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Gunter Pauli, il consigliere di Conte pubblica bufale sul covid-19

Gunter Pauli, si è fatto portavoce dell’ennesima bufala, diffusa sul web, relativa al coronavirus; non si è trattata della prima uscita infelice del consulente.

Gunter Pauli, il consulente del Primo Ministro Conte, ha pubblicato un tweet in cui sostiene che ci sia un nesso tra la diffusione del Coronavirus e la tecnologia 5G.

Gunter Pauli si è laureato in economia all’Istituto Superiore Loyola di Anversa, sua città natale, divenendo poi un grande imprenditore nel settore culturale, scientifico, ambientale e politico. Tra i principali meriti di Gunter Pauli vi è la creazione di Ecover, la prima fabbrica produttrice di detersivi biodegradabili.

Fondatore della Zero Emissions Research

Ha inoltre fondato la Zero Emissions Research and Initiatives, una rete internazionale che comprende diversi scienziati e studiosi, impegnati nella ricerca di metodi di produzione con un basso impatto ambientale.

Un altro merito di Pauli è stato quello di creare un nuovo modello economico: la blue economy, della quale parla in modo approfondito in uno dei suoi libri: The Blue Economy: 10 years, 100 Innovations. 100 Million Jobs.

Il consigliere di Giuseppe Conte e la bufala

Dall’inizio del mese di marzo è divenuto consulente del Primo Ministro Conte, rendendosi protagonista di una delle bufale che si stanno susseguendo sul web in questo difficile periodo. In un suo tweet ha infatti ipotizzato che esista una relazione tra l’arrivo del coronavirus ed il 5G, provocando una immediata replica da parte di Asstel che l’ha definita una tesi fantascientifica.

Mentre nel nostro paese la stragrande maggioranza della popolazione è chiusa in casa e si susseguono decreti restrittivi sempre nuovi, è stata diffusa una affermazione del consulente di Conte, Gunter Pauli; quest’ultimo ha scritto: “La scienza deve dimostrare e spiegare causa ed effetto. Tuttavia la scienza osserva innanzitutto le correlazioni: fenomeni apparentemente associati. Applichiamo la logica scientifica. Qual è stata la prima città al mondo coperta dal 5G? Wuhan! Qual è la prima regione europea del 5G? Nord Italia“.

Un’ affermazione contenuta in soli 280 caratteri, che annienta nello stesso tempo il metodo scientifico, la logica ed anche il buonsenso. Per controbattere questa tesi basta vedere in quali provincie italiane è stato testato questo metodo di comunicazione: Prato, Bari, Matera, L’Aquila e Torino, dove i casi di contagio da coronavirus sono in numero limitato, mentre nelle zone maggiormente colpite come Bergamo e Brescia questi test non sono mai stati effettuati.

Anche l’affermazione secondo la quale Wuhan è stata la prima città a far entrare in funzione le nuove reti 5G non è veritiera; quanto detto dal consulente belga risulta essere basato sull’accostamento di due elementi a caso.

La replica di Asstel, l’associazione che fa parte di Confindustria e che rappresenta l’insieme delle società italiane di telecomunicazione, non si è fatta attendere, definendo “Tesi fantascientifica” le affermazioni di Gunter Pauli. Nella sua risposta, Asstel asserisce di essere rimasta molto stupita da questa affermazione che stabilisce un nesso tra le reti 5G, che sono state installate in Cina, ed il propagarsi in tutto il mondo della pandemia. Asstel esprime sia il rammarico per le parole del consulente, che il dissenso di fronte a questa tesi che non ha alcun fondamento.

Curare il virus con l’aria buona

Il tweet di Gunter Pauli non è la sola uscita infelice del consulente del Premier italiano. Infatti, dalla fine dello scorso mese, sta pubblicando dichiarazioni dalle quali si evince il suo approccio scientifico piuttosto “naif”.

In un tweet ha scritto: “Le persone hanno bisogno di una visione. Non sono guidate da numeri dettagliati né fatti verificati, audit e trasparenza“. Un’affermazione piuttosto infelice se effettuata da un consigliere economico.

Lo scorso 9 marzo, quando l’emergenza legata al Covid-19 era già a livello nazionale, ha scritto un altro tweet dicendo: “È meglio imparare a conviverci piuttosto che cercare di ucciderlo“.

Il penultimo tweet risale al 20 marzo, quando pubblica una affermazione quasi surreale: “Quando siamo bloccati in casa, allora dobbiamo chiederci: come sopravvivere e in che modo l’economia tornerà in moto? Ecco un’intervista che spiega come cuocere il pane” abbinando un link che porta ad un articolo edito tre anni fa nel quale dà spiegazioni sul male che può causare il pane con troppo zucchero.

FONTE IMMAGINE: https://twitter.com/MyBlueEconomy/status/1225094692272066565/photo/1

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