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Recovery Fund: cos’è e come funziona il fondo voluto da Conte

Cos’è il Recovery fund? In cosa consiste e cosa prevede questo fondo? Ecco i dettagli su questo e altri strumenti presi in considerazione nel Consiglio Europeo.

Cos’è il Recovery Fund? In cosa consiste e cosa prevede questo fondo? Ecco i dettagli su questo e altri strumenti presi in considerazione nel Consiglio Europeo.

Nella riunione del Consiglio Europeo di ieri, giovedì 23 aprile, si sono ottenuti risultati importanti. E’ stato infatti raggiunto un accordo per la costituzione di un importante fondo, “Recovery Fund” che consente di avere maggiori risorse da impiegare per combattere la crisi dovuta alla pandemia da coronavirus.

Una serie di misure per oltre 2.000 miliardi

Finanziamenti anche a “fondo perduto” ed altre misure per un totale di circa 2.000 miliardi di euro. Questo in sintesi l’accordo che è stato raggiunto a Bruxelles e che permette ai vari stati componenti della CEE di mettere in piedi il rilancio dell’economia interna. Con questa decisione e con una azione straordinaria che viene svolta da parte della Bce si riuscirà anche ad avere un raffreddamento per quanto riguarda lo spread.

Il Recovery Fund dovrebbe garantire un apporto di circa 1000 miliardi di euro, mentre altri 540 potrebbero arrivare grazie ad altre iniziative come Mes, Sure e Bei, a cui si aggiungono i 750 miliardi extra che la Bce ha messo in circolo. Un insieme di misure che si aggiunge a quelle che i singoli paesi stanno mettendo in campo in questo periodo e che dovrebbero consentire una ripresa.

Cos’è il Recovery fund?

Questo strumento è l’ultimo che è stato messo in campo in ordine cronologico, ma sicuramente potrebbe essere quello più importante. Questo fondo permette alla Commissione europea di cercare sul mercato un importo di 1000 miliardi, usando come strumento di garanzia il bilancio della CEE dall’anno 2021 all’anno 2027, bilancio che sarà rafforzato mediante le aumentate contribuzioni da parte dei singoli stati. A questo si aggiungono anche le garanzie dirette che i vari stati metteranno a disposizione. I fondi che verranno raccolti in questa maniera, saranno destinati a quei paesi che si trovano in maggiore difficoltà in questo momento, tra i quali anche l’Italia.

La creazione del Recovery Found è stata fortemente voluta da Giuseppe Conte ed è stata sostenuta da tutti i paesi dell’area mediterranea, compresa la Francia. In sostanza si tratta di fornire ai paesi in difficoltà dei prestiti a lunga scadenza, ed in parte a fondo perduto, che si distanziano in modo netto dai debiti attualmente in stock per i vari paesi. Prestiti che sono limitati a sostenere delle forme di ripresa economica. Questo dato è stato fondamentale per ottenere l’avallo al fondo da parte dei paesi del Nord Europa. La politica monetaria della Bce nel frattempo si muove su binarsi diversi, in quanto il suo regolamento non le permette di erogare dei finanziamenti “diretti” ai vari stati dell’Unione e quindi vengono erogati dei finanziamenti alle varie banche nazionali.

FONTE FOTO: www.facebook.com/pg/GiuseppeConte64/photos/?ref=page_internal

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36 risposte su “Recovery Fund: cos’è e come funziona il fondo voluto da Conte”

Sono completamente daccordo con Carmine Martelli troppi intenditori di economia si esprimono, la maggior parte in funzione critica, attendiamo e vedremo cosa succederà, io spero bene quest’ultima idea dei recovery fund mi piace. Aspettiamo.

