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Pasqua 2021: i musei da visitare online con tour virtuali

Anche Pasqua 2021 la trascorreremo in casa. Sebbene non ci si possa spostare, grazie alla tecnologia, è possibile viaggiare virtualmente e visitare musei online italiani e stranieri. Ecco quali.

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Pasqua 2021: i musei da visitare online con tour virtuali

Anche Pasqua 2021 la trascorreremo in casa. Sebbene non ci si possa spostare, grazie alla tecnologia, è possibile viaggiare virtualmente e visitare musei online italiani e stranieri. Ecco quali.

Pasqua 2021 in zona rossa: cosa si può fare

Come lo scorso anno, anche Pasqua 2021 sarà blindata. Tutt’Italia sarà infatti in zona rossa con grandi limitazioni negli spostamenti. Come da decreto, non ci si potrà spostare tra Regioni e non si potrà uscire dal proprio Comune di appartenenza; tuttavia è prevista una deroga per i giorni 3, 4 e 5 aprile (giorni di Pasqua e Pasquetta), nei quali sarà consentito spostarsi per far visita ad amici o parenti. Massimo due adulti (con minori di 14 anni o persone non autosufficienti) potranno muoversi da casa per recarsi verso un’altra abitazione privata situata all’interno della stessa regione, una sola volta al giorno, tra le 5 e le 22 (orario in cui scatta il coprifuoco). Sarà inoltre possibile raggiungere le seconde case (esclusi gli affitti brevi) anche se situate in un’altra regione o provincia autonoma. Tuttavia, non tutte le regioni lo consentono. La Valle d’Aosta, il Trentino Alto Adige, la Toscana, la Campania, la Puglia e la Sardegna vietano infatti ai cittadini di trasferirsi nelle seconde case, mentre la Sicilia chiede di effettuare un tampone 48 ore prima dell’arrivo.

Ad ogni modo, è certo che, alla luce delle ultime disposizioni governative, anche quest’anno gli italiani dovranno rinunciare alla classica gita o weekend fuoriporta e alle visite a mostre, musei ed eventi guidati, almeno “dal vivo”. Sì perché – sebbene musei, mostre, parchi, dimore storiche resteranno chiuse e non ci si possa spostare in altre regioni per visitare città e borghi -, grazie alla tecnologia, possiamo viaggiare comunque ed entrare nei principali musei del mondo, prendendo parte a visite guidate online.

Le proposte di tour virtuali e interattivi che possiamo intraprendere nelle festività pasquali sono davvero tante. Scopriamole insieme!

Visite online gratuite

I musei avrebbero dovuto riaprire al pubblico a fine marzo, almeno nelle zone gialle e bianche, ma purtroppo così non è stato perché, causa nuovo aumento dei contagi, tutte le Regioni italiane sono entrate nuovamente in zona rossa o arancione. Pertanto, chi aveva in mente di visitarne qualcuno durante le festività pasquali dovrà accontentarsi di una visita virtuale per ammirare bellezze architettoniche e conoscere storie e curiosità.

Sono infatti tanti i musei e i centri d’arte e storia italiani che mettono a disposizione tour online gratis, a partire dalla Capitale. Collegandosi al sito museivaticani.va sarà ad esempio possibile visitare i musei Vaticani ed entrare nella Cappella Sistina. Ancora, dal sito istituzionale della Capitale, è scaricabile “La città ritrovata di Colle Oppio”, per far visita al Criptoportico di Colle Oppio, un luogo ancora mai aperto al pubblico che si trova a due passi dal Colosseo, nel cuore di Colle Oppio, dove si celano i resti di un edificio di epoca imperiale dalla ricchissima decorazione musiva.

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Spostiamoci verso sud e facciamo virtualmente tappa a Napoli per visitare, grazie alla piattaforma Google Arts & Culture, il Museo e i viali del Real Bosco di Capodimonte. Sulla piattaforma sarà possibile ammirare oltre 536 opere e zoommare i dipinti per studiarne i dettagli. Inoltre, grazie a Street View, sarà possibile accedere a 14 storie e virtual tour.

