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Come innaffiare le piante aromatiche quando si va in vacanza

Breve guida all’irrigazione delle piante aromatiche quando non è possibile innaffiarle quotidianamente

Le vacanze estive sono alle porte, vediamo insieme qualche consiglio pratico su come innaffiare e trovare le piante in salute al rientro dalle ferie.

Come curare le piante aromatiche in estate

Innaffiare le piante aromatiche durante le vacanze estive può essere un problema quando non è presente un sistema programmato di irrigazione. Solitamente basilico, rosmarino, timo, salvia e le altre piante aromatiche si coltivano in vaso e abbelliscono i nostri balconi. Nei mesi estivi, quando il clima raggiunge temperature molto alte è consigliato riparare le piante dal sole, ponendole all’ombra. Resistenti ma anche sensibili ai cambiamenti, normalmente devono essere innaffiate regolarmente al mattino o alla sera, evitando i ristagni d’acqua che possono provocare danni alla pianta e favorire la riproduzione della zanzara tigre. Oltre ad essere di uso comune nelle ricette della cucina mediterranea, le piante aromatiche, in particolare timo, rosmarino e lavanda, proteggono naturalmente dagli insetti.

Trucchi per irrigare le piante aromatiche quando si è in vacanza

Quando si pianifica la partenza per le vacanze estive si deve tenere conto di tanti fattori, tra cui il mantenimento dell’irrigazione per le piante in vaso. Quando le città iniziano a spopolarsi e manca il prezioso aiuto dei vicini di casa è necessario usare l’inventiva e progettare un sistema che permetta alle piante di poter avere acqua a sufficienza durante la nostra assenza. Vediamo insieme qualche idea.

Metodi pratici e veloci

Metodo della bottiglia. Pratico e veloce da preparare, basta prendere una bottiglia di minerale in plastica, della capienza desiderata e praticare due piccoli fori sul tappo e un altro alla base. La bottiglia deve essere infilata nel terreno dalla parte del tappo e se si vuole prolungare di qualche giorno l’irrigazione è necessario inserire alla base un pezzetto di stoffa in modo da mantenere l’umidità.

Beccucci in terracotta. Si tratta di coni in terracotta con un piccolo tubo da posizionare in una bacinella. Il materiale, naturalmente poroso, funziona come riserva d’acqua, che presa dall’esterno viene rilasciata piano piano. E’ un metodo ecologico e poco dispendioso.

Vasi comunicanti. Più complesso dei precedenti ma anche più efficace, prevede la disposizione di una grande bacinella colma d’acqua posta al centro e con le piante in cerchio. Bisogna scegliere dei fili in cotone spesso, oppure ritagli di vecchie t-shirt e posizionare ogni cordino prima all’interno della bacinella e poi nella terra del vaso. Ovviamente il numero dei contenitori varia in base a quello delle piante da innaffiare.

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