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Primavera: come arredare il terrazzo con i fiori

Di seguito alcune idee da copiare per arredare il terrazzo o il balcone con fiori e piante nel periodo primaverile.

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Primavera: come arredare il terrazzo con i fiori

Di seguito alcune idee da copiare per arredare il terrazzo o il balcone con fiori e piante nel periodo primaverile.

Con l’arrivo della primavera e delle belle giornate di sole cresce la voglia di trascorrere più tempo all’aria aperta o di godersi il proprio spazio outdoor casalingo. Per chi ha la fortuna di avere un terrazzo o un balcone, grande o piccolo che sia, quello primaverile è il periodo ideale per dedicarsi al suo arredamento; a maggior ragione ora che, complice la pandemia, siamo costretti a trascorrere molto tempo in casa. Non c’è niente di meglio dunque che rilassarsi arredando il proprio terrazzo o balcone con piante e fiori; in vaso o rampicanti, l’effetto “wow” è assicurato.

Come sfruttare lo spazio a disposizione

Se non avete un giardino, ma possedete un terrazzo o un balcone e volete arredarlo con piante e fiori per donargli un aspetto più vivace con po’ di colore, ora – che siamo in primavera – è il periodo ideale per testare il vostro pollice verde.

Tuttavia, spesso, sorge il problema del poco spazio. Non tutti infatti hanno la fortuna di avere una grande terrazza con vista, ma ciò non vuol dire che chi ha un piccolo balcone debba rinunciare alle piante e ai fiori. Basta adottare alcuni accorgimenti per sfruttare al meglio lo spazio che si ha a disposizione.

Se disponete di uno spazio piccolo, per non ridurlo ulteriormente, è meglio optare per delle fioriere da appendere al parapetto, magari doppie, e scegliere dei fiori molto colorati e accesi (ad esempio le begonie) per far sembrare il vostro ambiente outdoor più grande.

In alternativa, potete optare per fiori da balcone pendenti, come la petunia ricadente o i gerani parigini, ideali per i piccoli spazi. Esse vengono definite piante a cascata, perchè il colpo d’occhio è immediato.

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Anche i cesti di fiori da appendere al soffitto possono essere una soluzione. Non occupano la superficie calpestabile, ma sono d’impatto in quanto “colorano” tutto l’ambiente.

Se volete donare al vostro terrazzo l’aspetto di un giardino, potete scegliere dei fiori rampicanti, come il gelsomino o le rose. Nel caso in cui scegliate una pianta rampicante, al fine di farla crescere su tutta la parete, procuratevi la giusta fioriera e aggiungete una grata.

Arredare il terrazzo in primavera: quali fiori scegliere?

Non è difficile abbellire il proprio terrazzo o balcone. Una volta adottati i dovuti accorgimenti per sfruttare al meglio lo spazio che si ha a disposizione, non resta che scegliere i fiori più belli, di stagione e dunque i vasi migliori da posizionare considerando il tipo di esposizione al sole a cui sono soggetti i fiori scelti.

Nella scelta dei fiori e delle piante da mettere sul terrazzo è infatti fondamentale tenere conto dell’esposizione alla luce del proprio spazio outdoor, oltre che del tempo che si ha a disposizione per dedicarsi alla loro cura.

L’ideale, per chi non ha molto tempo da dedicare alla cura di piante e fiori, ma ama comunque avere un terrazzo decorato e colorato, sarebbero le petunie. Questi fiori infatti non richiedono molte cure. Amano la luce, devono dunque essere ben esposte al sole (almeno sei ore al giorno) e vanno annaffiate ogni due o tre giorni. Infine, vanno concimate una volta al mese.

