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Criolipolisi, cos’è e in cosa consiste questo trattamento?

La criolipolisi è un trattamento di medicina estetica sempre più richiesto. Vediamo insieme di cosa si tratta, come funziona e quali sono i suoi benefici e le controindicazioni.

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Criolipolisi, cos’è e in cosa consiste questo trattamento?

La criolipolisi è un trattamento di medicina estetica sempre più richiesto. Vediamo insieme di cosa si tratta, come funziona e quali sono i suoi benefici e le controindicazioni.

Chi desidera dimagrire e rimodellare alcune parti del corpo, generalmente, decide di mettersi a dieta e di fare attività fisica. Tuttavia, non sempre, soprattutto negli over 40, si ottengono i risultati sperati. A questo punto, per raggiungere esiti soddisfacenti, si può far ricorso alla medicina estetica che, grazie allo sviluppo delle tecnologie, è in grado di andare incontro alle esigenze del paziente e soddisfarne le necessità. Non necessariamente, però, bisogna far ricorso a trattamenti chirurgici invasivi come la liposuzione. Esistono, infatti, valide alternative. Tra queste, la criolipolisi (o coolsculpting). Vediamo insieme di cosa si tratta.

Criolipolisi, cos’è?

La criolipolisi è un trattamento corpo di medicina estetica, non chirurgico e poco invasivo, in grado di eliminare in via definitiva le adiposità localizzate, come avviene con la liposuzione. Sono migliaia le persone che hanno tratto vantaggi e risultati soddisfacenti e permanenti dopo le sedute di questo trattamento, non a caso sempre più richiesto.

Tramite la criolipolisi si riesce, dunque, ad impedire alle cellule adipose di ripresentarsi. Questo trattamento può essere effettuato ovunque, dal doppio mento all’interno coscia.

Come funziona?

Il meccanismo attraverso cui agisce questo trattamento è detto lipolisi, ovvero lo scioglimento delle cellule grasse (che verranno smaltite dall’organismo tramite la minzione), attraverso l’utilizzo di temperature molto basse, senza il rischio di danneggiamento del tessuto sano e senza alterare l’elasticità della pelle. La criolipolisi sfrutta infatti l’azione del freddo, utilizzando manipoli a bassissime temperature, attraverso i quali riesce a eliminare le cellule adipose localizzate, come in una sorta di liposuzione non chirurgica.

E’ risaputo che il freddo esercita effetti benefici sulla pelle (vedasi il trend skincare Skin Icing), ma non solo. Anche gli adipociti, ossia le cellule adipose, sono molto sensibili al freddo. Una volta ‘congelate’, infatti, tendono a ridursi in modo graduale fino a scomparire.

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Per ricreare l’effetto congelamento, la criolipolisi si avvale di un particolare macchinario: un manipolo in silicone a forma di coppetta che, una volta applicato sulla zona da trattare, “risucchia” la pelle raffreddandola secondo la temperatura stabilita dal medico estetico. Prima di procedere, il medico applica un gel sulla zona interessata, per creare un effetto a ventosa.

A differenza di altre tecniche, questo trattamento non si limita solo a ridurre il volume delle cellule adipose, ma permette davvero di eliminare gli accumuli di grasso.

I vantaggi della criolipolisi

La criolipolisi non è un metodo di dimagrimento, bensì di rimodellamento. Come detto, è utile per eliminare gli accumuli di grasso in diverse parti del corpo, non solo quelle solitamente più critiche, come l’addome, i fianchi, le braccia o l’interno coscia, ma anche sul viso, soprattutto nella zona del contorno mandibolare, per rimuovere il cosiddetto ‘doppio mento’.

Questa tecnica permette di ottenere anche miglioramenti cutanei. Se il soggetto che si sottopone al trattamento soffre, ad esempio, di cellulite, grazie alla criolipolisi, otterrà anche una pelle levigata e compatta. La pelle ‘buccia d’arancia’ infatti è dovuta ad un accumulo di adipe sottocutaneo. Attraverso l’eliminazione delle cellule adipose anche la pelle ritroverà il suo normale equilibrio.

