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Decreto sostegni-bis: le nuove misure per la scuola

All’interno del Decreto Sostegni-bis sono presenti tre articoli che interessano in particolare il settore scolastico: due rivolti a studenti e docenti e uno per potenziare gli spostamenti casa-scuola.

All’interno del Decreto Sostegni-bis sono presenti tre articoli che interessano in particolare il settore scolastico: due rivolti a studenti e docenti e uno per potenziare gli spostamenti casa-scuola. Scopriamo tutte le novità contenute all’interno del Decreto Sostegni-bis approvato dai Governo qualche giorno fa.

È finalmente stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del Decreto Sostegni-bis, approvato dal Governo negli scorsi giorni. Tanti i settori toccati dalle norme, scuola compresa. Nello specifico, sono due gli articoli che riguardano il mondo dell’istruzione: il numero 58 (Misure urgenti per la scuola) e il numero 59 (Misure straordinarie per la tempestiva nomina dei docenti di posto comune e di sostegno e semplificazione delle procedure concorsuali del personale docente).

Decreto sostegni-bis: le misure per la scuola

Come si legge nel provvedimento – all’articolo 58 – per favorire l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022, saranno predisposti diversi stanziamenti di bilancio. Misure che saranno volte a:

– definire la data di inizio delle lezioni per l’anno scolastico 2021/2022, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, anche tenendo conto dell’eventuale necessità di rafforzamento degli apprendimenti quale ordinaria attività didattica e della conclusione delle procedure di avvio dell’anno scolastico

 – adattare e modificare gli aspetti procedurali e le tempistiche per l’immissione in ruolo dei docenti, nonché definire gli aspetti procedurali e le tempistiche relativi alle utilizzazioni, assegnazioni provvisorie e attribuzioni di contratti a tempo determinato, fermo restando il rispetto dei vincoli di permanenza in sede nonché la decorrenza dei contratti al primo settembre o, se successiva, alla data di inizio del servizio;

– prevedere che a partire dal 1° settembre 2021 e fino all’inizio delle lezioni siano attivati, quale attività didattica ordinaria, l’eventuale integrazione e il rafforzamento degli apprendimenti, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

– a tenere conto delle necessità degli studenti con patologie gravi o immunodepressi, in possesso di certificati rilasciati dalle competenti autorità sanitarie, nonché dal medico di assistenza primaria che ha in carico il paziente, tali da consentire loro di poter seguire la programmazione scolastica avvalendosi anche eventualmente della didattica a distanza.

Oltre a questi interventi, nel Decreto Sostegni-bis è stabilito che, al fine di contenere il rischio epidemiologico in relazione all’avvio dell’anno scolastico 2021/2022, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione è istituito un fondo, denominato “Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 per l’anno scolastico 2021/2022”, con lo stanziamento di 350 milioni di euro nel 2021, da destinare a spese per l’acquisto di beni e servizi. Con l’unico vincolo della destinazione a misure di contenimento del rischio epidemiologico.

Decreto sostegni-bis: le norme sui concorsi docenti

Oltre a un aggiornamento delle norme sui contratti a tempo, interessante quanto previsto per gli insegnanti delle discipline STEM: i posti a concorso non sono 3.005 come era stato detto in un primo momento ma più del doppio, 6.129. Per loro le procedure di selezione dovrebbero partire quanto prima, in tempo per riempire le cattedre vacanti per l’inizio dell’anno scolastico 2021/2022. Mentre per le altre specializzazioni si dovrebbe procedere successivamente.

Il Decreto Sostegni-bis introduce importanti novità per semplificare le procedure concorsuali:

– l’eliminazione della prova preselettiva e la partenza direttamente da una prova scritta con più quesiti a risposta multipla, seguita da una prova orale e dalla successiva valutazione dei titoli per la formazione della graduatoria;

– gli argomenti richiesti saranno basati su conoscenze e competenze relative alla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale si partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese;

– la prova sarà considerata superata da coloro che conseguiranno il punteggio minimo di 70 punti, mentre il voto massimo potrà arrivare massimo a 100 punti.

Fonte Immagine: https://pixabay.com/it/photos/insegnante-sachunterricht-3765909/

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