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arredare il terrazzo-fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/petunia-fiori-balkonblumen-fioriera-817383/

Visto che siamo a marzo, per vivacizzare il vostro balcone, potreste optare per le profumatissime azalee che fioriscono proprio in questo mese e sono disponibili in tanti colori, dal bianco al rosso. L’azalea è reperibile anche nella sua versione più piccola. In questo caso può essere piantata in un vaso.

arredare il terrazzo-fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/azalea-fiori-fioritura-luminoso-3387715/

Anche le fresie sono l’ideale per dare un tocco di allegria al proprio balcone. Così come la primula, un fiore dai molteplici colori che ama l’ombra. Il suo terreno deve essere mantenuto leggermente umido.

arredare il terrazzo – fonte immagine:https://pixabay.com/it/photos/fresia-fiore-giallo-vicino-4290088/
arredare il terrazzo – fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/primula-rosa-primavera-primule-663276/

Altri fiori per cui optare, se si vuole decorare il proprio terrazzo o balcone, sono i gerani. Questi fiori devono essere innaffiati frequentemente e necessitano di molta luce, per questo devono essere posizionati in maniera tale da essere ben esposti al sole. Inoltre, devono essere concimati periodicamente (ogni due settimane), anche con rimedi naturali come i fondi di caffè

arredare il terrazzo – fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/fiore-geranio-fiore-rosa-2900186/

Altra idea per arredare il terrazzo in primavera: le begonie. Al contrario dei gerani e delle petunie, questi fiori possono rimanere anche in ambienti ombreggiati. Devono essere posizionati alla luce indiretta, ma diffusa. Le begonie vanno concimate una volta al mese, tranne in estate, quando l’operazione va ripetuta ogni 15 giorni. Per quanto riguarda l’innaffiatura, bisogna ricordarsi di vaporizzare anche le foglie con acqua fresca.

arredare il terrazzo – fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/begonia-fiori-rosa-giallo-orange-5191628/

Se amate il color arancio, la calendula è il fiore che fa per voi. Fiorisce a fine maggio, ma si semina già a marzo. Questa pianta ha bisogno di crescere in un vaso di grandi dimensioni perchè non è una pianta piccola.

arredare il terrazzo – fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/calendula-fiore-impianto-tagetes-3968218/

Chi ha un balcone ben esposto al sole, che dunque gode di tanta luce naturale, potrebbe scegliere di arredare il terrazzo anche con i fiori delle piante grasse, come i cactus, adatti anche a chi non ha il cosiddetto pollice verde. Le piante grasse soffrono però l’umidità, quindi nel periodo invernale sarebbe meglio tenerle nell’appartamento.

arredare il terrazzo – fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/piante-piante-grasse-cactus-cestino-3496692/
arredare il terrazzo – fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/piante-grasse-fiori-giardino-3006843/

Anche i fiori tropicali possono essere un’opzione. Gran parte di essi crescono tranquillamente in vasi dalla media grandezza; sono dunque adatti a tutti i terrazzi, anche a quelli non grandissimi. Uno su tutti, l’ibisco esotico o hibiscus, noto per i suoi grandi fiori colorati dalle nuance calde e perché facile da coltivare.

arredare il terrazzo – fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/ibisco-fiori-estate-floreali-2931000/

Riprodurre un orto sul terrazzo

Oltre ai fiori citati, potreste pensare anche di piantare le erbe aromatiche che regalano piacevoli profumi e sono anche utili in cucina, creando un piccolo orto sul balcone.

Anche le piante da frutto possono essere un’idea per arredare i vostri balconi. Piante come il mandarino cinese, noto anche come kumquat, fioriscono in maniera spettacolare nella stagione calda.

arredare il terrazzo – fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/kumquat-agrumi-acida-vitamina-4845602/

Questa pianta infatti, oltre a produrre piccoli frutti gialli ovali o tondi, nel periodo tra luglio e settembre genera bellissimi fiori bianchi che ricordano vagamente il gelsomino. Essa si può coltivare in vaso, da posizionare all’aperto quando il clima è mite, ma da spostare dentro casa durante la stagione fredda.

arredare il terrazzo – fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/api-insetti-kumquat-fiore-giardino-3928200/

Anche il pesco nano, il melograno nano o il ciliegio sono adatti per arredare il terrazzo o il balcone.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/balcone-decorato-fiori-estate-fiori-200431/

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Surrealismo: L’Arte del Sogno e dell’Inconscio

Il surrealismo è un movimento artistico che ha scosso le fondamenta dell’arte nel XX secolo, portando alla ribalta visioni oniriche, irrazionalità e l’inconscio. Questo movimento non solo ha rivoluzionato il mondo dell’arte, ma ha anche influenzato la letteratura, il cinema e persino la psicologia. In questo articolo approfondiremo l’origine, i principali artisti e le caratteristiche del surrealismo, esaminando anche il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.