Il vantaggio principale di questo tipo di trattamento è che è completamente indolore e l’effetto del dimagrimento è progressivo, si sviluppa in 2-3 mesi circa. Dopo il trattamento, inoltre, il paziente può riprendere da subito le proprie attività senza nessuno stop.

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Infine, i risultati sono duraturi nel tempo.

Controindicazioni e rischi

La criolipolisi è adatta sia agli uomini che alle donne, ma non è indicata per le donne in gravidanza e in allattamento ed è sconsigliata ai pazienti che soffrono di patologie epatiche perché lo smaltimento dei lipidi, richiede il normale funzionamento da parte del fegato. Non è inoltre consigliata ai pazienti che hanno patologie renali o presentano un sovrappeso eccessivo.

Nella maggior parte dei casi i risultati benefici ottenuti da chi ha fatto ricorso alla criolipolisi sono davvero notevoli. Il trattamento, generalmente, non presenta effetti indesiderati, se non qualche lieve arrossamento o sensazioni di formicolio e prurito, che passano nel giro di massimo una settimana.

Tuttavia, come ogni trattamento di medicina estetica, può anche comportare dei rischi. Solitamente, la criolipolisi è ritenuta dagli esperti una tecnica sicura e i possibili rischi ed effetti collaterali sono davvero rari. Nella maggior parte dei casi, gli effetti negativi (come ad esempio piccole ustioni superficiali della cute dovute al freddo, in origine più frequenti) rientrano spontaneamente. Tuttavia, non sempre è così. Ha fatto molto discutere, ad esempio, il caso della ex top model Linda Evangelista che, nel settembre 2021, ha dichiarato di aver riportato gravi effetti collaterali dopo che, cinque anni fa, si è sottoposta alla criolipolisi. L’ex modella, icona degli anni ’90, ha denunciato la società responsabile del trattamento chiedendo un risarcimento danni a causa degli effetti collaterali riportati.

Attraverso un comunicato reso pubblico sui social, Linda Evangelista ha spiegato di essere stata colpita da iperplasia adiposa paradossale, un effetto collaterale molto raro che ha “deformato e sfigurato” il suo corpo e i suoi lineamenti.

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“Il trattamento di coolsculpting ha aumentato e non diminuito le mie cellule di adipe. Mi ha lasciata deformata in via permanente, nonostante due dolorosissimi interventi chirurgici correttivi“, ha dichiarato l’ex super modella.

Pertanto, prima di sottoporvi a qualsiasi tipo di trattamento di medicina estetica o di chirurgia estetica, documentatevi e rivolgetevi sempre ad esperti del settore altamente qualificati.

Prenotare un appuntamento conoscitivo con il medico è importante per valutare la situazione e stabilire il numero di sedute necessarie per ottenere il risultato desiderato.

Quanto costa?

Il prezzo di questo trattamento è abbastanza elevato. Il costo di una seduta varia, a seconda delle zone trattate e del centro di medicina estetica a cui ci si rivolge, dai 300,00€ ai 400,00€. Tuttavia, molto spesso, bastano 1-2 sedute (solitamente con un intervallo di 2-4 mesi) per ottenere risultati soddisfacenti.

La durata delle sedute, generalmente, è di circa un’ora, ma dipende dall’ampiezza delle zone da trattare.

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fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/ricezione-spa-registrazione-clinica-5078879/

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Il Surrealismo

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Surrealismo: L’Arte del Sogno e dell’Inconscio

Il surrealismo è un movimento artistico che ha scosso le fondamenta dell’arte nel XX secolo, portando alla ribalta visioni oniriche, irrazionalità e l’inconscio. Questo movimento non solo ha rivoluzionato il mondo dell’arte, ma ha anche influenzato la letteratura, il cinema e persino la psicologia. In questo articolo approfondiremo l’origine, i principali artisti e le caratteristiche del surrealismo, esaminando anche il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.

