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Natale 2021, i film da vedere in streaming

Anche quest’anno le piattaforme streaming più note hanno inserito nei propri cataloghi diversi titoli a tema natalizio. Ecco quali film vedere a Natale 2021.

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Natale 2021, i film da vedere in streaming

Anche quest’anno le piattaforme streaming più note hanno inserito nei propri cataloghi diversi titoli a tema natalizio. Ecco quali film vedere a Natale 2021.

Mancano ormai pochi giorni a Natale. Come ogni anno, anche quest’anno le piattaforme streaming propongono tanti film a tema nei loro cataloghi, sia italiani che stranieri. La lista dei film di Natale da vedere è davvero lunga, si va da quelli romantici o divertenti a quelli per i bambini o per tutta la famiglia, per accontentare tutti i gusti. Scopriamoli insieme!

Natale 2021, le proposte di Netflix

La piattaforma che mette a disposizione più titoli è Netflix. Anche quest’anno, infatti, in vista delle festività natalizie, quando cresce la voglia di vedere film a tema con tutta la famiglia, il colosso dello streaming sta lanciando tantissimi nuovi titoli. Tra questi vi è la commedia romantica ‘Love Hard’, già disponibile da alcune settimane e già in cima alla classifica dei film più visti. La protagonista della pellicola è Natalie, una giornalista e scrittrice di Los Angeles non molto fortunata in amore che, intenzionata a non arrendersi, utilizza di frequente app di incontri online con la speranza di trovare finalmente l’anima gemella.

Un giorno Natalie, a cui presta il volto Nina Dobrev (The Vampire Diaries), entra in contatto con Josh, un ragazzo di Lake Placid apparentemente perfetto per lei. In occasione delle vacanze di Natale, Natalie decide di attraversare gli Stati Uniti e di andare a conoscerlo di persona. Tuttavia, una volta arrivata a destinazione, scopre di essere stata ingannata perché Josh (interpretato da Jimmy O. Yang) non è l’aitante uomo della foto del profilo sull’app, ma un suo coetaneo goffo e meno attraente. Il ragazzo le ha infatti fatto credere di essere Tag (Darren Barnet), suo vecchio amico, molto più avvenente.

A questo punto Natalie è intenzionata a conquistare Tag, ma le cose non vanno come immagina.

Sempre su Netflix ha da poco debuttato ‘Single per sempre?’, la prima commedia natalizia della piattaforma dedicata al mondo LGBTQ+.

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Protagonista è Peter (Michael Urie) il quale, per compiacere la sua famiglia, convince il suo migliore amico Nick (Philemon Chambers) a passare insieme le feste di Natale, fingendo di essere fidanzati.

Peter non sa però che la madre (interpretata da Kathy Najimi) gli ha già organizzato un appuntamento al buio con James (Luke Macafarlane), un affascinante personal trainer.

Ancora Netflix propone un film per tutta la famiglia: ‘Un bambino chiamato Natale’, già disponibile dal 26 novembre. Si tratta di una storia fantasy basata sull’omonimo romanzo per bambini di Matt Haig. Il protagonista è Nikolas, interpretato dal debuttante Henry Lawfull, un ragazzino coraggioso e determinato che intraprende una straordinaria avventura tra la neve del Polo Nord per trovare il padre che non vede da tempo, partito alla ricerca del leggendario villaggio degli Elfi.

Altro titolo messo a disposizione dalla piattaforma statunitense è ‘La banda dei Babbi Natale’, una commedia italiana con protagonisti Aldo, Giovanni e Giacomo che interpretano tre amici che mettono su una squadra di bocce, i The Charlatans, ma la notte di Natale vengono arrestati in un appartamento nel quale sembra stia avvenendo una rapina. Il commissario Irene Bestetti (Angela Finocchiaro), li accusa di essere membri della famigerata Banda dei Babbi Natale, che ha già svaligiato diversi appartamenti.

Anche ‘Polar Express’ è tra i film disponibili su Netflix. Protagonista è un ragazzino che nel giorno della vigilia di Natale decide di intraprendere un viaggio su un treno magico, diretto al Polo Nord, alla ricerca di Babbo Natale.

