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Murakami torna in libreria con Abbandonare un gatto

Murakami sta per uscire in Italia con un nuovo romanzo dove, per la prima volta, racconta la sua vita e il rapporto con il padre.

Murakami sta per uscire in Italia con un nuovo romanzo dove, per la prima volta, racconta la sua vita e il rapporto con il padre.

Haruki Murakami sta per ritornare in libreria con un nuovo emozionante romanzo. “Abbandonare un gatto” è il titolo del libro, pubblicato da Einaudi nella collana Supercoralli, che uscirà in Italia il prossimo 17 novembre. Murakami è sicuramente tra gli autori contemporanei più amati al mondo e, solitamente, nei suoi libri crea mondi differenti e ne racconta le varie sfumature. Questa volta ci parla di sé, della sua famiglia in un libro abbastanza breve, appena 88 pagine, ma che si preannuncia particolarmente emozionate.

Il libro

In Abbandonare un gatto, Murakami condivide con i suoi lettori stralci di ricordi personali e familiari, creando una dimensione intima e nuova per i suoi estimatori. Tra questi ricordi, anche quello legato all’episodio che dà il titolo al libro, l’abbandono di un gatto – all’epoca, ha spiegato lo scrittore in una intervista al New Yorker, era una cosa abbastanza comune – che lui e suo padre, quasi magicamente, si sono ritrovati nuovamente a casa. Lo scrittore, nel suo romanzo, si sofferma particolarmente sulla figura del padre e sul rapporto che aveva con lui, consegnando il ritratto di un uomo figlio del suo tempo ed espressione della cultura nipponica. Murakami ha scritto tantissimi romanzi, ma questo era il suo “libro nel cassetto”, infatti ha dichiarato «Mi sono tenuto dentro questa storia per molto tempo, come una spina rimasta in gola. Finché, per caso, mi sono ricordato che una volta, da bambino, ero andato con mio padre ad abbandonare un gatto su una spiaggia…».

Haruki Murakami

Murakami Haruki, nato Kyoto nel 1949, è cresciuto a Kobe. È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha vinto numerosi premi. Tra i romanzi più apprezzati si annoverano Dance Dance Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground, Norwegian Wood (Tokyo Blues), La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka sulla spiaggia, After Dark, Il mestiere dello scrittore. Fin dai primi scritti si discosta dalla tradizione nipponica per la sua particolare attenzione alle ambientazioni metropolitane e alla vicinanza alla cultura pop occidentale. All’attività di scrittore affianca quella di traduttore. A lui va il merito di aver fatto conoscere al Giappone, tra i tanti, scrittori come Fitzgerald, Carver e Capote.

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FONTE IMMAGINE: https://www.facebook.com/harukimurakamiauthor/

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