Origini del Surrealismo

Il surrealismo ha radici profonde nell’Europa degli anni ’20, quando il mondo stava ancora riprendendosi dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale. Fu il poeta francese André Breton a coniare il termine “surrealismo” nel 1924, nel suo manifesto intitolato “Manifesto del Surrealismo”. Breton definì il surrealismo come “il tentativo di esprimere il funzionamento reale del pensiero… in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione e fuori da qualsiasi preoccupazione estetica o morale.”

Caratteristiche del Surrealismo

Una delle caratteristiche fondamentali del surrealismo è il tentativo di superare i confini della realtà razionale e di esplorare il mondo dell’inconscio. Gli artisti surrealisti cercavano di rivelare la verità nascosta della mente umana attraverso immagini e simboli enigmatici. Questo si traduce spesso in opere d’arte che sfidano le convenzioni spazio-temporali, creando scenari strani e irrazionali che sfidano la logica.

L’uso del disegno automatico è un altro aspetto significativo del surrealismo. Gli artisti spesso si affidavano all’automatismo per creare opere d’arte senza premeditazione o controllo cosciente, permettendo così all’inconscio di emergere liberamente. Questo metodo di creazione artistica è stato visto come un modo per esplorare i recessi più profondi della mente umana.

Gli artisti surrealisti erano anche noti per l’uso di simboli ricorrenti e motivi iconici nelle loro opere. Tra i più comuni si trovano gli orologi molli di Salvador Dalí, le strane creature di Joan Miró e le figure enigmatiche di René Magritte. Questi simboli spesso si rifanno ai sogni, alla sessualità, alla psiche umana e ad altri temi ricorrenti nell’immaginario surrealista.

Principali Artisti Surrealisti

Il movimento surrealista ha visto la partecipazione di numerosi artisti di spicco, ognuno dei quali ha contribuito in modo significativo alla sua evoluzione. Uno dei più celebri è Salvador Dalí, noto per le sue opere iconiche come “La persistenza della memoria”, che presenta orologi molli appesi in un paesaggio surreale. Dalí era famoso anche per il suo atteggiamento eccentrico e la sua personalità stravagante, che lo hanno reso una figura chiave nel movimento surrealista.

Joan Miró è un altro artista surrealista di grande rilievo, famoso per le sue opere astratte e fantasiose. I suoi dipinti spesso presentano forme organiche e colori vivaci, evocando un senso di gioia e meraviglia. Miró era interessato a esplorare il subconscio attraverso la sua arte, cercando di catturare l’essenza stessa dei sogni e dell’immaginazione.

René Magritte è noto per le sue immagini enigmatiche e concettuali, spesso caratterizzate da juxtapositions sorprendenti e giochi di parole visivi. Opere come “Il tradimento delle immagini”, con la rappresentazione di una pipa accompagnata dalla frase “Questa non è una pipa”, sfidano lo spettatore a interrogarsi sulla natura della realtà e della rappresentazione.

Altri artisti importanti del movimento surrealista includono Max Ernst, Man Ray, Leonora Carrington e André Masson, ognuno dei quali ha contribuito con la propria visione unica e innovativa all’evoluzione dell’arte surrealista.

Impatto Culturale e Eredità

L’eredità del surrealismo si estende ben oltre il mondo dell’arte, influenzando una vasta gamma di discipline creative e intellettuali. La sua esplorazione dell’inconscio ha avuto un impatto significativo sulla psicologia e sulla teoria della mente, contribuendo alla nascita di nuove idee e approcci nella comprensione della mente umana.

Inoltre, il surrealismo ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Elementi surrealisti sono spesso presenti nel cinema, con registi come Luis Buñuel che hanno adottato approcci surrealisti nella loro arte. Anche nella musica, nella letteratura e persino nella moda, si possono trovare tracce dell’influenza surrealista.