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Nel catalogo della piattaforma troviamo poi ‘Natale con il babbo’, con Elizabeth Hurley. La pellicola racconta di quattro sorelle che si riuniscono in una villa dello Yorkshire in occasione delle vacanze natalizie. A loro si unisce il padre, il cui ritorno dopo anni di assenza crea incomprensioni e equivoci. Durante le feste verrà a galla anche un segreto, tenuto nascosto, che nel tempo ha portato alla rovina dell’intera famiglia.

I film di Natale da vedere su Amazon Prime Video

Anche Amazon Prime Video propone diversi titoli da vedere in occasione delle festività natalizie. Tra questi, “Io sono Babbo Natale”, con Marco Giallini e l’indimenticabile Gigi Proietti. La commedia è uscita nelle sale a novembre 2021 e da dicembre è disponibile su Amazon Prime video.

Marco Giallini veste i panni di Ettore, un ex detenuto finito in carcere per una rapina. A causa del suo continuo entrare e uscire di prigione, Ettore ha rovinato la sua vita, mandando a monte la storia con la compagna Laura e il rapporto con la figlia che non è riuscito a conoscere.

Una volta fuori, dunque, la sua unica prospettiva per il futuro è quella di continuare a rubare. Durante uno dei suoi furti, Ettore si ritrova nella casa di un anziano signore, Nicola (interpretato da Gigi Proietti), che non possiede nulla di valore. Nicola però gli rivela la sua identità: è lui il vero Babbo Natale. L’incontro tra i due cambierà entrambi per sempre.

Altro titolo da mettere in lista, soprattutto se amate i film di Natale romantici è ‘Natale al Plaza’ con Elizabeth Henstridge e Ryan Paevey. La pellicola racconta le vicende di una storiografa, Jessica, che viene assunta per realizzare un’esposizione di Natale sulla storia dell’iconico hotel Plaza.

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La donna inizia a collaborare con il decoratore Nick e, inaspettatamente, trova il vero amore.

Se oltre ad amare i film romantici amate anche il pattinaggio, allora non potete perdere ‘Natale sul ghiaccio’ che vede protagonista Abigail Klain nei panni di Courtney, un’ex campionessa di pattinaggio artistico che gestisce la pista di pattinaggio della sua città.

Mentre Courtney è impegnata a organizzare il saggio di Natale dei suoi piccoli allievi, il sindaco decide di chiudere la pista e di annullare il saggio in vista dell’apertura di una nuova pista coperta che sarà gestita dall’imprenditore Noah (Ryan Cooper).

Tuttavia, Courtney non si arrende e farà di tutto per riuscire a impedire la chiusura della sua pista e per portare in salvo il saggio; finirà però per innamorarsi del suo “rivale”.

Tra i film da vedere su Amazon Prime Video, anche ‘Il Natale di Grace’. E’ la storia di Grace (Eloise Mumford), un ragazza che, dopo svariate missioni in Afghanistan, decide di lasciare i Marines e di ritornare a casa. Sulla strada del ritorno, però, perde il controllo della sua auto e ha un incidente. Viene soccorsa dall’affascinante giudice Joe (Sean Faris) che la ospita a casa sua in attesa che l’auto le venga riparata. Tra i due, complice anche l’atmosfera natalizia, scocca la scintilla. Tuttavia, Joe pensa ancora alla sua ex e sta per trasferirsi per motivi di lavoro… .

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Prime Video mette a disposizione anche ‘Last Christmas’, una commedia romantica uscita nelle sale nel 2019, ispirata all’omonima canzone di George Michael, diretta dal regista Paul Feig e dalla sceneggiatrice Emma Thompson, vincitrice del premio Oscar. Il film racconta la storia di Kate (Emilia Clarke), una giovane donna che si è trasferita a Londra dalla Iugoslavia e sogna di diventare una cantante famosa. Nel frattempo, lavora come elfo in un negozio di decorazioni natalizie, gestito da Santa, che vede in lei un grande potenziale. Un giorno, però, arriva l’incontro che le cambia la vita, quello con Tom (Henry Golding)… .

