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Covid-19 e Serie A: in arrivo un nuovo protocollo

Il campionato calcistico italiano cambierà a breve la metodologia con la quale saranno affrontati i casi di positività al Coronavirus in Serie A.

La situazione Covid-19 In Italia sembra stia destando non poca preoccupazione dato l’aumento dei contagi. Il campionato calcistico, italiano in vista della situazione vigente e dei Lockdown mirati, cambierà a breve la metodologia con la quale saranno affrontati i casi positivi al Coronavirus in Serie A.

Tra qualche giorno sarà ufficializzato il nuovo protocollo modificato a causa della pandemia da Covid-19 vigente in Italia. Il nuovo protocollo interesserà tutto il mondo della Serie A ed al suo interno vi saranno diverse clausole, più chiare, che serviranno in primis ai club per affrontare i casi di positività accertata dei calciatori. La Federazione Medico-Sportiva proporrà il nuovo protocollo nelle prossime ore alla Lega di Serie A. Il nuovo protocollo non toccherà le attuali norme del testo Figc validato dal Cts, ma le implementerà, di conseguenza non si abbasserà l’asticella della severità, ma si alzerà,

Le linee guida del nuovo protocollo dovranno essere accolte dalla Lega e dalla Federcalcio attraverso la sua commissione medica. Non ci sarà, invece, un passaggio presso il Cts perché si tratterà di un’autoregolamentazione.

Nuovo protocollo in arrivo per la Serie A: cosa cambia?

Le linee guida del nuovo protocollo riguarderanno per ora soltanto la massima serie del campionato. Per quanto riguarda la tempistica stimata per l’entrata in vigore delle nuove norme, l’assemblea di Lega che dovrà decidere sulla media company è stata spostata di un giorno su richiesta di alcune società e si dovrebbe svolgere nella giornata di giovedì a Roma, in presenza, per cui ancora vi è qualche giorno di attesa.

Nelle linee guida si chiarirà il concetto di struttura concordata in caso di positività di un membro del gruppo squadra: niente isolamento fiduciario a casa. Verrà limitato il ricorso ai test rapidi antigenici che non potranno sostituire i tamponi molecolari, ma costituiranno solo un rafforzamento del sistema dei controlli. Per quanto riguarda gli esami periodici, l’esame potrebbe avvenire a 24-36 ore dal match per ridurre la «finestra» di esposizione non coperta dai test. Il risultato, questo sul modello Uefa per ciò che riguarda le squadre che giocano in casa, dovrà arrivare almeno sei ore prima della partita.

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Fonte Immagine: https://twitter.com/FIGC/status/1328292099746357250/photo/1

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