e riflettere i suoi lettori.

Nel 1973, Quino abbandona il suo personaggio per mancanza di ispirazione e di idee. Per un periodo di tempo è vissuto a Milano per poi trasferirsi in altre città europee fino a fare ritorno nella sua Buenos Aires da dove ci ha lasciati.

Nella sua lunga carriera molti sono stati i premi e i riconoscimenti. Dai suoi fumetti sono stati tratti lungometraggi e diverse serie a cartoni animati.

La scomparsa di Quino è una brutta notizia per tutti gli amanti del fumetto, ma il suo umorismo continua a vivere nei suoi personaggi e nella sua irresistibile Mafalda.

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FONTE IMMAGINE:  https://pixabay.com/it/illustrations/mafalda-umanit%C3%A0-futuro-2416485/

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