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X Factor, domani al via la nuova edizione su Sky Uno

Al via domani su Sky Uno la nuova edizione di X Factor, condotta da Ludovico Tersigni. Ecco tutte le novità e le dichiarazioni dei protagonisti.

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X Factor, domani al via la nuova edizione su Sky Uno

Al via domani su Sky Uno la nuova edizione di X Factor, condotta da Ludovico Tersigni. Ecco tutte le novità e le dichiarazioni dei protagonisti.

Parte domani, giovedì 16 settembre, su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455), in streaming su Now e in simulcast su TV8, la nuova edizione di X Factor. Tante le novità, a partire dal conduttore, l’attore Ludovico Tersigni, che subentra ad Alessandro Cattelan.

X Factor 2021, le novità

Oltre al conduttore, cambia anche il format delle categorie. Come avevamo già anticipato, la suddivisione nelle tradizionali categorie è stata abolita in nome della fluidità. X Factor Italia è la prima edizione al mondo a dire addio alla storica divisione per categorie di sesso, età e formazione musicale (i singoli e le band). La scelta dei 12 finalisti (3 per squadra) sarà ora incentrata esclusivamente sulla proposta musicale e sulla progettualità artistica. “Come as you are”, recita il claim di quest’anno.

Come sempre, il programma sarà diviso in quattro fasi. Le audizioni si terranno il 16, il 23 e il 30 settembre. La fase successiva è quella dei Bootcamp, il 7 e il 14 ottobre. A seguire, gli Home Visit, il 21 ottobre. Si parte dunque con i Live il 28 ottobre, presso il Teatro Repower, ad Assago (Milano).

L’abolizione della suddivisione in categorie entrerà in gioco al termine della fase delle audizioni, a seguito delle quali i quattro giudici si riuniranno con la direzione musicale di X Factor 2021 per confrontarsi sui giudizi espressi nel corso della selezione e sulla progettualità artistica di ciascun concorrente. Dopo il confronto, a ciascun giudice sarà fornito, da parte della direzione musicale, un elenco di 12 concorrenti che comprenderà sia i solisti che le band (ossia qualsiasi formazione musicale composta da più di un elemento), senza tenere conto dell’età e del sesso.

Una volta formate le quattro squadre, inizieranno i Bootcamp, durante i quali sarà mantenuto il meccanismo delle sedie, già visto nelle precedenti edizioni. In questa fase avverrà una ulteriore selezione; gli aspiranti cantanti passeranno da 12 a 5 per ogni squadra. Chi passerà il turno avrà accesso agli Home Visit, dai quali usciranno i 3 componenti effettivi di ogni squadra, che andranno ai Live, al via dal 28 ottobre.

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Per le audizioni non sarà presente il pubblico nello studio di Cinecittà. Dopo una necessità dettata dal Covid, è diventata una scelta creativa “per ottenere un’atmosfera più intima e autentica”, ha spiegato la produzione.

Le dichiarazioni dei giudici

Squadra che vince non si cambia. Anche quest’anno a sedere al tavolo dei giudici saranno Manuel Agnelli, Emma, Mika e Hell Raton.

“Siamo quattro stron*i, ma siamo qui per questo”, ha dichiarato Manuel Agnelli. “Quella di quest’anno è un’edizione contemporanea che ci permetterà di leggere il cambiamento, mentre succede e non dopo, come di solito accade”, ha proseguito il cantautore. “La musica è una conseguenza della società che rappresenta, il quadro nel quale i ragazzi vivono. I ragazzi che arrivano qui hanno semplicemente voglia di esprimersi ed è importante rispetto all’avere successo a tutti i costi. Questo lavoro lo puoi fare se hai un’urgenza espressiva, come hanno dimostrato i Måneskin”, ha aggiunto.

“Non vogliamo separare, dividere, alzare muri”, ha detto Mika a proposito dell’abolizione delle categorie.

“Tante cose stanno cambiando nella musica e essere qui è formativo anche per me come artista. L’evoluzione e il cambiamento sono alla base di tutto. Ciò che rimane sempre saldo sono la passione e il talento”, ha dichiarato invece Emma.

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X Factor si fonda su due pilastri, ha detto Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia: “Uno è la contemporaneità: X Factor fotografa il presente e talvolta lo precorre con storie di ragazzi che hanno qualcosa da raccontare sulla società in cui vivono. L’altro è la ricerca del talento: non solo nei concorrenti, ma anche nella giuria e nel conduttore”.

