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Fase 2: uscite per fasce d’età e controllo degli spostamenti
Con l’avvio della Fase 2 gli italiani potranno finalmente uscire; ipotizzate le uscite per fasce d’età, monitorate con un’app e orari di lavoro differenziati
Con l’inizio della Fase 2, prevista per il 4 maggio, gli italiani potranno finalmente uscire. Tra le ipotesi maggiormente considerate vi è quella delle uscite per fasce d’età, con un monitoraggio continuo degli spostamenti attraverso una nuova app. Ipotizzati anche orari di lavoro differenziati.
La lotta contro il coronavirus è ancora in pieno svolgimento, ma l’Italia si sta avviando verso quella che viene definita la fase 2, nella quale sono previste riaperture di aziende e possibilità di uscite da casa. Già dalla giornata di oggi, pur con il prolungamento delle misure di sicurezza già promulgate, si è consentita la riapertura di alcuni settori come ad esempio le librerie. Naturalmente con il mantenimento della distanza di sicurezza. Le previsioni per il 4 maggio si stanno indirizzando verso orari di lavoro differenziati e uscite per “fasce d’età”.
Le ultime indiscrezioni riguardo le misure della fase 2
Dal prossimo 4 maggio si dovrebbe assistere ad un allentamento delle misure restrittive che sono state imposte del governo. Una prima ipotesi che si sta vagliando in questo momento è quella che prevede le uscite per “fasce d’età”. Con questa ipotesi gli ultimi che potranno tornare ad uscire normalmente saranno le persone “over 70”.
Nel frattempo tutta la popolazione italiana sarà mappata con test sierologici e sarà disponibile un’applicazione nella quale saranno inseriti i dati dei cittadini, avendo così a disposizione un monitoraggio continuo dei loro spostamenti.
Oltre a queste misure si studia anche un orario differenziato per il lavoro. Con le misure che saranno scelte tra queste ipotesi oppure con tutte, l’Italia potrebbe uscire dal “lockdown” causato dal Covid 19 a partire dalla data del 4 maggio, provando in questa maniera a fare un passo in avanti verso la “normalità”.
I negozi, le aziende ed i liberi professionisti potranno quindi tornare in attività, anche se con delle limitazioni, tenendo come punto fermo su cui basarsi l’età delle persone. Una conferma in questo senso è arrivata anche dalle parole che Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, ha detto nel corso di una intervista concessa al quotidiano milanese Il Corriere della Sera. La Zampa ha parlato di un programma ben definito per difendere le persone over 70 dal contagio, ma nello stesso tempo proteggerli dallo stress psicologico che può essere causato dal periodo di isolamento e dall’afa che caratterizzerà i mesi più caldi. Per loro sarà quindi creato un piano d’interventi mirato.
La fase 2 è sicuramente la più delicata
Quando si darà inizio alla fase 2, sarà necessario mantenere la massima attenzione, in quanto l’indice di contagiosità “R0” dovrà necessariamente essere vicino a 0, ma nello stesso tempo, continuerà ad esistere il rischio di contagio, che potrebbe provocare la creazione di nuovi focolai dell’epidemia da Covid 19.
Un rischio che è sicuramente collegato alle situazioni lavorative, oltre che a quelle familiari e, per questo, chi non può lavorare con lo smart working e avrà la necessità di recarsi al lavoro, avrà orari scaglionati in modo da evitare affollamenti sia in entrata che in uscita. Una misura che vale sia per le fabbriche che per gli uffici, oltre ad essere utile per avere minore affollamento sui mezzi di trasporto pubblici, che sono uno dei punti di maggiore rischio di contagio.
La fase 2 vedrà quindi la convivenza con il virus e nel caso degli anziani over 70, la sottosegretaria Zampa ha rimarcato che sarà necessario anche un aiuto sostanziale da parte dei servizi sociali.
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Nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto
Il giocatore dell’Inter Acerbi assolto
Nel mondo dello sport, ogni tanto emergono controversie che scuotono gli appassionati e la comunità sportiva nel suo complesso. Una di queste situazioni si è verificata recentemente nel calcio italiano, coinvolgendo due giocatori di spicco: Juan Jesus del Napoli e Francesco Acerbi dell’Inter. La controversia è stata generata da presunte accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi nei confronti di Juan Jesus durante un incontro sul campo. Tuttavia, dopo un’attenta indagine, nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto. Le autorità sottolineano la mancanza di prove concrete a sostegno delle accuse.
Questa vicenda ha suscitato grande interesse e dibattito nell’ambito del calcio italiano e internazionale, con molti media che hanno seguito da vicino lo sviluppo della situazione. Tuttavia, è importante analizzare i fatti in modo obiettivo e approfondito, evitando di lasciarsi trascinare da speculazioni e rumor. In questo articolo, esamineremo attentamente gli eventi che hanno portato a questa controversia, analizzando le prove disponibili e le conclusioni delle autorità competenti.
Il diverbio
La vicenda ha avuto origine durante un match di alto profilo tra Napoli e Inter, due delle squadre più importanti della Serie A italiana. Durante la partita, si è verificato un alterco tra Juan Jesus e Francesco Acerbi, che ha attirato l’attenzione degli spettatori e dei media. In seguito alla partita, sono emerse voci secondo cui Acerbi avrebbe rivolto insulti razzisti a Juan Jesus durante l’incontro. Queste accuse hanno immediatamente scatenato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica e dei dirigenti sportivi, che hanno chiesto un’indagine approfondita sull’incidente.
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine immediata per fare chiarezza sulla situazione. Sono stati interpellati arbitri, giocatori e testimoni oculari presenti durante la partita al fine di raccogliere prove e testimonianze utili per stabilire la verità. Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, non è emerso alcun elemento che confermasse le accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi. Le testimonianze raccolte non hanno fornito alcun riscontro sostanziale alle accuse, e le immagini delle telecamere presenti allo stadio non hanno rilevato comportamenti sospetti o discriminatori da parte del giocatore dell’Inter.
Mancanza di prove concrete
Di fronte alla mancanza di prove concrete, le autorità incaricate dell’indagine hanno concluso che non vi erano elementi sufficienti per sostenere le accuse di razzismo nei confronti di Acerbi. Questa decisione ha sollevato un sospiro di sollievo tra i sostenitori dell’Inter e ha posto fine alla speculazione mediatica che aveva circondato l’incidente. Tuttavia, è importante sottolineare che la questione del razzismo nello sport resta un tema di grande importanza e sensibilità, e deve essere affrontato con la massima serietà e determinazione.
La controversia tra Juan Jesus e Francesco Acerbi ha messo in luce l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con una mentalità aperta e inclusiva. Sebbene in questo caso specifico non siano emerse prove di comportamento razzista, è fondamentale rimanere vigili e pronti a intervenire ogni volta che si verificano episodi di discriminazione o intolleranza. Le squadre, le istituzioni sportive e gli organi preposti devono lavorare insieme per promuovere un ambiente di gioco sano e rispettoso, in cui ogni giocatore si senta al sicuro e rispettato.
Sport e razzismo
La vicenda che ha coinvolto Juan Jesus e Francesco Acerbi ha evidenziato l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con responsabilità e determinazione. Sebbene le accuse di comportamento razzista nei confronti di Acerbi siano state respinte per mancanza di prove, questo episodio ci ricorda che il lavoro per combattere il razzismo nello sport è tutt’altro che concluso. È fondamentale continuare a sensibilizzare giocatori, tifosi e dirigenti sulle conseguenze negative del razzismo e lavorare insieme per creare un ambiente di gioco inclusivo e rispettoso per tutti. Solo così possiamo assicurare che lo sport rimanga un veicolo di unità e integrazione, capace di superare le barriere culturali e promuovere valori universali di solidarietà e tolleranza.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/martelletto-giustizia-giudice-7499911/]
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Crolla il ponte di Baltimora per un’urto con una nave cargo
Il recente crollo del ponte a Baltimora ha scosso gli Stati Uniti, suscitando preoccupazione e interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture. L’incidente è stato causato dall’urto di una nave cargo, che ha portato al cedimento del ponte, generando conseguenze disastrose. In questo articolo, esploreremo gli eventi che hanno portato a questa tragedia, le sue implicazioni e le misure necessarie per prevenire simili incidenti in futuro.
La Cronaca dell’Incidente
La città di Baltimora è stata scossa da un evento tragico quando un ponte importante è crollato dopo essere stato colpito da una nave cargo. L’incidente ha avuto luogo durante le operazioni di navigazione della nave nel porto di Baltimora. Secondo i rapporti preliminari, la nave ha perso il controllo a causa di condizioni meteorologiche avverse o guasti tecnici, finendo per urtare violentemente contro il pilone centrale del ponte.
Le immagini e i video dell’incidente hanno rapidamente fatto il giro dei media e dei social media, mostrando la devastazione causata dal crollo del ponte e l’impatto sulla circolazione stradale e marittima della zona. Le autorità locali hanno prontamente avviato operazioni di soccorso e recupero, ma il bilancio delle vittime è risultato tragico, con numerose persone ferite e alcune purtroppo decedute.
Le Cause dell’Incidente
Le indagini sull’incidente sono ancora in corso, ma finora sembra che una combinazione di fattori abbia contribuito alla tragedia. Le condizioni meteorologiche avverse potrebbero aver compromesso la visibilità e la manovrabilità della nave, mentre guasti tecnici o errori umani potrebbero aver aggravato la situazione. È chiaro che la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime deve essere rafforzata per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.
Implicazioni e Conseguenze
L’urto della nave cargo e il conseguente crollo del ponte hanno avuto una serie di conseguenze immediate e a lungo termine. Oltre alle perdite umane e ai danni materiali, l’incidente ha interrotto la circolazione stradale e marittima nella zona, con ripercussioni sul trasporto di merci e sulle attività economiche locali. Inoltre, ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture in tutta la nazione, mettendo in evidenza la necessità di un’attenta manutenzione e supervisione.
Misure di Prevenzione e Sicurezza
Per prevenire futuri incidenti simili, è fondamentale adottare misure efficaci di prevenzione e sicurezza. Queste possono includere controlli più rigorosi sulle condizioni delle navi e delle infrastrutture portuali, la formazione adeguata degli equipaggi e l’implementazione di tecnologie avanzate per monitorare e gestire il traffico marittimo. Inoltre, è essenziale migliorare la manutenzione e il monitoraggio delle infrastrutture esistenti per garantire la loro sicurezza e integrità a lungo termine.
L’incidente del crollo del ponte a Baltimora è stato un evento tragico che ha messo in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e prevenzione. È fondamentale che le autorità locali e nazionali agiscano prontamente per implementare le raccomandazioni emerse dalle indagini sull’incidente e per garantire la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime in tutto il paese. Solo attraverso un impegno congiunto e un investimento continuo nella sicurezza delle infrastrutture possiamo evitare tragedie simili e proteggere le vite e le proprietà dei nostri cittadini.
[fonte immagine: https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/usa-ponte-baltimora-crolla-schianto-nave_79670268-202402k.shtml]
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Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?
Nel vasto regno dello spazio, l’unione tra la tecnologia spaziale e l’intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere e offrendo soluzioni innovative. Uno degli sviluppi più significativi di questa convergenza è l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale (IA). Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?
Il matrimonio tra spazio e IA
Gli satelliti sono stati a lungo strumenti vitali per esplorare e comprendere lo spazio, oltre che per fornire servizi essenziali sulla Terra, come la comunicazione, la navigazione e l’osservazione della Terra. Tuttavia, i tradizionali satelliti sono stati progettati con sistemi di controllo e monitoraggio umani. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale offre la capacità di elaborare enormi quantità di dati in tempo reale, di apprendere da essi e di prendere decisioni autonome. Applicata ai satelliti, l’IA consente una maggiore autonomia operativa, riducendo la dipendenza dai comandi umani e consentendo una risposta più rapida agli eventi in tempo reale.
Applicazioni dei satelliti con intelligenza artificiale
1. Osservazione della Terra: Gli satelliti dotati di IA possono analizzare i dati raccolti dalle immagini satellitari per rilevare cambiamenti ambientali, monitorare il clima, identificare fenomeni naturali e fornire informazioni cruciali per la gestione delle risorse naturali e la mitigazione dei disastri.
