Categorie
salute&benessere

Sindrome metabolica: cos’è e come prevenirla?

La sindrome metabolica è una condizione fisica molto diffusa, determinata dalla combinazione di una serie di fattori di rischio che concorrono allo sviluppo di diverse patologie. Vediamo insieme di cosa si tratta.

La sindrome metabolica è una condizione fisica molto diffusa, determinata dalla combinazione di una serie di fattori di rischio che concorrono allo sviluppo di diverse patologie. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Che cos’è la sindrome metabolica?

Con l’espressione sindrome metabolica, altrimenti detta da insulino-resistenza, si indica una condizione fisica comune a molti; il riferimento non è ad una singola malattia, ma ad un insieme di più fattori di rischio che, combinati tra loro, concorrono ad aumentare la possibilità di sviluppare alcune patologie cerebro e cardiovascolari.

Le persone affette da questa sindrome presentano una grossa circonferenza vita, dovuta all’accumulo di grasso a livello addominale, ipertensione arteriosa, alterata glicemia a digiuno o insulino-resistenza e dislipidemia (un’alterazione qualitativa o quantitativa dei lipidi nel sangue); pertanto corrono un maggior rischio di infarto e di ictus. Tuttavia, questa sindrome può comportare anche l’insorgenza di diversi tumori: della mammella, della prostata, dell’ovaio, del pancreas, del fegato, del rene e persino del cervello.

Si tratta di una sindrome molto diffusa nei Paesi sviluppati, soprattutto negli Stati Uniti, dove il 40% delle persone con più di 50 anni può esserne affetta.

Vediamo insieme quali sono i sintomi e le cause della sindrome metabolica, come si diagnostica e come si può prevenire.

Sintomi, diagnosi e cause

Generalmente i soggetti affetti da sindrome metabolica non presentano sintomi. Tuttavia, come anticipato, sono determinati fattori a portare alla sua diagnosi. Innanzitutto, una grossa circonferenza vita (>102 cm per l’uomo; >88 cm per la donna), seguita da pressione arteriosa alta (pressione sistolica ≥ 130 mmHg e diastolica ≥ 85 mmHg), un elevato livello di trigliceridi (>150 mg/dl), glicemia alterata a digiuno (>110 mg/dl) e bassi livelli di colesterolo HDL (il cosiddetto colesterolo “buono”; <40 mg/dl uomo o 50 mg/dl donna).

Se sono presenti tre o più di questi fattori, ci può essere diagnosi di sindrome metabolica. Le cause di quest’ultima non sono ben definite. Ad ogni modo, l’obesità e lo stato di insulino-resistenza sono le condizioni alla base del suo sviluppo. Chi soffre di diabete è maggiormente predisposto a sviluppare questa sindrome. In alcuni casi a determinarla è anche la predisposizione genetica; come pure l’invecchiamento (il rischio di sviluppare la sindrome metabolica aumenta con il passare degli anni), la sedentarietà, l’alimentazione scorretta e i cambiamenti ormonali. Tutti fattori che comportano l’accumulo di grasso addominale, che favorisce la combinazione dei diversi fattori di rischio.

La sindrome metabolica dipende sia dalla distribuzione che dalla quantità di grasso. L’eccesso di grasso a livello addominale determina un’eccedenza di acidi grassi liberi nella vena porta e, un aumento dell’accumulo lipidico nel fegato. Il grasso va ad accumularsi anche nelle cellule muscolari. Di conseguenza, il soggetto sviluppa insulino-resistenza ed iperinsulinemia. Inoltre, dal momento che il metabolismo del glucosio è ridotto, si sviluppano dislipidemie e ipertensione.

Tutto questo comporta dei rischi per l’organismo, che comprendono: apnea ostruttiva del sonno, steatoepatite non alcolica e nefropatia cronica. Inoltre, le donne corrono il rischio di sviluppare la sindrome dell’ovaio policistico; mentre per gli uomini i rischi sono: basso livello di testosterone plasmatico e disfunzione erettile.

Trattamento e prevenzione

Per gestire il problema, bisogna anzitutto perdere peso seguendo una dieta sana e facendo regolare attività fisica, combinando attività aerobica (30 minuti al giorno di esercizio aerobico di moderata intensità) e allenamento della forza. Va detto però che, sebbene la sindrome metabolica colpisca soprattutto persone obese o in sovrappeso, essa può riguardare anche persone longilinee, apparentemente in forma.

I cambiamenti dello stile di vita potrebbero non essere sufficienti, potrebbe essere necessario trattare la sindrome anche mediante la somministrazione di alcuni farmaci. Difatti, il medico, qualora lo reputi necessario, può prescrivere l’assunzione di farmaci da associare alla dieta e all’attività fisica, al fine di ridurre la pressione arteriosa e la glicemia. In questo caso, la metformina, un sensibilizzante dell’insulina (ormone che aiuta a regolare la quantità di zucchero presente nell’organismo a livello periferico nei cosiddetti organi bersaglio: fegato, muscolo, tessuto adiposo), o un tiazolidinedione (ad esempio rosiglitazone, pioglitazone), costituiscono un trattamento efficace per combattere il problema.

Per i fumatori, è inoltre necessario smettere di fumare, in quanto, com’è noto, il fumo costituisce un fattore di rischio cardiovascolare. Va poi evitato anche il consumo di bevande alcoliche.

Al fine di prevenire il problema, bisogna mantenere il peso forma (facendo attenzione a scongiurare l’accumulo di grasso soprattutto a livello addominale), svolgere regolarmente attività fisica e seguire una dieta bilanciata, che preveda abbondante consumo di frutta e verdura e una riduzione di cibi e bevande troppo calorici, alla quale va associato uno stile di vita attivo.

E’ bene inoltre tenere sotto controllo la pressione arteriosa e, soprattutto, la glicemia. Se il livello di zucchero nel sangue è alto, si possono manifestare i segni e la sintomatologia del diabete (sete, minzioni più frequenti, stanchezza, vista offuscata).

Infine, se si soffre di sindrome metabolica, sarebbe il caso di rivolgersi ad un centro specializzato per una gestione multidisciplinare del problema. Il paziente dovrebbe essere seguito da specialisti in Medicina Interna, Cardiologie ed Endocrinologia.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/pancia-corpo-calorie-dieta-2354/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version