Dieta del cioccolato: cos’è e come funziona?

Dimagrire con gusto, senza rinunciare al cioccolato è possibile. Scopriamo insieme in cosa consiste la dieta del cioccolato fondente.

L’ avreste mai detto che è possibile dimagrire mangiando cioccolato? Ebbene, esiste un particolare tipo di dieta, detta appunto dieta del cioccolato, ideata per perdere peso senza troppi sacrifici.

Scopriamo in cosa consiste.

Cos’è la dieta del cioccolato?

A ideare questo particolare regime alimentare basato sul cioccolato, perfetto per i più golosi, è stato il dottor Sorrentino, specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, secondo il quale essere a dieta non vuol dire demonizzare i dolci in modo assoluto, basta semplicemente fare un consumo moderato di questi alimenti.

Il tipo di dieta da lui pensato prevede e consiglia il consumo di un quadratino di cioccolato, in particolare durante la pausa di metà mattina o a fine pasto.

Ovviamente parliamo di un cioccolato di qualità – ossia con poco zucchero e un’alta percentuale di cacao, ma anche un modesto quantitativo di fibre, minerali e vitamine – che, se assunto nelle giuste porzioni, accompagnato ad un regime alimentare controllato durante l’arco della giornata, può aiutare il dimagrimento.

Chiaramente è da preferire il cioccolato fondente, in quanto a basso contenuto di zucchero e composto per il 70%-80% da cacao, senza latte. Maggiormente adatta per la dieta è la qualità extra-bitter, la più ricca di sostanze antiossidanti.

I benefici del cioccolato fondente

Il cioccolato fondente, come dimostrato anche da diversi studi scientifici, ha diverse proprietà benefiche per l’organismo, in particolare proprietà cardioprotettive. Esso abbonda di antiossidanti e polifenoli, minerali preziosi e vitamine. Pertanto è innanzitutto un ottimo alleato contro le patologie cardiovascolari, in quanto protegge il cuore, riducendo il tasso di colesterolo e di pressione arteriosa.

Inoltre, grazie all’effetto della serotonina, il cioccolato dà il buonumore e mantiene giovane chi lo mangia.

Questo discorso vale però solo per il cioccolato fondente. Il cioccolato a latte, o quelli con aggiunta di nocciole o altra frutta secca e quelli con ripieni, infatti, non comportano beneficio.

Dieta del cioccolato: come funziona

Dimagrire senza rinunciare a mangiare cioccolato è possibile, tuttavia bisogna seguire alcune regole fondamentali.

Oltre a preferire il cioccolato fondente, non bisogna fare un consumo giornaliero eccessivo di cioccolato. Esso va assunto in piccole porzioni, da inserire strategicamente nell’arco della giornata per scongiurare gli attacchi di fame. E’ preferibile consumarlo durante gli spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio. Bisogna inoltre ricordarsi di mangiare cioccolato sempre insieme ad altri alimenti, mai a stomaco vuoto, al fine di evitare un aumento della glicemia e di accelerare il metabolismo. La dose giornaliera consigliata è di 70 grammi, da dividere fra gli spuntini di mattina e pomeriggio.

Il cioccolato non andrebbe consumato a cena o comunque in tarda serata, in quanto di sera il metabolismo rallenta ed è più difficile bruciare le calorie assunte.

Inoltre, anche la dieta del cioccolato deve essere accompagnata dall’attività fisica. Bisogna, infine, ricordarsi di bere almeno due litri di acqua al giorno: ogni pasto deve essere preceduto da uno o due bicchieri di acqua naturale.

Esempio di menù

Il cioccolato fondente è consigliato all’interno di un regime alimentare ipocalorico, che può essere ad esempio così strutturato:

A colazione è possibile consumare una tazza di tè non zuccherato o una tazza di tè verde (perfetta per bruciare i grassi), oppure caffè o latte scremato con due fette biscottate integrali. In alternativa, potete iniziare la giornata con un frutto di stagione o uno yogurt magro.

Per lo spuntino di metà mattinata, si possono assumere circa 10 grammi di cioccolato fondente (un quadratino), da accompagnare ad uno yogurt o ad un frutto.

A pranzo è possibile mangiare 80 grammi di pasta o riso integrale con verdure di stagione, condite con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, oppure optare per un panino con 50 grammi di cioccolato (da non consumare tutti i giorni, ma solo una o due volte a settimana) o, in alternativa, un panino con bresaola o prosciutto sgrassato.

Per lo spuntino pomeridiano è consigliato sempre il consumo di uno yogurt o di un frutto, da accompagnare con un altro quadratino di cioccolato.

A cena, invece, si può scegliere tra carne bianca (circa 150 grammi) o pesce magro (200 grammi). In alternativa, si può optare per un piatto di legumi, accompagnato da una porzione abbondante di verdura condita con un cucchiaio di olio EVO.

E’ possibile invertire la cena e il pranzo, a seconda delle singole esigenze.

Dieta del cioccolato fondente: chi può seguirla?

Sebbene si tratti di una dieta particolarmente bilanciata, che può essere seguita anche per più di una settimana, prima di intraprenderla è sempre preferibile consultare il proprio medico curante, al fine di verificare se si è compatibili con gli alimenti inseriti.

Chi ha il diabete, invece, non dovrebbe seguire un regime alimentare simile, o quantomeno dovrebbe rivolgersi ad un bravo nutrizionista, capace di stilare un menu adatto alle sue esigenze.

La dieta del cioccolato fondente è infine sconsigliata a persone allergiche al nichel, ad esempio. Questo tipo di alimentazione potrebbe infatti causare loro diversi problemi.

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fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/buio-cioccolato-bar-cibo-2562840/