Risalendo verso nord, fermiamoci a Firenze, per contemplare l’imperdibile Galleria degli Uffizi. Sul sito ufficiale della Galleria troverete a disposizione un tour virtuale, grazie al quale potrete ammirare tantissimi capolavori artistici che hanno segnato il mondo dell’arte nazionale e internazionale.

Facciamo un salto anche a Milano per entrare virtualmente alla Pinacoteca di Brera, dove sono conservate alcune delle più importanti opere di pittura. Basta accedere al portale ufficiale per immergersi in un virtual tour e vivere un’esperienza culturale comodamente dal divano di casa.

Merita una visita anche il Museo Egizio di Torino che offre un nuovo virtual tour nelle sale di Deir el-Medina e tomba di Kha, per andare alla scoperta di un’antica popolazione e ciò che ne resta.

Pasqua 2021: proposte per grandi e piccini

Se volete coinvolgere anche i bambini nei tour virtuali, potete scegliere ad esempio le visite virtuali a 360 gradi dell’acquario di Genova oppure la mostra “Tree Time. Arte e Scienza per un’alleanza con la natura”, organizzata dal Museo delle scienze di Trento Muse.

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Per un tour “goloso”, è possibile visitare la fabbrica di cioccolato Perugina collegandosi al sito perugina.com oppure quella Lindt (lindt.it) per conoscere storie, curiosità e partecipare anche a corsi di cucina.

Eventi a pagamento

Il Sacro Monte di Varallo, il più antico dei Sacri Monti edificati sulle Alpi piemontesi e lombarde, patrimonio UNESCO, propone un evento esclusivo in occasione della domenica di Pasqua (4 aprile 2021) che avrà inizio alle 17 e durerà circa un’ora e mezza. Per accedere alla piattaforma Zoom, dove si svolgerà l’evento a tema, e prendere parte alla visita guidata è necessario versare una quota d’iscrizione. La prenotazione è obbligatoria al seguente link: https://sacromontedivarallo.com/tour-virtuale-pasqua-2021/

Il Sacro Monte di Varallo è un posto ricco di storia: si compone di 44 cappelle e una basilica, una vera e propria cittadella con statue e dipinti.

Anche il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano (MAV), propone, in occasione del weekend di Pasqua, un tour virtuale a pagamento. Si parte sabato 3 aprile alle ore 19.00 con il virtual tour “Eruzioni Vesuviane| Un viaggio virtuale a Pompei e a Ercolano” per poi proseguire domenica 4 aprile, alle ore 20.00, con il secondo appuntamento virtuale: “The Destruction of Pompeii | in the Shadows of Mount Vesuvius.

Il programma:

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Eruzioni Vesuviane | Un viaggio virtuale a Pompei e a Ercolano

Sabato 3 Aprile 2021-19:00

Il tour si suddivide in quattro parti: la prima si svolgerà tra i luoghi pubblici delle città; la seconda parte è invece dedicata alle Domus; la terza parte prevede invece un viaggio nella pittura pompeiana e ercolanese; la quarta e ultima parte sarà dedicata a Villa dei Papiri

Il percorso terminerà con la ricostruzione dell’eruzione del Vesuvio.

Per prendere parte a questa visita guidata, che si svolgerà sulla piattaforma Zoom, bisogna versare una quota pari a € 8,00

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The Destruction of Pompeii | In the shadows of Mount Vesuvius previsto per domenica 4 Aprile alle 20:00 ha invece un costo di 15€. Il tour sarà anche in lingua inglese.

Per informazioni e approfondimenti è possibile consultare il sito: www.museomav.it/virtualtour

Virtual tour all’estero

Se avete già avuto modo di visitare i musei di casa nostra dal vivo e dunque avete voglia di vedere altro, potete virtualmente viaggiare all’estero perché anche i grandi musei del mondo mettono a disposizione tour virtuali.

Ad esempio, potete “volare” a Parigi e visitare il Louvre che propone una serie di tour virtuali a cui accedere, dalla Galleria di Apollo al Louvre medievale.

Se invece preferite Londra, potete visitare la National Gallery, che mette a disposizione una visita virtuale tra le opere di Tiziano, Veronese e Holbein.

