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Gua Sha: cos’è e quali sono i benefici per la pelle?

Il Gua Sha è una particolare tecnica di massaggio orientale che ha origini antiche, ma in Occidente si è diffusa solo negli ultimi anni grazie ai social. Conosciamola insieme.

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Gua Sha: cos’è e quali sono i benefici per la pelle?

Il Gua Sha è una particolare tecnica di massaggio orientale che ha origini antiche, ma in Occidente si è diffusa solo negli ultimi anni grazie ai social. Conosciamola insieme.

Negli ultimi tempi si sente sempre piú spesso parlare sul web e sui social del Gua Sha, un’antica pratica della medicina cinese, i cui benefici oggi sono applicati principalmente alla cura della pelle del viso. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Gua Sha: che cos’è?

Il Gua Sha è un antico rituale, basato sui principi della medicina tradizionale cinese, utilizzato per secoli in Oriente come terapia sul corpo per stimolare la circolazione sanguigna, alleviare il dolore cronico, rivitalizzare i tessuti e per sciogliere le tensioni muscolari. Successivamente è stata scoperta la sua efficacia anche per il viso e oggi questa tecnica viene utilizzata principalmente per il massaggio facciale.

Sebbene molto antico, questo rituale di bellezza è arrivato solo in tempi relativamente recenti in Occidente, grazie ad esperti del settore, celebrieties e beauty influencer che hanno inserito questa pratica nella loro routine di bellezza quotidiana, rendendola popolare sui social.

Si tratta in sostanza di una tecnica di massaggio che si realizza strofinando sul viso o anche sul corpo degli appositi strumenti in pietra naturale, come la giada, il quarzo e la nefrite nera.

Lo sfregamento produce calore che aiuta a sciogliere le tensioni muscolari e ad avere così una pelle più distesa e tonica, sana e luminosa.

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Non a caso il nome del trattamento deriva dall’unione di due parole: “Gua” che significa “strofinare” e “Sha” che vuol dire “calore”. 

I benefici per il viso

Il massaggio realizzato con la tecnica Gua Sha apporta numerosi benefici al viso. Tanto per cominciare, stimola la circolazione linfatica e sanguigna a un livello profondo. Inoltre, distende le rughe d’espressione, decongestiona le borse sotto gli occhi e il viso, tonifica e leviga la pelle ed è efficace anche per rassodare i muscoli facciali e per modellare l’ovale del viso. Esso garantisce un incarnato uniforme e omogeneo ed è anche in grado di ridurre le macchie della pelle e di illuminare la carnagione.  Non a caso il Gua Sha è considerato una sorta di “botox naturale“, anche se l’effetto lifting è temporaneo. Inoltre, questo tipo di massaggio facilita l’assorbimento dei prodotti come creme viso, sieri e oli.

Se eseguito con costanza, quindi, il Gua Sha consente di sciogliere le tensioni muscolari e ottenere una pelle dall’aspetto più luminoso, sano e disteso.

Questo massaggio ha effetti benefici anche sul sistema nervoso. I movimenti delicati, e il conseguente rilassamento muscolare, aiutano infatti a ridurre lo stress, donando una piacevole sensazione di benessere.

Gli strumenti utilizzati

Come detto, il massaggio Gua Sha si effettua attraverso tools realizzati in pietra naturale, come giada o quarzo, con bordi arrotondati e lisci. Le pietre utilizzate per effettuare il massaggio hanno diverse forme e alcune sono ad uso esclusivo dei professionisti. Esso può infatti essere eseguito da appositi professionisti esperti, ma anche a casa, in quanto sul web si trovano diversi tutorial e video che spiegano come eseguirlo al meglio, andando appunto a stimolare alcuni punti del viso con la giusta pressione.

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A chi desidera effettuare un massaggio fai da te a casa, si consiglia di utilizzare pietre a forma di pesce o forma di cuore perchè sono più semplici da utilizzare.