Il surrealismo rimane uno dei movimenti artistici più influenti e affascinanti del XX secolo. Attraverso la sua esplorazione dell’inconscio e della dimensione onirica, ha aperto nuove strade per l’espressione creativa e ha sfidato le convenzioni della realtà razionale. La sua eredità continua a vivere nell’arte contemporanea e nella cultura popolare, dimostrando la sua duratura rilevanza e influenza nel mondo moderno.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/libro-vecchio-surreale-fantasia-863418/]

 

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La compassione fa dormire meglio?

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La compassione fa dormire meglio?

La Compassione fa Dormire Meglio? Scopri il Collegamento tra Empatia e Qualità del Sonno

La compassione è un tratto umano fondamentale che spesso associamo alla gentilezza, all’altruismo e all’empatia. La compassione fa dormire meglio? Questo è un argomento intrigante che merita un’indagine più approfondita. In questo articolo, esploreremo la relazione tra la compassione e la qualità del sonno, evidenziando le scoperte scientifiche più recenti e fornendo consigli pratici su come coltivare un atteggiamento compassionevole per migliorare il riposo notturno.

La Scienza dietro la Compassione e il Sonno

Numerose ricerche hanno esaminato i benefici della compassione sulla salute mentale e fisica, ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare il suo legame con il sonno. Uno studio condotto presso l’Università di Berkeley ha scoperto che le persone che praticano la compassione e la gentilezza verso gli altri tendono ad avere un sonno più riposante e di migliore qualità. Questo può essere attribuito al fatto che la compassione riduce lo stress e promuove sentimenti positivi, entrambi fattori che favoriscono un sonno tranquillo.

La ricerca ha anche dimostrato che l’empatia e la compassione possono influenzare l’attività cerebrale durante il sonno. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rilevato che le persone con maggiore empatia mostravano onde cerebrali più lente durante il sonno profondo, indicando un riposo più rigenerativo. Questo suggerisce che la capacità di connettersi emotivamente con gli altri potrebbe anche tradursi in benefici per il sonno.

Un altro aspetto interessante riguarda il ruolo della compassione nel ridurre l’insonnia e migliorare la durata complessiva del sonno. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rilevato che le persone che praticavano la compassione avevano meno probabilità di soffrire di insonnia cronica e tendevano ad avere un sonno più lungo e soddisfacente.

Come Coltivare la Compassione per Migliorare il Sonno

Ora che abbiamo esaminato la ricerca che collega la compassione al sonno, è il momento di esplorare come possiamo coltivare un atteggiamento più compassionevole nella nostra vita quotidiana per migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

1. Pratica la Gentilezza verso Te Stesso

La compassione inizia con la gentilezza verso noi stessi. Pratica l’autocompassione, sii gentile con te stesso quando commetti errori o affronti sfide. Impara a trattarti con amore e rispetto, proprio come faresti con un amico caro.

2. Fai Atti di Gentilezza verso gli Altri

Mostrare gentilezza verso gli altri è un modo potente per coltivare la compassione. Cerca di fare atti gentili ogni giorno, anche se sono piccole azioni come tenere la porta aperta per qualcuno o fare un complimento sincero a un collega.

3. Pratica la Gratitudine

Essere grati per ciò che hai nella vita può aumentare i sentimenti di compassione e benessere emotivo. Dedica del tempo ogni giorno a riflettere su ciò per cui sei grato e apprezza le piccole gioie che ti circondano.

4. Sviluppa l’Empatia

L’empatia è fondamentale per la compassione. Cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti e le loro prospettive. Ascolta attivamente e cerca di offrire sostegno quando necessario.

5. Pratica la Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a coltivare la compassione focalizzando la tua attenzione sul momento presente in modo gentile e non giudicante. La pratica della mindfulness può ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, preparandoti per un sonno più riposante.

6. Fai Volontariato

Il volontariato è un ottimo modo per mettere in pratica la compassione e contribuire al benessere degli altri. Trova un’organizzazione o una causa che ti stia a cuore e dedica del tempo a fare del bene nella tua comunità.