Ludovico Tersigni: “Mi ispiro a Fiorello”

Ludovico Tersigni, giovane attore tra i protagonisti di Skam Italia, ha l’arduo compito di sostituire Alessandro Cattelan che è stato alla guida del talent per ben 10 anni. “Io ce provo”, ha detto in dialetto romano. “Ho avuto la fortuna di ereditare il testimone di Cattelan che finora non ho avuto l’occasione di sentire ma se ci sarà la possibilità gli chiederò tanti consigli”, ha aggiunto. “I miei punti di riferimento alla conduzione? Ho sempre amato Fiorello e il suo stile da one man show. Ovviamente non punto a essere come lui ma cercherò di portare almeno la sua luce e la sua energia”, ha spiegato il giovane conduttore. “A mio zio Diego Bianchi (Zoro) invece non chiedo consigli di conduzione, ma di vita. Lui è un faro per me”, ha aggiunto.

“Abbiamo pensato che, dopo una bellissima storia d’amore con Alessandro Cattelan, fosse il momento di fare un altro racconto”, ha spiegato la curatrice del programma Eliana Guerra. “Abbiamo voluto inserire anche nella conduzione quella componente aspirazionale che tutti i ragazzi portano sul palco. Quella stessa grinta, quell’energia. E stato un lungo percorso di selezione e siamo orgogliosi di aver scelto Ludovico”, ha concluso.

“Non posso che ringraziare, per prima cosa, di questa opportunità”, ha detto ancora Ludovico Tersigni. “Proprio la componente aspirazionale mi lega molto a questo progetto e mi fa sentire parte di un gruppo che comprende anche i concorrenti”, ha continuato.

“Da questo palco mi sento di dover raccogliere tutta l’energia per portarla al pubblico. È il significato della parola ‘conduttore’, come il rame: trasmettere”, ha proseguito.

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Oltre ad essere uno dei volti più amati delle teen series, Tersigni è un grande appassionato di musica, suona il basso e la chitarra e ha una band.

 “Papà suonava la chitarra e per tanti anni ha cercato di insegnarmi ma mi sono rifiutato. Solo successivamente, e in maniera spontanea, ho scelto di prendere in mano quello strumento. Penso sia stata una decisione importante: abbracciare la musica per esprimere qualcosa come esigenza personale è una grande forza”, ha raccontato. “Può essere davvero un processo profondo, molto più di quando viene inculcato da bambini. Porta a una maggiore voglia di ricercarsi nei suoni propri e di altri. Personalmente, amo l’elettronica, i tempi dispari, i tool, i batteristi che cercano di rompere il tempo. La ricerca è spesso l’unico modo per trovare dei frutti”, ha concluso.

fonte immagine: https://www.facebook.com/xfactoritalia/photos/a.380147692003564/4634416776576613

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Nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto

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Nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto

Il giocatore dell’Inter Acerbi assolto

Nel mondo dello sport, ogni tanto emergono controversie che scuotono gli appassionati e la comunità sportiva nel suo complesso. Una di queste situazioni si è verificata recentemente nel calcio italiano, coinvolgendo due giocatori di spicco: Juan Jesus del Napoli e Francesco Acerbi dell’Inter. La controversia è stata generata da presunte accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi nei confronti di Juan Jesus durante un incontro sul campo. Tuttavia, dopo un’attenta indagine, nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto. Le autorità sottolineano la mancanza di prove concrete a sostegno delle accuse.

Questa vicenda ha suscitato grande interesse e dibattito nell’ambito del calcio italiano e internazionale, con molti media che hanno seguito da vicino lo sviluppo della situazione. Tuttavia, è importante analizzare i fatti in modo obiettivo e approfondito, evitando di lasciarsi trascinare da speculazioni e rumor. In questo articolo, esamineremo attentamente gli eventi che hanno portato a questa controversia, analizzando le prove disponibili e le conclusioni delle autorità competenti.

Il diverbio

La vicenda ha avuto origine durante un match di alto profilo tra Napoli e Inter, due delle squadre più importanti della Serie A italiana. Durante la partita, si è verificato un alterco tra Juan Jesus e Francesco Acerbi, che ha attirato l’attenzione degli spettatori e dei media. In seguito alla partita, sono emerse voci secondo cui Acerbi avrebbe rivolto insulti razzisti a Juan Jesus durante l’incontro. Queste accuse hanno immediatamente scatenato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica e dei dirigenti sportivi, che hanno chiesto un’indagine approfondita sull’incidente.

Le autorità competenti hanno avviato un’indagine immediata per fare chiarezza sulla situazione. Sono stati interpellati arbitri, giocatori e testimoni oculari presenti durante la partita al fine di raccogliere prove e testimonianze utili per stabilire la verità. Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, non è emerso alcun elemento che confermasse le accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi. Le testimonianze raccolte non hanno fornito alcun riscontro sostanziale alle accuse, e le immagini delle telecamere presenti allo stadio non hanno rilevato comportamenti sospetti o discriminatori da parte del giocatore dell’Inter.