2. Navigazione spaziale: L’IA può ottimizzare le rotte dei satelliti per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre il rischio di collisioni nello spazio congestionato.
3. Comunicazioni: L’IA può migliorare la gestione delle reti satellitari, ottimizzando la distribuzione delle risorse e garantendo una connettività affidabile anche nelle condizioni più sfavorevoli.
4. Esplorazione spaziale: L’intelligenza artificiale può consentire ai satelliti di adattarsi e reagire autonomamente alle condizioni ambientali in esplorazioni oltre il nostro sistema solare, rendendo possibili missioni più complesse e ambiziose.
Vantaggi dell’IA nei satelliti
– Riduzione dei costi: Con l’IA, i satelliti possono operare in modo più efficiente, riducendo la necessità di costose missioni di manutenzione e aggiornamento.
– Risposta rapida: Grazie alla capacità di elaborazione in tempo reale, i satelliti con IA possono rilevare e rispondere agli eventi quasi istantaneamente, consentendo una migliore gestione delle emergenze e delle crisi.
– Miglioramento delle prestazioni: L’IA può ottimizzare le operazioni dei satelliti, migliorando la precisione delle misurazioni e l’affidabilità dei servizi forniti.
Sfide e considerazioni etiche
Nonostante i numerosi vantaggi, l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale solleva anche alcune sfide e preoccupazioni:
– Affidabilità: L’affidabilità dei sistemi basati sull’IA è ancora soggetta a questioni di sicurezza e robustezza. Un malfunzionamento dell’IA potrebbe avere gravi conseguenze.
– Privacy e sicurezza: L’uso dell’IA nei satelliti potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza dei dati, specialmente quando si tratta di immagini satellitari ad alta risoluzione.
– Responsabilità: Chi è responsabile in caso di errori o danni causati da decisioni autonome prese dall’IA a bordo dei satelliti? Questa è una domanda importante che richiede una risposta chiara.
Affidare un satellite all’intelligenza artificiale apre un mondo di possibilità nel campo dell’esplorazione spaziale, delle telecomunicazioni e dell’osservazione della Terra. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide tecniche, etiche e legali associate a questa convergenza. Con una corretta gestione e un’attenta considerazione degli impatti, l’IA potrebbe trasformare radicalmente il settore spaziale, portando a nuove scoperte e benefici per l’umanità.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/terra-spazio-satelliti-monitoraggio-79533/]
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Fabiola
30 Aprile 2020 at 19:34
Andate a xxx con questa pagliacciata!!! Siamo intelligenti, e abbiamo studiato per capire tutto l’inganno!!!! Se state facendo il sondaggio x indagare quante persone sono cadute in questa trappola in questo grande INGANNO, complimenti non vi smentite.
SPERO IN UNA GIUSTIZIA DIVINA CHE TUTTO QUESTO INGANNO CHE HA PORTATO TUTTE LE CONSEGUENZE CHE STIAMO VEDENDO SIA ECONOMICHE CHE SOCIALI, TORNI A CHI LE HA PIANIFICATE , E SAPPIAMO CHI, TUTTO 100 VOLTE DI PIÙ.
DIO È GRANDE E FARÀ GIUSTIZIA !!!!
BUONASERA
Enzo
27 Aprile 2020 at 14:03
Mi chiedo se questo “Blocco” riservato ai più anziani, non sia una MISERABILE scusa per fare andare avanti i più giovani specie in questa DISASTROSA politica dove, in effetti, emergono sempre più tanti giovani INCAPACI E SOPRATTUTTO INCOMPETENTI!!!!….Perchè, continuo a chiedermi, non si è voluto invece BLOCCARE quel vergognoso andamento presso la stragrande maggioranza delle Case di Riposo???…E’ proprio li,infatti, che sono scattati i NUMERI NERI di tantissimi anziani che sognavano di poter vivere ancora altri anni perchè sicuri di essere ben protetti!!! Ma questo non è avvenuto e si vedrà per colpa di chi!!!!!…..Adesso si vuol correre IRRESPONSABILMENTE ai ripari pensando sia più giusto colpire i più anziani, togliendogli l’unica speranza a loro rimasta se pur per poco tempo, LA LIBERTA’!!!!…Ma mi domando ancora se chi è autorizzato a prendere delicate decisioni come queste, non abbia ancora pensato che ,punizioni come queste,potrebbero causare ,SENZA DUBBI, danni irreversibili proprio ai più anziani dato che si vedrebbero CHIUDERE, SENZA ALCUN MOTIVO VALIDO, le ultime speranze di vita senza poi considerare ai danni che potrebbero ricadere sulle famiglie specie se ,quell’anziano, per via di quella ingiusta punizione, dovesse accusare una GRAVISSIMA MALATTIA NEUROLOGICA sicuramente molto più dannosa di quel VIRUS….VERGOGNA!!!!!
giulianomolteni
25 Aprile 2020 at 10:13
piu che un commento è una richiesta di informazioni. Premesso che poso gestire tranquillamente il “non uscire” se non per i controlli di salute chiedo. Ho 84 anni con problemi dovuti a cuore, tumori operati ecc. seguo unaattività gestibile da casa . ho la necessità di avere qualche contatto di lavoro periodicmente. mia moglie ha la necessità di avere una collaborazione bisettimanale per la gestione della casa, le figlie passano giornalmente per aiutare mia moglie a coordinare la giornata. insomma siamo fragili ma attenti e attivi. possiamo con le dovute cautele tenere questo tipo di vita o ci dobbiamo murare in casa?
Severina
25 Aprile 2020 at 09:53
Severina. Sono una donna di 74 anni, moglie di Nazzareno in buona salute con ancora tanta voglia di fare una passeggiata, comperarmi un vestito, fare una nuotata e abbracciare nuovamente i miei nipoti.
Non capisco perché, dopo una vita di onesto e faticoso lavoro, mi vengano vietate queste piccole cose. Capisco invece che i nostri governanti tendano ad eliminarci e ancora una volta “Beccare” e risparmiare sulle pensioni che non sono sicuramente “d’oro” . VERGOGNA!!!!
Lelli Paolo
24 Aprile 2020 at 15:10
sono d’accordo…innanzitutto volevo informare la sottosegretaria che nel novembre 2018 la Società Italiana di Geriatria e Gerontologia ha stabilito che la ” giovane anzianità” inizia dal compimento del 75esimo anno di età. Poi, non vedo perchè un 70enne ancora in piena salute dovrebbe starsene rinchiuso….e magari un 40/50enne con patologie importanti…libero di spostarsi senza alcuna restrizione. In questo caso è folle distinguere per fasce d’età….ma eventualmente …per “fragilità”……l’età anagrafica non corrisponde sempre a quella biologica..
Piero Stefanon Ruzzenenti
24 Aprile 2020 at 14:14
Io nella mia vita ho praticato sport così detti “pericolosi”, paracadutismo, alpinismo, ecc. e nessuno mi ha detto che non potevo praticarli perché avrei potuto morire…
Siccome nel caso del Coronavirus io non sono un pericolo per gli altri (al contrario di una montagna di gente che guida sotto l’effetto di stupefacenti o alcool) ma al massimo corro un pericolo che riguarda solo me, non vedo perché dovrei essere discriminato. Sembra quasi che chi ha più di 70 anni (71 nel mio caso) non abbia la capacità di ragionare! Se così fosse dovremmo piantarla di eleggere Presidenti della Repubblica con più di 70 anni! Suggerisco di unirci e fare una bella azione popolare contro chi firmerà questo decreto e chiedere danni pesanti.
antonio pirrera
24 Aprile 2020 at 13:12
Ho compiuto 70 anni, con una salute psicofisica ottimale, ho voglia di camminare per lunghi tratti, mi piace visitare siti archeologici e siti naturali, voglia di buona cucina, voglia di vivere. Qualora ci saranno restrizioni imposte non per i settantenni ma per tutti gli uomini e donne, sarà un grande ABUSO DI POTERE al di fuori di ogni espressione e volontà democratica .
Ferdinando Longhi
23 Aprile 2020 at 16:57
Credo che la volontà di ingabbiarci con la scusante di volerci proteggere sia molto evidente e credo anche che l’unico per proteggere il nostro status di persone libere capaci di intendere e di volere sia quella di organizzarci con il sostegno di un legale esperto di diritto individuale perché il pericolo che ci tengano al guinzaglio con o senza museruola è evidente. Mia moglie ed io entrambi over (65/76) siamo in ottima salute facciamo, pardon, facevano (io reso a casa) lunghe passeggiate in montagna per non parlare delle lunghe nuotate e ancora oggi ogni tanto pesca subacquea in apnea. Questo per il tempo libero per il resto io continuo abitualmente la mia attività professionale titolare di studio fotografico dove mia moglie mi assiste con energia ed efficienza e questa ……. vorrebbe ingabbiarci. Evidentemente porta male i suoi 63 anni se pensa questo di noi over attivi e dinamici. Se un avvocato over legge queste righe si proponga per poterci organizzare e difendere i nostri diritti.
Ferdinando
antonio
22 Aprile 2020 at 20:18
on zampa
la ringrazio di volersi prendere cura degli over 70, dato che nessuno si è preso cura di loro avendoli sistemati nei lazzaretti e si è fatto un massacro, oggi si scopre che ci volete ancora proteggere lasciarci chiusi in casa con il caldo che arriverà, preparate ora centri psichiatrici o preparate i teloni da mettere sotto i palazzi, non si sa ciò che si dice e dove si vive, nessuno si rende conto che i ” vecchietti” ancora oggi sono la Linfa vitale di questo paese.Si tenga presente che l assunto è illegittimo, incostituzionale e non vorrei sbagliarmi,con questo provvedimento, ci potrebbe essere il reato x sequestro di persone ci organizzeremo grazie. Molti di over 70 sono in attività di servizio ho capito ci volete fare impazzire!!! errare è umano perseverare è diabolico.
antonio pirrera
24 Aprile 2020 at 22:44
Ho 70 anni, sono in forma e voglia di vivere non sarete voi a condannarmi ai domiciliari…èèè anticostituzionale, quindi uscirò sempre per fare delle camminate e recarmi in luoghi dove ristorarmi….non sarete voi incompetenti a condannarmi……MI APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.
ANNA RIGGIO
22 Aprile 2020 at 15:01
non ho parole!!!!
Signora Zampa, come lei ben sa, e quello che legge da questi commenti , ci sono persone molto energiche anche oltre 80 anni. Non si può fare” Di tutta un erba un fascio”
QUESTO VUOL DIRE DISCRIMINARE LE PERSONE
Io e mio marito abbiamo 67/ 71 anni, ma siamo molto energici.
Facciamo:nuoto, ginnastica balli, passeggiate ecc…Come può impedire tutto questo? Questa costrizione porterebbe ha una crisi psicologica.
Bisognerebbe, a mio avviso,valutare caso per caso.
Cordiali saluti.