Sia su Netflix che Amazon Prime Video è poi possibile rivedere ‘Il Grinch’, l’immancabile commedia fantasy delle festività natalizie tratta dal romanzo per bambini del Dr. Seuss. Il film, vincitore anche di un Oscar per il miglio trucco, vede protagonista Jim Carey nei panni di un dispettoso folletto che odia il Natale e vuole “rubarlo” a tutti gli abitanti della città di Whoville.

Film di Natale su Disney+

Infine, non possono mancare le proposte di Natale di Disney+, che includono sia titoli ormai classici che uscite recenti o nuove.

Tra i classici Disney+ propone un cortometraggio del 1983, ‘Il Canto di Natale di Topolino‘, ispirato al racconto ‘Canto di Natale’ di Charles Dickens. Il film è ambientato in Inghilterra nel 1843 e ha per protagonista Scrooge (Zio Paperone), interessato solo ad accumulare denaro e ai suoi affari anche in vista della Vigilia di Natale. Con lui in ufficio, fino a poche ore prima della mezzanotte, c’è l’impiegato sottopagato e sfruttato Cratchit (Topolino), padre di tre figli di cui uno gravemente malato, il piccolo Tim.

In occasione della Vigilia di Natale Scrooge rifiuta l’invito a cena del nipote Fred (Paperino), preferendo rimanere da solo. Durante la notte gli appare il fantasma di un suo vecchio socio in affari, Marley (Pippo), che gli preannuncia l’arrivo di tre spiriti: lo Spirito del Natale Passato, lo Spirito del Natale Presente e lo Spirito del Natale Futuro. Scrooge si ritrova dunque a ripercorrere la sua intera vita e questo lo porterà a cambiare la sua visione nei confronti della vita, rendendolo più gentile e meno freddo.

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Un altro grande classico proposto da Disney+ è ‘Miracolo nella 34esima strada’. Il film racconta la storia di una donna, madre di una bambina di otto anni e direttrice dei servizi speciale di un grande magazzino di New York, abbandonata dal marito alcuni anni prima. In occasione del Natale, la donna sceglie per il ruolo di Babbo Natale un vecchio signore, Kriss Kringle, che è convinto di essere il vero Babbo Natale.

Tra le nuove uscite, invece, Disney+, propone ‘Natale… di nuovo?!’. Il film racconta la storia di Rowena (Scarlet Estevez), una 12enne che, a causa del divorzio dei suoi genitori, sta passando un Natale triste.

La ragazzina si rivolge dunque al Babbo Natale del quartiere, esprimendo il desiderio di poter ricominciare da capo la giornata di Natale. Si ritrova così a vivere il Natale all’infinito. C’è solo un modo per interrompere il ciclo: imparare ad apprezzare la sua nuova vita, per quella che è.

Nelle ultime settimane, ai titoli nel catalogo della piattaforma, si è aggiunto anche ‘Home Sweet Home Alone – Mamma, ho perso l’aereo’, film diretto da Dan Mazer chiaramente ispirato al titolo cult degli anni ’90 ‘Mamma ho perso l’aereo’, con Macaulay Culkin.

Il protagonista è Max (Archie Yates), 10 anni, un bambino che fa parte di una famiglia molto numerosa. Quando i suoi genitori, in occasione delle festività natalizie, partono per una vacanza in Giappone, lo dimenticano a casa.

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Proprio come nel film originale con Macaulay Culkin, il bambino non è affatto dispiaciuto di godersi la casa tutta per sé. Tuttavia, una coppia di ladri si intrufola in casa e rovina i suoi piani.  Max è però pronto ad affrontarli.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/netflix-peliculas-youtube-digitale-3733812/

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Surrealismo: L’Arte del Sogno e dell’Inconscio

Il surrealismo è un movimento artistico che ha scosso le fondamenta dell’arte nel XX secolo, portando alla ribalta visioni oniriche, irrazionalità e l’inconscio. Questo movimento non solo ha rivoluzionato il mondo dell’arte, ma ha anche influenzato la letteratura, il cinema e persino la psicologia. In questo articolo approfondiremo l’origine, i principali artisti e le caratteristiche del surrealismo, esaminando anche il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.