Scrivo qua 1°mio commento,la scheda tecnica non applica le opzioni per interagire.La vera domanda che la UE deve fare alle 27 nazioni è molto precisa:Kim Jong Un è scomparso la next dei social media per tutte le piattaforme,hanno capito il meccanicanismo del segreto coreano,e come reagiranno le banche attente hai mercati globali?Questa economia è generatrice progressiva o recidiva?Volete approfondimenti sulla questione reale senza censure.www.istagram.com/baionair startup >

Chiedere ai padroni dell’euro un centesimo a fondo perduto mi sembra una grossa menzogna. Provate per credere, chiedetelo ai Rothschild…………se poi ancora oggi scambiamo garanzie per soldi reali allora è meglio mettere la calza, arriverà la befana. Quando esiste un problema occorre rimuoverlo e non girarci intorno,la U.E. ci ha dissanguato ma nessun politico vuole uscire
evidentemente le convenienze personali hanno maggior valenza nei confronti di quelle di un Paese intero. I nostri peggiori nemici restano i politici Italiani.
Provate a smentirmi.

Vedo che ci sono tanti incompetenti che parlano a vanvera. Addirittura consigliano di fare da se.Altri consigliano di abbattere le remunerazioni. Ma che siamo diventati tutti pazzi? Meno male che c’è il Presidente Conte con i suoi esperti. Sono sicuro che faranno benissimo.

Veramente non è stato voluto da Conte. Ha dovuto accettare le decisioni prese da altri. Lui si era espresso pubblicamente per gli eurobond e contro il mes. Vediamo come finisce questa partita europea. A mio avviso è stata un fallimento come tutta la fase della crisi coronavirus. Altri avrebbero fatto di peggio? Non c’è controprova. Per Conte narciso Zero!

Luigi,
Caro Francesco, la tua nota mi sembra di usare toni di disfattismo, mentre mai come in questo momento occorre una unione di intenti per uscire da questa situazione e raggiungere migliori obiettivi. Forse riceveremo immeritati vantaggi sulla pelle e sulla memoria di tutte quelle care persone che ci hanno lasciati, vittime di questa pandemia.

Quelle di Francesco mi sembrano considerazioni sensate e fondate.
Se ricordo bene Macron ha proposto a Merkel i Recovery Bond, poi portati a Bruxelles. Mentre il nostro aveva in mente i Corona Bond.
Mi sbaglio?
I nostri in Europa come al solito sono quasi irrilevanti, e quelli attuali forse ancora meno, vista la loro pochezza, e si vedono da noi perché abusano di TV e stampa che controllano/ influenzano pesantemente.
Molta scena, centinaia di consulenti-paravento, decisioni annunciate in pompa magna e non prese, editti intempestivi, impossibili, da cento pagine, pochi fatti… quasi nessuno, e poca democrazia.

In mezzo a tanti politici arroganti nella loro ignoranza (da anni lo spettacolo continua) mi sembra che Conte meriti un indice di affidabilità inconsueto!
È poi vero che ognuno può sentirsi depositario di soluzioni definitive… al bar sono tutti grandiosi…

Conte sarebbe privo di arroganza? Io lo vedo primeggiare invece, alla faccia di chi un tempo lo considerava un mollusco. Voglio da lui decisioni che escano dal Parlamento, non decreti a raffica DPCM anticostituzionali. Voglio decisioni economiche che rappresentino il governo in sede europea, non spedizioni suicide che mettono l’Italia sempre in fila per accedere ad aiuti che altri hanno già messo in atto. L’unica affidabilità che gli riconosco è la fedele esecuzione della politica economica neoliberista europea, dove il popolo non ha alcuna rappresentanza o incidenza sulle decisioni che poi Conte riporta in Italia e impone, appunto, con arroganza evidente.

Non sono un economista, sono convinto che si dovrà trovare una qualsiasi forma di finanziamento per superare questa situazione, ma cosa più importante nel prossimo futuro dovremmo spazzare via tutta la politica degli ultimi 30 anni.
In questi 3 decenni sono stati tagliati a più riprese servizi alla popolazione
Mentre il debito pubblico e aumentato in media di 40 miliardi anno.
CI DICANO DOVE SONO FINITI TUTTI QUESTI SOLDI

Se il debito aumenta di 40 miliardi l anno, gli stipendi son diventati da fame, si son chiusi
Centinaia di ospedali ,scuole accorpate con altre ,nel pubblico statale vanno in pensione e non si riassume ecc ecc vuol dire che l europa non è servita a nulla se non a impoverirci e a saccheggiarci.I politici poi sono gli artefici di questa disfatta veri servi ma non della loro patria

Mi risulta di CENTO MILIARDI di evasione fiscale. Attendo conferme.
Molti non sarebbero recuperabili ma l’argomento è ignorato da quasi tutti.
Occorre proteggere i mafiosi e i finanziatori delle campagne elettorali?

