Con la diminuzione dei contagi da covid e la probabile imminente istituzione della zona bianca per alcune Regioni, avanza l’ipotesi delle riaperture accelerate. Scopriamo le ultime novità a proposito delle prossime aperture e delle regole della zona bianca.
Da l’ accordo governo-Regioni avanzano alcune ipotesi su quelle che potrebbero essere le nuove misure e le aperture anticipate. L’unico dubbio è quello sulla riapertura delle discoteche. Le Regioni richiedono l’attivazione di protocolli anche nella fascia di rischio più bassa, dove però si chiede la ripresa di tutte le attività economiche fin da subito, unico dubbio le discoteche. Il rafforzamento della zona bianca passa definitivamente con un accordo tra governo e Regioni: in questa area saranno dunque introdotte più regole – con le stesse linee guida che già valgono per la zona gialla , ma ci sarà anche una anticipazione delle riaperture per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa in un momento successivo. Restano gli obblighi relativi alle mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione dei luoghi chiusi.
Zona bianca: il punto sulle Regioni pronte a colorarsi di bianco
Nell’incontro fra il ministro della Salute Roberto Speranza, e il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ed a cui hanno partecipato anche Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute e Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, si è fatto il punto in vista dell’entrata di alcune regioni in zona bianca: dal possibile accesso alle sale da ballo con green pass fino al settore dei matrimoni, passando per i parchi tematici, congressi e piscine al chiuso. Nei territori che entreranno in zona bianca nessuna serranda, o quasi, dovrebbe restare abbassata per le restrizioni anti-Covid.
Anche il coprifuoco scomparirà gradualmente: tramontata l’ipotesi circolata nelle ultime ore di ripristinarlo dalle 24 in zona bianca. I governatori hanno ribadito il “superamento delle limitazioni orarie alla circolazione e alle attività”, fermo restando il rispetto degli obblighi sull’utilizzo delle mascherine e il “distanziamento per scongiurare gli assembramenti”. Eventuali provvedimenti anti-assembramento verranno applicati laddove serve, resta inoltre “il riferimento per lo svolgimento delle attività” che è quello delle Linee guida per la riapertura
Nuove idee e misure sono state annunciate in vista del prossimo monitoraggio, che decreterà probabilmente la zona bianca per Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise. La settimana successiva potrebbe essere il turno di Liguria, Veneto e Abruzzo. E così a seguire il resto del Paese che finirebbe nella zona a più basso rischio entro la fine di giugno.
Fonte immagine:https://pixabay.com/it/photos/ristorante-bar-contatore-persone-690569/
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