Origini del Surrealismo

Il surrealismo ha radici profonde nell’Europa degli anni ’20, quando il mondo stava ancora riprendendosi dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale. Fu il poeta francese André Breton a coniare il termine “surrealismo” nel 1924, nel suo manifesto intitolato “Manifesto del Surrealismo”. Breton definì il surrealismo come “il tentativo di esprimere il funzionamento reale del pensiero… in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione e fuori da qualsiasi preoccupazione estetica o morale.”

Caratteristiche del Surrealismo

Una delle caratteristiche fondamentali del surrealismo è il tentativo di superare i confini della realtà razionale e di esplorare il mondo dell’inconscio. Gli artisti surrealisti cercavano di rivelare la verità nascosta della mente umana attraverso immagini e simboli enigmatici. Questo si traduce spesso in opere d’arte che sfidano le convenzioni spazio-temporali, creando scenari strani e irrazionali che sfidano la logica.

L’uso del disegno automatico è un altro aspetto significativo del surrealismo. Gli artisti spesso si affidavano all’automatismo per creare opere d’arte senza premeditazione o controllo cosciente, permettendo così all’inconscio di emergere liberamente. Questo metodo di creazione artistica è stato visto come un modo per esplorare i recessi più profondi della mente umana.

Gli artisti surrealisti erano anche noti per l’uso di simboli ricorrenti e motivi iconici nelle loro opere. Tra i più comuni si trovano gli orologi molli di Salvador Dalí, le strane creature di Joan Miró e le figure enigmatiche di René Magritte. Questi simboli spesso si rifanno ai sogni, alla sessualità, alla psiche umana e ad altri temi ricorrenti nell’immaginario surrealista.

Principali Artisti Surrealisti

Il movimento surrealista ha visto la partecipazione di numerosi artisti di spicco, ognuno dei quali ha contribuito in modo significativo alla sua evoluzione. Uno dei più celebri è Salvador Dalí, noto per le sue opere iconiche come “La persistenza della memoria”, che presenta orologi molli appesi in un paesaggio surreale. Dalí era famoso anche per il suo atteggiamento eccentrico e la sua personalità stravagante, che lo hanno reso una figura chiave nel movimento surrealista.

Joan Miró è un altro artista surrealista di grande rilievo, famoso per le sue opere astratte e fantasiose. I suoi dipinti spesso presentano forme organiche e colori vivaci, evocando un senso di gioia e meraviglia. Miró era interessato a esplorare il subconscio attraverso la sua arte, cercando di catturare l’essenza stessa dei sogni e dell’immaginazione.

René Magritte è noto per le sue immagini enigmatiche e concettuali, spesso caratterizzate da juxtapositions sorprendenti e giochi di parole visivi. Opere come “Il tradimento delle immagini”, con la rappresentazione di una pipa accompagnata dalla frase “Questa non è una pipa”, sfidano lo spettatore a interrogarsi sulla natura della realtà e della rappresentazione.

Altri artisti importanti del movimento surrealista includono Max Ernst, Man Ray, Leonora Carrington e André Masson, ognuno dei quali ha contribuito con la propria visione unica e innovativa all’evoluzione dell’arte surrealista.

Impatto Culturale e Eredità

L’eredità del surrealismo si estende ben oltre il mondo dell’arte, influenzando una vasta gamma di discipline creative e intellettuali. La sua esplorazione dell’inconscio ha avuto un impatto significativo sulla psicologia e sulla teoria della mente, contribuendo alla nascita di nuove idee e approcci nella comprensione della mente umana.

Inoltre, il surrealismo ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Elementi surrealisti sono spesso presenti nel cinema, con registi come Luis Buñuel che hanno adottato approcci surrealisti nella loro arte. Anche nella musica, nella letteratura e persino nella moda, si possono trovare tracce dell’influenza surrealista.