È sicuramente il momento giusto di prendere strade diverse dall’Europa e dalla germania.facciamo rientrare le nostre aziende agevoliamole con una tassazione al 10-12 per cento facciamo scaricare tutto ai cittadini e così eliminiamo tutto il nero.diamo un tetto ai mensili e alle pensioni magiche sia in basso che in alto con un minimo di 1000,00€ è un massimo di 5000,00 €.legge elettorale con sbarramento al 10per cento.diamo il via alle pensioni private.regolarizziamo e facciamo un censimento reale degli stranieri.adottiamo un solo corpo di polizia.semplifichiamo ,eliminiamo tutta questa burocrazia.eliminiamo l’80 per cento degli enti pubblici.riprendiamoci invece le autostrade,l’acciaio,il business dell’immondizia ,l’Alitalia e tutte cose che vanno in un modo completamente nuovo,innovativo funzionale ed altamente remunerativo.regoralizziamo i numeri di una Nazione Realmente Fuori Controllo.Ristrutturiamo la Scuola,l’Universita’,la Sanità,le Regioni,eliminiamo le Province e diamo nuova vita ai Comuni controllando tutto con un nuovo e giovane corpo statale di Controllo.Ritorniamo alla nostra Moneta.lo so è tutto così difficile ma oggi lo Stato Italia è fallito e quando un’azienda Fallisce deve portare la propria contabilità in tribunale e dare il via ad una fase Nuova.

Bravissimo.E aggiungo piazza pulita dei politici che parlano parlano ma di concreto difendono solo il loro stipendio .Come possiamo farci amministrare da gente che non ha titoli di studio e di conseguenza aprono bocca per dirci quanto li viene scritto da altri.PENOSI!Cosa si puo pretendere da deputati senatori e ministri che prima nella vita contavano le ore! Nulla se non povertà

Sono d’accordo con Lucio per l’emissione di titoli di stato riservati ai soli italiani.Siamo un paese di grandi risparmiatori dopo i giapponesi che detengono la totalità del loro debito pubblico. Se solo dieci milioni di italiani sottoscrivessero un BTP del valore di cinquemila euro avremmo risolto il problema di dover chiedere l’elemosina all’unione europea .

prestiti a lunga scadenza e aumentate contribuzioni dei singoli stati? ma cusa l’è , la versione nel gergo degli economisti e/o politici del modo di dire “il cane che si morde la coda” ?

Far da se cosa?…ma il denaro dove lo trovi?…anche se compri i BOT Italiani sono sempre in prestito, garantiti da chi?….ma qualcuno sa quanti titoli di stato italiani ci sono oggi sul mercato?….(sapete che praticamente oggi sono tutti garantiti dalla B.C.E.) se per un caso assurdo dovessero essere tutti rimborsati dove si prenderebbe il denaro necessario?….puoi stampare quanta carta vuoi me se non è garantita cosa te ne fai?…..quindi????….

Invece che chiedere aiuti all’ Europa usiamo i nostri soldi depositati dagli italiani tramite una tassa di solidarietà^ come applico^ Amato nel 1992 prelevandola direttamente tramite la Banca d^Italia durante la notte forse si colpirebbero anche i soliti evasori fiscali grandi e piccoli dato che il pagamento dell’irpef e’ caricato per 86 per cento sulle spalle dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.Raccimolare 50 miliardi sarebbe più facile e più giusto invece di andare a chiedere i soldi a chi non ci li vuol dare e cosi’ non si aumenterebbe il debito pubblico.

mi pare che pur chiamandoli con nomi diversi e meccanismi diversi la sostanza e’ che si contraggano nuovi debiti a carico degli stati .quindi non un piano marshall con erogazioni a fohdo perduto. cosa succedera’ quindi tra qualche mese passata l’emergenza scoprendo che il rapporto debito/pil sara’ naturalmente volato al 170% ed oltre?