Anna Riggio
Laura Maccaferri
20 Aprile 2020 at 17:08
Grazie a tutti gli ultra settantenni che sono indignati da questa prospettiva di rimanere ancora in casa fino a data da destinarsi. Non solo è anticostituzionale ma è una cosa più che risibile e prospettata da ultra incompetenti. Non so da chi e come si scelgono questi “esperti”. Pensare che abbiamo fior fiore di medici straordinari che saprebbero come aiutare in questo momento per la grande loro esperienza. Nessuno ha mai parlato di prevenzione, una parola che sembra essere dimenticata nel vocabolario di molti medici mentre è la cosa più importante. Io e mio marito ultrasettantenni da oltre 15 anni non abbiamo nessuna influenza nonostante non ci siamo mai vaccinati. Prendiamo abitualmente vitamina D, acido ascorbico (vit.C), funghi curativi che alzano le difese immunitarie e cerchiamo di mangiare pochi zuccheri (vedi anche pane e pasta). Abbiamo dottori come Di Bella (il cui straordinario papa viene ancora bistrattato), Il dott. Tarro (che ultimamente ha messo in riga il Burioni noto vaccinologo, il Dott. Montanari, Il dott. Shiva (indiano con 4 lauree) tutti concordi che il passo più importante è la prevenzione ed i nostri che fanno?Ci vogliono chiudere in casa. Una categoria che è molto in pericolo sono i bambini. Chiusi in casa quando hanno bisogno di aria, sole e movimento. Cercate su internet i nomi dei medici che ho segnalato e guardate che cosa dicono. Comunque io in casa per altri mesi non ci stò. Bisogna fare gruppo con forza per mandare questi imbecilli nel posto che meritano cioè all’inferno.
cristina
20 Aprile 2020 at 16:51
concordo pienamente io sono una cittadina libera e decido io della mia salute,riconosco solo al mio medico il diritto di dirmi se sono a rischio,non delego certo allo stato che ha commesso una serie di errori notevole nella gestione dell epidemia
Claudia
22 Aprile 2020 at 13:48
mi angoscia sentire tutta questa serie di diritti evocati come assoluti, ma di DOVERI nessuno parla. Invece di essere grati per non essere su quei camion che hanno trasportato salme molto lontano, ci arroghiamo la facoltà di decidere anche della salute altrui e sputiamo sentenze sulla competenza di questo e di quello, ignorando volutamente la schiera di millantatori, soprattutto politici, che ci danno sempre ragione per ottenere consensi.
Uscire non è proibito ma occorre rispettare le distanze di prudenza.
Ci sono mille cose che possiamo fare per “passare” la giornata, rimettere in ordine il balcone, controllare negli armadi gli indumenti che abbiamo dimenticato di avere,
e magari, passeggiando nel condominio, tagliare qualche erba troppo cresciuta; ma soprattutto LEGGERE, LEGGERE e STUDIARE perché per una conoscenza che possiamo avere acquisita, ce ne sono migliaia non praticate: lo Scibile è infinito e benché superata l’età scolare, dobbiamo sempre sviluppare il sapere … come disse Dante: Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza! (letterale, non errore di trascrizione) Dimenticavo .. anche l’archivio fotografico è da rivisitare, magari ci aiuta ad apprezzare un passato che forse non è sempre stato eccellente.
PIER CARLO CASTELLI
19 Aprile 2020 at 17:15
……………HO 72 – ANNI E SOTTOSCRIVO TUTTO QUELLO CHE I MIEI COETANEI HANNO SCRITTO CONTRO L’IDEA DEL SIG. ZAMPA……
E’ BENE CHE DETTO SIGNORE SI RITIRI DALLA POLITICA.
IO SONO CITTADINO LIBERO E COME TALE VOGLIO ESSERE AMMINISTRATO E RISPETATTO. COME TUTTI GLI ALTRI CITTADINI NEL PIENO NEI MIEI DIRITTI.
PIER CARLO
Claudia
20 Aprile 2020 at 12:41
C’è poco da stare allegri!!! Al di là dell’indiscutibile incompetenza politica, rimane il fatto che il contagio è ancora troppo elevato e tutti noi (io 69enne) siamo potenzialmente in pericolo, perché ASINTOMATICI e/o portatori sani ma NON CENSITI. Dunque continuiamo ad attenerci ai suggerimenti prudenziali, anche se ci creano non poche difficoltà e stanchezza, ma il Valore della Vita di tutti è fondamentale … come già detto: una patologia non arriva improvvisamente ma si prepara nel tempo con i nostri comportamenti irriflessivi … Non mi compiaccio con chi sostiene di non aver mai perso un giorno di lavoro, probabilmente perché imbottito di farmaci e droghe per sostenere ritmi impossibili … cause indiscutibili delle morti sul lavoro troppo frequenti! Invocare una L I B E R T A’ individuale è puro egoismo.
chicca
18 Aprile 2020 at 16:56
ho già partecipato a questo blog con un giudizio sulla decisione del governo circa l uscita per età nella fase 2 , e quindi per ultimi gli anziani.ora vorrei aggiungere alcune considerazioni.sulla stampa di martedì 14 aprile c è un articolo di zagrelbeski sulla incostituzionalità della cosa e oggi sul fatto quotidiano c è un articolo di massimo fini che ribadisce la stessa incostituzionalità. ma io credo che il progetto sia già pronto perchè quando si comincia a parlarne la cosa è già fatta e stabilita . e noi anziani cosa facciamo? subiamo l ingiustizia o pensiamo di fare qualche cosa per affermare i nostri diritti di un trattamento uguale per tutti?io non credo che ci si voglia tutelare. troppe morti nelle case di riposo e troppe pensioni che ritornano allo stato in caso di nostra dipartita.io credo che gli anziani ,ricchi e fortunati, o poveri e malati, abbiano tutti il dovere di non accettare una simile decisione. formiamo una associazione e lottiamo per non essere schiacciati dalla ingiustizia, dalla solitudine e dalla noia.e soprattutto guardiamolo questo governo e i suoi dictat -.osserviamo come questi che dicono di volerci tutelare in realtà siano gli stessi che fanno parte del bildenberg e da questo organismo prendano ordini insieme ai vari virologi di fama ,ben sicuri dei loro stipendi e delle loro impunità. osserviamo come le date di diffusione della notizia non coincidano, si parla del 19 novembre ,poi sulla gazzetta ufficiale la data è il 31 gennaio, circa 10 settimane dopo e già sulla g. ufficiale si parlava di 6 mesi di isolamento. ricordiamoci delle bare e dei funerali in solitudine delle morti in solitudine. .ricordiamoci i tagli alla sanità pubblica e il richiamo a polizia e carabinieri per no n andare nei parchi dove il virus non si diffonde. ricordiamo la confusione dei messaggi, la separazione dei nonni dai nipotini la regola dei 200 metri . e in estate? con il caldo che già arriva? nelle nostre case non tutte grandi e con giardino, spesso con microscopici terrazzini e cortili senza voci. tanti e continui attentati .alla libertà personale. cosa c è dietro? perchè non possiamo gestire la nostra vita? siamo molto soli noi anziani soprattutto perchè il sistema si appoggia a persone senza dubbi. tutti a ripeterci che è per il nostro bene.. tutti convinti che la libertà possa essere un optional. vorrei che formassimo un gruppo combattente per la nostra libertà, un gruppo che comprendesse anche persone colte in diritto costituzionale e nelle leggi.un gr uppo come le sardine o come i protagonisti del libro ” l ultimo veliero” di marcello venturi, l autore di bandiera bianca a cefalonia. . un gruppo per lottare e onorare la nostra vita che non è inferiore a quella dei giovani,noi nati dopo la guerra o anche durante la guerra., ma tutti cresciuti nel sentimento della giustizia e della libertà, valori nati dalla resistenza e non solo vuote parole .
rino
19 Aprile 2020 at 16:27
Sono della stessa idea e sono pronto a organizzarci contro questa discriminazione, siamo anziani, ma capaci di intendere e volere, chuiderci in casa non è una tutela, è una violenza. La colpa è nostra che abbiamo votato questa gente e che ci facciamo convincere sull’opportunità di comportamenti assurdi da questi servi del Bildenberg. I parchi sono il posto meno pericoloso perché si sta lontani, far uscire le fasce d’età meno colpite significa far uscire molto probabilmente degli asintomatici che perpetueranno il contagio. Esperti o imbroglioni con un disegno preciso a nostro danno?
Grazia
22 Aprile 2020 at 14:17
Perfettamente d’accordo con Chicca.Costituiamo un gruppo e troviamo qualche Avvocato che ci difenda, facciamo una specie di Class Action per “attentato alla nostra vita di anziani”.Senza esami, senza certificazioni dobbiamo stare a casa solo perche’ anziani?Che dice il nostro Presidente Mattarella?Rivolgiamoci ai Partiti se possono intervenire.
Lino Mancini
18 Aprile 2020 at 14:00
Oggi sono sotto attacco tutti i nostri diritti:
• Di libertà di scelta terapeutica
• Della libertà di opinione
• Della sovranità popolare
• Della libera circolazione
• Della libertà di espressione
• Della libertà di pensiero religioso o spirituale
• Del diritto alla salute
• Del diritto alla democrazia
• Del diritto alla privacy
• Della libertà di stampa ecc.
Verità diverse dal regime rischiano l’oscuramento, pertanto vi invito a difendere e promuovere la Costituzione; ad impugnare la Carta dei Diritti dell’Uomo. Leggetele sono illuminanti e ….. UNIAMOCI
Alessia
25 Aprile 2020 at 10:23
Buongiorno…..si e anziani per uscire ma per lavorare fino a 70 siamo pischelli……quando arrivano manganellate e purga….
MARINELLA
17 Aprile 2020 at 11:44
Consiglierei di ricordarsi della sig.ra Zampa e del suo partito quando grazie a Dio potremo rivotare!
certi individui sono pericolosi .Loro andrebbero segregati|
NINO
17 Aprile 2020 at 12:10
Ma che titolo ha questa Zampa di uscirsene con queste c*****e?
Per cortesia fatele leggere cosa pensano i settantenni e over di lei|
Perche’ non si e’preoccupata degli anziani che stavano nelle RSA ? anziche’ rompere le palle a noi?
Stia molto attenta alle conseguenze a cui andrà incontro
Mirta
17 Aprile 2020 at 11:15
Io ho 66 anni, mio marito ne ha compiuto 70. Lavoriamo più di quando eravamo ‘giovani’, anche in modo tecnologico, io personalmente gestisco anche due contabilità. Siamo molto attivi sia fisicamente che mentalmente, siamo fortunatamente in piena salute. Quando possiamo viaggiamo (abbiamo girato il mondo…) Qualcuno mi può spiegare perchè dovremmo uscire dopo gli altri, dopo i cosiddetti giovani ? Spero che non si verifichi una cosa simile in quanto sarebbe una decisione discriminante, senza nessun valido motivo, ma basandosi solo sull’età anagrafica. Nella mia vita ho sempre rispettato scrupolosamente tutte le leggi e le norme (a volte anche strampalate) che mi hanno imposto i nostri governanti, ma stavolta NO, mi dispiace ma non ci sto ! Ci stiano loro in casa !
Alberto
16 Aprile 2020 at 21:40
Supponendo che dopo essersi fumato l’infumabile ,questi politici senza cervello, decidano di sequestrare con decreto,tutti i cittadini italiani, a partire dalla data anagrafica xxxx.
Mi domando: se non siamo sotto regime dittatoriale ,il decreto varrà per tutti !!!! quando dico tutti, intendo tutti.
Vale per il capo dello stato, per qualsiasi politico, magistrato, professionista, operaio ,ecc.
IVANI SALVATORE GIOVANNI
17 Aprile 2020 at 11:26
SI MUORE ANCHE DI STUPIDITA’.IN ANNI LONTANI I LIMITI DI VELOCITA’ ERANO FISSATI IN BASE ALLA CILINDRATA DELL’AUTO.IL PRINCIPIO DI IGNORANTI SOLONI AVEVA SANCITO CHE, CHI AVESSE UN’AUTO DI GROSSA CILINDRATA FOSSE IMMUNE DAGLI INCIDENTI.IDEA GENIALE.FARE USCIRE LE PERSONE IN BASE ALL’ETA’,VALE COME IL PRINCIPIO PRECEDENTE.
Grazia
17 Aprile 2020 at 14:40
Pienamente d’accordo.Se il requisito per la clausura e’ solo l’eta’ e’ illeggittimo ed e’ un abuso che equivale a sequestro di persona.Mi spiego-un certificato medico direbbe chi e’ a rischio con patologie pregresse, dicono loro, o patologie attuali.Su che base privano le persone della liberta’-perche’ ci proteggono?se gli anziani fossero stati protetti ne sarebbero morti di meno!Sbaglio?Occorre pertanto organizzarsi per i diritti degli ultrasettantenni che stanno bene altrimenti dicano che odiano gli anziani.Questa e’ la verita’.
Pierluigi
16 Aprile 2020 at 17:32
Mi semra che sia opportuno condividere, in linea di principio,proposta di fissare una misura per lasciar circolare libeamente le persono quando inizierà la fase 2.
il difficile è stailire la linea di demarcazione oltre la quale, amio parere, si dovrebe continuare a limitare le uscite a coloro che non rientrano in essa e quindi riterrei necessario che per queste dovreero continuare a sussistere le attuali limitazioni per far la spesa, andare in farmacia, non superae un certo territorio (es: milano città, zona sud ovest milano, sud est ecc. ….)
