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Dieta e udito: orecchie in salute mangiando sano

Seguire un’alimentazione sana non aiuta solo il benessere psico-fisico, ma influisce anche sulla salute delle orecchie. Approfondiamo il rapporto tra dieta e udito.

Seguire un’alimentazione sana non aiuta solo il benessere psico-fisico, ma influisce anche sulla salute delle orecchie. Approfondiamo il rapporto tra dieta e udito.

Spesso si sente parlare di cibi che fanno bene alla vista, al cuore, all’intestino. Non tutti sanno però che l’alimentazione influisce anche sull’udito. Seguire una dieta correttamente bilanciata non favorisce solo il nostro benessere psico-fisico, ma è importante anche per la salute dell’orecchio. Il consumo di determinati alimenti aiuta infatti a proteggere il nostro udito, mentre l’assunzione di cibi poco sani può aggravare una situazione di deficit uditivo già in corso o condurre ad un peggioramento dell’udito nel tempo.

Come proteggere l’udito a tavola?

Diversi studi effettuati dall’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgey Foundation hanno evidenziato che la vitamina B9, nota anche come acido folico, diminuisce il deficit auditivo, anche nei pazienti più anziani, in quanto aiuta lo sviluppo cellulare e il metabolismo dell’omocisteina, ossia di quell’amminoacido responsabile della corretta circolazione all’interno dell’organismo e anche dell’orecchio. E’ dunque consigliato inserire nella dieta alimenti a base di vitamina B9, ma non solo. Per proteggere le nostre orecchie e prevenire l’insorgere di determinati disturbi quali ipoacusia o acufeni, è fondamentale anche assumere una buona quantità di vitamina A, Vitamina B12, Omega 3s e di sali minerali quali zinco, potassio e magnesio.

Vediamo insieme in quali alimenti sono contenuti questi importanti nutrienti.

Dieta e udito: quali alimenti consumare?

La vitamina B9 o acido folico che dir si voglia, è contenuta soprattutto nelle verdure a foglie verdi, come la lattuga, gli spinaci, gli asparagi e i broccoli, ma anche in alcuni frutti, come il kiwi e nei legumi quali fagioli, lenticchie e ceci. Troviamo inoltre questa vitamina anche nel fegato degli erbivori e nei cereali. Esistono poi anche integratori specifici a base di acido folico, generalmente assunti dalle donne in gravidanza.

Alcuni test hanno dimostrato che la vitamina B9 attenua la sensazione di acufene e anche la perdita dell’udito improvvisa, nonché quella legata all’età, in quanto aiuta ad aumentare la circolazione, di conseguenza migliora il flusso di sangue all’orecchio interno.

La vitamina A è anch’essa presente nel fegato, oltre che nei derivati del latte, mentre la B12 è contenuta in carne, uova, pollo, latticini e altri alimenti derivati ​​da animali.

L’Omega 3s è invece contenuto soprattutto nei pesci, in particolare nel salmone, nelle noci e nei semi di lino. Secondo uno studio, consumare regolarmente pesce (2 o più porzioni a settimana) diminuisce il rischio di perdita dell’udito nelle donne.

Per quanto riguarda i sali minerali, troviamo buone quantità di zinco nella carne (soprattutto di manzo), negli spinaci, nei semi di zucca, negli anacardi, nelle mandorle e in alcuni legumi come lenticchie, fagioli e piselli, ma anche nel cioccolato fondente. Lo zinco aiuta la riparazione e la rigenerazione dei tessuti e rafforza il sistema immunitario, quindi è utile per scongiurare le infezioni dell’orecchio. Secondo alcuni studi esso è efficace anche nel trattamento degli acufeni e migliora la sordità neurosensoriale improvvisa (una perdita improvvisa dell’udito).

In quasi tutta la frutta e la verdura (banane, carciofi, patate, spinaci, pomodori, broccoli), troviamo invece il magnesio, che aiuta a combattere l’invecchiamento cellulare proteggendo le cellule ciliate dell’orecchio interno dai radicali liberi.

Il potassio, che contribuisce a regolare la quantità di fluido nel sangue e nel tessuto corporeo e dunque anche nell’orecchio, è contenuto in moltissimi alimenti quali lenticchie, fagioli, piselli, soia, arachidi, pistacchi, mandorle, noci, spinaci, patate, banane, pomodori, kiwi, uva, albicocche, pere, meloni, arance, latte magro e yogurt.

Molti studi hanno dimostrato che una carenza di nutrienti, come la B12 e l’acido folico, arriva a danneggiare l’udito fino al 39%. Al contrario, il loro aumento può proteggere l’udito fino al 20%.

Gli alimenti da evitare

Così come esistono alimenti che fanno bene all’udito, ne esistono altri che dovrebbero essere consumati con moderazione o addirittura evitati.

Fare attenzione a cosa si mangia è fondamentale per proteggere l’udito nel tempo, ma soprattutto è importante per chi già soffre di problemi di udito, come la cosiddetta sindrome di Ménière, una malattia che comporta un senso di vertigini accompagnato da abbassamento o perdita temporanea dell’udito, le cui cause non sono ancora chiare. Seguire una corretta alimentazione può essere d’aiuto per tenere a bada questo disturbo. E’ importante, in particolare, tenere sotto controllo la quantità di sodio di origine alimentare, il sale minerale responsabile del controllo dei fluidi, in quanto questa sindrome è caratterizzata proprio da un accumulo di liquidi nell’orecchio interno.

Bisogna quindi ridurre l’utilizzo del sale da cucina per la cottura della pasta e per il condimento dei cibi ed evitare il consumo di insaccati e formaggi stagionati. E’ bene inoltre eliminare dalla dieta alimenti e bevande molto ricche di zuccheri, così come il caffè e il cioccolato.

Anche per chi soffre di acufeni è consigliato evitare gli zuccheri artificiali che possono essere tossici per il cervello e aumentarne l’attività elettrica, già molto elevata in chi è affetto da questo disturbo.  Al posto degli zuccheri artificiali, per dolcificare gli alimenti è dunque preferibile optare per prodotti naturali, come miele e sciroppo d’acero.

Per chi è interessato da disturbi quali l’ipoacusia, invece, sarebbe bene evitare i cosiddetti cibi nervini, ovvero sostanze di origine vegetale chiamate così perché stimolano il sistema nervoso centrale e quello periferico, con conseguenze negative per l’udito. Si suggerisce quindi di limitare il consumo di alcol, caffè, the, cacao, noce moscata e guaranà.

Per prevenire e ridurre l’ipoacusia è inoltre consigliato evitare alimenti quali oli vegetali e carni grasse, al fine di diminuire il consumo di grassi, che possono interferire in modo negativo con la circolazione sanguigna, riducendo nel tempo il flusso di sangue che raggiunge l’orecchio.

Oltre a curare l’alimentazione, per avere orecchie sane e scongiurare problemi di udito, è infine importante praticare attività sportive, non fumare, ridurre l’assunzione di farmaci, evitare rumori intensi e curare l’igiene delle orecchie.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/orecchio-ragazza-trafitto-close-up-207405/

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