Origini del Surrealismo

Il surrealismo ha radici profonde nell’Europa degli anni ’20, quando il mondo stava ancora riprendendosi dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale. Fu il poeta francese André Breton a coniare il termine “surrealismo” nel 1924, nel suo manifesto intitolato “Manifesto del Surrealismo”. Breton definì il surrealismo come “il tentativo di esprimere il funzionamento reale del pensiero… in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione e fuori da qualsiasi preoccupazione estetica o morale.”

Caratteristiche del Surrealismo

Una delle caratteristiche fondamentali del surrealismo è il tentativo di superare i confini della realtà razionale e di esplorare il mondo dell’inconscio. Gli artisti surrealisti cercavano di rivelare la verità nascosta della mente umana attraverso immagini e simboli enigmatici. Questo si traduce spesso in opere d’arte che sfidano le convenzioni spazio-temporali, creando scenari strani e irrazionali che sfidano la logica.

L’uso del disegno automatico è un altro aspetto significativo del surrealismo. Gli artisti spesso si affidavano all’automatismo per creare opere d’arte senza premeditazione o controllo cosciente, permettendo così all’inconscio di emergere liberamente. Questo metodo di creazione artistica è stato visto come un modo per esplorare i recessi più profondi della mente umana.

Gli artisti surrealisti erano anche noti per l’uso di simboli ricorrenti e motivi iconici nelle loro opere. Tra i più comuni si trovano gli orologi molli di Salvador Dalí, le strane creature di Joan Miró e le figure enigmatiche di René Magritte. Questi simboli spesso si rifanno ai sogni, alla sessualità, alla psiche umana e ad altri temi ricorrenti nell’immaginario surrealista.

Principali Artisti Surrealisti

Il movimento surrealista ha visto la partecipazione di numerosi artisti di spicco, ognuno dei quali ha contribuito in modo significativo alla sua evoluzione. Uno dei più celebri è Salvador Dalí, noto per le sue opere iconiche come “La persistenza della memoria”, che presenta orologi molli appesi in un paesaggio surreale. Dalí era famoso anche per il suo atteggiamento eccentrico e la sua personalità stravagante, che lo hanno reso una figura chiave nel movimento surrealista.

Joan Miró è un altro artista surrealista di grande rilievo, famoso per le sue opere astratte e fantasiose. I suoi dipinti spesso presentano forme organiche e colori vivaci, evocando un senso di gioia e meraviglia. Miró era interessato a esplorare il subconscio attraverso la sua arte, cercando di catturare l’essenza stessa dei sogni e dell’immaginazione.

René Magritte è noto per le sue immagini enigmatiche e concettuali, spesso caratterizzate da juxtapositions sorprendenti e giochi di parole visivi. Opere come “Il tradimento delle immagini”, con la rappresentazione di una pipa accompagnata dalla frase “Questa non è una pipa”, sfidano lo spettatore a interrogarsi sulla natura della realtà e della rappresentazione.

Altri artisti importanti del movimento surrealista includono Max Ernst, Man Ray, Leonora Carrington e André Masson, ognuno dei quali ha contribuito con la propria visione unica e innovativa all’evoluzione dell’arte surrealista.

Impatto Culturale e Eredità

L’eredità del surrealismo si estende ben oltre il mondo dell’arte, influenzando una vasta gamma di discipline creative e intellettuali. La sua esplorazione dell’inconscio ha avuto un impatto significativo sulla psicologia e sulla teoria della mente, contribuendo alla nascita di nuove idee e approcci nella comprensione della mente umana.

Inoltre, il surrealismo ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Elementi surrealisti sono spesso presenti nel cinema, con registi come Luis Buñuel che hanno adottato approcci surrealisti nella loro arte. Anche nella musica, nella letteratura e persino nella moda, si possono trovare tracce dell’influenza surrealista.