Claudia
16 Aprile 2020 at 18:22
La tanto auspicata fase due, se non regolamentata, potrebbe diffondere un ulteriore contagio, forse anche peggiore. Vero è che diventa pesante la “reclusione” ma la distanza è, al momento, l’unico rimedio, in attesa di un vaccino. Se non ci facciamo prendere dal panico e apriamo gli armadi, troviamo più di quello che ci occorre per sopravvivere ancora un po’; invece di rilanciarci nell’affanno consueto, fatto solo di beni voluttuari, che ci lasciano sempre più insoddisfatti. Consiglio a tutti, anche ai maschi, l’uncinetto: è rilassante e impegna la mente insieme alle mani!
In quanto alle patologie, non illudiamoci che scoppino all’improvviso, sono il frutto delle nostre abitudini e quando si rivelano ……. dovremmo invece ringraziare i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari, molti dei quali hanno perso la vita, per l’impegno nel contenere la diffusione; nonché le forze dell’ordine e tutti coloro che ci hanno permesso di avere lo stretto indispensabile. Impariamo ad apprezzare il bene fondamentale: la VITA
Antonio Maglione
16 Aprile 2020 at 15:53
Buongiorno a tutti!
Noto con piacere che le esternazioni della D.ssa?Zampa hanno suscitato una generale indignazione da parte di tutte le persone cosidette “Anziani”al riguardo della permanenza in casa fino a data da definire.
Io ho 82anni e fin dall’eta’di 16 ho iniziato a lavorare avendo perso mio padre a soli 49anni!
Ho visto nella mia vita di tutto dalla guerra all’allunaggio!
Ho visto i primi computers i primi telefonini
Ho vissuto tutte le alternanze politiche
Ma onestamente non ricordo di aver mai sentito dire una simile sciocchezza!
Ho vissuto molto intensamente la mia vita dal lavoro allo sport(sono stato
un discreto corridore automobilistico)dedicandomi alla famiglia ed alle mie
aziende.
Oggi il mio unico desiderio e’quello di dedicarmi ai miei figli ai miei nipoti ed ai miei pronipoti(4!)e vi diro’come intendo comportarmi ove una tale privazione della liberta’individuale venga messa in atto contravvenendo a tutti i principi
della nostra costituzione!
Io usciro’quando potranno uscire tutti gli altri ovviamente con tutte le prescrizioni di sicurezza che verranno emanate e con la certificazione di non contagiato e qualora venissi fermato e contravvenzionato faro’ricorso al Tribunale per i Diritti dell’Uomo!
Io agli arresti domiciliari non ci sto’solo perche’qualcuno dice che gli anziani sono a rischio non domandandosi chi a suo tempo ha lottato affinche
martine muller
16 Aprile 2020 at 18:42
Sono assolutamente d’accordo con lei. Io ho 73 anni, fin’ora ho rispettato tutte le regole facendomi addiritura portare la spesa a casa per non correre rischi nelle code ma non intendo assolutamente essere ghettisata in casa e messa in una categoria a parte solo per “colpa” della mia eta. Tra l’altro abbiamo noi anziani bisogno di socialisare, di camminare per evitare eventuale depressione.
Bruno
23 Aprile 2020 at 20:40
Sicuramente tra poco gli over 70 non potranno più votare
Alessia
25 Aprile 2020 at 10:27
Lei è un grande come tutti quelli della sua generazione.
Daniela
16 Aprile 2020 at 13:38
Sono una “nonna” ultrasettantenne, sono in parte d’accordo con quanti denunciano , diciamo ,almeno il poco senso delle fasce d’età. Ci sono infatti persone anziane molto più efficienti dei più giovani ed anche più osservanti delle regole finchè queste siano logiche e dimostrino un vero vantaggio .( più notizie sicure e meno” apparizioni ” di vip in tv).
Non si pensa che l’isolamento troppo a lungo ,con stili dl vita spesso dannosi alla salute, portino a nuove patologie e sopratutto a solitudine fino a depressione..
A me personalmente, dopo la pensione ho impiegato molte ore a fare con gioa la babysitter e del volontariato, ora più di tutto mi mancano i nipoti, mia figlia che abitano in altro comune. Non posso pensare di dover passare altri mesi lontana da loro.
Antonio del Vicario
16 Aprile 2020 at 18:38
Sono perfettamente d’accordo con quanto riportato dalla Sig.ra Daniela riguardo alla dissennata ipotesi introduttiva di una discriminante per gli over 70. Ho 81 anni, anche io nonno che scorazza in auto 4 nipoti per loro esigenze scolastiche, sportive etc. Grazie al cielo, sono perfettamente in forma e impegnato sotto il profilo intellettivo avendo peraltro un incarico che mi fa sentire VIVO. Altrettanto dicasi per mia moglie, ottantenne dedicata, tra l’altro, ad aiutare,occorrendo,i nipoti sotto il profilo scolastico. Quindi si lasci alla discrezionalita’ ,se necessario,. degli intressati, ovvero dei familiari una tale decisione.:
ORLANDO OLIVARI
16 Aprile 2020 at 12:00
NON HO LETTO TUTTI I COMMENTI MA MI SEMBRA DI CAPIRE CHE GLI ITALIANI COME GLI AMERICANI NON VOGLIONO CAPIRE CHE SI RI RISCHIA LA MORTE ALTRO CHE CHE ANDARE IN VACANZA !!!!!!!!!!!!!!
valeria sorge
17 Aprile 2020 at 18:20
Io ho 82 anni, e fino a quando ho potuto uscire, andavo due volte alla settimana, a trovare mia figlia che abita a 23 km a casa mia. Una volta tanto da uno dei miei figli che abita a circa 25 km da Milano, inoltre, a volte, da un altro figlio, che abita a 30 km da Milano. Improvvisamente, pensate seriamente che, fino a quando sarò in grado di guidare, non farò più queste cose? Mi dispiace, non rinucerò a vedere figli, nipoti, ecc. perchè sono vecchia. Fino a quando sarò in grado di intendere e di volere, avrò la patente e la possibilità di camminare, con tutte le precauzioni, che peraltro devono usare tutti, anche i giovani, io mi muoverò. Non parlo delle vacanze, ma della vita di ogni giorno
Rosa
16 Aprile 2020 at 11:39
Cominciamo con una premessa: ho 55 anni e sono perfettamente d’accordo che un settantenne o oltre sano abbia il sacrosanto diritto di fare la sua vita. La malattia purtroppo è più grave per chi ha patologie, ma questo può avvenire a tutte le età io per esempio ho una patologia autoimmune. Sono meno d’accordo con chi dice che noi donne dovremmo stare in casa, si facesse un giro nel mondo reale, che crede di esserci e invece è imprigionato nell’800.. La vera sfida è permettere una vita relativamente normale a tutti e non certo mettere di mezzo le fasce d’età. Se si usano le giuste precauzioni e per questo serve l’aiuto dello stato che dovrebbe, per esempio, ristrutturare gli uffici pubblici permettendo il distanziamento sociale, la convivenza è possibile senza Danneggiare la libertà personale e la privacy,
Maurizio
16 Aprile 2020 at 14:03
Vero, condivido
Paolo
16 Aprile 2020 at 15:18
condivido pienamente! non deve decidere lo Stato come devo morire e sotterrarmi, di fatto dandomi l’ergastolo nel caso di età avanzata, prima di essere morto! Non devono essere scaricati sui cittadini le incapacità di ‘scienziati’, ‘esperti’ e governanti!
Antonio
16 Aprile 2020 at 11:06
Siamo in mano a degli incompetenti che vagano alla cieca dio ci scampi da queste persone, stanno arrivando al loro obbiettivo quello di controllarci tutti , ma non hanno capito niente
gianfranco
22 Aprile 2020 at 20:30
questa volta non bisogna lasciarla passare, è l’inizio della nostra fine carcerati in casa noi e loro bighellonare tra tv e comparsate dove non ne capisco un …..
Felice
16 Aprile 2020 at 09:25
Pura follia. Forse il coronavirus ha determinato lesioni nel cervello dei nostri politici ( anche se di politica ne capiscono poco).
Antonio
16 Aprile 2020 at 11:08
già erano lesionati adesso si sono aggravati
carla
16 Aprile 2020 at 11:30
concordo pienamente, mio marito a giorni compirà 70 anni, lavoriamo in famiglia, e se non torniamo a lavorare, le lesioni al cervello verranno a noi oltre che a loro. Qui si annaspa e i politici non sanno che pesci prendere
alfredo
16 Aprile 2020 at 15:46
non condivido le fasce d’età,ci sono settantenni che anno più energia dei giovani,sono attivi più di loro.Spero che non approvino in questo si ammalerebbero è una discriminazione.
cassandra
16 Aprile 2020 at 18:42
E’ vero. Pura follia. Devo pensare che ci troviamo oltre che ad arresti domiciliari volontari ma accettati per una plausibile ragione -però temporanea- anche sotto la più assurda delle dittature? Ma chi può permettersi di obbligare un anziano a rinchiudersi in casa quando può uscire rispettando certe regole adeguate ad evitare un qualsivoglia problema di contagio come verrà invece permesso ai giovani? No, mi rifiuto di accettare una cosa simile. Devo pensare che chi lo ha proposto è completamente sclerato o colpito da Alzaimer precoce. Che si riaprano i manicomi e si rinchiudano là quelle “persone” e si butti via la chiave!
Alberto
16 Aprile 2020 at 08:39
Condivido parola per parola quanto scritto dal signor Giuseppe , aggiungo, che anziche sequestrare e rinchiudere senza processo gli over 70 (farli morire in casa) la signora Zampa potrebbe proporre la fucilazione immediata sul campo…..qualcuno lo faceva anche nel secolo scorso.
Mario
16 Aprile 2020 at 10:21
Signor Alberto, in questo difficile momento la prego di non fare del terrorismo psicologico che sicuramente aggrava e non diminuisce le ansie di chi come me ha superato i 70 anni.
Francesco Verunelli
16 Aprile 2020 at 13:22
Caro Alberto anch’io supero i 70, permettere ai “giovani di fare vita normale perchè è ovvio che così non si potrà continuare ,è solo un modo di risolvere il problema secondo questi farisei di politici e ti spiego perchè:
i familiari sono un veicolo (portatori sani del virus) e tornando a casa infetteranno gli anziani che restano a casa i quali saranno le vere vittime perchè fragili e portatori di altre patologie.
Ma questo permetterà loro (politici di m***a) di diluire gli ingressi nelle terapie intensive o lasciare che gli anziani muoiano a casa. Così loro (politici di m***a ) usciranno vittoriosi su tutti i fronti:i giovani sono contenti e non vedono l’ora di fare la loro vita che è comprensibile, le attività produttive riprenderanno, i vecchi muoriranno nell silenzio generale e l’INPS smetterà di pagare le onerose pensioni a questa categoria di improduttivi. Ecco la quadratura del cerchio dei politici di merda e pure farisei !!
vincenzo de carolis
16 Aprile 2020 at 08:08
Condivido in pieno il commento, ribadisco che la limitazione della propria libertà non ha età, pertanto ritengo giiusto che ci si rivolga a chi di dovere per fare rispettare le regole base di uno Stato libero e democratico.
Una persona sana non deve essere inquadrata in nessuna gabbia di età!!!!
Oppure ci volete chiudere in recinti come pecore??
Attenzione a non superare certi limiti!!!!!
chicca
16 Aprile 2020 at 00:48
sono perfettamente d accordo con giuseppe giuseppe. ritengo che si voglia. ledere la dignità delle persone così dette anziane.soprattutto ricorrendo ai servizi sociali. ci daranno dei calmanti per placare la nostra rabbia? ci faranno lobotizzare? ma questo stato non è nazista? il progetto è anticostituzionale e mette i cittadini su piani differenti mentre dovremmo essere tutti uguali di fronte ai diritti, oltrechè ai doveri. sono d accordo con qualsiasi forma di resistenza e di denuncia.