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In alternativa, potete fare un salto in Spagna, a Madrid per la precisione, dove potete virtualmente visitare il Museo Nazionale del Prado e ammirare le opere di alcuni dei più grandi artisti sia italiani che stranieri: Beato Angelico, Raffaello, Mantegna, Tiziano, Diego Velázquez e Francisco Goya, per dirne alcuni.

Se siete amanti della storia greca potete immergervi in un tour virtuale del Museo Archeologico di Atene per ammirare opere di scultura, creazioni in metallo e vasi ellenistici.

Avete voglia di oltrepassare i confini europei? Che ne dite di visitare Il Metropolitan Museum of Art di New York e contemplare le opere dei più famosi artisti di tutto il mondo?  Grazie a The Met 360° Project è possibile.

Non vi resta che scegliere!

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/donna-arte-creativo-relax-ragazza-1283009/

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La compassione fa dormire meglio?

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La compassione fa dormire meglio?

La Compassione fa Dormire Meglio? Scopri il Collegamento tra Empatia e Qualità del Sonno

La compassione è un tratto umano fondamentale che spesso associamo alla gentilezza, all’altruismo e all’empatia. La compassione fa dormire meglio? Questo è un argomento intrigante che merita un’indagine più approfondita. In questo articolo, esploreremo la relazione tra la compassione e la qualità del sonno, evidenziando le scoperte scientifiche più recenti e fornendo consigli pratici su come coltivare un atteggiamento compassionevole per migliorare il riposo notturno.

La Scienza dietro la Compassione e il Sonno

Numerose ricerche hanno esaminato i benefici della compassione sulla salute mentale e fisica, ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare il suo legame con il sonno. Uno studio condotto presso l’Università di Berkeley ha scoperto che le persone che praticano la compassione e la gentilezza verso gli altri tendono ad avere un sonno più riposante e di migliore qualità. Questo può essere attribuito al fatto che la compassione riduce lo stress e promuove sentimenti positivi, entrambi fattori che favoriscono un sonno tranquillo.

La ricerca ha anche dimostrato che l’empatia e la compassione possono influenzare l’attività cerebrale durante il sonno. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rilevato che le persone con maggiore empatia mostravano onde cerebrali più lente durante il sonno profondo, indicando un riposo più rigenerativo. Questo suggerisce che la capacità di connettersi emotivamente con gli altri potrebbe anche tradursi in benefici per il sonno.

Un altro aspetto interessante riguarda il ruolo della compassione nel ridurre l’insonnia e migliorare la durata complessiva del sonno. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rilevato che le persone che praticavano la compassione avevano meno probabilità di soffrire di insonnia cronica e tendevano ad avere un sonno più lungo e soddisfacente.

Come Coltivare la Compassione per Migliorare il Sonno

Ora che abbiamo esaminato la ricerca che collega la compassione al sonno, è il momento di esplorare come possiamo coltivare un atteggiamento più compassionevole nella nostra vita quotidiana per migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

1. Pratica la Gentilezza verso Te Stesso

La compassione inizia con la gentilezza verso noi stessi. Pratica l’autocompassione, sii gentile con te stesso quando commetti errori o affronti sfide. Impara a trattarti con amore e rispetto, proprio come faresti con un amico caro.

2. Fai Atti di Gentilezza verso gli Altri

Mostrare gentilezza verso gli altri è un modo potente per coltivare la compassione. Cerca di fare atti gentili ogni giorno, anche se sono piccole azioni come tenere la porta aperta per qualcuno o fare un complimento sincero a un collega.

3. Pratica la Gratitudine

Essere grati per ciò che hai nella vita può aumentare i sentimenti di compassione e benessere emotivo. Dedica del tempo ogni giorno a riflettere su ciò per cui sei grato e apprezza le piccole gioie che ti circondano.

4. Sviluppa l’Empatia

L’empatia è fondamentale per la compassione. Cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti e le loro prospettive. Ascolta attivamente e cerca di offrire sostegno quando necessario.

5. Pratica la Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a coltivare la compassione focalizzando la tua attenzione sul momento presente in modo gentile e non giudicante. La pratica della mindfulness può ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, preparandoti per un sonno più riposante.