La pietra piú comunemente utilizzata è la giada, considerata fin dai tempi delle dinastie cinesi una pietra guaritrice per ottenere benefici per la mente e per il corpo, definita per questo “Gemma Imperiale”.

Generalmente la giada è di colore verde, ma è disponibile anche in altre sfumature. Viene utilizzata in cristalloterapia per le sue proprietà lenitive, calmanti e riequilibranti.

Un’altra pietra molto usata per il Gua Sha, come detto, è il quarzo rosa, conosciuta come la “pietra dell’amore“. Essa stimola l’intelletto e la fantasia, incoraggia il perdono, l’amicizia e anche l’amore. In cristalloterapia viene utilizzata per tirare fuori le emozioni represse e lenire la tristezza, andando a scovare vecchi ricordi o blocchi che hanno bisogno di essere superati.

Tra le pietre piú comuni vi è anche la nefrite nera, una pietra dalle proprietà protettive, molto utilizzata nella medicina cinese per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica.

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Come si realizza il massaggio?

Il Gua Sha si esegue con i tools su citati, andando ad effettuare movimenti delicati, per scongiurare fastidiose irritazioni e arrossamenti, in particolare sulle pelli sensibili. A tal fine, prima di iniziare, bisogna detergere bene la pelle e, subito dopo, applicare un siero, un olio o una crema viso fluida su tutto il volto e sul collo per permettere alla pietra di scivolare meglio durante il trattamento.

Il massaggio parte dal lato posteriore del collo, usando la parte superiore della pietra a forma di cuore. Bisogna far scivolare la pietra verso l’alto e verso l’esterno, fino all’attaccatura dei capelli facendo una leggera pressione. Successivamente, si passa ai lati del collo, facendo scorrere la pietra sempre dal basso verso l’alto, dalla clavicola all’orecchio. Infine, si passa alla parte anteriore, facendo una leggera pressione dal basso verso l’alto fino al mento.

Il massaggio interessa anche la mandibola. In questo caso si usa la parte più ampia della pietra a cuore con movimenti che seguono l’osso della mandibola, facendo scorrere il tool con la pelle ben tesa, dal basso verso l’alto, su entrambi i lati. In seguito, con la parte superiore della pietra, si passa alle guance e, con la pelle tesa, si fanno movimenti dall’attaccatura del naso seguendo le rughe naso labiali. Il massaggio prosegue fino all’arcata sopracciliare, che va percorsa con la pietra dall’interno all’esterno per stimolare la parte degli zigomi.

Non va dimenticata la fronte, la quale va massaggiata utilizzando la parte più lunga della pietra. In questo caso si posiziona lo strumento al centro delle sopracciglia e si procede verso destra fino all’attaccatura dei capelli. Poi si ripete la stessa operazione sul lato opposto.

Al termine del massaggio è normale che la pelle possa apparire arrossata per alcuni minuti a causa del calore sprigionato dallo sfregamento. Terminato il massaggio bisogna lavare con cura la pietra con un sapone neutro.

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Quante volte alla settimana effettuare il Gua Sha?

Il consiglio, per vedere risultati soddisfacenti, è di effettuare il Gua Sha tutti i giorni, incorporandolo nella propria routine mattutina di cura della pelle. È, infatti, un ottimo modo per migliorare la circolazione del sangue al mattino e avere una carnagione più fresca e rivitalizzata. Tuttavia, chi non ha tempo di farlo tutti i giorni, può farlo 2 o 3 volte a settimana per una durata di circa 15 minuti di tempo. L’ideale è effettuarlo a fine giornata per rilassarsi ed eliminare lo stress accumulato durante il giorno.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/giada-rullo-per-il-viso-musica-rock-7302074/

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Surrealismo: L’Arte del Sogno e dell’Inconscio

Il surrealismo è un movimento artistico che ha scosso le fondamenta dell’arte nel XX secolo, portando alla ribalta visioni oniriche, irrazionalità e l’inconscio. Questo movimento non solo ha rivoluzionato il mondo dell’arte, ma ha anche influenzato la letteratura, il cinema e persino la psicologia. In questo articolo approfondiremo l’origine, i principali artisti e le caratteristiche del surrealismo, esaminando anche il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.