Maria Elisabetta Romiti
16 Aprile 2020 at 00:31
Spero che sia uno scherzo. Io ho 65 anni, scrivo, mi dedico alla politica cittadina, se mi capita faccio da guida poiché ho lavorato 41 anni nei beni culturali della mia città e in Biblioteca, faccio ginnastica, nuoto, vado in canoa, tiro con l’arco, cucino,lavo, stiro, viaggio e mi piace la libertà e siccome mi fanno male le ginocchia mi opererò appena potrò per camminare anche meglio. Mio marito che ne ha 69 ha ancora una impresa edile con i figli e lavora con loro, fa canoa, rafting, va a funghi, asparagi e l’anno scorso ha guidato tranquillamente per 6.500 Km dall’Italia a Faro in Portogallo e ritorno. Ho in mente tanti viaggi ora che sono in pensione e non tantissimo tempo per farli tutti. Se la signora Zampa si sente vecchia stia a casa lei. Io voglio fare il tampone e se non sono positiva dato che sto benissimo oppure ho già avuto il virus da ottobre a febbraio senza saperlo voglio la mia libertà altrimenti dovrà denunciarla per sequestro di persona sana e perdita irreparabile di giorni preziosi da vivere in libertà.
Giuseppe Borrelli
17 Aprile 2020 at 09:36
Sono completamente d’accordo e,benevolmente,invidio il tipo di vita che lei e Suo marito fate. La vita va vissuta con sogni e progetti , senza non è vita e si muore prima ! Ho 72 anni e continuo a lavorare come designer ,avrei dovuto trasferirimi in Spagna per iniziare una nuova attività progettuale . Questo per dire che non conta l’età delle persone ma quello che si sentono ancora di dare a sè stessi e agli altri ! Sono sempre più convinto di avere tutti noi la sfortuna di avere una classe politica incompetente se non corrotta e quindi pericolosissima ! Addirittura mi spaventa l’app con la quale noi saremmo controllati nella nostra quotidianità ! Con la scusa del coronavirus stanno violando tutte le regole della democrazia come i famosi DPM che sono incostituzionali perchè non hanno l’avallo del Parlamento e del presidente della Repubblica ! E mi fermo qui perchè sarebbero tantissime le cose da denunciare e non è possibile farlo ora.
sandro bedeschi
15 Aprile 2020 at 23:31
sono completamente in sintonia con il sig.Giuseppe Giuseppe
Vincenzo Liberanome
15 Aprile 2020 at 23:07
Concordo su tutto ciò che hai scritto ! Spero che qualche suo collaboratore faccia leggere alla signora Zampa il suo scritto e, magari, glie lo spieghi !
FRANCESCO SANGES
15 Aprile 2020 at 22:58
Controllo mirato su tutto il territorio Nazionale, controlli nelle aziende di tutti i lavoratori, controlli di sicurezza delle aziende, dei negozi, di tutti gli esercizi commerciali su tutti i dipendenti,vigilanza continua su tutti i luoghi di affollamento, apertura di un conto corrente STATALE su tutti i lavoratori ( Questo serve a monitorare se tutti lavorano regolarmente e se gli viene riversato quanto dovuto, in modo tale che lo Stato in qualsiasi momento, in caso di emergenza possa fare in modo rapido il bilancio di tutti i lavoratori delle proprie entrate), controllo totale di tutte le strutture Ospedaliere, case di riposo etc, attività commerciali, studi professionali, condomini etc, verificando che ogni seme vengano effettuati i dovuti aggiornamenti in tema di sicurezza e di igiene. Monitoraggio su quanto scritto da parte di tutte le forze dell’ordine, chiaramente maggiorare lo stipendio degli stessi.
gaetano germano
15 Aprile 2020 at 22:31
<<la tesi del sig,Zampa altro non e' che aberrazione mentale!!!!!!!Chi sarebbe costui?da quale pianeta viene? E' ovvio che bisogna avere comportamenti assolutamente prudenti,ed osservare tutto quello che e' previsto per evitare brutte conseguenze……. non abbiamo bisogno di questa mente da scienziato per tenere a bada le pecore settantenni……..
Adrien
15 Aprile 2020 at 21:34
L’eta non conta se uno sta bene che vuol dire 50 60 70 dipende dal fisico non siamo patetici se sei sano Non o mai fatto il vaccino per l’influenza e non lo mai presa l’unica volta mi son lasciato convincere lo fatto mi son influenzato in modo leggero. Dipende dalla ns.costituzione fisica .
frido guadagni
15 Aprile 2020 at 21:18
Condivido il commento di Giuseppe Giuseppe. Diceva mia suocera, quando era viva ed io ero giovane e me ne facevo un vanto: occhio ragazzo, muoiono più agnelli che pecore e l’età media della vita delle pecore non l’abbassano le percore, ma gli agnelli.
Quanto al resto basta vedere lo spettacolo della dirigenza politica, almeno in Europa, parla per sentito dire e …per esperienza virtuale. Io suggerirei di servirgli …i pranzi e qualcos’altro …VIRTUALI, forse quest’ esperienza gli potrebbe veramente insegnar qualcosa.
Sigfrido
Gianfranco
15 Aprile 2020 at 21:17
Condivido pienamente quello che dice il signor evaristo abbiamo dei politici di M…. incompetenti e impreparati ad emergenze del genere.
A questo punto non potendo lavorare ,non potendo uscire di casa sono al limite della sopportazione e probabilmente più di qualcuno a breve comincerà a dare i numeri.Ma perchè una persona che stà bene anche se è over 70 non potrà uscire? Ma quale individio può inventare queste cazzate. Ci sarebbe da scrivere un sacco di cose che non vanno bene,purtroppo troppa BUROCRAZIA meno parlare e più fatti .Cari politici di M…non siete all’altezza .<che Dio ce la mandi buona!!!!!
maria
16 Aprile 2020 at 10:24
io sono una signora di 78 anni in piena forma fisica e mentale non possono obbligarmi di rimanere chiusa in casa, se non muoio di coronavirus, morirò comunque di una profonda depressione. Io quest’anno, come del resto ogni anno, vado al mare e non ho nessuna intenzione di rinunciare anche nel quest’anno.INTESI??????
cri
15 Aprile 2020 at 21:08
allora io che mi si mappi non acetto non sono da controllare si anziani ok ma si rischia tutti tanto è inutile stare bloccati in casa con gente che non è magari morosa ….non si lavora da mesi io ero un lavapiatti non vedo soldi se non lavoro 45 anni e madre infermiera so come proteggermi
Mario Saccucci
15 Aprile 2020 at 21:02
Piuttosto
che per fasce d’età ….io proporrei fasce di cervello!! Mario
Grazie
15 Aprile 2020 at 20:37
Questo signore non ha capito niente!!!!
1. Quando ci fu la spagnola la vita dell’ uomo non era così lunga come oggi
2. Sanno anche i bimbi di 4 anni che l’ Anziano è una persona fragile sia fisicamente che psicologicamente quindi deve essere protetto è tutelato .Consiglio a questo signore di fare lui la calza e la penna ch’ella pomeridiana molto rilassante.
Una nonna settantenne
Livio
15 Aprile 2020 at 20:34
Si chiudono le aziende? Bisogna andare in cantiere ? Sorvegliare? Verificare? Ma non vi sono bastate tutte le vite umane perse fin qui? Forse non si è ancora capito che la guerra è in corso e lo sarà finché ci saranno morti! La libertà, di cui i ricchi si riempiono la bocca, è un valore caro solo a loro, perché la stragrande quantità di popolazione non se ne fa nulla di essa perché non ha i soldi x gestirsela …quella LIBERTÀ lì! Fino ad oggi abbiamo ancora 600 morti al giorno! E voi parlate di libertà! Tenete presente che il mondo a cui siete molto legati è oramai finito! X la maggioranza degli italiani la vita vale piú della borsa! Fatevene una ragione! La proprietà privata(spesso costruita con corruzione, evasione ed intrallazzi vari) è ora che abbia un congruo ridimensionamento! Lo stato dovrà vigilare in primis sul valore SALUTE e poi su una nuova e piu equa redistribuzione del reddito!
Mario Vigneri
15 Aprile 2020 at 20:20
Concordo pienamente con il signor. Giuseppe.
Adesso faranno a gara a chi dice le stronzate più grosse.
Ora in TV si parla molto delle SRA, ma in realtà devono distrarre l’opinione pubblica da quella che lei chiama malasanità, ma in realtà è malapolitica…
Nicola Lecifre
15 Aprile 2020 at 20:12
Condivido pienamente . Sono un medico di medicina generale settantenne, in pensione da 2 anni e attualmente direttore sanitario di una casa di riposo. Tra l’altro vorrei precisare che in questa struttura non si sono finora verificati casi di COVID 19. Pertanto ritengo di essere per il momento in grado di badare non solo a me stesso, ma anche ai cosiddetti “soggetti fragili”. Di conseguenza non potrei tollerare altre scellerate regole in aggiunta a quelle finora imposte da persone che, nella realtà dei fatti, si sono dimostrate non all’altezza della situazione. A questi sapientoni rispondo che d’ora in poi agirò come meglio mi parrà, tenendo tuttavia sempre ben presente il principio di mai nuocere al prossimo.
Adiconsum
15 Aprile 2020 at 20:09
Siamo veramente all’assurdo non sanno più cosa inventare per avere un po di visibilità. Privare della libertà individuale milioni di persone solo su supposizioni inventate ad hoc perchè hanno paura di risbagliare come all’inizio di tutto dove si trattava solo di “inluenza” e tutti in bellavista a sparar c…..e su questo e su quello ed ancora oggi di sicuro al 100% non c’è niente. Ma la nostra COSTITUZIONE gli permette di metterci agli arresti domiciliari senza aver commesso niente se non essere nati un pelino prima tanto vale ammazzarci così ci guadagnate sui conti INPS. E’ UNA VERGOGNA.
gianfranco
15 Aprile 2020 at 19:51
A dir poco mi sembra una pazzia relegare gli over 70, gli anziani sanno benissimo se sono in grado di uscire o no quando saremo liberati da una massa di incompetenti che non sanno che pesci prendere vedi MI,BG.BS e cosi via,con l’eta matura anche la consapevolezza di cosi si può o non si può fare.
PIER LUIGI
15 Aprile 2020 at 19:14
SEI FANTASTICO BELLISSIMA RISPOSTA
nicola tarasca
15 Aprile 2020 at 19:05
perfettamente d’ccordo con quanto asserito dal sig.GIUSEPPE. UN governo che naviga a vista, che fa parlare ogni sera in tv tanti scienziati, certamente illustri,ma che conoscono poco o nulla dellamateria di cui parlano, che spesso si contraddicono, ha la pretesa di abrogare leggi libertarie sancite in Costituzione, che grondano ancora del sangue dei PADRI COSTITUENTI. Val la pena vivere se si è liberi di parlare,di agire da uomini liberi sino all’ultimo giorno divita;in caso contrario la morte non è certo il peggiore dei mali.
Giampiero Scotto
15 Aprile 2020 at 19:02
Questa Sig.ra Zampa , oltre l’uncinetto dovrebbe andare a fare qualche altra cosa, rispettando poi a pieno titolo le capacità e diritti degli over 70 che hanno ricostruito questa Italia e che sono pronti per l’eventuale scelta scellerata a prendere i forconi e scendere in piazza.
bennardo
15 Aprile 2020 at 18:37
ho 73 anni , ho una azienda con 12 operai, debbo compiere tutti gli adempimenti che un titolare di azienda deve fare. Quindi andare in banca , trattare con i clienti nei cantieri, approvvigionarsi di materie prime e di minuterie, a volte di persona. debbo consegnare i prodotti, debbo controllare e constatare sul cantiere dove installati la loro corretta messa in opera e le eventuali inadempienze , che poi debbo firmare. Se smetto di lavorare dovrò probabilmente chiudere l’attività.