6. Fai Volontariato

Il volontariato è un ottimo modo per mettere in pratica la compassione e contribuire al benessere degli altri. Trova un’organizzazione o una causa che ti stia a cuore e dedica del tempo a fare del bene nella tua comunità.

La compassione può svolgere un ruolo significativo nella qualità del nostro sonno. Le persone che praticano la gentilezza, l’empatia e la gratitudine tendono ad avere un sonno più riposante e soddisfacente. Coltivare un atteggiamento compassionevole verso se stessi e gli altri può portare a numerosi benefici per la salute mentale e fisica, inclusa una migliore qualità del sonno. Quindi, la prossima volta che ti trovi a lottare con l’insonnia o il riposo disturbato, considera di coltivare un cuore compassionevole e osserva come può influenzare positivamente il tuo sonno e il tuo benessere generale.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/padre-bambino-ritratto-infante-22194/]

 

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I pregiudizi delle donne over 65

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I pregiudizi delle donne over 65

Sfatare i pregiudizi sulle donne over 65: Una prospettiva illuminante

Nell’era moderna, in cui la società cerca costantemente di abbracciare la diversità e di promuovere l’inclusione, rimane ancora un aspetto che spesso viene trascurato: i pregiudizi verso le donne anziane, in particolare quelle oltre i 65 anni. Questo segmento della popolazione è spesso oggetto di stereotipi e discriminazioni basate sull’età e sul genere, che possono avere conseguenze negative sulla loro autostima, sulle opportunità di lavoro e sul loro benessere complessivo. È importante esaminare questi pregiudizi, smontarli e promuovere una visione più equa e inclusiva delle donne over 65.

I pregiudizi comuni sulle donne over 65

Prima di tutto, è essenziale comprendere quali siano i pregiudizi più diffusi nei confronti delle donne anziane. Uno dei più comuni è il concetto che le donne oltre i 65 anni siano meno capaci o meno interessanti rispetto alle donne più giovani. Questo pregiudizio si basa su stereotipi radicati nella società che associano il valore di una donna alla sua giovinezza e al suo aspetto fisico, piuttosto che alle sue capacità intellettuali o alla sua esperienza di vita.

Un altro pregiudizio diffuso è che le donne over 65 siano meno attive o meno capaci di adattarsi ai cambiamenti rispetto alle generazioni più giovani. Questo preconcetto può portare a una sottovalutazione delle competenze e delle risorse delle donne anziane, limitandone le opportunità di partecipare pienamente alla società e al mondo del lavoro.

Sfide e opportunità per le donne over 65

Nonostante i pregiudizi, le donne over 65 affrontano molte sfide e opportunità uniche. Da un lato, possono incontrare difficoltà nell’accesso al lavoro o nell’ottenere opportunità di carriera significative, a causa della percezione diffusa che siano meno produttive o meno capaci rispetto ai loro colleghi più giovani. Dall’altro lato, le donne anziane possono godere di una vasta esperienza di vita, di una rete sociale consolidata e di una maggiore libertà finanziaria, che può aprir loro nuove opportunità di contribuire alla società e di perseguire passioni personali.

Promuovere una visione più equa e inclusiva

Per superare i pregiudizi nei confronti delle donne over 65, è fondamentale promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Ciò significa riconoscere il valore unico che ogni individuo porta con sé, indipendentemente dall’età o dal genere. Le donne anziane devono essere viste e trattate come individui pienamente capaci e meritevoli di rispetto e dignità, con tanto da offrire alla società in termini di saggezza, esperienza e prospettive uniche.

Inoltre, è importante implementare politiche e programmi che favoriscano l’inclusione e l’empowerment delle donne anziane. Questo potrebbe includere l’accesso a opportunità di formazione e riqualificazione professionale, programmi di mentoring intergenerazionali e campagne di sensibilizzazione per contrastare i pregiudizi basati sull’età e sul genere.