Il surrealismo rimane uno dei movimenti artistici più influenti e affascinanti del XX secolo. Attraverso la sua esplorazione dell’inconscio e della dimensione onirica, ha aperto nuove strade per l’espressione creativa e ha sfidato le convenzioni della realtà razionale. La sua eredità continua a vivere nell’arte contemporanea e nella cultura popolare, dimostrando la sua duratura rilevanza e influenza nel mondo moderno.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/libro-vecchio-surreale-fantasia-863418/]

 

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La compassione fa dormire meglio?

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La compassione fa dormire meglio?

La Compassione fa Dormire Meglio? Scopri il Collegamento tra Empatia e Qualità del Sonno

La compassione è un tratto umano fondamentale che spesso associamo alla gentilezza, all’altruismo e all’empatia. La compassione fa dormire meglio? Questo è un argomento intrigante che merita un’indagine più approfondita. In questo articolo, esploreremo la relazione tra la compassione e la qualità del sonno, evidenziando le scoperte scientifiche più recenti e fornendo consigli pratici su come coltivare un atteggiamento compassionevole per migliorare il riposo notturno.

La Scienza dietro la Compassione e il Sonno

Numerose ricerche hanno esaminato i benefici della compassione sulla salute mentale e fisica, ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare il suo legame con il sonno. Uno studio condotto presso l’Università di Berkeley ha scoperto che le persone che praticano la compassione e la gentilezza verso gli altri tendono ad avere un sonno più riposante e di migliore qualità. Questo può essere attribuito al fatto che la compassione riduce lo stress e promuove sentimenti positivi, entrambi fattori che favoriscono un sonno tranquillo.

La ricerca ha anche dimostrato che l’empatia e la compassione possono influenzare l’attività cerebrale durante il sonno. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rilevato che le persone con maggiore empatia mostravano onde cerebrali più lente durante il sonno profondo, indicando un riposo più rigenerativo. Questo suggerisce che la capacità di connettersi emotivamente con gli altri potrebbe anche tradursi in benefici per il sonno.

Un altro aspetto interessante riguarda il ruolo della compassione nel ridurre l’insonnia e migliorare la durata complessiva del sonno. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rilevato che le persone che praticavano la compassione avevano meno probabilità di soffrire di insonnia cronica e tendevano ad avere un sonno più lungo e soddisfacente.

Come Coltivare la Compassione per Migliorare il Sonno

Ora che abbiamo esaminato la ricerca che collega la compassione al sonno, è il momento di esplorare come possiamo coltivare un atteggiamento più compassionevole nella nostra vita quotidiana per migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

1. Pratica la Gentilezza verso Te Stesso

La compassione inizia con la gentilezza verso noi stessi. Pratica l’autocompassione, sii gentile con te stesso quando commetti errori o affronti sfide. Impara a trattarti con amore e rispetto, proprio come faresti con un amico caro.

2. Fai Atti di Gentilezza verso gli Altri

Mostrare gentilezza verso gli altri è un modo potente per coltivare la compassione. Cerca di fare atti gentili ogni giorno, anche se sono piccole azioni come tenere la porta aperta per qualcuno o fare un complimento sincero a un collega.

3. Pratica la Gratitudine

Essere grati per ciò che hai nella vita può aumentare i sentimenti di compassione e benessere emotivo. Dedica del tempo ogni giorno a riflettere su ciò per cui sei grato e apprezza le piccole gioie che ti circondano.

4. Sviluppa l’Empatia

L’empatia è fondamentale per la compassione. Cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti e le loro prospettive. Ascolta attivamente e cerca di offrire sostegno quando necessario.

5. Pratica la Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a coltivare la compassione focalizzando la tua attenzione sul momento presente in modo gentile e non giudicante. La pratica della mindfulness può ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, preparandoti per un sonno più riposante.

6. Fai Volontariato

Il volontariato è un ottimo modo per mettere in pratica la compassione e contribuire al benessere degli altri. Trova un’organizzazione o una causa che ti stia a cuore e dedica del tempo a fare del bene nella tua comunità.

