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Mondiali Ciclismo, ecco i nomi degli azzurri convocati

I ct delle nazionali maschile e femminile di ciclismo hanno annunciato la lista dei 30 atleti selezionati per il Mondiale di Imola 2020. Ecco tutti i nomi.

I ct delle nazionali maschile e femminile di ciclismo hanno annunciato la lista dei 30 atleti selezionati per il Mondiale di Imola 2020.

E’ stata diramata la lista dei 30 nomi convocati per i Mondiali di ciclismo di Imola 2020, in programma dal 24 al 27 settembre. I ct delle Nazionali maschile e femminile Davide Cassani e Dino Salvoldi hanno nominato quindici uomini e quindici donne. Tra questi nomi poi i rispettivi commissari tecnici sceglieranno le sette donne e gli otto uomini (più due riserve) che andranno a formare la rosa dei titolari che disputeranno le gare categoria Elite previste per sabato 26 e domenica 27 settembre.

Mondiali ciclismo: i nomi degli azzurri convocati

Davide Cassani ha comunicato la lista dei nomi nella giornata di ieri durante la diretta Rai del Tour de France.

Per la categoria Uomini Elite Strada, il ct ha fatto i seguenti nomi: Andrea Bagioli (Deceuninck-Quick Step), Alberto Bettiol (EF Pro Cycling), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Damiano Caruso (Bahrain-McLaren), Sonny Colbrelli (Bahrain-McLaren), Nicola Conci (Trek-Segafredo), Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe), Davide Formolo (UAE Team Emirates), Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step), Gianni Moscon (Team Ineos), Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Giovanni Visconti (Vini Zabù KTM). Tra questi, otto saranno gli azzurri in gara, due le riserve, tre gli esclusi.

In merito alla convocazione di Davide Formolo il commissario tecnico ha precisato: “Formolo l’ho voluto prendere in considerazione, nonostante l’incidente, perché è tornato a fare i rulli… lui è una roccia, giusto non lasciarlo fuori”. Poi, in merito alla scelta dei più  giovani, ha detto: “Ci sono giovani promettenti come Fabbro e Bagioli che seguo da tempo. Nonostante i problemi che abbiamo visto, siamo fiduciosi.”

Per la prova a cronometro Uomini Elite Cassani punta su Edoardo Affini (Mitchelton-Scott) e Filippo Ganna (Team Ineos), già impegnati ai mondiali crono dello scorso anno, dove Filippo conquistò la medaglia di bronzo e Edoardo si piazzò al 16° posto.

Mondiali ciclismo: le azzurre convocate

Dal canto suo, Dino Salvoldi  ha deciso di includere nella categoria Donne Elite Strada i seguenti nomi: Elisa Balsamo (G.S. Fiamme Oro/Valcar-Travel & Service), Sofia Bertizzolo (G.S. Fiamme Oro/CCC LIV), Elisa Longo Borghini (G.S. Fiamme Oro/Trek-Segafredo), Marta Cavalli (G.S. Fiamme Oro/Valcar-Travel & Service), Elena Cecchini (G.S. Fiamme Azzurre/Canyon SRAM Racing), Elena Franchi (Eurotarget-Bianchi), Tatiana Guderzo (G.S. Fiamme Azzurre/Ale’ BTC Ljubljana), Erica Magnaldi (Ceratizit-WNT Pro Cycling), Soraya Paladin (CCC-Liv), Katia Ragusa (Astana Women’s Team), Ilaria Sanguineti (Valcar-Travel & Service), Debora Silvestri (Top Girls Fassa Bortolo).

Per la prova contro il tempo femminile sono convocate Camilla Alessio (ASD Bepink), Vittoria Bussi (BJ Bike Club ASD, detentrice del record dell’ora femminile) e Vittoria Guazzini (G.S. Fiamme Oro/Valcar-Travel & Service).

Questi dunque i nomi dei trenta iscritti ufficialmente alla rassegna iridata, tra i quali saranno scelti gli atleti che si impegneranno a conquistare il titolo mondiale che l’Italia manca da tempo. L’ultima italiana a laurearsi campionessa del mondo è stata Giorgia Bronzini nel 2011, mentre per gli uomini Alessandro Ballan è stato l’ultimo a guadagnarsi il titolo nel 2008.

Imola, la vittoria di Adorni nel 1968

Il velodromo di Imola è legato al nome di Vittorio Adorni. Gli appassionati di ciclismo più in là con gli anni ricorderanno che proprio qui l’ex ciclista azzurro conquistò la preziosa medaglia d’oro nel 1968, dopo una fuga di 90 chilometri. Impresa che i dirigenti e tecnici della FCI hanno voluto ricordare ai microfoni della stampa: “All’edizione del 1968 è legato uno dei ricordi più belli del ciclismo italiano, con la vittoria di Vittorio Adorni, e mio personale, che ebbi l’onore, da giovane allievo della Scuola centrale dello Sport di issare la bandiera italiana durante l’Inno. Quella stessa bandiera che ho poi consegnato ad Adorni quarant’anni dopo, da presidente della FCI, in una cerimonia carica di significati”, ha raccontato il Presidente Renato Di Rocco.

Ho forte il ricordo di quel 1° settembre 1968, di quando mio padre mi ha portato a vedere il mondiale. Allora ho deciso che avrei fatto il ciclista. Da allora è cominciata, per me, questa fantastica avventura…”. ha invece detto il ct Davide Cassani.

FONTE IMMAGINE: https://twitter.com/Coninews/status/1306263294865481730/photo/1

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