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Tassa sui conti correnti: a fine giugno scatta il prelievo

Con la fine di giugno arriva la tassa sui conti correnti. Non è una uova tassa, ma con l’emergenza Covid-19 questa non è stata posticipata come altre tasse.

Con la fine di giugno arriva la tassa sui conti correnti. Non si tratta di una uova tassa, ma con l’emergenza Covid-19, a differenza di altre tasse questa non è stata posticipata.

Tassa sui conti correnti: ecco a quanto ammonta il prelievo di fine giugno

Tutti gli anni, alla fine di giugno, scatta l’imposta di bollo sul conto corrente di tutti i cittadini italiani che dovranno saldare il dovuto entro la fine del mese con la chiusura del trimestre. Ma quanto è l’importo? La cifra risulta diversa per i privati e per le aziende mentre vi sono alcune categorie esenti. Vediamo quali sono.

La pandemia da coronavirus ha fatto rimandare molte scadenze fiscali ma non è stato così per l’imposta di bollo sul conto corrente bancario e postale. Per quanto riguarda i privati la cifra da versare è di 32,20 euro, i soggetti giuridici dovranno invece versare la cifra di 100 euro.

Sono anche previste delle rateizzazioni per alcuni tipi di conto corrente basta farne richiesta. Chi ha un rendiconto trimestrale con la propria banca, nel mese di giugno pagherà 8,55 euro ovvero un quarto del totale per i privati. Le aziende e p.iva invece pagheranno 25 euro in proporzione al dovuto. La stessa cosa vale per coloro che possiedono solamente carte bancarie prepagate comprese quelle che hanno un Iban, come anche per tutti i conti PayPal e per chi ha un conto corrente ma presenta un Isee sotto i 7500 euro.

Scadenze di giugno: possibile rinvio ad agosto

Giugno risulta quindi oneroso per i contribuenti visto che vi sono numerose scadenze previste in questo mese dell’anno. Tra questi appuntamenti non si deve dimenticare l’IMU e il bollo dell’auto per certe Regioni italiane. Inoltre vi sono i pagamenti del saldo e acconto Irpef, Ires, cedolare secca che però sono stati pagati entro il 20 giugno come deciso dal Dpcm pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Tali pagamenti si possono però rinviare al 20 agosto se si vuole attendere qualche mese in più, ma in questo caso bisogna calcolare l’aumento dell’importo aggiungendo una maggiorazione del 0,40% alla cifra originale. Una possibilità che il Governo ha voluto dare per offrire un tempo più lungo ai cittadini che si trovano a dover pagare le tasse in un periodo ancora difficile dopo la pandemia che ha bloccato l’economia italiana.

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