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Uva: tutte le caratteristiche del frutto di stagione

L’uva è un frutto disponibile gran parte dell’anno, ma è settembre il mese ideale per raccoglierla. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e i suoi benefici.

L’uva è un frutto disponibile gran parte dell’anno, ma è settembre il mese ideale per raccoglierla. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e i suoi benefici.

Varietà di uva

L’uva è il frutto della vite (Vitis vinifera) ed è molto antico. Le tracce della vite risalgono infatti a 55-50 milioni di anni fa.

Com’è noto, l’uva viene utilizzata soprattutto per la produzione del vino, ma viene anche consumata come frutta, sia fresca (uva da tavola), sia secca (uva passa). Inoltre, dall’uva si estrae il succo d’uva, consumato come bevanda non alcolica e dai semi si estrae l’olio di vinaccioli. Insomma, dell’uva non si butta via niente!

Nel mondo si contano circa 8 milioni di varietà di uva. Due sono le specie di vite fondamentali per la produzione di uva: la Vitis vinifera, originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale, dalla quale provengono tutti i vitigni destinati alla produzione di uva da vino e di uva da tavola e la Vitis labrusca, originaria dell’America del nord, riservata alla produzione di uva da tavola.

Il nostro Paese è il primo produttore al mondo di uva da tavola. Esistono molte varietà di uva da pasto, le più celebri sono l’uva Italia, Vittoria, Regina, per gli acini bianchi;  Moscato d’Amburgo, Red Globe e Rosada, per gli acini rossi.

Proprietà e benefici dell’uva

Se la lista delle varietà di uva è lunga, altrettanto lunga è la lista delle sue proprietà terapeutiche e dei benefici che questo frutto apporta all’organismo.

Grazie alla sua composizione nutrizionale e chimica, infatti, l’uva viene utilizzata nel settore alimentare, ma anche in quello fitoterapico e cosmetico. Polpa, buccia e semi d’uva hanno tutti proprietà curative. Questo frutto è dunque un ottimo alleato per la salute.

Innanzitutto, per le sue proprietà drenanti, l’uva contribuisce a ripristinare la regolarità intestinale e può essere un’ottima alleata per chi soffre di emorroidi, fragilità capillare ed insufficienza venosa degli arti inferiori. Grazie alle sue proprietà astringenti è inoltre impiegata nel trattamento della flebite, e come rimedio naturale alle emorragie, ma anche per trattare disturbi legati alla menopausa.

In più, i polifenoli contenuti nell’uva concorrono a mantenere elastica la pelle, contrastando la degradazione di collagene ed elastina. Ancora, Il resveratrolo dell’uva esercita proprietà antinfiammatorie ed è utile nella prevenzione dalle malattie cardiovascolari. Le Proantocianidine, contenute soprattutto nei semi dell’uva purpurea, hanno invece proprietà antiossidanti, molto utili anche per attenuare ad esempio gli effetti collaterali della chemioterapia nei malati di cancro.

L’uva è inoltre ricca di sali minerali, adatti per la formazione dell’emoglobina, per stimolare la secrezione della bile e per favorire la digestione. Va ricordato poi che i sali minerali fungono da diuretico.

L’olio di vinaccioli, estratto dai semi dell’uva, è ricco in acidi grassi polinsaturi, pertanto esercita un’azione lassativa e, per uso esterno, emolliente.

Sebbene abbia diversi effetti benefici per l’organismo, a causa dell’alto contenuto di zuccheri, l’uva è sconsigliata per i diabetici. Il consumo d’uva non è adatto nemmeno ai bambini, soprattutto a quelli al di sotto dei quattro anni, in quanto contiene cellulosa (presente nella buccia) in quantità elevata. Questo può comportare per loro difficoltà digestive.

Valori nutrizionali dell’uva

100 grammi d’uva fresca contengono all’incirca 61 Kcal, il 15,6% di carboidrati (soprattutto fruttosio e glucosio) e sali minerali in quantità, in particolare potassio (192 mg/100g). Inoltre, l’1,5% di fibre, lo 0,5%  di proteine e solo lo 0,1% di grassi. Tra le vitamine dell’uva citiamo la C (6 mg %), la B1, la B2, PP ed A.

Trattandosi di un alimento molto ricco di zuccheri e dunque calorico, è consigliabile non consumarne più di 100 grammi al giorno. E’ inoltre preferibile evitare di mangiare uva a cena e in generale a fine pasto. L’ideale sarebbe consumarla al mattino, in modo tale da ricevere anche un giusto apporto energetico per iniziare la giornata. Va bene anche se consumata come spuntino di metà mattinata.

La dieta dell’uva

Avete mai sentito parlare di dieta dell’uva?

Molte persone in autunno decidono di seguire questo regime alimentare per disintossicare l’organismo e perdere qualche chilo.

Si tratta in pratica di un regime dietetico quasi esclusivamente a base di uva, utilizzato già nei tempi antichi. Greci e romani, infatti, praticavano una terapia a base di questo frutto, l’ampeloterapia, cura dell’uva appunto.

L’obiettivo principale è, come detto, quello di depurarsi. L’uva difatti disintossica il fegato, decongestiona la milza e ha una funzione lassativa, ideale per chi soffre di intestino pigro.

Questo tipo di dieta, molto utile anche per contrastare cellulite e ritenzione idrica, se fatta in autonomia non deve andare oltre i 2-3 giorni, ma può essere replicata due volte al mese. Viceversa, se sotto controllo medico, può durare più a lungo.

Attenzione però, questo non è un regime alimentare adatto a chi soffre di ulcera, intestino irritabile, ipertensione, diabete e disfunzioni renali.

FONTE IMMAGINE: https://www.freeimages.com/it/photo/basket-of-grapes-1-1326169

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