ma risparmiare sulle ruberie / sprechi / enti inutili / commissioni inutili/ superstipendi / costi eccessivi del quirinale (pagetti/corazzieri ecc ecc. nei maggiori paese il Presidente vive in una semplice villa) / magistrati-corte costituzionale in primis / missioni all’estero (siamo il secondo paese al mondo con maggiori missioni militari / parlamento (basta vedere il parlamento inglese) / evitare che alte cariche magistrati, militari e dirigenti vengano promossi nei mesi precedenti alla pensione allo scopo di far pescare nel fondo pensione lavoratori maggiori risorse e per concludere: lavorare per eliminare la burocrazia.
Non è meglio dedicarsi a quanto sopra anziché presentarsi in europa con il cappellino per la questua . Forse vivo nella luna e non in questo pianeta

Conte racconta bugie da mesi, all’Italia tocca tirate fuori i soldi poi li chiede in prestito. Un grande affare!
Poveri noi , e ci sono sprovveduti che credono alle favole.

L’articolo è fuorviante in quanto Conte puntava agli Eurobond, cosa lontana da fare se non li emette una entità che ha potere di tassazione, e questo strumento che si basa sulla garanzia del bilancio CEE rafforzato, ma ancora i fondi devono essere versati, è stato voluto in primis dalla Francia con il voto contrario del partito di Conte (M5S). Quindi non è “voluto da Conte”, ma “subito da Conte”. Comunque meno male che come tanti avvocati il nostro premier è flessibile: NO MES, ora si MES, no Recovery Bond ora sono una mia invenzione, un pò fatuo ma l’importante è che si arrivi a cose giuste.

Io non capisco, ci sono tanti esperti di economia finanziaria che suggeriscono vari modi, far da se, per non chiedere prestiti alla UE, purtroppo, per noi, ai Signori Governanti è più conveniente portare il Paese in rovina.

mi sembra che ,forse l’unico contrario per principio,è Salvini,gli ESPERTI,volutamente in maiuscolo,non impegnati politicamente,cosa ne pensano?

Gli ESPERTI con la E maiuscola sono pochi. Conte si inorgoglisce per qualcosa che non si sa ancora cosa esattamente prevederà. Aspettiamo e poi giudicheremo

Non mi sembra una grande pensata. Intanto si dice :” bilancio che sarà rafforzato mediante le aumentate contribuzioni da parte dei singoli stati” Cioè l’Italia deve, per prima cosa, immettere fondi che sfuggono al suo controllo. Poi comunque si parla di prestiti seppure a lunga scadenza. Il prestito più logico e vantaggioso che l’Italia può chiedere è quello ai suoi cittadini tramite l’emissione di BOT e BPT riservati agli italiani e dotati di un accettabile tasso di interesse. Credo che nessuno si lascerebbe sfuggire l’occasione di avere BOT ad un interesse del – diciamo – 1%. Sempre migliore dello spread. Poi vi è un altro mezzo che ogni Stato ha, salvo gli sfortunati aderenti all’Euro, : battere moneta. L’emissione di moneta non crea debito. Può aumentare l’inflazione ,se non è accompagnato poi da un adeguato aumento di PIL. Ma è un rischio che, nella presente situazione, si può e si deve accettare anche perchè porterebbe sicuramente ad una aumento delle nostre esportazioni

Mi dispiace ma il RECOVERY FUND non lo ha proposto il Presidente del Consiglio Conte anche se é un’ottima soluzione!

Certo che no.Sta facendo il suo compitino suggerito e quando uscira di mezzo avrà il suo posto sicuro nell elitè della finanza che ha aiutato

Spostando questa fantasiose considerazioni in un ambito diverso, mi sembra di assistere a quelle discussioni che infervorano, fino allo scontro, i tifosi di calcio: tutti espertissimi Commissari Tecnici che saprebbero fare meglio di quello in carica, tutti con idee, suggerimenti e soluzioni per chi far giocare e come la squadra dovrebbe giocare per vincere sempre!! Complimenti a tutti economisti ed espertissimi conoscitori delle soluzioni ottimali per superare la crisi!!

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