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Sindrome del colon irritabile: i cibi da evitare

La sindrome del colon irritabile è uno dei disturbi intestinali più comuni. Seguire un’alimentazione corretta è il rimedio più efficace per alleviarne i sintomi.

La sindrome del colon irritabile è uno dei disturbi intestinali più comuni. Seguire un’alimentazione corretta è il rimedio più efficace per alleviarne i sintomi.

La sindrome del colon irritabile è un disturbo molto comune. Per scongiurare disagi è importante seguire una dieta corretta evitando cibi che potrebbero alimentare il problema. Vediamo insieme cosa mangiare e cosa no.

Sindrome del colon irritabile: cos’è?

Negli ultimi anni è cresciuto il numero di persone che soffrono della sindrome del colon irritabile. Secondo alcune ricerche la maggior parte di esse sono donne che vanno dai 25 ai 50 anni.

Si tratta di un disturbo cronico piuttosto fastidioso che si manifesta con spasmi e dolori addominali, nausea, meteorismo, costipazione, stitichezza o diarrea, che possono impedire il normale svolgimento delle attività quotidiane. Nonostante questa patologia sia molto diffusa – colpisce una persona su cinque – non è stata ancora scoperta la causa scatenante del dolore e non è stata ancora trovata una cura valida che possa risolvere il problema.

Ad ogni modo esistono alcuni accorgimenti per ridurre la sintomatologia e consentire ai pazienti di convivere più o meno serenamente con il disturbo. Seguire una dieta corretta è fondamentale. Anche assumere integratori può aiutare a stare meglio, così come imparare ad avere un miglior controllo dello stress. I sintomi della sindrome del colon irritabile tendono infatti a manifestarsi maggiormente nei grandi momenti di stress, oltre che nei cosiddetti ‘cambiamenti di stagione’, quando le temperature sono ‘ballerine’.

I cibi da evitare

Dal momento che si tratta di una patologia multifattoriale, ancora non esiste una vera e propria cura per la sindrome del colon irritabile. Per stare meglio ed alleviare i sintomi, gli specialisti raccomandano di curare l’alimentazione, evitando determinati alimenti e preferendone altri; di mangiare a orari regolari, masticando con calma, senza farsi prendere dalla fretta; di dedicarsi a una costante attività fisica. Sono consigliati pasti piccoli e frequenti, invece di pasti sporadici ma abbondanti.

In generale, nella lista degli alimenti da evitare troviamo: latticini, yogurt, legumi, pomodori, asparagi, carciofi, funghi, ciliegie, mele, agrumi, anguria, pesche, albicocche, prugne, birra e altri alcolici, marmellata, cioccolato, caramelle, spezie e alimenti piccanti, caffè, tè, pistacchi e tutti quegli alimenti che aumentano la fermentazione, comprese alcune verdure (rucola, sedano, cetrioli, cipolla, spinaci). Da evitare anche alimenti ricchi di sale (i dadi per brodo, gli insaccati) e il consumo di chewing-gum e bevande gassate che causano gonfiore.

I cibi da preferire, invece, sono: carne bianca, patate, verdure cotte, condite con dell’olio extravergine di oliva a crudo, carote, zucchine, melanzane, pesce fresco, alcuni frutti (banane e fragole), uova, tofu, formaggi stagionati, riso e cereali vari. È poi fondamentale bere circa 2 lt di acqua naturale al giorno per poter depurare l’organismo e soprattutto poter eliminare le tossine in eccesso.

Ad ogni modo, la dieta da seguire, quindi gli alimenti da preferire e quelli da evitare, va valutata dal medico, a seconda dei casi, in base ai sintomi più caratterizzanti la colite di uno specifico paziente e alla sensibilità individuale rispetto a certi cibi.

Il consiglio è di tenere un diario in cui annotare tutti gli alimenti che sembrano far peggiorare i sintomi, poi riferirli al medico o al dietologo di fiducia.

Solo dopo aver valutato i sintomi e verificata la sensibilità verso alcuni alimenti, sarà possibile stabilire delle linee guida per una alimentazione adatta.

Ad esempio, se il sintomo prevalente è la stipsi, si consiglia generalmente di aumentare il consumo di fibre (cereali integrali e verdure), dove carenti, e di aumentare l’idratazione bevendo una maggiore quantità di acqua.

Nel caso in cui sia invece la diarrea il sintomo preponderante, il consiglio è di idratarsi molto, ridurre le fibre ed evitare la crusca, preferendo cibi ‘astringenti’.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/donna-gonfiarsi-mal-di-stomaco-3186730/

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