Origini del Surrealismo

Il surrealismo ha radici profonde nell’Europa degli anni ’20, quando il mondo stava ancora riprendendosi dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale. Fu il poeta francese André Breton a coniare il termine “surrealismo” nel 1924, nel suo manifesto intitolato “Manifesto del Surrealismo”. Breton definì il surrealismo come “il tentativo di esprimere il funzionamento reale del pensiero… in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione e fuori da qualsiasi preoccupazione estetica o morale.”

Caratteristiche del Surrealismo

Una delle caratteristiche fondamentali del surrealismo è il tentativo di superare i confini della realtà razionale e di esplorare il mondo dell’inconscio. Gli artisti surrealisti cercavano di rivelare la verità nascosta della mente umana attraverso immagini e simboli enigmatici. Questo si traduce spesso in opere d’arte che sfidano le convenzioni spazio-temporali, creando scenari strani e irrazionali che sfidano la logica.

L’uso del disegno automatico è un altro aspetto significativo del surrealismo. Gli artisti spesso si affidavano all’automatismo per creare opere d’arte senza premeditazione o controllo cosciente, permettendo così all’inconscio di emergere liberamente. Questo metodo di creazione artistica è stato visto come un modo per esplorare i recessi più profondi della mente umana.

Gli artisti surrealisti erano anche noti per l’uso di simboli ricorrenti e motivi iconici nelle loro opere. Tra i più comuni si trovano gli orologi molli di Salvador Dalí, le strane creature di Joan Miró e le figure enigmatiche di René Magritte. Questi simboli spesso si rifanno ai sogni, alla sessualità, alla psiche umana e ad altri temi ricorrenti nell’immaginario surrealista.

Principali Artisti Surrealisti

Il movimento surrealista ha visto la partecipazione di numerosi artisti di spicco, ognuno dei quali ha contribuito in modo significativo alla sua evoluzione. Uno dei più celebri è Salvador Dalí, noto per le sue opere iconiche come “La persistenza della memoria”, che presenta orologi molli appesi in un paesaggio surreale. Dalí era famoso anche per il suo atteggiamento eccentrico e la sua personalità stravagante, che lo hanno reso una figura chiave nel movimento surrealista.

Joan Miró è un altro artista surrealista di grande rilievo, famoso per le sue opere astratte e fantasiose. I suoi dipinti spesso presentano forme organiche e colori vivaci, evocando un senso di gioia e meraviglia. Miró era interessato a esplorare il subconscio attraverso la sua arte, cercando di catturare l’essenza stessa dei sogni e dell’immaginazione.

René Magritte è noto per le sue immagini enigmatiche e concettuali, spesso caratterizzate da juxtapositions sorprendenti e giochi di parole visivi. Opere come “Il tradimento delle immagini”, con la rappresentazione di una pipa accompagnata dalla frase “Questa non è una pipa”, sfidano lo spettatore a interrogarsi sulla natura della realtà e della rappresentazione.

Altri artisti importanti del movimento surrealista includono Max Ernst, Man Ray, Leonora Carrington e André Masson, ognuno dei quali ha contribuito con la propria visione unica e innovativa all’evoluzione dell’arte surrealista.

Impatto Culturale e Eredità

L’eredità del surrealismo si estende ben oltre il mondo dell’arte, influenzando una vasta gamma di discipline creative e intellettuali. La sua esplorazione dell’inconscio ha avuto un impatto significativo sulla psicologia e sulla teoria della mente, contribuendo alla nascita di nuove idee e approcci nella comprensione della mente umana.

Inoltre, il surrealismo ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Elementi surrealisti sono spesso presenti nel cinema, con registi come Luis Buñuel che hanno adottato approcci surrealisti nella loro arte. Anche nella musica, nella letteratura e persino nella moda, si possono trovare tracce dell’influenza surrealista.