PS. sono in buona salute e faccio un po di sport. non condivido questo metro, che tra l’altro non potrò rispettare. Pena la chiusura aziendale
Giuseppe Giuseppe
15 Aprile 2020 at 18:25
Siamo sul patetico e sull’assurdo, una cosa che va contro ogni principio di libertà della persona in netta contraddizione con quanto previsto dalla nostra Costituzione cioè: interdire alle persone over 70 di uscire o di limitare i propri spostamenti. Dov’è scritto che un settantenne sia più soggetto di un cinquantenne o un quarantenne a essere contagiato da questo o un virus qualunque? Che forse il Covid-19 nel suo filamento di RNA ha registrato in modo anagrafico chi deve infettare o meno? Conosce già l’età del soggetto e allora se è più esce dal suo organismo? Quale mente erudita o scientifica può fare affermare una stronzata del genere? Si faccia avanti e dia una spiegazione logica scientificamente valida a questa pazzia. Non dimentichiamo gli errori che la cosiddetta scienza ha commesso all’inizio di questa tragedia che da anni sapevano che sarebbe arrivata. E poi abbiamo visto i molti “Virologi” ospiti a pagamento delle varie emittenti televisivi dire stupidaggini madornali es. “si tratta di una semplice influenza…ecc. ecc.” consigliavano a chi già accusava i primi malesseri di prendere un Tachipirina e starsene a casa a infettare tutta la famiglia, quando oggi si sa che se si fosse intervenuti hai primi sintomi ci sarebbero stati centinai di morti in meno e no ci suo giustificare dicendo “è un virus nuovo di cui sappiamo poco(!?) Un virologo può dire una cosa del genere? Forse anche in questo caso la magistratura doverebbe aprire una indagine per mala sanità. Invece questi impuniti, hanno fatto passare in modo sconsiderato questa infezione come “la dei malattia dei vecchi” quando invece ci sono stati centinai di morti anche in eta giovanile. Chi è questa signora Zampa messa a fare la sottosegretaria che si permette a fare affermazioni del genere? Vada a fare l’uncinetto come fanno le brave massaie invece di cercare gloria attraverso le stronzate! Non esiste solo una “età” da calendario “gentilissima” sotto segretario Zampa, le ricordo che la vera età di un soggetto è quella biologica e ci sono settantenni che biologicamente hanno cinquanta o sessantanni. Cercate di avere più rispetto per i vostri padri ancora in grado di fare figli e di avere una vita sessuale molto ma molto attiva senza usare viagra o stronzate del genere. Invito tutte le persone over settanta che si rivedano in questo scritto che qualora passasse una criminosa situazione del genere, ci si rivolge alla Corte Costituzionale e alla Corte Europea dei diritti dell’uomo. Ricordo a questa emerita signora Zampa che la cosiddetta “spagnola” fece oltre cento milioni di morti nelle fasce di età dai 27 ai 45 anni, se poi questa signora si riferisce al numero dei decessi nelle case di riposo di cui il Trivulzio oggi sotto indagine ne è chiaro esempio sappi che in quei luoghi ci vanno persone si in età avanzata ma con la salute molto compromessa a cui non è stata data nessuna tutela specialmente in lombardia dove, a causa della non corretta prevenzione, l’epidemia si è espansa.
Che l’intelligenza di certi politici è vacillante è cosa risaputa, ma che si arriva addirittura a mettere in bilico la democrazia, diventa e un atto criminale è un attentato alla persona da cui bisognerà tenere conto quanto si andrà alle elezioni
MARINELLA
15 Aprile 2020 at 19:13
Sono una settantenne che non ha mai avuto alcuna patologia!
Faccio sport,giro,almeno ho girato fino ad ora, il mondo in lungo ed in largo.
Non intendo accettare questa imposizione assurda contra la libertà che ci viene garantita dalla ns Costituzione.
In caso contrario adiro’ a vie legale.
Luciano
15 Aprile 2020 at 19:52
concordo pienamente.
Pino
15 Aprile 2020 at 19:55
Sono pienamente d’accordo con te Giuseppe Giuseppe per quello che hai scritto. Non credo proprio che il virus vada a scegliere le persone in base all’età per contagiarle. Se sono decedute più persone anziane, e’ perché già avevano patologie più o meno gravi in corso e pertanto erano più’ portate ad essere contagiate. Io ho 74 anni e mi sono stancato di essere recluso in casa, voglio uscire per fare la spesa, pagare bollettini postali ed altre cose, senza dover delegare mia figlia o mia nipote per farle al posto mio. L’importante e’ rispettare quelle protezioni che i media tutti i giorni ci ricordano di fare.
Giovanni m.
15 Aprile 2020 at 23:01
un ragionamento simile che fa o che ha fatto questa sottosegretario e degno un una fumeria d’oppio di vecchia memoria! ma lo sa questa che gli over 70 sono un numero considerevole capitani d’industria, ma lo sa che se indossa un capo alla moda deve dire grazie a qualche “illuminato” over 70. Quanti studi di ogni genere sono ancora guidati da over 70. Quanti euro entrano nelle casse dello stato e/o all’ Inps (o similari) versati da over 70 ?! Ma chi ha avuto il coraggio di votare una persona di questa “elevatura” cognitiva?! Ella sta screditando la capacità creativa del genere Femminile (con la “F” maiuscola) che la nostra Italia può vantare.
Questo governo è un disastro continuo, sta accumulando errori su errori, “si salvi chi può”
angelo
16 Aprile 2020 at 02:24
ho 72 anni non ho mai avuto un’influenza.43 anni di lavoro, 3 assenze per malattia, una perché sono stato investito la seconda operazione di ernia inguinale la terza operazione di emorroidi che pensavo fosse dovuta all’alimentazione ma più passa il tempo e più mi convinco che me le abbiano fatte venire i nostri politici. purtroppo la maggioranza di chi siede in parlamento è gente politicamente incompetente ( sfornito delle cognizioni e dell’esperienza necessarie a pronunciarsi su o a operare con un minimo di sicurezza e dignità nel suo settore, persone impreparate inesperte profane) avrei voluto esprimere questi concetti con altre parole ma l’educazione me lo vieta. d’altronde fino a quando non saremo noi a scegliere direttamente chi ci deve governare, fino a quando saranno i capopartito a scegliersi i loro adepti, non sceglieranno mai chi fa i nostri interessi ma solo e solamente chi fa i loro, chi vota a comando pena non esserci più nella prossima legislatura cioè rinunciare ai loro privilegi e ad un lauto stipendio MI ASSOCIO IN TUTTO E PER TUTTO QELLO CHE HAI SCRITTO
francesco
16 Aprile 2020 at 08:30
Mi riconosco esattamente in questa posizione. Anch’io ho 73 anni ma conduco la vita di sempre. Chiudo sempre i 3 cerchi dell’Applewatch vivo in campagna, ho una casa di fronte al mare, uso una motozzappe da 8 cv per il mio giardino, non mi bastano 20 ore al giorno per gli impegni personali e familiari. Ha ragione, questi politici devono andare tutti a casa e le donne a stare loro in casa come sarebbe naturale!
Claudia
16 Aprile 2020 at 09:28
una cosa è certa: niente sarà più come prima e ognuno di noi, qualunque sia l’età, deve riflettere sulle proprie abitudini: fretta, smania di possesso, individualismo ecc..
I cambiamenti portano sempre un po’ di scompiglio, ma con raziocinio le soluzioni si trovano! Come disse Mazzini: la libertà di ciascuno finisce dove comincia quella altrui.
Claudia
Giancarlo Salerno
16 Aprile 2020 at 09:44
Sono d’accordo totalmente. Stronxxxx di questo genere tornino al mittente, e si apra una casa di cura per ricoverare queste persone con manifeste crisi demenziali.
regina stancanelli
16 Aprile 2020 at 09:45
sono perfettamente d’accordo non ho 70 anni ma bensi 81, perfettamente in salute, guido la macchina e lavoro sul pc giornalmente. forse questa Signora si sente molto vecchia per proporre una cosa del genere. ma che si ritiri è meglio
Ivana
15 Aprile 2020 at 18:09
Mio marito ha da poco compiuto 70 anni. È fermo a casa da due mesi ormai (23 febbraio u.s).
Abitualmente si recava due volte a settimana presso il centro di addestramento cinofilo condotto dal figlio per lavori di piccola manutenzione (manutenzione dell’area verde / pulizia capannone e altre prestazioni di mantenimento della struttura).
Visto e considerato che è in buona salute; che i suoi interventi manutentivi sono tutti in ampi spazi sia interni che esterni e che, comunque, sono prestazioni e attività soprattutto all’aria aperta , trovo alquanto ingiusto che dovesse rimanere ancora chiuso in casa……..
Più salutare di una tale condizione……. mi auguro vengano prese in considerazione situazioni come questa o simili
Patrizia
15 Aprile 2020 at 17:54
Ma quale intelligenza “creativa ed originale” mal impiega il proprio tempo nel cercar di operar scansioni temporali di fine arresti domiciliari per età. Si è posta “tale intelligenza” la domanda che forse può essere più sano ed attivo un 70enne di una qualunque altra persona più giovane ma già purtroppo sofferente di varie patologie? Ed aggiungiamo poi che molti settantenni sono ancora impegnati proficuamente in attività lavorative (allungamento della vita quindi pensione ben lontana quasi un miraggio)….che debbono fare? Davvero non c’è limite alla fantasia quando è nefasta!!!
Francesco Pupillo
15 Aprile 2020 at 17:54
Io ho 75 anni. Lavoro come socio accomandatario presso un’agenzia pratiche auto e assicurazioni.
Ora sto lavorando. Dal 4 maggio non potrei più farlo?
Mi sembra un controsenso.
evaristo
15 Aprile 2020 at 17:45
Io ho una pensione di fame e devo ribadisco DEVO E VOGLIO lavorare, per vivere gli ultimi anni che il Signore mi concedera’,spero che non arrivi l’ora di reagire, sono stanco di tutti ma proprio TUTTI questi politici di M….
Ho una regolare P.IVA
Francesco
15 Aprile 2020 at 17:39
Ho 72’anni e tutti i giorni esco a lavorare anche perché la pensione di mamma Inps non è sufficiente.che fate mi pagate il mutuo,le tasse e le bollette? Se lo fate posso restare tranquillamente a casa.
Stefano
15 Aprile 2020 at 17:37
Io ho una casa in campagna volete farmi arrivare lì, poi mi fermo nel mio territorio
senza rompere le palle a nessuno ho quasi 74 anni e sto bene.
MARIO R CIRILLO
15 Aprile 2020 at 17:36
Quante stupidaggini, ci mancava anche la fascia d’età. Altro che protezione per gli anziani, siamo ai lager!!!!!!!!!!
luigi
15 Aprile 2020 at 17:31
“maxima lex, maxima iniuria”! o se preferite “dura lex, sed lex” ! il covid 19 non l’ha voluto mica chi ci governa, ma a loro tocca prendere decisioni su consiglio di esperti sanitari. bisogna mettersela via, approittiamo per leggere ed aumentare virtute e conoscenza ! auguri a tutti gli over 70 come me !
Cesare MARINUCCI
15 Aprile 2020 at 17:29
D’accordissimo su le uscite per fasce di eta ma bisogna pensare che a questo punto con questo sistema non usciremo più da casa dopo essere stati segregati, almeno per chi è stato intelligente e scrupoloso a non uscire, da più di 45 giorni. La cosa più idonea ma molto discriminante potrebbe essere quella di interdire agli over 70 la frequentazione di alcuni posti dove potrebbe esserci assembramento e quello di continuare ad osservare l’obbligo di mantenere la mascherina e rispettare tutte le restrizioni e precauzioni sanitarie. In questo modo noi over 70 potremmo ricominciare, senza strafare, una vita più o meno come quella precedente al corona virus.
Salvatore Finocchiaro
15 Aprile 2020 at 17:25
Vorrei dire alla sottosegretaria di evitare di esprimere …pensieri in libertà. Il parametro età quale valore ha scientificamente? Zero sul piano fisiologico se non vi è un controllo sanitario. Appena uno statistico fra la valanga di numeri che ci ammanniscono tutti i giorni.
Io che ne compirò 90 dovrò stare in casa fino a quando?
