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Qual è il momento migliore della giornata per mangiare?

Qual è il momento migliore della giornata per mangiare, quindi assumere il maggior numero di calorie? Ecco la risposta della scienza.

Qual è il momento migliore della giornata per mangiare, quindi assumere il maggior numero di calorie? Ecco la risposta della scienza.

Il nostro organismo reagisce diversamente a seconda dell’ora in cui assumiamo i pasti. Alcune persone preferiscono assumere il grosso delle calorie a colazione, altre invece puntano sul pranzo o la cena. Ma qual è il momento migliore della giornata per mangiare?  Risponde uno studio presentato recentemente a ENDO 2023, ovvero l’incontro annuale dell’American Endocrine Society.

Qual è il momento migliore per mangiare?

Secondo una recente ricerca, per contrastare l’aumento di peso, migliorare le fluttuazioni di glucosio e ridurre il tempo in cui questo è al di sopra dei livelli normali nel sangue, dovremmo assumere la maggior parte delle nostre calorie quotidiane all’inizio della giornata, ovvero nelle prime otto ore del giorno. “Questo tipo di dieta, attraverso il suo effetto sulla glicemia, può impedire alle persone con pre-diabete o obesità di progredire verso il diabete di tipo 2”, ha spiegato l’autrice principale dello studio, Joanne Bruno, ricercatrice di endocrinologia presso la NYU Langone.

Lo studio

Oggetto dello studio è l’alimentazione a tempo limitato (eTRF), comunemente conosciuta come digiuno intermittente, che prevede la limitazione delle calorie alle prime 8 ore della giornata. È già noto che questa forma di digiuno può migliorare la salute cardio-metabolica e i livelli di zucchero nel sangue. I ricercatori hanno voluto accertare se questi miglioramenti fossero legati alla perdita di peso o alla strategia del digiuno. A tal fine hanno confrontato l’eTRF (80% delle calorie consumate prima delle 13:00) con un normale schema alimentare (50% delle calorie consumate dopo le 16:00) studiando le reazioni di 10 partecipanti con pre-diabete e obesità.

Per i primi 7 giorni i pazienti coinvolti nello studio sono stati assegnati in modo casuale a un’alimentazione eTRF o ai normali regimi dietetici. Nei successivi sette giorni, lo schema è stato invertito. Per determinare gli effetti di questa strategia dietetica indipendentemente dal peso, a tutti sono stati forniti alimenti per soddisfare il fabbisogno calorico per il mantenimento del peso. Inoltre, per controllare il glucosio (glicemia) durante lo studio, tutti i pazienti hanno indossato dei monitor.

“Abbiamo ridotto il tempo in cui i partecipanti avevano livelli elevati di zucchero nel sangue con una sola settimana di alimentazione eTRF”, ha spiegato il dottor José O. Alemán, docente presso il Dipartimento di Medicina della Grossman School della NYU di Medicina. “I risultati mostrano che mangiare più calorie nelle prime ore della giornata riduce il tempo in cui la glicemia è elevata, migliorando la salute metabolica in generale”, ha aggiunto.

Gli studiosi hanno scoperto che il peso dei partecipanti è rimasto stabile per tutta la durata dello studio, però, l’alimentazione precoce limitata nel tempo ha comportato una diminuzione dell’ampiezza media dell’escursione glicemica (glicemia > 140 mg/dL).

Prevenzione del diabete

L’autrice principale dello studio, la dottoressa Bruno, ha sottolineato l’importanza di questa scoperta, affermando che essa potrebbe costituire una strategia dietetica utile per prevenire il diabete: “Sulla base di questi dati, l’eTRF potrebbe essere un’utile strategia dietetica per la prevenzione del diabete”, ha detto, precisando però che “sono necessari ulteriori studi per comprendere il reale beneficio complessivo di queste strategie di intervento”.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/insalata-ristorante-pasto-cena-569156/

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