Il risveglio è un momento traumatico un po’ per tutti. Per questo, molti tendono a posticipare la sveglia, ma quest’abitudine fa male alla salute. Lo dice la scienza.
Hai l’abitudine di impostare la sveglia in anticipo per poi posporla di 5, 10 o 15 minuti pensando che così facendo il risveglio sia più dolce e meno traumatico, oppure con l’illusione di poter dormire qualche minuto in più? Nulla di più sbagliato! Così facendo non si aiuta l’organismo a ripartire con la giusta energia. Lo dice uno studio statunitense.
Posticipare la sveglia fa male alla salute: ecco perchè
Attivare la funzione snooze (che in inglese può significare “sonnellino” o “pisolino”) dopo una prima sveglia per dormicchiare un po’ in più non fa bene alla tua salute. A dirlo è uno studio dell’università statunitense di Notre Dame, nell’Indiana. I ricercatori affermano che posporre la sveglia non facilita il risveglio e lo rende ancora più traumatico del dovuto.
Lo studio
Il team di ricercatori ha intervistato 450 adulti, con un lavoro a tempo pieno, al fine di indagare sulla durata del loro sonno e sulla loro frequenza cardiaca con l’aiuto di dispositivi indossabili. Dai risultati è emerso che chi utilizzava e posticipava la sveglia sperimentava disturbi del sonno in misura maggiore di chi si svegliava naturalmente. Inoltre, gli studiosi hanno dimostrato che chi – potendo farlo – non utilizzava sveglie, dormiva più a lungo e nelle ore seguenti assumeva meno caffeina. Anche la comparsa di disturbi come insonnia, fatica ad addormentarsi e risvegli notturni risultava decisamente ridotta.
Ritardare la sveglia interrompe i cicli naturali del sonno e può causare la cosiddetta inerzia del sonno, cioè quella sensazione di stordimento che proviamo al mattino dopo esserci svegliati, e che spesso si trascina per l’intera giornata, compromettendo le nostre facoltà cognitive e facendoci sentire cronicamente stanchi.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/sveglia-tazza-mattina-bere-bevanda-2116007/
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