Controproposta :: predisponete i tamponi od altri test che possano validare lo stato di immunità. E’ una barzelletta che se ho 50 anni sono immune se ne ho 65 sono un potenziale untore!!!”
Il resto è fuffa di incompetenti che purtroppo ci (s)governano.
clara
16 Aprile 2020 at 10:22
posso dire che pensavo volessero sterminarci tutti e, a tale proposito si fossero rivolti all’esperienza tedesca, così potevano risparmiare Inps, assistenza sanitaria, farmaci, ecc., invece sembra che vogliano mantenerci in vita, ma possibilmente da reclusi.
E pensare che oltre alla perdita della memoria storica di questo paese, di chi lo ha ricostruito questo paese, dopo la seconda guerra mondiale, hanno pure lasciato
morire il sostegno di chi manteneva figli e i nipoti con le loro pensioni.
E vogliamo considerare come sono morti? Lontano dai propri cari, talvolta in pieno abbandono e disperazione, e senza neppure un dignitoso funerale.
Questi sono stati i politici che pur sapendo che arrivava questo tremendo contagio hanno pensato a loro stessi.
Ci hanno considerato come soldati al fronte, carne da macello.
Da non dimenticare!
carla Tassinari
15 Aprile 2020 at 17:20
È pazzesco! Ci sono persone oltre i 70 che lavorano ancora e sono indispensabili nella loro attività.
Franco Mantovani
15 Aprile 2020 at 17:19
Ho 80 anni. Sono in buona salute, lLavoro e pago regolarmente INPS e Enasarco.. Ho una piccola vigna fuori città e fuori dai contatti con altre persone. Perché dovrei stare sotto tutela e per di più angosciarmi pensando alla “foresta” che troverò?
Claudio
15 Aprile 2020 at 17:19
Io ho 69 anni e 9 mesi mi sento fisicamente meglio di molti 60enni non ho altre patologie, non prendo mai l’influenza, non prendo nessun medicinale, non fumo, non bevo, non sono obeso, faccio attività sportiva palestra e piscina Dovrei stare a casa scherzate vero??? Fate il test meglio.
Romualdo
15 Aprile 2020 at 17:07
Mi sembra una grossa corbelleria vietare l’uscita agli over 70 primo perchè esistono varie tipologie di settantenni, secondo il divieto non servirebbe a nulla perchè, come nel mio caso, avendo una moglie che lavora e una figlia che studia il contagio potrebbe benissimo arrivare lo stesso.
GIOVANNI
15 Aprile 2020 at 17:05
Non vi bastano gli anziani che state ammazzando? Andatevi a.leggere la Costituzione, ignoranti! NON VI PERMETTETE !
GIOVANNI ARTUSO
15 Aprile 2020 at 17:00
ma perchè non restano a casa i politici e gli imbecilli di qualunque età
roberto
15 Aprile 2020 at 16:59
Come il sig. Alessandro di cui sopra: a giugno avrò 77 anni, sono invalido al 100% (cosa che non mi da alcun privilegio ), sono pensionato con poco meno di € 1.500 euro/mese . Idem mia moglie, in tutto, tranne che lei non percepisce alcuna pensione.
Data questa situazione ho continuato a lavorare ( lavoro cosiddetto “intellettuale”) quel tanto che mi permette di integrare la pensione. Se mi costringono a stare in casa, bene (si fa per dire), vorrà dire che lo Stato, la Regione o il Comune o chicchessia mi integrerà la parte economica mi mi hanno tolto. La libertà. ahimè, sarà impossibile.
Giuseppe Mazzucco
15 Aprile 2020 at 16:55
Molti di noi ultrasettantenni hanno, senza esserne certi, subito il Corona Virus. Io, penso di averlo subito dal 29 Dicembre al 7 gennaio 2020,ma non ho certezza. Così credo tanti altri. Allora perché continuare a privarci della libertà di movimento con le dovute cautele e magari con fasce di orario? Sarebbe opportuno avere una verifica certificata di Anticorpi e darci un po’ di libertà. Così difficile nel 2020?
Casanova Enrico
15 Aprile 2020 at 16:52
Ci vuole lasciare in casa gli ultra settantenni non ha capito niente della vita !!
E’ pura follia ! La nostra saggezza ci consente di tutelarci da soli e non abbiamo bisogno che qualcuno che non ha la capacità di ragionare si preoccupi per noi.
gianfranco giulivi
15 Aprile 2020 at 16:49
Quando ci dovevano tutelare a Gennaio NON L’HANNO FATTO!
Il Presidente della Regione Lazio (PD) e massimo responsabile della Sanità Pubblica della Regione, rideva, dicendo che era normale influenza… solo 2 casi di Coronavirus.
Il Presidente della Repubblica (PD) andava nelle scuole frequentate da bimbi cinesi a portare la sua solidarietà per gli atteggiamenti “razzisti” ( non di paura, ma razzisti ) che una fetta della popolazione italiana preoccupata dimostrava verso queste persone che si muovevano liberamente dall’Italia alla Cina e vv, (essendo tutti gli aeroporti ed i porti aperti a TUTTI).
Il Sindaco di Milano (PD) invitava e partecipava agli aperitivi di massa sui Navigli.
Il Sindaco di Bergamo ( PD) invitava tutti i bergamaschi ad andare a cena in un noto ristorante di Bergamo, dando per primo l’esempio.
Risultato (PD) = in due mesi 20.000 morti, oltre 100.000 contaminati; il 75% di questi over 65 anni : un bellissimo regalo all’INPS.
E adesso vengono a preoccuparsi degli over 70, che assieme ai bambini sono quelli più soggetti a crisi depressive, se rimangono chiusi soli in casa come già da oltre 5 settimane continuative e per almeno altre 3; cioè per ben 56 giorni?
Ma andate a fare in c… Alla mia salute ci sto attento da solo, con l’aiuto di Dio.
Ma state accorti : PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO!!!
Giulio De Bonis
15 Aprile 2020 at 16:43
Questi inetti, incapaci, inesperti, che non sanno cosa significa lavorare, pensano che possiamo tutti vivere di “reddito di cittadinanza” o pagando pensioni che non ci possiamo permettere, o regalando 80,00€. Poi si meravigliano che l’Europa diffida e non vuole aiutarci!! Forse sarebbe bene ricordare che se non si produce ricchezza non la si può distribuire. A debito è facile oggi, ma poi i nostri figli e nipoti??? Giulio De Bonis.
Guido
15 Aprile 2020 at 16:37
Io a fine giugno compio 70 anni. A parte qualche dolore da cervicale, sto benissimo (ringraziando Dio): non ho alcuna patologia di nessun genere, non fumo, abitualmente cammino molto a piedi (uso l’automobile il meno possibile), quando posso viaggio e coltivo svariati interessi in associazioni culturali, sono cultore della materia presso una università italiana. Nonostante pensionato, ho ancora uno studio professionale (cosa che il mio status me lo consente in piena legittimità) intorno al quale ruotano lavorativamente diversi colleghi molto più giovani; quello che resta a me economicamente non è molto, ma per ma va bene così: aiuto con la mia esperienza i colleghi più giovani e incremento un po’ il mio reddito da pensione (oltre che mantenermi “sveglio” e in attività). Orbene, fino ad ora ho rispettato con grande responsabilità tutte le restrizioni per contenere il diffondersi del Covid-19, criticando aspramente chi se ne lamentava oltre il minimo fisiologico; ADESSO NO !!!… Non credo sia questo il modo di “difendere gli anziani” !!!… Temo che questa eventualità sottenda un cinico convincimento: “liberiamo” chi è utile per produrre e segreghiamo gli altri. Una ipotesi accettabile potrebbe essere quella proposta da Grasso (tampone). Diversamente significa … una morte lenta …
Silvana
15 Aprile 2020 at 16:31
sottosegretaria Zampa, io non so chi sia Lei. Io ho 75 anni non ho figli un marito da assistere, sono per natura ligia al dovere e la mia vita è sempre stata improntata al buon senso nel rispettato delle regole, ora Lei vuole costringermi a casa!!!!! Lei non ha il diritto di rinchiudere ulteriormente le persone in casa agli arresti domiciliari. Ci pensi !!!! E’ una pessima idea!!!!
Fateci i tamponi, datevi una mossa lì nelle stanze dei bottoni. Siamo in emergenza,c’è bisogno di massima efficienza. Datevi da fare. Il momento lo richiede: Urge impegno efficienza e poca burocrazia.
Giovanni Buffoli
15 Aprile 2020 at 16:26
ho 82 anni e sto bene di salute.Perchè non posso andare al bancomat per prelevare soldi o in farmacia o al supermercato per fare la spesa?
Giuseppe
15 Aprile 2020 at 16:24
Quella delle fasce di età spero vivamente che venga abbandonata come proposta, la libertà è un bene intoccabile, inalienabile. Ci saranno sicuramente altre alternative per proteggere gli anziani. Sarebbe una vergogna senza limiti privare della libertà uno che ha lavorato tutta la vita. Spero che Dio illumini il cervello di certi individui che studiano tutti i giorni come toglierci tutto.
Arcangelo
16 Aprile 2020 at 13:16
Arcangelo.
Spero che questa proposta sia una bufala, perché se non l’ho è la cosa è grave stiamo passando qualsiasi limite, debbo ricordare all’illustre ideologo di questa soluzione che alcuni anni or sono c’erano le discriminazioni razziali e di religione (ci sono ancora adesso) ma se si vuole discriminare anche per età, è gravissimo. Io ho 71 anni sto benissimo e quando esco adesso per sola necessità adotto tutte le precauzioni possibili, quali guanti, mascherina e distanza, ma non tutti lo fanno, questo è da obliare, e non certamente porre in arresti domiciliari permanenti gli over settantenni.
giovanni
15 Aprile 2020 at 16:23
ci volete mandare tutti al manicomio anche io sono un 78 enne perche non ci fucilate tutti vegogna fate schifo
salvio
15 Aprile 2020 at 16:23
ho 73 anni (e mi sento ancora bene),una moglie della stessa età affetta da sclerosi multipla alla quale attendo per tutte le sue necessità collegate alla disabilità (acquisto farmaci,presidi ospedalieri,accompagnamento visite mediche e diagnostiche) siamo soli, i figli dobbiamo lasciarli lavorare per non aggravare ulteriormente la situazione economica,non vogliamo al momento andare in vacanza (follia) ma ci consentiranno le autorità di spostarci in una seconda casa in campagna e respirare aria pura o dobbiamo avvizzire nelle quattro mura della casa in città,senza sole e prepararci alla morte magari acquistando due bare di legno grezzo,che manco si trovano più come l’alcool e le mascherine ?
Rits
15 Aprile 2020 at 16:15
Io ho una casa ereditata dai miei genitori. Devo pagare imu, tari ed utenze e non ci posso andare perché ho 65 anni però i soldi Stato e Comune li vogliono. Vi sembra giusto?
Giorgia
15 Aprile 2020 at 16:14
È per lavarsi la coscienza per tutti quelli che hanno fatto morire nelle RSA? Sta stronzata delle fasce d’età! Questa mattina alla Coop a chiedere l’elemosina c’era la solita famiglia ROM che non solo vive nelle baracche ma che non è nemmeno censita eppure i carabinieri che sono passati non gli hanno chiesto dove abitano. Sempre le trovate all’italiana, ma invece di sprecare tempo e far fallire le imprese difficile fare come in Germania ? Eppure la Germania ha una popolazione più vecchia della nostra. E ci sarebbe da dirne tante altre………senza dimenticarci che fino a poco tempo fa i 70enni erano giovani da non mandare nemmeno in pensione, chissà cosa ne pensa la Fornero ?
Gianfranco
15 Aprile 2020 at 16:11
Non sono d’accordo anch’io sulle fasce di età superiori 70 anni debbano rimanere
in casa ,ance perché abbiamo visto che purtroppo si sono rimasti contagiati anche persone di età molto inferiori ai 70 anni, e quindi a mio avviso a prescindere dall’età
la fase 2 non deve in nessun modo precludere uscita di casa alle persone ultra settantenni ,salvo particolari casi di natura sanitaria, per il resto sono d’accordo di
provvedere per eventuali controlli.
