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Vaccini, Pfizer e Moderna aumentano i prezzi per l’Ue

Financial Times sembra confermare le voci di un aumento del prezzo dei vaccini Pfizer e Moderna. Ecco quanto costano ora i due farmaci ad mRna.

Financial Times sembra confermare le voci di un aumento del prezzo dei vaccini Pfizer e Moderna. Ecco quanto costano ora i due farmaci ad mRna.

Pfizer e Moderna avrebbero trovato un accordo con l’Unione Europea per aumentare i prezzi dei loro vaccini contro il Covid. E’ quanto riferisce il Financial Times, che cita alcune parti dei nuovi contratti delle due case farmaceutiche per le prossime forniture all’Ue di 2,1 miliardi di dosi entro il 2023 e conferma così le voci che circolavano da mesi. Il quotidiano finanziario parla di un aumento del prezzo del 25% per Pfizer e del 13% per Moderna.

Vaccini Pfizer e Moderna, prezzi aumentati

Riportando alcuni stralci degli ultimi contratti di fornitura all’Ue, il Financial Times riferisce che il nuovo prezzo del vaccino Pfizer è pari a 19,50 euro; è dunque aumentato di quattro euro rispetto a quello della precedente fornitura che invece era di 15,50€. Il nuovo prezzo del vaccino di Moderna è invece riportato in dollari e ora corrisponderebbe a 25,50 dollari a dose, contro i 22,60 precedenti; comunque meno dei 28,50 inizialmente previsti grazie ad un ampliamento dell’ordinativo da parte di Bruxelles.

Quanto rivelato dal Financial Times sull’aumento dei prezzi dei vaccini, conferma ciò che nei mesi scorsi aveva dichiarato il premier bulgaro Boyko Borissov, secondo cui il rincaro sarebbe potuto costare “approssimativamente almeno 18 miliardi di euro”.

Gli accordi tra i colossi farmaceutici e l’Unione Europea sono stati rinegoziati a seguito dei risultati dei test di fase tre che hanno evidenziato un’efficacia maggiore dei vaccini a mRna (dunque quelli di Pfizer e Moderna) rispetto ai vaccini più economici, basati sugli adenovirus.

Già da marzo, a seguito dell’emergere dei primi problemi con i vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson, i governi e le istituzioni europee avevano privilegiato le trattative con i produttori di vaccini a base di mRNA scegliendo di non portare avanti nuovi negoziati con le altre aziende produttrici di vaccini.

Stando alle parole di un funzionario, citate dal Financial Times, le aziende farmaceutiche hanno sfruttato il loro potere di mercato: “I vaccini funzionano, quindi è cresciuto il loro valore”, ha detto.

Molti analisti stimano che quest’anno il mercato globale dei vaccini potrebbe valere 70 miliardi di dollari, con possibilità di un ulteriore aumento dal momento che la variante Delta si è dimostrata più contagiosa e molti paesi stanno valutando la possibilità di somministrare la terza dose del vaccino per garantire una maggiore protezione dalle forme gravi del Covid-19.

Rialzo dei ricavi

I rincari e il boom della domanda di vaccini avranno un impatto notevole sui conti delle due case farmaceutiche. Nell’ultima trimestrale del periodo aprile-giugno Pfizer ha stimato un rialzo del 30% dei ricavi dal vaccino anti-Covid a 33,5 miliardi di dollari nel 2021, in deciso aumento rispetto ai 26 miliardi attesi solo in maggio. Solo nel secondo trimestre, Pfizer, grazie al vaccino ha generato 7,8 miliardi di dollari. Stessa cosa per Moderna, per la quale gli analisti hanno previsto un balzo dei ricavi da vaccino a 30 miliardi di dollari. Previsto dagli operatori, nonostante le difficoltà, anche un aumento delle vendite del vaccino AstraZeneca, che dovrebbero salire a 15 miliardi di dollari il prossimo anno.

La denuncia di Oxfam e Emergency

Oxfam e Emergency, membri della People’s Vaccine Alliance (PVA) con Unaids e quasi altre 70 organizzazioni, nei giorni scorsi, hanno affermato che il costo della vaccinazione globale con gli innovativi vaccini a mRNA – sostenuto dall’iniziativa Covax dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – potrebbe essere almeno 5 volte più basso, se i colossi farmaceutici non detenessero i monopoli sui brevetti dei vaccini Covid. Per via del monopolio, denunciano Oxfam e Emergency, i vaccini sono stati fatti pagare ai Paesi ricchi fino a 24 volte il costo stimato di produzione e fino a 5 volte tanto ai Paesi in via di sviluppo.

“Solo l’Italia fino ad oggi per questi due vaccini avrebbe speso 4,1 miliardi di euro in più di denaro dei contribuenti. Risorse che potrebbero essere investite per rafforzare il sistema sanitario nazionale, consentendo, ad esempio di allestire oltre 40mila nuovi posti di terapia intensiva (ad oggi sono poco più di 8.500) oppure di assumere oltre 49 mila nuovi medici (ad oggi sono poco più di 100 mila quelli dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale)”, hanno dichiarato Oxfam e Emergency.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/vaccinazione-corona-biontech-pfizer-6291875/

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