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Rientro a scuola: non si esclude la didattica a distanza

Il rientro a scuola è stato previsto per settembre. Il protocollo di sicurezza ipotizza tre scenari differenti, che non escludono la didattica a distanza.

Il rientro a scuola per tutti gli studenti italiani è stato previsto per settembre. Il protocollo di sicurezza ipotizza tre scenari differenti, che non escludono la didattica a distanza.

Nel mese di settembre è previsto il rientro a scuola di tutti gli studenti italiani, dopo la chiusura degli istituti scolastici a causa del coronavirus. Il ministro all’Istruzione Lucia Azzolina ha confermato che è ormai quasi pronto il protocollo di sicurezza che definisce le nuove regole per il rientro in sicurezza degli alunni a scuola a settembre. Dalle più recenti indiscrezioni fornite dal Sole 24 Ore, sono tre gli scenari ipotizzabili: rientro senza mascherina, rientro con la mascherina, ma solo a partire dai 6 anni di età e didattica nuovamente a distanza in caso di seconda ondata del coronavirus.

Rientro a scuola senza o con la mascherina

Il primo scenario ipotizzato dal Sole 24 Ore in merito al rientro a scuola nel mese di settembre, prevede il ritorno in aula senza mascherina qualora i casi di contagio siano prossimi allo zero. L’uso dei dispositivi protettivi sarà obbligatorio unicamente negli spazi comuni, fermo restando che anche in aula si dovrà osservare il rispetto del distanziamento sociale di almeno un metro e il divieto di fare assembramenti.

Se invece il virus continuerà a circolare anche nel mese di settembre, scatterà lo scenario numero 2, il quale prevede l’utilizzo della mascherina in classe con distanziamento sociale e divieto di assembramenti. Stando sempre alle indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore, la mascherina sarà obbligatoria per gli studenti che hanno compiuto almeno 6 anni. Inoltre, il governo lascerà agli istituti la libertà di decidere se diminuire le unità orario al di sotto dei canonici 60 minuti.

Cosa succede in caso di lockdown

C’è poi un terzo scenario, che contempla la possibilità che in Italia scatti un secondo lockdown a seguito del ritorno di una nuova ondata della pandemia (come è avvenuto in questi ultimi giorni a Pechino). Qualora si verificasse tale ipotesi, la scuola riprenderà ma con le attività didattiche svolte a distanza, come accaduto negli ultimi mesi quando gli istituti scolastici sono stati chiusi per via dell’emergenza Covid-19.

Intanto sembra esserci convergenza sulla data di rientro a scuola: secondo le informazioni raccolte ad oggi, il giorno per l’inizio del nuovo anno scolastico è fissato alla data del 14 settembre. Rispetto ai precedenti anni, il 14 settembre dovrebbe essere il giorno del rientro a scuola per tutti gli studenti italiani, dal momento che le Regioni stanno pensando di accettare questa data in contemporanea.

Per l’ufficialità del nuovo protocollo di sicurezza e la data di ritorno a scuola, l’attesa sta per terminare: come confermato dal ministro Azzolina, il tutto dovrebbe essere ufficializzato nel corso dei prossimi giorni.

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