Mancanza di prove concrete

Di fronte alla mancanza di prove concrete, le autorità incaricate dell’indagine hanno concluso che non vi erano elementi sufficienti per sostenere le accuse di razzismo nei confronti di Acerbi. Questa decisione ha sollevato un sospiro di sollievo tra i sostenitori dell’Inter e ha posto fine alla speculazione mediatica che aveva circondato l’incidente. Tuttavia, è importante sottolineare che la questione del razzismo nello sport resta un tema di grande importanza e sensibilità, e deve essere affrontato con la massima serietà e determinazione.

La controversia tra Juan Jesus e Francesco Acerbi ha messo in luce l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con una mentalità aperta e inclusiva. Sebbene in questo caso specifico non siano emerse prove di comportamento razzista, è fondamentale rimanere vigili e pronti a intervenire ogni volta che si verificano episodi di discriminazione o intolleranza. Le squadre, le istituzioni sportive e gli organi preposti devono lavorare insieme per promuovere un ambiente di gioco sano e rispettoso, in cui ogni giocatore si senta al sicuro e rispettato.

Sport e razzismo

La vicenda che ha coinvolto Juan Jesus e Francesco Acerbi ha evidenziato l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con responsabilità e determinazione. Sebbene le accuse di comportamento razzista nei confronti di Acerbi siano state respinte per mancanza di prove, questo episodio ci ricorda che il lavoro per combattere il razzismo nello sport è tutt’altro che concluso. È fondamentale continuare a sensibilizzare giocatori, tifosi e dirigenti sulle conseguenze negative del razzismo e lavorare insieme per creare un ambiente di gioco inclusivo e rispettoso per tutti. Solo così possiamo assicurare che lo sport rimanga un veicolo di unità e integrazione, capace di superare le barriere culturali e promuovere valori universali di solidarietà e tolleranza.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/martelletto-giustizia-giudice-7499911/]

 

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Crolla il ponte di Baltimora per un’urto con una nave cargo

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Crolla il ponte di Baltimora per un'urto con una nave cargo

Il recente crollo del ponte a Baltimora ha scosso gli Stati Uniti, suscitando preoccupazione e interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture. L’incidente è stato causato dall’urto di una nave cargo, che ha portato al cedimento del ponte, generando conseguenze disastrose. In questo articolo, esploreremo gli eventi che hanno portato a questa tragedia, le sue implicazioni e le misure necessarie per prevenire simili incidenti in futuro.

La Cronaca dell’Incidente

La città di Baltimora è stata scossa da un evento tragico quando un ponte importante è crollato dopo essere stato colpito da una nave cargo. L’incidente ha avuto luogo durante le operazioni di navigazione della nave nel porto di Baltimora. Secondo i rapporti preliminari, la nave ha perso il controllo a causa di condizioni meteorologiche avverse o guasti tecnici, finendo per urtare violentemente contro il pilone centrale del ponte.

Le immagini e i video dell’incidente hanno rapidamente fatto il giro dei media e dei social media, mostrando la devastazione causata dal crollo del ponte e l’impatto sulla circolazione stradale e marittima della zona. Le autorità locali hanno prontamente avviato operazioni di soccorso e recupero, ma il bilancio delle vittime è risultato tragico, con numerose persone ferite e alcune purtroppo decedute.

Le Cause dell’Incidente

Le indagini sull’incidente sono ancora in corso, ma finora sembra che una combinazione di fattori abbia contribuito alla tragedia. Le condizioni meteorologiche avverse potrebbero aver compromesso la visibilità e la manovrabilità della nave, mentre guasti tecnici o errori umani potrebbero aver aggravato la situazione. È chiaro che la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime deve essere rafforzata per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.

Implicazioni e Conseguenze

L’urto della nave cargo e il conseguente crollo del ponte hanno avuto una serie di conseguenze immediate e a lungo termine. Oltre alle perdite umane e ai danni materiali, l’incidente ha interrotto la circolazione stradale e marittima nella zona, con ripercussioni sul trasporto di merci e sulle attività economiche locali. Inoltre, ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture in tutta la nazione, mettendo in evidenza la necessità di un’attenta manutenzione e supervisione.