Il surrealismo rimane uno dei movimenti artistici più influenti e affascinanti del XX secolo. Attraverso la sua esplorazione dell’inconscio e della dimensione onirica, ha aperto nuove strade per l’espressione creativa e ha sfidato le convenzioni della realtà razionale. La sua eredità continua a vivere nell’arte contemporanea e nella cultura popolare, dimostrando la sua duratura rilevanza e influenza nel mondo moderno.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/libro-vecchio-surreale-fantasia-863418/]

 

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La compassione fa dormire meglio?

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La compassione fa dormire meglio?

La Compassione fa Dormire Meglio? Scopri il Collegamento tra Empatia e Qualità del Sonno

La compassione è un tratto umano fondamentale che spesso associamo alla gentilezza, all’altruismo e all’empatia. La compassione fa dormire meglio? Questo è un argomento intrigante che merita un’indagine più approfondita. In questo articolo, esploreremo la relazione tra la compassione e la qualità del sonno, evidenziando le scoperte scientifiche più recenti e fornendo consigli pratici su come coltivare un atteggiamento compassionevole per migliorare il riposo notturno.

La Scienza dietro la Compassione e il Sonno

Numerose ricerche hanno esaminato i benefici della compassione sulla salute mentale e fisica, ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare il suo legame con il sonno. Uno studio condotto presso l’Università di Berkeley ha scoperto che le persone che praticano la compassione e la gentilezza verso gli altri tendono ad avere un sonno più riposante e di migliore qualità. Questo può essere attribuito al fatto che la compassione riduce lo stress e promuove sentimenti positivi, entrambi fattori che favoriscono un sonno tranquillo.

La ricerca ha anche dimostrato che l’empatia e la compassione possono influenzare l’attività cerebrale durante il sonno. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rilevato che le persone con maggiore empatia mostravano onde cerebrali più lente durante il sonno profondo, indicando un riposo più rigenerativo. Questo suggerisce che la capacità di connettersi emotivamente con gli altri potrebbe anche tradursi in benefici per il sonno.

Un altro aspetto interessante riguarda il ruolo della compassione nel ridurre l’insonnia e migliorare la durata complessiva del sonno. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rilevato che le persone che praticavano la compassione avevano meno probabilità di soffrire di insonnia cronica e tendevano ad avere un sonno più lungo e soddisfacente.

Come Coltivare la Compassione per Migliorare il Sonno

Ora che abbiamo esaminato la ricerca che collega la compassione al sonno, è il momento di esplorare come possiamo coltivare un atteggiamento più compassionevole nella nostra vita quotidiana per migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

1. Pratica la Gentilezza verso Te Stesso

La compassione inizia con la gentilezza verso noi stessi. Pratica l’autocompassione, sii gentile con te stesso quando commetti errori o affronti sfide. Impara a trattarti con amore e rispetto, proprio come faresti con un amico caro.

2. Fai Atti di Gentilezza verso gli Altri

Mostrare gentilezza verso gli altri è un modo potente per coltivare la compassione. Cerca di fare atti gentili ogni giorno, anche se sono piccole azioni come tenere la porta aperta per qualcuno o fare un complimento sincero a un collega.

3. Pratica la Gratitudine

Essere grati per ciò che hai nella vita può aumentare i sentimenti di compassione e benessere emotivo. Dedica del tempo ogni giorno a riflettere su ciò per cui sei grato e apprezza le piccole gioie che ti circondano.

4. Sviluppa l’Empatia

L’empatia è fondamentale per la compassione. Cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti e le loro prospettive. Ascolta attivamente e cerca di offrire sostegno quando necessario.

5. Pratica la Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a coltivare la compassione focalizzando la tua attenzione sul momento presente in modo gentile e non giudicante. La pratica della mindfulness può ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, preparandoti per un sonno più riposante.

6. Fai Volontariato

Il volontariato è un ottimo modo per mettere in pratica la compassione e contribuire al benessere degli altri. Trova un’organizzazione o una causa che ti stia a cuore e dedica del tempo a fare del bene nella tua comunità.