E’ imperativo smontare i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne over 65 e promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Le donne anziane hanno molto da offrire alla società e meritano di essere rispettate e valorizzate per le loro competenze, la loro esperienza e la loro saggezza. Solo attraverso un impegno collettivo per abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione possiamo creare una società più giusta e accogliente per tutte le età e per entrambi i sessi.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-romanza-insieme-uomini-donne-4552087/]

 

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I nostri antenati erano più forti di noi?

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I nostri antenati erano più forti di noi?

Rivisitando il Mito: Erano i nostri Antenati più Forti di Noi? Un’Analisi Scientifica

Nella nostra società moderna, alimentata dalla tecnologia e dal progresso scientifico, c’è spesso una sorta di fascino nell’immaginare i nostri antenati come individui possenti e indomiti, capaci di sopravvivere e prosperare in ambienti ostili senza i comfort di cui godiamo oggi. Tuttavia, questa visione romantica solleva una domanda intrigante: erano davvero i nostri antenati più forti di noi? Per rispondere a questa domanda, ci rivolgiamo alla scienza e all’antropologia, esaminando i dati e le prove disponibili.

1. Evoluzione Fisica Umana

Per comprendere se i nostri antenati fossero più forti di noi, dobbiamo prima esaminare l’evoluzione fisica umana nel corso dei millenni. Gli esseri umani sono sottoposti a un processo di selezione naturale, in cui le caratteristiche che favoriscono la sopravvivenza e la riproduzione sono mantenute e trasmesse alle generazioni successive. Questo processo ha portato a cambiamenti significativi nella nostra morfologia e capacità fisiche nel corso del tempo.

2. Forza Fisica

La forza fisica è una delle caratteristiche spesso associate alla sopravvivenza nei nostri antenati. Tuttavia, è importante distinguere tra diversi tipi di forza. I nostri antenati potrebbero essere stati più adattati per sollevare pesi pesanti o per sostenere uno sforzo fisico prolungato, necessario per la caccia o la migrazione. Tuttavia, in termini di forza muscolare pura, i dati attuali suggeriscono che gli esseri umani moderni potrebbero avere un vantaggio, grazie a una migliore comprensione dell’allenamento e della nutrizione.

3. Dieta e Nutrizione

Un fattore cruciale da considerare è la dieta e la nutrizione. I nostri antenati dovevano affrontare una dieta spesso instabile e limitata, basata principalmente su caccia, raccolta e pesca. Questo potrebbe significare periodi di carenza calorica e di nutrienti, che avrebbero influenzato le loro capacità fisiche. D’altra parte, gli esseri umani moderni hanno accesso a una dieta più diversificata e ricca di nutrienti, che potrebbe favorire la forza e le prestazioni fisiche.

4. Tecnologia e Stili di Vita

Un altro aspetto cruciale da considerare è l’impatto della tecnologia e dello stile di vita moderni sulle nostre capacità fisiche. Sebbene i nostri antenati fossero adattati a vivere in ambienti naturali, spesso ostili, senza i comfort moderni, ciò non significa necessariamente che fossero più forti. La tecnologia moderna ci ha permesso di automatizzare molte attività fisiche, riducendo la necessità di sforzi fisici intensi per sopravvivere.

5. Adattamenti Culturali e Sociali

Infine, non possiamo trascurare gli adattamenti culturali e sociali che influenzano le nostre percezioni di forza e capacità fisica. Le società tradizionali possono valorizzare e promuovere abilità fisiche specifiche, mentre la nostra società moderna potrebbe favorire altre qualità, come l’intelligenza o la creatività. Questi fattori possono influenzare la nostra percezione di forza rispetto ai nostri antenati.

La domanda se i nostri antenati fossero più forti di noi è complessa e sfaccettata. Mentre potrebbero aver avuto vantaggi in determinate aree, come la resistenza fisica o l’adattamento all’ambiente naturale, gli esseri umani moderni hanno sviluppato conoscenze e tecnologie che potrebbero conferire loro un vantaggio in termini di forza muscolare e capacità fisiche generali. Tuttavia, è importante ricordare che la forza non è l’unico indicatore di successo evolutivo, e che l’adattabilità e la resilienza sono altrettanto cruciali nel mondo in continua evoluzione in cui viviamo.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/antenato-uomo-primitivo-storia-4727142/]

 

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