Massimo Principi
15 Aprile 2020 at 15:56
In queste pesanti evenienze non è possibile mettere tutti d’accordo .
Ho 88 anni ed ho vissuto sulla mia pelle di ragazzino la seconda guerra mondiale.
Chi oggi ne ha 60 o 70 non può sapere cosa significa e non è disposto a nessun sacrificio. Con i dovuti raffronti , oggi siamo in una guerra dove non si sa dove sia il nemico da cui difenderci.
Allora abbiamo tentato di sfollare nelle campagne ,oggi almeno stiamo rinchiusi a casa nostra .
ITALO
15 Aprile 2020 at 15:53
65 oppure 70 non cambia nulla e non si può impedire l’uscita di casa che nega la libertà del cittadino sancita dalla Costituzione; può essere condivisibile Vito nel senso che, dopo essere stati patentati immuni da contagio, si possa essere equiparati al resto della popolazione di minore età tutt’al più con limitazioni di presenza in luoghi di raccolta come teatri, cinema assemblee e quamt’altro! LASCIATECI CAMPARE LIBERI …
Rosario
15 Aprile 2020 at 15:49
<> per gli ottantenni che deve effettuare cure in centri medici, cure odontoiatriche, ecc. ecc. devono certifcare con il PASS.
Oppure ci mettono nella sala di attesa per il viaggio di non ritorno?
secondo me e una grossa ……….
rita anna araldi
15 Aprile 2020 at 18:21
Questa è l’ignoranza di chi ci governa TUTTI A CASA CHIUSI X SEMPRE !!!!!!!!!!!
Franco
15 Aprile 2020 at 15:40
Vorrei sapere da queste persone che centra il rischio di trasmissibilità del virus covid-19 con l’età. E basta con questo terrorismo. La maggior parte delle persone sanno benisssimo quali sono le misure, universalmente riconosciute, per evitare una trasmissione per via aerea. In quarantena vanno messe le persone che possono infettare gli altri e non rinchiudere (arresti domiciliari) le persone non positive.
Ciro parrella
15 Aprile 2020 at 15:32
Se proprio l’ipotesi dovrebbe prendere piede, non sarebbe il caso di chiuderci in un ospizio?
Si eviterebbe così un possibile contagio da parte di familiari che fanno ritorno nelle proprie abitazioni.
Se decidete per l’ ospizio però, mi raccomando di lasciarci da soli si eviterà di fare la fine così come tanti over 70 hanno fatto negli ultimi tempi e che stavano chiusi nelle RSA del nostro territorio.
Donatella Gironi
15 Aprile 2020 at 15:29
Sandra Zampa dovrebbe aggiornarsi e aprendo gli occhi forse si accorgerebbe che molte coppie sposate e anche non sposate che formano un nucleo famigliare non hanno la stessa età. Vuol chiudere in casa gli over 70 senza pensare che la persona accanto ha un’età diversa ed impedirebbe alla “coppia” di poter continuare nella loro quotidianità. Molte coppie, come me e mio marito, non appartengono alla stessa fascia d’età e, magari come noi, non hanno neppure figli. La famiglia è tutta lì eppure funziona. Ciò che vuol fare la sottosegretaria alla Salute romperebbe questo equilibrio e poi,scusate!!!!, niente più passeggiate insieme, spesa insieme, vacanze insieme: Ma siete fuori di testa o volete farci uscire noi???
Anfelo
15 Aprile 2020 at 15:25
Ma stiamo dando i numeri vogliamo fare uscire pazzi gli anziani che avrebbero molto più bisogno di libertà e area
Pier
15 Aprile 2020 at 15:21
Una scusa per sapere ogni nostro movimento. E la privacy dove va a finire? Stiamo andando verso uno stato di dittatura totale. Stiamo tutti attenti, altrimenti un giorno o l’altro verranno a prenderci in casa, tipo nazi…
maiolini A.
15 Aprile 2020 at 15:21
anche un anziano, specialmente con la bella stagione sente la necessita’ di uscire – rivedere la propria citta’, i luoghi di frequentazione ecc…..altrimenti lo farete ammalare di patologie gravi soprattutto di tipo neurologico…..specialmente se solo!!….anche gli anziani devono uscire dopo mesi di segregazione in casa!!……specie se soli!!….sentono la necessita’ di socializzare con aqualcuno,di godere della bellezza della stagione estiva……magari,se accompagnati anche di una vacanza al mare o in montagna…..
pina
15 Aprile 2020 at 15:14
Ma io non capisco se lo stato ci è ho ci fa per avere la pensione la pensione dobbiamo aspettare 67 anni è mezzo poi invece per uscire da casa siamo vecchi a 65 anni ..siamo veramente al paradosso .Ma gli extracomunitari chi li controlla ? loro continuano a stare in giro fregandosene delle regole tanto non pagano nulla…
Guido Minarini
15 Aprile 2020 at 15:10
e quando il nucleo familiare è costituito solo da due anziani come sj fa?
Almeno uno deve necessariamente uscire, se non vuoi altro, per fare la spesa o per andare in farmacia.
Fede
15 Aprile 2020 at 15:09
La perdita della libertà personale è solo nelle dittature!! Bisogna fare una rivoluzione??
Gianmario Ricchezza
15 Aprile 2020 at 15:08
Provvedimento llesivo della libertà e anticostituzionale. Molti over70 sono più in salute di tanti 50enni. Volete affidare il Capo dello Stato ai servizi sociali? Per favore, siate logici. Infine non voglio essere tutelato né protetto da ignoranti sia pure più giovani.
Rita salvetti
15 Aprile 2020 at 15:02
Orrore !!!!!, distinguere x fasce d’età!!!!costringere a vivere in semi-isolamento xché sei over 70?!! Cu sono settantenni che la fanno vedere a un cinquantenne!!!Magari la distinzione puo’ riguardare i soggetti affetti già da patologie gravi vedi diabete+cardiopatie+sovrappeso+…etc…etc…,che devono osservare maggiori precauzioni.MA SIAMO FOLLI?!?@?!
Antonella
15 Aprile 2020 at 18:41
Ma poi uno a 70 anni è anziano? Ha bisogno che gli si dica cosa e non cosa fare? Ci sono magistrati,giudici,medici,dirigenti di aziende,finanzieri e forse anche politici che hanno 70 anni e più….e ‘ necessario dire loro come si devono comportare? Ma fatemi il piacere!!!
Siete proprio fuori di testa !
E comunque ognuno si guarda da sé
Loredana
15 Aprile 2020 at 14:58
E’ assurdo. A 70 anni ci sono persone in perfetta salute e forma che fremono per uscire e tornare a fare sport. Non vanno certo trattati come larve da internare!!!!!!
La salute è importante e va salvaguardata ma della salute mentale non ne parla nessuno? Moriranno di depressione…….
Luigi
15 Aprile 2020 at 14:51
e chi purtroppo ha già compiuto i 75 anni e si trova ad uscire per motivi di salute o si deve recare dal domicilio alla propria abitazione di residenza come deve fare? vola!!!!!
Campagnoli Luciano
15 Aprile 2020 at 14:38
D’accordp sulle fasce d’età ma ci sono anche situazioni a rischio a prescindere dall’età e anche questi insieme alle persone che vivono intorno devono essere monitorati
Graziella
15 Aprile 2020 at 17:39
Ho ,67 mai avuto un malanno,mio marito ne ha 71 anche lui mai avuto una malattia gode di ottima salute,non potremo più di uscire insieme? Ma che Roba è???non andremo più a Votare questi e certo da Graziella
Francesca
15 Aprile 2020 at 14:21
Ok va bene, ma la domanda sorge spontanea; e gli stranieri clandestini? Chi li controlla visto che sono fuori nelle strade da sempre? Cominciassero da loro a fargli i controlli! Vediamo se loro istallano app!
Damiano
15 Aprile 2020 at 15:16
Sono d’accordo con Francesca, noi ITALIANI dobbiamo tutti insieme rifiutare queste cose!!!
Vinceno
15 Aprile 2020 at 16:17
Loro non sono e non sarano mai soggeti a restrizine, perchè per il governo noi possiamo contagiare loro e non viceversa. Ma vedrai che a Ferragosto tutto sarà normale vi vu cumprà sulle spiagge
Franco
15 Aprile 2020 at 16:20
Ho il terrore, dato che la “ministra” con l’attuale governicchio, ha già dichiarato che li regolarizzerà tutti italiani … non ho più parole per commentare questi orientamenti. Ma cari elettori di codesta “sponda” fate uan bella cosa: portateli a casa vostra e poi sarete più credibili. Ah, piccolo dettaglio: subito dopo dovrete anche preoccuparvi dei 5 milioni di iraliani poveri.
VIITO GRASSO
15 Aprile 2020 at 13:22
Ma siete dei delinquenti a dire che le fasce di età dopo i 65 anni non possono uscire…
Ma ci dovete fare diventare pazzi o farci sucidare????
Non capite che la libertà ce la siamo conquistata con la resistenza, e non vogliamo perderla. Semmai fateci il tampone e se siamo senza contagio ci date una patente per uscire.
Maria
15 Aprile 2020 at 15:21
Sono pazzi? Io ho quasi 65 anni e x vivere devo lavorare..faccio promoter e standista e se nn si rinizia .chi mi da i soldi x pagare affitto ecc?. Non sono in pensione xke dicono che sono giovane x prenderla e poi volete vietare di fare le cose? Tutti gli anni si muore x influenza.polmonite ecc. Nn so le percentuali..ma e giusto che fate il test a chi ha bisogno di lavorare..io nn faccio un influenza da anni..se nn semplici raffreddori.nn sono daccordo..o ci mantenete voi??
Giancarlo
15 Aprile 2020 at 15:57
Ha ragione il signor GRASSO! Io che ormai sono arrivato all’ 88tesimo anno di età mi volete privare anche dell’ultima boccata d’aria di primavera? Saluti a tutti!
Antonio
15 Aprile 2020 at 16:30
Questi sono pazzi di penalizzarci in quel modo, io sono di 72 anni e gioco ancora al cacio e faccio futyng e come me ce ne sono tantissimi anche donne, sarebbe un suicidio, dobbiamo essere uniti e pronti a tutto, che ci fanno il tampone e poi decideranno, non possono privarci della nostra liberta.
Mariangela Antonelli
15 Aprile 2020 at 16:38
La libertà è sancita dalla Costituzione ed è fondamento del principio democratico. Non permetto a nessuno di privarmi del diritto di decidere di me stessa. O usciamo tutti, perchè vuol dire che non esiste rischio alcuno per la salute pubblica, oppure non esce nessuno. Inoltre, non consentirò mai che venga istallata una app per controllare i miei spostamenti. Mi rifiuto di vivere in un mondo dove il Grande Fratello, facendo riferimento a 1984 di Orwell, ti spia.
Mollica-Lazzaro Luciano
15 Aprile 2020 at 16:59
Hai pienamente ragione…. Fateci analisi… poi, saremo noi stessi a salvaguardare la nostra incolumità contro il virus. (Luciano Mollica)
Francesco Spina
15 Aprile 2020 at 18:34
Più che delinquenti direi che abbiamo di fronte dei superficiali che vogliono dimostrare di essere prudenti, ma chiudere in casa noi utra 65 non ha senso. Ho 78 anni, sono stato in casa bravo finora anche se vivo a Lerici, ho una barca in mare e con il bel tempo che abbiamo avuto sarebbe stato bello uscire a farmi dei giri. E ora noi e solo noi dovremmo continuare a restare chiusi in casa! Non dite che lo fate per il nostro bene! Piuttosto non dovevate mandare a casa i “quasi guariti” ma ancora contagiosi,
Fate tamponi, trattenete da qualche parte i contagiosi, fate le misure ddella febbre in modo esteso per scoprire per tempo chi è stato appena contagiato.
Alessandro
15 Aprile 2020 at 13:11
Io ho 72 anni, ho uno studio professionale e devo restare a casa? Ci pensa lo stato a pagare i miei collaboratori? Mi esonerano dal pagamento delle tasse? Ma lo fanno per tutelare la mia salute? Mi permetto di non essere d’accordo