Il surrealismo rimane uno dei movimenti artistici più influenti e affascinanti del XX secolo. Attraverso la sua esplorazione dell’inconscio e della dimensione onirica, ha aperto nuove strade per l’espressione creativa e ha sfidato le convenzioni della realtà razionale. La sua eredità continua a vivere nell’arte contemporanea e nella cultura popolare, dimostrando la sua duratura rilevanza e influenza nel mondo moderno.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/libro-vecchio-surreale-fantasia-863418/]

 

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La compassione fa dormire meglio?

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La compassione fa dormire meglio?

La Compassione fa Dormire Meglio? Scopri il Collegamento tra Empatia e Qualità del Sonno

La compassione è un tratto umano fondamentale che spesso associamo alla gentilezza, all’altruismo e all’empatia. La compassione fa dormire meglio? Questo è un argomento intrigante che merita un’indagine più approfondita. In questo articolo, esploreremo la relazione tra la compassione e la qualità del sonno, evidenziando le scoperte scientifiche più recenti e fornendo consigli pratici su come coltivare un atteggiamento compassionevole per migliorare il riposo notturno.

La Scienza dietro la Compassione e il Sonno

Numerose ricerche hanno esaminato i benefici della compassione sulla salute mentale e fisica, ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare il suo legame con il sonno. Uno studio condotto presso l’Università di Berkeley ha scoperto che le persone che praticano la compassione e la gentilezza verso gli altri tendono ad avere un sonno più riposante e di migliore qualità. Questo può essere attribuito al fatto che la compassione riduce lo stress e promuove sentimenti positivi, entrambi fattori che favoriscono un sonno tranquillo.

La ricerca ha anche dimostrato che l’empatia e la compassione possono influenzare l’attività cerebrale durante il sonno. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rilevato che le persone con maggiore empatia mostravano onde cerebrali più lente durante il sonno profondo, indicando un riposo più rigenerativo. Questo suggerisce che la capacità di connettersi emotivamente con gli altri potrebbe anche tradursi in benefici per il sonno.

Un altro aspetto interessante riguarda il ruolo della compassione nel ridurre l’insonnia e migliorare la durata complessiva del sonno. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rilevato che le persone che praticavano la compassione avevano meno probabilità di soffrire di insonnia cronica e tendevano ad avere un sonno più lungo e soddisfacente.

Come Coltivare la Compassione per Migliorare il Sonno

Ora che abbiamo esaminato la ricerca che collega la compassione al sonno, è il momento di esplorare come possiamo coltivare un atteggiamento più compassionevole nella nostra vita quotidiana per migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

1. Pratica la Gentilezza verso Te Stesso

La compassione inizia con la gentilezza verso noi stessi. Pratica l’autocompassione, sii gentile con te stesso quando commetti errori o affronti sfide. Impara a trattarti con amore e rispetto, proprio come faresti con un amico caro.

2. Fai Atti di Gentilezza verso gli Altri

Mostrare gentilezza verso gli altri è un modo potente per coltivare la compassione. Cerca di fare atti gentili ogni giorno, anche se sono piccole azioni come tenere la porta aperta per qualcuno o fare un complimento sincero a un collega.

3. Pratica la Gratitudine

Essere grati per ciò che hai nella vita può aumentare i sentimenti di compassione e benessere emotivo. Dedica del tempo ogni giorno a riflettere su ciò per cui sei grato e apprezza le piccole gioie che ti circondano.

4. Sviluppa l’Empatia

L’empatia è fondamentale per la compassione. Cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti e le loro prospettive. Ascolta attivamente e cerca di offrire sostegno quando necessario.

5. Pratica la Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a coltivare la compassione focalizzando la tua attenzione sul momento presente in modo gentile e non giudicante. La pratica della mindfulness può ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, preparandoti per un sonno più riposante.

6. Fai Volontariato

Il volontariato è un ottimo modo per mettere in pratica la compassione e contribuire al benessere degli altri. Trova un’organizzazione o una causa che ti stia a cuore e dedica del tempo a fare del bene nella tua comunità.

