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Vendemmia: dalla raccolta dell’uva alla fermentazione

La vendemmia è l’attività agricola più diffusa dell’autunno. Tre sono le fasi principali. Vediamo insieme nell’articolo.

La vendemmia è l’attività agricola più diffusa dell’autunno. Tre sono le fasi principali. Vediamo insieme nell’articolo.

La vendemmia è una delle attività principali dell’autunno, che si caratterizza per la raccolta delle uve che, una volta lavorate, si trasformeranno in vino. La vendemmia è probabilmente una delle attività agricole più antiche che l’uomo del Mediterraneo abbia mai praticato. La vendemmia si caratterizza per alcune fasi di lavorazione e viene effettuata da agosto a ottobre a seconda del tipo di uva, che può caratterizzarsi per una maturazione precoce o tardiva. Vediamo insieme le fasi principali della vendemmia.

La raccolta

La prima delle tre fasi della vendemmia è la raccolta dell’uva, la quale viene effettuata quando l’uva è giunta alla giusta maturazione. Oggi si utilizzano, nella maggior parte dei casi, dei macchinari per la raccolta dei grappoli, ma vi sono produzioni che realizzano la raccolta a mano, sezionando di volta in volta i grappoli migliori e maturi. La raccolta, solitamente, si fa nelle ore più fresche della giornata, la mattina presto. Quando la raccolta avviene manualmente i grappoli sono accuratamente scelti evitando così la raccolta di quelli che presentano difetti o acini marci e posizionati in cesti e cassette non molto grandi, per evitare che i grappoli si schiaccino, rovinandosi.

La pigiatura

La pigiatura o spremitura è la seconda fase della vendemmia. Un tempo veniva realizzata a piedi nudi. Oggi esistono macchinari specifici, che oltre a pigiare l’uva, scartano i raspi. Ne esce un liquido che si chiama mosto. Il macchinario per la pigiatura si chiama pigiadiraspatrice o diraspapigiatrice.  Alcuni di questi macchinari, inoltre, effettuano anche la torchiatura.

Fermentazione e ultime fasi

Il mosto che si ottiene dalla pigiatura viene versato in botti di legno o acciaio per la fermentazione. Questa fase si differenzia a seconda del tipo di vino che si produce e varia dai 7 ai 20 giorni. Nel corso della fermentazione gli zuccheri del mosto si trasformano in alcol, anidride carbonica ed energia.

Per ragioni di natura igienica, la maggior parte della fermentazione avviene in recipienti di acciaio, cemento o vetroresina. La fermentazione in botte, più rara, dona al vino delle caratteristiche irripetibili, che lo rendono sicuramente più gustoso e complesso.

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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/frutta-uva-vines-vino-vigneto-3215625/

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