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Come funziona il passaggio di proprietà auto

Quando si vende la propria auto è necessario procedere al passaggio di proprietà auto. Se viene fatto in autonomia, può portare ad un vero e proprio risparmio.

Quando si vende la propria auto è necessario procedere al passaggio di proprietà. Questa operazione è abbastanza macchinosa ma, se viene svolta in autonomia, può portare ad un vero e proprio risparmio dal punto di vista economico.

Passaggio di proprietà: le tempistiche

Il passaggio di proprietà, quando vi è un compravendita tra privati, può diventare più semplice quando si sa come fare. prima di tutto è importante che vi sia la firma sul contratto di compravendita, quindi, si può procedere allo step successivo. Questo può essere espletato entro 60 giorni dall’acquisto. Con il decreto Cura Italia vi è stata una proroga fino al 31 ottobre 2020 per procedere a questa operazione. Ma come funziona? Scopriamolo subito.

Passaggio di proprietà: documenti servono

Per poter effettuare il passaggio di proprietà dell’auto venduta, quindi, serve il certificato di proprietà del veicolo nella versione originale, documento d’identità di chi compra e il suo codice fiscale, compreso anche quello del venditore. Originale e fotocopia della carta di circolazione, dichiarazione sostitutiva dell’acquirente che certifica i suoi dati personali e delle deleghe per poter effettuare il passaggio dell’auto.

Prima di tutto è bene sempre avere i documenti di riconoscimento dell’acquirente, acquistare una marca da bollo da 14,62 euro. In seguito bisogna recarsi al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) oppure alla motorizzazione. Qui bisognerà compilare il modulo del passaggio di proprietà ma anche quello in cui si aggiornano i dati del libretto di circolazione. Tali documenti devono essere firmati dal compratore e dal venditore. Entro qualche giorno la pratica verrà completata e l’auto passerà nelle mani dell’acquirente.

Passaggio di proprietà: quanto costa

Dopo l’accordo e, quindi, la firma del contratto, chi vende deve autenticare la sua firma presso il suo comune di appartenenza. In questo caso serve un’altra marca di bollo dal valore di 6 euro. Il certificato di proprietà, una volta autenticato, passa al titolare che dovrà darlo all’acquirente nel momento in cui avviene il saldo dell’auto. Questa procedura deve essere espletata entro 60 giorni dalla compravendita, recandosi presso il PRA o la Motorizzazione.

I costi sono articolati in questo modo: 48 euro sono destinati ai bolli, i diritti di motorizzazione sono di 10,20 euro, gli emolumenti PRA corrispondono a 27 euro. Il costo dell’IPT, invece, varia in base alla potenza dell’auto espressa in KW. A questi costi fissi va aggiunta l’imposta di registro che varia in base alla potenza del veicolo ma, di sicuro, questa non supera 150 euro.

Passaggio di proprietà auto: dove farlo

Questa operazione può essere effettuata presso la Motorizzazione Civile, Comune di residenza o Aci. Fare in autonomia il passaggio di proprietà della propria auto significa risparmiare tempo e denaro. In alternativa si può interpellare un’agenzia apposita che svolgerà, per conto terzi, questa pratica ma i costi, ovviamente, lievitano.

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