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Nuovo DPCM: cosa cambia per il mondo dello sport?

È stato emanato, durante la serata di ieri, il nuovo DPCM. Il ministro Spadafora ha fatto chiarezza su cosa cambierà per palestre, piscine e centri sportivi a partire da oggi.

È stato emanato conseguentemente all’aumento dei contagi da Covid in Italia, durante la serata di ieri, il nuovo DPCM. Il ministro Spadafora ha fatto chiarezza su cosa cambierà per palestre, piscine e centri sportivi a partire da oggi. Il nuovo DPCM sarà valido, probabilmente, fino al 19 novembre.

Nella serata di ieri domenica 18 ottobre, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è ritornato a parlare agli italiani ed ha illustrato loro i punti fondamentali del nuovo DPCM utile a limitare l’aumento dei contagi da Coronavirus. Il nuovo decreto interessa specificatamente diversi ambiti della società, compreso il mondo dello sport per il quale sono state emanate precise ‘regole’.

Vincenzo Spadafora: ‘Palestre, piscine e centri sportivi rimangono aperti’

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha elencato quelle che saranno le nuove restrizioni che interesseranno il mondo dello sport attraverso un lungo post sulla sua pagina Facebook dove si legge: “Palestre, piscine e centri sportivi restano aperti! Proseguono partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, mentre per il livello provinciale, società e associazioni sportive ed enti di promozione proseguiranno gli allenamenti degli sport di squadra ma solo in forma individuale, come le squadre di serie A all’inizio della fase due”.

“Nelle prossime ore – ha proseguito Spadafora – insieme ai rappresentanti del settore, studieremo ulteriori misure di sicurezza per una maggiore tranquillità di tutti e scongiurare possibili chiusure. Vi rivolgo però un appello accorato: fate attenzione e rispettate al massimo le regole, in palestra come in qualsiasi altro luogo. È un momento davvero critico, non abbiamo ancora vinto la nostra guerra contro il Coronavirus. Ho combattuto per arrivare a questa scelta ma dobbiamo essere tutti consapevoli del momento difficile per il Paese, che ci deve obbligare ad un rispetto rigoroso dei protocolli. Abbiamo chiesto già tanti sacrifici al mondo dello sport, tra i settori più colpiti dall’epidemia, e soprattutto abbiamo chiesto ai gestori investimenti cospicui per il rispetto doveroso di rigide misure. Non è facile assumere certe scelte ma ho pensato non solo ai tanti gestori e ai lavoratori sportivi e a quanti frequentano le palestre per il proprio benessere psico-fisico ma anche ai tantissimi giovani, ragazze e ragazzi, che sono messi a dura prova dalle regole imposte dall’emergenza sanitaria e che trovano proprio nelle ore che trascorrono facendo sport un momento importante di sfogo e relax, essenziale per il loro equilibrio”.

Nuovo DPCM: stadi aperti ma con regole ben precise

A conti fatti sembra proprio che attualmente non vi sia alcuna evidenza scientifica che denuncerebbe il sorgere di focolai dovuto all’allenamento individuale nei luoghi controllati. Dopo il nuovo DPCM, gli stadi continueranno ad essere aperti a mille spettatori, che dovranno ovviamente mantenere il distanziamento sociale e rispettare tutte le norme igieniche e di prevenzione per evitare la diffusione del Covid-19.

fonte Immagine: https://twitter.com/vinspadafora/status/1315917432981278723/photo/1

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