La compassione può svolgere un ruolo significativo nella qualità del nostro sonno. Le persone che praticano la gentilezza, l’empatia e la gratitudine tendono ad avere un sonno più riposante e soddisfacente. Coltivare un atteggiamento compassionevole verso se stessi e gli altri può portare a numerosi benefici per la salute mentale e fisica, inclusa una migliore qualità del sonno. Quindi, la prossima volta che ti trovi a lottare con l’insonnia o il riposo disturbato, considera di coltivare un cuore compassionevole e osserva come può influenzare positivamente il tuo sonno e il tuo benessere generale.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/padre-bambino-ritratto-infante-22194/]

 

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I pregiudizi delle donne over 65

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I pregiudizi delle donne over 65

Sfatare i pregiudizi sulle donne over 65: Una prospettiva illuminante

Nell’era moderna, in cui la società cerca costantemente di abbracciare la diversità e di promuovere l’inclusione, rimane ancora un aspetto che spesso viene trascurato: i pregiudizi verso le donne anziane, in particolare quelle oltre i 65 anni. Questo segmento della popolazione è spesso oggetto di stereotipi e discriminazioni basate sull’età e sul genere, che possono avere conseguenze negative sulla loro autostima, sulle opportunità di lavoro e sul loro benessere complessivo. È importante esaminare questi pregiudizi, smontarli e promuovere una visione più equa e inclusiva delle donne over 65.

I pregiudizi comuni sulle donne over 65

Prima di tutto, è essenziale comprendere quali siano i pregiudizi più diffusi nei confronti delle donne anziane. Uno dei più comuni è il concetto che le donne oltre i 65 anni siano meno capaci o meno interessanti rispetto alle donne più giovani. Questo pregiudizio si basa su stereotipi radicati nella società che associano il valore di una donna alla sua giovinezza e al suo aspetto fisico, piuttosto che alle sue capacità intellettuali o alla sua esperienza di vita.

Un altro pregiudizio diffuso è che le donne over 65 siano meno attive o meno capaci di adattarsi ai cambiamenti rispetto alle generazioni più giovani. Questo preconcetto può portare a una sottovalutazione delle competenze e delle risorse delle donne anziane, limitandone le opportunità di partecipare pienamente alla società e al mondo del lavoro.

Sfide e opportunità per le donne over 65

Nonostante i pregiudizi, le donne over 65 affrontano molte sfide e opportunità uniche. Da un lato, possono incontrare difficoltà nell’accesso al lavoro o nell’ottenere opportunità di carriera significative, a causa della percezione diffusa che siano meno produttive o meno capaci rispetto ai loro colleghi più giovani. Dall’altro lato, le donne anziane possono godere di una vasta esperienza di vita, di una rete sociale consolidata e di una maggiore libertà finanziaria, che può aprir loro nuove opportunità di contribuire alla società e di perseguire passioni personali.

Promuovere una visione più equa e inclusiva

Per superare i pregiudizi nei confronti delle donne over 65, è fondamentale promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Ciò significa riconoscere il valore unico che ogni individuo porta con sé, indipendentemente dall’età o dal genere. Le donne anziane devono essere viste e trattate come individui pienamente capaci e meritevoli di rispetto e dignità, con tanto da offrire alla società in termini di saggezza, esperienza e prospettive uniche.

Inoltre, è importante implementare politiche e programmi che favoriscano l’inclusione e l’empowerment delle donne anziane. Questo potrebbe includere l’accesso a opportunità di formazione e riqualificazione professionale, programmi di mentoring intergenerazionali e campagne di sensibilizzazione per contrastare i pregiudizi basati sull’età e sul genere.

E’ imperativo smontare i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne over 65 e promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Le donne anziane hanno molto da offrire alla società e meritano di essere rispettate e valorizzate per le loro competenze, la loro esperienza e la loro saggezza. Solo attraverso un impegno collettivo per abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione possiamo creare una società più giusta e accogliente per tutte le età e per entrambi i sessi.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-romanza-insieme-uomini-donne-4552087/]

 

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