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Spese sanitarie, come ottenere i rimborsi

Con l’operazione Cashback il Governo sta lavorando anche sulle agevolazioni per le spese sanitarie, rimborsabili nella Dichiarazione dei Redditi.

Con l’operazione Cashback il Governo sta lavorando anche sulle agevolazioni per le spese sanitarie, rimborsabili nella Dichiarazione dei Redditi.

Con l’operazione Cashback lo Stato ha attivato una serie di agevolazioni per i cittadini. Tra queste agevolazioni, dal 2021, rientrano le prestazioni sanitarie, che potrebbero costarci il 29% in meno rispetto ad ora. Ciò sarà possibile, però, solo in determinate condizioni, come pagare analisi mediche o le visite specialistiche con una carta di credito o debito. Solo così si potrà accreditare il Cashback del 10%.

Come detrarre le spese sanitarie e veterinarie

L’Agenzia delle Entrate ha specificato che le spese sanitarie e veterinarie possono essere detratte dalla dichiarazione dei redditi Precompilata 2021, ma queste devono essere sostenute esclusivamente con versamento bancario o postale, ovvero mediante altri sistemi di pagamento, come la carta di credito o debito. Questo perché è necessario poter far riferimento a pagamenti che siano tracciabili.

Le eccezioni

Esistono, tuttavia, delle eccezioni che l’Agenzia delle Entrate prevede su altre forme di pagamento: secondo legge, infatti, l’obbligo di pagare con sistemi di pagamento tracciabili non è previsto per “spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale”. Quindi, in farmacia e nei laboratori del Servizio sanitario nazionale – o in quelli privati, a patto che siano accreditati presso il SSN – sarà dunque possibile continuare a pagare in contanti, senza timore che la spesa non venga inclusa nella dichiarazione Precompilata 2021.

A cosa bisogna fare attenzione

Come si legge sul sito delle Piccole-medie imprese, il percorso di dematerializzazione degli adempimenti fiscali non è stato ancora completato al 100%. Questo significa che, anche per i pagamenti delle spese sanitarie in contanti o effettuati con metodi digitali e tracciabili, per poter fruire delle detrazioni, è opportuno e consigliato conservare i documenti cartacei per cinque anni.

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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/dottore-sangue-vita-vene-dolore-2346235/

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