La showgirl argentina Belen Rodriguez è alla 36esima settimana di gravidanza. Il parto si avvicina, Luna Marie dovrebbe arrivare tra poche settimane.
È tutto pronto per la nascita di Luna Marie, la figlia di Belen Rodriguez e Antonino Spinalbese. La showgirl argentina, che tiene aggiornati i suoi fan sulla gravidanza tramite social, ha annunciato che manca poco alla nascita.
Belen Rodriguez e l’attesa di Luna Marie
Belen Rodriguez ha sempre aggiornato i suoi followers sull’andamento della sua seconda gravidanza. Dopo l’ultima ecografia andata bene, risalente a fine maggio, la showgirl aveva condiviso una storia su Instagram con scritto “manca poco”. La piccola Luna Marie dovrebbe infatti nascere il mese prossimo. Belen è alla 36° settimana di gravidanza e al parto potrebbero mancare tre o al massimo quattro settimane. La modella e conduttrice argentina non sta nella pelle.
“Sono felice che sia una femminuccia. Spero che mi assomigli, non vedo l’ora di farle tante treccine“, aveva raccontato la showgirl argentina qualche tempo fa a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin.
Conciliare lavoro e vita privata
Sempre in occasione del suo intervento a Verissimo, Belen aveva anche parlato della difficoltà di conciliare lavoro e vita privata soprattutto quando aspettava Santiago, il primo figlio nato dal matrimonio con Stefano De Martino: “Ricordo che quando aspettavo Santiago conducevo in diretta Italia’s Got Talent ed ero oltre l’ottavo mese. Non mi sono presa un congedo perché mi piace stare in movimento e anche perché il mio non è un lavoro stabile, se rifiuti un programma non è detto che poi il programma ti aspetti”, aveva detto, confidando di essersi sempre occupata in prima persona della crescita del figlio, senza aver mai fatto ricorso all’aiuto di tate, potendo contare su quello prezioso della mamma: “Ho mia mamma che abita vicino a casa mia, è insegnante, ha molta pazienza e spesso mi aiuta. Posso dire che mio figlio non ha mai dormito con una persona che non fosse di famiglia e poi le mamme italiane sono molto organizzate, mentre io, non avendo questa dote, improvviso. Mio figlio è venuto sempre con me anche sul lavoro facendo a volte orari assurdi, ma così stavamo insieme: potevo allattarlo, vederlo dormire, era piccolo piccolo e per me era importante averlo accanto sempre”.
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