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Spostamenti tra regioni, nuovo DPCM in arrivo?

Secondo alcune testate giornalistiche il governo sarebbe al lavoro su un nuovo Dpcm che limiterebbe gli spostamenti tra regioni e istituirebbe un coprifuoco nazionale, ma Palazzo Chigi smentisce.

Secondo alcune testate giornalistiche il governo sarebbe al lavoro su un nuovo Dpcm che limiterebbe gli spostamenti tra regioni e istituirebbe un coprifuoco nazionale, ma Palazzo Chigi smentisce.

Non si arresta la crescita della curva dei contagi da Coronavirus nel nostro Paese, per questo il governo starebbe pensando ad ulteriori misure restrittive che riguarderebbero in particolare gli spostamenti tra regioni. Stando ad indiscrezioni giornalistiche già nel weekend potrebbe arrivare un nuovo Dpcm, il terzo in un mese. L’ultimo risale allo scorso 18 ottobre.

Spostamenti tra regioni limitati e coprifuoco nazionale alle 23?

Il nuovo decreto potrebbe introdurre un coprifuoco nazionale dalle 23 e una limitazione degli spostamenti tra le regioni che sarebbero consentiti solo per motivi di lavoro e salute. Ci sarebbe così un ritorno all’autocertificazione, protagonista nella prima fase della pandemia. Tuttavia, il Presidente del Consiglio sarebbe più orientato ad introdurre misure maggiormente restrittive su trasporti e scuola, argomento su cui però incontra le resistenze della ministra Azzolina.

L’idea sarebbe di scaglionare l’ingresso a scuola con turni la mattina e il pomeriggio. L’entrata a scuola potrebbe essere spostata tra le 10 e le 11, per decongestionare i mezzi pubblici ed evitare di creare affollamenti nelle ore di punta.

 Infine, un ipotetico nuovo Dpcm dovrebbe finalmente sciogliere il nodo palestre e piscine, alle quali è stata concessa una settimana di tempo per adeguarsi alle norme di sicurezza e scongiurare la chiusura.

Nuovo Dpcm? La smentita di Palazzo Chigi

Palazzo Chigi ha prontamente messo a tacere le indiscrezioni, comunicando attraverso una nota che le voci di un nuovo Dpcm al momento sono solo “mere ipotesi che non trovano alcun fondamento perché è tutto vincolato all’andamento della curva epidemiologica”.

“In questa fase di continua emergenza, con la situazione in costante evoluzione – si legge ancora nella nota– certamente non si può escludere che possano essere adottati nelle prossime settimane altri provvedimenti, ma non significa affatto che siano state già prese delle decisioni o nuove misure. Azzardare o ipotizzare adesso, quindi nuovi e imminenti decreti rischia soltanto di creare confusione e incertezze tra i cittadini”.

La stretta delle Regioni

Intanto, mentre si fanno ipotesi su un possibile nuovo Dpcm, alcune Regioni hanno già istituito il coprifuoco. Stiamo parlando della Campania e della Lombardia, regioni attualmente più colpite dall’epidemia. Proprio oggi il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, hanno firmato l’ordinanza che stabilisce un coprifuoco dalle 23 alle 5 a partire da giovedì 23 ottobre. Anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha chiesto il coprifuoco dalle ore 23, già a partire da venerdì e uno stop agli spostamenti tra i Comuni.

“Volevamo partire dall’ultimo week end di ottobre ma partiamo ora”, ha detto, spiegando che la misura è necessaria per “contenere l’onda di contagio”.

Questa misura reintroduce il modulo di autocertificazione da esibire nel caso in cui, per motivi di lavoro o salute, si rende necessario uscire dopo le 23. Sarà il Viminale a stabilire il modulo da utilizzare.

Il Piemonte ha invece imposto la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e, per quanto riguarda la scuola, ha introdotto l’obbligo per le scuole superiori – ad eccezione delle prime classi – della didattica digitale a distanza per almeno il 50% dei giorni, in alternanza alla didattica in presenza. La stessa misura è seguita dalla Liguria, che ha inoltre ratificato il divieto di assembramento.

L’allarme degli esperti

Nel frattempo, molti esperti continuano a lanciare l’allarme per la crescita esponenziale dei contagi che potrebbe portare all’intasamento nei reparti ospedalieri, soprattutto in Lombardia e in Campania, regioni già sotto pressione.

In molti spingono per un nuovo lockdown come unica soluzione per arginare i contagi, ipotesi per ora esclusa dal governo.

fonte immagine: https://twitter.com/GiuseppeConteIT/status/1318534464402821120/photo/1

2 risposte su “Spostamenti tra regioni, nuovo DPCM in arrivo?”

Tamponi: dai video proposti dalle varie emitenti appare strano che l’operatore che opera il tampone usi sì i guanti, ma non si cambia i guanti, col rischio concreto che al momento di operare un altro tampone, si porti dietro ciò che ha raccolto dal respiro del precedente tampone. Morale: perchè pare non cambino i guanti o perlomeno sanificare i guanti prima di avvicinarsi al nuovo da tamponare?…
Facendo un po di conti, se faccio dieci tamponi ed il primo è infetto si rischia di infettare gli altri nove… (spero sia solo una mia errata osservazione, altrimenti…)
Saluti Giuseppe da BS

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