La compassione può svolgere un ruolo significativo nella qualità del nostro sonno. Le persone che praticano la gentilezza, l’empatia e la gratitudine tendono ad avere un sonno più riposante e soddisfacente. Coltivare un atteggiamento compassionevole verso se stessi e gli altri può portare a numerosi benefici per la salute mentale e fisica, inclusa una migliore qualità del sonno. Quindi, la prossima volta che ti trovi a lottare con l’insonnia o il riposo disturbato, considera di coltivare un cuore compassionevole e osserva come può influenzare positivamente il tuo sonno e il tuo benessere generale.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/padre-bambino-ritratto-infante-22194/]

 

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I pregiudizi delle donne over 65

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I pregiudizi delle donne over 65

Sfatare i pregiudizi sulle donne over 65: Una prospettiva illuminante

Nell’era moderna, in cui la società cerca costantemente di abbracciare la diversità e di promuovere l’inclusione, rimane ancora un aspetto che spesso viene trascurato: i pregiudizi verso le donne anziane, in particolare quelle oltre i 65 anni. Questo segmento della popolazione è spesso oggetto di stereotipi e discriminazioni basate sull’età e sul genere, che possono avere conseguenze negative sulla loro autostima, sulle opportunità di lavoro e sul loro benessere complessivo. È importante esaminare questi pregiudizi, smontarli e promuovere una visione più equa e inclusiva delle donne over 65.

I pregiudizi comuni sulle donne over 65

Prima di tutto, è essenziale comprendere quali siano i pregiudizi più diffusi nei confronti delle donne anziane. Uno dei più comuni è il concetto che le donne oltre i 65 anni siano meno capaci o meno interessanti rispetto alle donne più giovani. Questo pregiudizio si basa su stereotipi radicati nella società che associano il valore di una donna alla sua giovinezza e al suo aspetto fisico, piuttosto che alle sue capacità intellettuali o alla sua esperienza di vita.

Un altro pregiudizio diffuso è che le donne over 65 siano meno attive o meno capaci di adattarsi ai cambiamenti rispetto alle generazioni più giovani. Questo preconcetto può portare a una sottovalutazione delle competenze e delle risorse delle donne anziane, limitandone le opportunità di partecipare pienamente alla società e al mondo del lavoro.

Sfide e opportunità per le donne over 65

Nonostante i pregiudizi, le donne over 65 affrontano molte sfide e opportunità uniche. Da un lato, possono incontrare difficoltà nell’accesso al lavoro o nell’ottenere opportunità di carriera significative, a causa della percezione diffusa che siano meno produttive o meno capaci rispetto ai loro colleghi più giovani. Dall’altro lato, le donne anziane possono godere di una vasta esperienza di vita, di una rete sociale consolidata e di una maggiore libertà finanziaria, che può aprir loro nuove opportunità di contribuire alla società e di perseguire passioni personali.

Promuovere una visione più equa e inclusiva

Per superare i pregiudizi nei confronti delle donne over 65, è fondamentale promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Ciò significa riconoscere il valore unico che ogni individuo porta con sé, indipendentemente dall’età o dal genere. Le donne anziane devono essere viste e trattate come individui pienamente capaci e meritevoli di rispetto e dignità, con tanto da offrire alla società in termini di saggezza, esperienza e prospettive uniche.

Inoltre, è importante implementare politiche e programmi che favoriscano l’inclusione e l’empowerment delle donne anziane. Questo potrebbe includere l’accesso a opportunità di formazione e riqualificazione professionale, programmi di mentoring intergenerazionali e campagne di sensibilizzazione per contrastare i pregiudizi basati sull’età e sul genere.

E’ imperativo smontare i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne over 65 e promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Le donne anziane hanno molto da offrire alla società e meritano di essere rispettate e valorizzate per le loro competenze, la loro esperienza e la loro saggezza. Solo attraverso un impegno collettivo per abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione possiamo creare una società più giusta e accogliente per tutte le età e per entrambi i sessi.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-romanza-insieme-uomini-donne-4552087/]

 

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