Dieta della longevità: il segreto per vivere più a lungo

La dieta della longevità del professor Valter Longo è un regime alimentare pensato per perdere peso ma anche per rallentare l’invecchiamento. Ecco in cosa consiste.

Qual è il segreto per vivere più a lungo? Se lo chiedono in tanti. Se lo è chiesto anche il professor Valter Longo, tra i 50 migliori scienziati e ricercatori al mondo, che nel 2016 ha dato alle stampe “La Dieta della Longevità”, un libro che ha ottenuto un successo clamoroso ed è diventato un caso editoriale mondiale, tanto che il Time ha definito l’autore “guru della lunga vita”. Vediamo insieme in cosa consiste questo regime alimentare che promette di allungare la vita.

Dieta della longevità: cos’è e in cosa consiste?

La dieta della longevità è in regime alimentare pensato non solo per perdere peso, ma anche per rallentare l’invecchiamento. Stando a quanto affermato da Longo, uno dei massimi esperti di scienza dell’invecchiamento, questo modello alimentare potrebbe farci vivere addirittura fino a 110 anni. Il libro del professore si basa su ricerche scientifiche da lui svolte presso la USC University of Southern California e l’IFOM Istituto Firc di Oncologia Molecolare di Milano.

Secondo Longo, nelle specie animali operano due sistemi in maniera antagonista. Uno stimolato dall’abbondare di cibo, collegato all’invecchiamento e all’ insorgere di malattie; un altro che si attiva in condizioni di restrizione dietetica.

Per tenere a bada il primo sistema – spiega – bisogna agire sui 3 fattori della dieta: calorie, proteine e zuccheri. E’ necessario controllare e limitare le calorie che ingeriamo, limitando il numero di pasti. Il segreto di una lunga vita per Longo sta dunque nell’assumere meno calorie, mangiando di più. Ciò vuol dire che bisogna scegliere prodotti alimentari meno calorici, ma che hanno un peso/volume importante.

La dieta della longevità prevede 2 o 3 pasti al giorno e 1 o 2 spuntini al giorno.  Inoltre, raccomanda di non mangiare per 3/4 ore prima di andare a dormire. In pratica, i pasti quotidiani dovrebbero svolgersi tutti entro una finestra di 11-12 ore. Ad esempio, se finite di cenare alle 20 dovreste consumare il primo pasto della giornata alle 8 del mattino. Un periodo giornaliero di digiuno aiuterebbe a ridurre la resistenza all’insulina, la pressione sanguigna e altri fattori di rischio.

Cosa mangiare?

La dieta della longevità è una dieta quasi vegana. Il professor Longo invita a non assumere troppe proteine, in sintonia con le linee guida dell’OMS che suggeriscono di mangiare quotidianamente 0,7 proteine per ogni kg di peso corporeo.

L’assunzione eccessiva di proteine è uno dei fattori che accelera i processi di invecchiamento e può causare tumori. E’ per questo che la dieta della longevità propone un’alimentazione priva di carne rossa o troppo lavorata, di latte, di formaggio e uova.

Oltre al basso consumo di proteine, derivanti preferibilmente da fonti vegetali, questo regime alimentare prevede il consumo di poco pane, poca pasta e poche patate, per favorire l’assunzione di verdure, cereali integrali e legumi, quali ceci, fagioli e piselli; quantità ridotte di pesce, da mangiare 2 o 3 volte alla settimana, e carni bianche; la riduzione degli zuccheri (poiché attivano il sistema dell’invecchiamento) e anche dei grassi. Si suggerisce inoltre di consumare alti livelli di carboidrati complessi provenienti da fonti non raffinate (broccoli, carote, pomodori), 2 cucchiai di olio di oliva e frutta secca (noci, mandorle o nocciole) da abbinare alla frutta fresca. E’ poi consentito assumere omega 3 e multivitaminici 2 volte a settimana.

Infine, la dieta della longevità va supportata ogni 3/6 mesi dalla dieta Mima Digiuno, ovvero una vera e propria dieta detossificante. Se e quando fare la dieta mima digiuno va stabilito dal medico o biologo nutrizionista in base a indicazioni derivanti da studi scientifici, dalle condizioni di salute e dall’età dei pazienti.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/fagioli-legumi-cibo-senza-carne-2335236/

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