La compassione può svolgere un ruolo significativo nella qualità del nostro sonno. Le persone che praticano la gentilezza, l’empatia e la gratitudine tendono ad avere un sonno più riposante e soddisfacente. Coltivare un atteggiamento compassionevole verso se stessi e gli altri può portare a numerosi benefici per la salute mentale e fisica, inclusa una migliore qualità del sonno. Quindi, la prossima volta che ti trovi a lottare con l’insonnia o il riposo disturbato, considera di coltivare un cuore compassionevole e osserva come può influenzare positivamente il tuo sonno e il tuo benessere generale.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/padre-bambino-ritratto-infante-22194/]

 

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I pregiudizi delle donne over 65

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I pregiudizi delle donne over 65

Sfatare i pregiudizi sulle donne over 65: Una prospettiva illuminante

Nell’era moderna, in cui la società cerca costantemente di abbracciare la diversità e di promuovere l’inclusione, rimane ancora un aspetto che spesso viene trascurato: i pregiudizi verso le donne anziane, in particolare quelle oltre i 65 anni. Questo segmento della popolazione è spesso oggetto di stereotipi e discriminazioni basate sull’età e sul genere, che possono avere conseguenze negative sulla loro autostima, sulle opportunità di lavoro e sul loro benessere complessivo. È importante esaminare questi pregiudizi, smontarli e promuovere una visione più equa e inclusiva delle donne over 65.

I pregiudizi comuni sulle donne over 65

Prima di tutto, è essenziale comprendere quali siano i pregiudizi più diffusi nei confronti delle donne anziane. Uno dei più comuni è il concetto che le donne oltre i 65 anni siano meno capaci o meno interessanti rispetto alle donne più giovani. Questo pregiudizio si basa su stereotipi radicati nella società che associano il valore di una donna alla sua giovinezza e al suo aspetto fisico, piuttosto che alle sue capacità intellettuali o alla sua esperienza di vita.

Un altro pregiudizio diffuso è che le donne over 65 siano meno attive o meno capaci di adattarsi ai cambiamenti rispetto alle generazioni più giovani. Questo preconcetto può portare a una sottovalutazione delle competenze e delle risorse delle donne anziane, limitandone le opportunità di partecipare pienamente alla società e al mondo del lavoro.

Sfide e opportunità per le donne over 65

Nonostante i pregiudizi, le donne over 65 affrontano molte sfide e opportunità uniche. Da un lato, possono incontrare difficoltà nell’accesso al lavoro o nell’ottenere opportunità di carriera significative, a causa della percezione diffusa che siano meno produttive o meno capaci rispetto ai loro colleghi più giovani. Dall’altro lato, le donne anziane possono godere di una vasta esperienza di vita, di una rete sociale consolidata e di una maggiore libertà finanziaria, che può aprir loro nuove opportunità di contribuire alla società e di perseguire passioni personali.

Promuovere una visione più equa e inclusiva

Per superare i pregiudizi nei confronti delle donne over 65, è fondamentale promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Ciò significa riconoscere il valore unico che ogni individuo porta con sé, indipendentemente dall’età o dal genere. Le donne anziane devono essere viste e trattate come individui pienamente capaci e meritevoli di rispetto e dignità, con tanto da offrire alla società in termini di saggezza, esperienza e prospettive uniche.

Inoltre, è importante implementare politiche e programmi che favoriscano l’inclusione e l’empowerment delle donne anziane. Questo potrebbe includere l’accesso a opportunità di formazione e riqualificazione professionale, programmi di mentoring intergenerazionali e campagne di sensibilizzazione per contrastare i pregiudizi basati sull’età e sul genere.

E’ imperativo smontare i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne over 65 e promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Le donne anziane hanno molto da offrire alla società e meritano di essere rispettate e valorizzate per le loro competenze, la loro esperienza e la loro saggezza. Solo attraverso un impegno collettivo per abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione possiamo creare una società più giusta e accogliente per tutte le età e per entrambi i sessi.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-romanza-insieme-uomini-donne-4552087/]

 

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