La compassione può svolgere un ruolo significativo nella qualità del nostro sonno. Le persone che praticano la gentilezza, l’empatia e la gratitudine tendono ad avere un sonno più riposante e soddisfacente. Coltivare un atteggiamento compassionevole verso se stessi e gli altri può portare a numerosi benefici per la salute mentale e fisica, inclusa una migliore qualità del sonno. Quindi, la prossima volta che ti trovi a lottare con l’insonnia o il riposo disturbato, considera di coltivare un cuore compassionevole e osserva come può influenzare positivamente il tuo sonno e il tuo benessere generale.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/padre-bambino-ritratto-infante-22194/]

 

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I pregiudizi delle donne over 65

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I pregiudizi delle donne over 65

Sfatare i pregiudizi sulle donne over 65: Una prospettiva illuminante

Nell’era moderna, in cui la società cerca costantemente di abbracciare la diversità e di promuovere l’inclusione, rimane ancora un aspetto che spesso viene trascurato: i pregiudizi verso le donne anziane, in particolare quelle oltre i 65 anni. Questo segmento della popolazione è spesso oggetto di stereotipi e discriminazioni basate sull’età e sul genere, che possono avere conseguenze negative sulla loro autostima, sulle opportunità di lavoro e sul loro benessere complessivo. È importante esaminare questi pregiudizi, smontarli e promuovere una visione più equa e inclusiva delle donne over 65.

I pregiudizi comuni sulle donne over 65

Prima di tutto, è essenziale comprendere quali siano i pregiudizi più diffusi nei confronti delle donne anziane. Uno dei più comuni è il concetto che le donne oltre i 65 anni siano meno capaci o meno interessanti rispetto alle donne più giovani. Questo pregiudizio si basa su stereotipi radicati nella società che associano il valore di una donna alla sua giovinezza e al suo aspetto fisico, piuttosto che alle sue capacità intellettuali o alla sua esperienza di vita.

Un altro pregiudizio diffuso è che le donne over 65 siano meno attive o meno capaci di adattarsi ai cambiamenti rispetto alle generazioni più giovani. Questo preconcetto può portare a una sottovalutazione delle competenze e delle risorse delle donne anziane, limitandone le opportunità di partecipare pienamente alla società e al mondo del lavoro.

Sfide e opportunità per le donne over 65

Nonostante i pregiudizi, le donne over 65 affrontano molte sfide e opportunità uniche. Da un lato, possono incontrare difficoltà nell’accesso al lavoro o nell’ottenere opportunità di carriera significative, a causa della percezione diffusa che siano meno produttive o meno capaci rispetto ai loro colleghi più giovani. Dall’altro lato, le donne anziane possono godere di una vasta esperienza di vita, di una rete sociale consolidata e di una maggiore libertà finanziaria, che può aprir loro nuove opportunità di contribuire alla società e di perseguire passioni personali.

Promuovere una visione più equa e inclusiva

Per superare i pregiudizi nei confronti delle donne over 65, è fondamentale promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Ciò significa riconoscere il valore unico che ogni individuo porta con sé, indipendentemente dall’età o dal genere. Le donne anziane devono essere viste e trattate come individui pienamente capaci e meritevoli di rispetto e dignità, con tanto da offrire alla società in termini di saggezza, esperienza e prospettive uniche.

Inoltre, è importante implementare politiche e programmi che favoriscano l’inclusione e l’empowerment delle donne anziane. Questo potrebbe includere l’accesso a opportunità di formazione e riqualificazione professionale, programmi di mentoring intergenerazionali e campagne di sensibilizzazione per contrastare i pregiudizi basati sull’età e sul genere.

E’ imperativo smontare i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne over 65 e promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Le donne anziane hanno molto da offrire alla società e meritano di essere rispettate e valorizzate per le loro competenze, la loro esperienza e la loro saggezza. Solo attraverso un impegno collettivo per abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione possiamo creare una società più giusta e accogliente per tutte le età e per entrambi i sessi.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-romanza-insieme-uomini-donne-4552087/]

 

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