Categorie
lifeStyle

Calla: caratteristiche e coltivazione di questa pianta

La calla è una pianta ornamentale molto elegante e la sua coltivazione richiede solo qualche piccolo accorgimento. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

La calla è una pianta ornamentale molto caratteristica ed elegante. La sua coltivazione non è particolarmente impegnativa e richiede solo qualche piccolo accorgimento. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Di tutte le piante ornamentali bulbose, la calla è una delle più eleganti e raffinate. Non è un caso che il fiore sia ritenuto un vero e proprio simbolo di bellezza: le sue infiorescenze sono eleganti e delicate.

Originaria dell’Africa, in particolare dell’area centrale e meridionale del continente africano, la calla presenta foglie di colore differente a seconda delle varietà della pianta. Il termine “calla”, infatti, non si riferisce a una sola e unica efflorescenza, bensì a quelle piante caratterizzate da una struttura a bulbo sotterraneo con foglie sviluppate a partire dallo stesso.

Le foglie possono apparire verde scuro o verde brillante, presentando anche forme differenti. Per quanto riguarda il fusto, invece, esso si sviluppa esclusivamente al termine dell’inverno. Dal fusto si produce una infiorescenza detta “spadice”, con una tipica forma ad asticella; lo spadice è circondato dalla spata, una particolare foglia di colore variabile (giallo, viola, rosa) che ne avvolge la struttura.

Per quanto riguarda la fioritura, l’infiorescenza della calla si sviluppa generalmente con l’arrivo della primavera. Tuttavia, esistono alcune varietà della pianta che fioriscono tra maggio e giugno. Il frutto che viene prodotto dalla pianta consiste in una piccola bacca.

Dal punto di vista dell’altezza, la calla può superare senza problemi il metro e mezzo.

Come coltivare la calla

La coltivazione della calla è relativamente semplice. La pianta è facilmente individuabile sui balconi di condomini e abitazioni singole, in virtù della sua capacità di garantire un ingombro ridotto.

Venendo alle metodologie di coltivazione, la calla può essere curata e coltivata sia in giardino, che in vaso. È una pianta amante del caldo e del soleggiamento, motivo per cui potrebbe patire inverni troppo rigidi. L’ideale sarebbe poter coltivare la calla in un giardino soleggiato (nel caso in cui si utilizzi il vaso, invece, sarà opportuno collocare lo stesso in un luogo esposto al sole).

Per le varietà in grado di fiorire precocemente, è possibile piantare i bulbi nel terreno già al termine dell’estate. Discorso diverso per le varietà a fioritura lenta, che richiedono l’interramento a partire dal mese di febbraio. Nel momento in cui i bulbi produrranno le prime foglie, la pianta andrà bagnata con regolarità, sino ad aumentare il volume dell’irrigazione con la comparsa dei primi fiori (ma senza “affogare” il vegetale).

L’acqua andrà ridotta nel momento in cui le foglie giungeranno a secchezza. La pianta non necessita di potatura, ma richiede che i fiori marci e le foglie rovinate vengano rimosse.

Potrebbe interessarti anche: Come coltivare le rose, il fiore simbolo dell’amore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version