Misure di Prevenzione e Sicurezza

Per prevenire futuri incidenti simili, è fondamentale adottare misure efficaci di prevenzione e sicurezza. Queste possono includere controlli più rigorosi sulle condizioni delle navi e delle infrastrutture portuali, la formazione adeguata degli equipaggi e l’implementazione di tecnologie avanzate per monitorare e gestire il traffico marittimo. Inoltre, è essenziale migliorare la manutenzione e il monitoraggio delle infrastrutture esistenti per garantire la loro sicurezza e integrità a lungo termine.

L’incidente del crollo del ponte a Baltimora è stato un evento tragico che ha messo in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e prevenzione. È fondamentale che le autorità locali e nazionali agiscano prontamente per implementare le raccomandazioni emerse dalle indagini sull’incidente e per garantire la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime in tutto il paese. Solo attraverso un impegno congiunto e un investimento continuo nella sicurezza delle infrastrutture possiamo evitare tragedie simili e proteggere le vite e le proprietà dei nostri cittadini.

 

[fonte immagine: https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/usa-ponte-baltimora-crolla-schianto-nave_79670268-202402k.shtml]

 

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Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?

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Cosa succede se si affida un satellite all'intelligenza artificiale?

Nel vasto regno dello spazio, l’unione tra la tecnologia spaziale e l’intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere e offrendo soluzioni innovative. Uno degli sviluppi più significativi di questa convergenza è l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale (IA). Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?

Il matrimonio tra spazio e IA

Gli satelliti sono stati a lungo strumenti vitali per esplorare e comprendere lo spazio, oltre che per fornire servizi essenziali sulla Terra, come la comunicazione, la navigazione e l’osservazione della Terra. Tuttavia, i tradizionali satelliti sono stati progettati con sistemi di controllo e monitoraggio umani. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale offre la capacità di elaborare enormi quantità di dati in tempo reale, di apprendere da essi e di prendere decisioni autonome. Applicata ai satelliti, l’IA consente una maggiore autonomia operativa, riducendo la dipendenza dai comandi umani e consentendo una risposta più rapida agli eventi in tempo reale.

Applicazioni dei satelliti con intelligenza artificiale

1. Osservazione della Terra: Gli satelliti dotati di IA possono analizzare i dati raccolti dalle immagini satellitari per rilevare cambiamenti ambientali, monitorare il clima, identificare fenomeni naturali e fornire informazioni cruciali per la gestione delle risorse naturali e la mitigazione dei disastri.

2. Navigazione spaziale: L’IA può ottimizzare le rotte dei satelliti per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre il rischio di collisioni nello spazio congestionato.

3. Comunicazioni: L’IA può migliorare la gestione delle reti satellitari, ottimizzando la distribuzione delle risorse e garantendo una connettività affidabile anche nelle condizioni più sfavorevoli.

4. Esplorazione spaziale: L’intelligenza artificiale può consentire ai satelliti di adattarsi e reagire autonomamente alle condizioni ambientali in esplorazioni oltre il nostro sistema solare, rendendo possibili missioni più complesse e ambiziose.

Vantaggi dell’IA nei satelliti

– Riduzione dei costi: Con l’IA, i satelliti possono operare in modo più efficiente, riducendo la necessità di costose missioni di manutenzione e aggiornamento.

– Risposta rapida: Grazie alla capacità di elaborazione in tempo reale, i satelliti con IA possono rilevare e rispondere agli eventi quasi istantaneamente, consentendo una migliore gestione delle emergenze e delle crisi.

– Miglioramento delle prestazioni: L’IA può ottimizzare le operazioni dei satelliti, migliorando la precisione delle misurazioni e l’affidabilità dei servizi forniti.

Sfide e considerazioni etiche

Nonostante i numerosi vantaggi, l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale solleva anche alcune sfide e preoccupazioni:

– Affidabilità: L’affidabilità dei sistemi basati sull’IA è ancora soggetta a questioni di sicurezza e robustezza. Un malfunzionamento dell’IA potrebbe avere gravi conseguenze.

– Privacy e sicurezza: L’uso dell’IA nei satelliti potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza dei dati, specialmente quando si tratta di immagini satellitari ad alta risoluzione.

– Responsabilità: Chi è responsabile in caso di errori o danni causati da decisioni autonome prese dall’IA a bordo dei satelliti? Questa è una domanda importante che richiede una risposta chiara.

Affidare un satellite all’intelligenza artificiale apre un mondo di possibilità nel campo dell’esplorazione spaziale, delle telecomunicazioni e dell’osservazione della Terra. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide tecniche, etiche e legali associate a questa convergenza. Con una corretta gestione e un’attenta considerazione degli impatti, l’IA potrebbe trasformare radicalmente il settore spaziale, portando a nuove scoperte e benefici per l’umanità.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/terra-spazio-satelliti-monitoraggio-79533/]

 

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