Connect with us

lifeStyle

Sudorazione cuoio capelluto, come contrastarla

La sudorazione eccessiva è un problema comune a molti che può coinvolgere diverse parti del corpo, tra cui il cuoio capelluto. Vediamo insieme come contrastarla.

Published

on

Sudorazione cuoio capelluto, come contrastarla

La sudorazione eccessiva è un problema comune a molti che può coinvolgere diverse parti del corpo, tra cui il cuoio capelluto. Vediamo insieme come contrastarla.

La sudorazione è un normale processo fisiologico, necessario per la termoregolazione interna del nostro organismo. D’estate essa abbassa la temperatura del corpo, mentre d’inverno aumenta la temperatura interna. In alcuni casi, però, capita di sudare in modo eccessivo. Quando la sudorazione diventa smisurata e difficile da gestire si parla di iperidrosi, una condizione che, nei casi più gravi, richiede l’intervento di un medico. L’iperidrosi può essere generalizzata o localizzata. Nel primo caso, vengono coinvolte diverse parti del corpo, spesso mani, piedi e ascelle tutte insieme. Nel secondo, invece, il problema della sudorazione eccessiva si concentra solo su una parte del corpo, in genere viso e testa (iperidrosi cranio-facciale), interessando anche il cuoio capelluto. Vediamo insieme quali sono i sintomi, le cause e i rimedi di una sudorazione ‘anormale’ del cuoio capelluto.

Sudorazione cuoio capelluto, i sintomi

Sudare di più durante il periodo estivo o quando si fa sport è una cosa normale. Tuttavia, i problemi di sudorazione eccessiva non sono circoscritti al periodo estivo e sono piuttosto diffusi. Nelle forme più gravi – che creano non pochi disagi a chi ne soffre – si parla di iperidrosi ed è necessario rivolgersi ad un medico.

Per quanto riguarda la sudorazione eccessiva del cuoio capelluto, essa può manifestarsi in diversi modi. In genere si avverte semplicemente la sensazione di cuoio capelluto umido. Nei casi più gravi, però, insorgono anche arrossamenti, irritazioni, infiammazioni e forte prurito.

In caso di iperidrosi del cuoio capelluto, i capelli appaiono spenti, appesantiti e opachi.

Il disturbo può presentarsi con diversi gradi di intensità, dalla semplice sensazione di umidità sul cuoio capelluto fino ad arrivare al gocciolamento.

Advertisement

Le cause

L’eccessiva sudorazione è scatenata da un’attività più intensa delle ghiandole sudoripare del cuoio capelluto. Le cause dell’iperidrosi – che si distingue in primaria e secondaria – possono essere diverse.

L’iperidrosi primaria non presenta cause specifiche. Essa può infatti essere legata a un particolare momento di tensione e stress oppure dettata da predisposizione genetica. Anche eventuali errori nel lavaggio dei capelli oppure l’utilizzo di prodotti sbagliati può essere causa di iperidrosi primaria.

A causare l’iperidrosi secondaria, invece, sono problematiche specifiche, tra cui patologie come diabete, Ipoglicemia, ipertiroidismo e altre alterazioni del sistema endocrino. Rientrano tra le cause anche squilibri ormonali (come in fase di menopausa), obesità, infezioni batteriche e l’assunzione di alcuni farmaci.

I rimedi contro la sudorazione del cuoio capelluto

Come detto, nei casi più gravi, per risolvere l’eccessiva sudorazione del cuoio capelluto bisogna rivolgersi ad un medico specialista, il quale prescriverà delle terapie specifiche. Nella maggior parte dei casi, esse consistono nell’utilizzo di antitraspiranti e farmaci da assumere per via orale.

Ad ogni modo, al di là delle cause che scatenano il problema, è fondamentale curare l’igiene, lavando i capelli frequentemente, soprattutto dopo aver fatto sport e se la sudorazione è davvero eccessiva. In questi casi non bisogna mai rimandare lo shampoo, per evitare che la sudorazione ristagni sulla cute.

Advertisement

Molto importante è poi la scelta dello shampoo giusto. Per i lavaggi frequenti si consiglia di adoperare uno shampoo delicato e non aggressivo, preferibilmente lenitivo se si soffre di arrossamenti e prurito. I migliori prodotti pensati apposta per contrastare il problema della sudorazione eccessiva del cuoio capelluto sono reperibili in farmacia. Si consigliano quelli dei brand Restivoil e La Roche-Posay

Per riequilibrare il pH del cuoio capelluto si raccomanda poi di applicare frequentemente una lozione capelli riequilibrante, concentrandosi sulle radici e massaggiandola su tutta la cute.

Inoltre, è consigliato anche effettuare regolarmente uno scrub capelli e cuoio capelluto dall’azione purificante e lenitiva, adatto alla cute sensibile.

Esistono, però, anche rimedi naturali che consentono di tenere a bada la sudorazione. Tra questi, i migliori sono: lo scrub capelli fatto in casa, gli impacchi e le maschere per capelli fai da te a base di ingredienti quali la salvia, l’aceto di mele o il bicarbonato.

Ad ogni modo è bene tenere a mente anche alcuni accorgimenti come lavare i capelli con acqua fresca o tiepida; l’acqua troppo calda, infatti, aumenta il rischio di sudorazione. Inoltre, se si soffre di iperidrosi non bisogna indossare per lungo tempo il turbante dopo lo shampoo ma asciugare subito i capelli, in quanto l’umidità favorisce la proliferazione di batteri che possono scatenare la sudorazione.

Advertisement

È poi importante prestare attenzione alle proprie abitudini alimentari, prediligendo cibi freschi quali frutta e verdura e alimenti che contengono calcio, magnesio e minerali che aiutano la termoregolazione. Sono invece sconsigliati zuccheri, cibi piccanti e speziati. Oltre a curare l’alimentazione bisogna anche ricordarsi di bere molta acqua. Al contrario, sono da evitare bevande zuccherine, caffè e alcolici che fanno sudare di più.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/donna-giovane-le-persone-ragazza-3288365/

Continua a leggere su atuttonotizie.it

Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter

Advertisement
Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

lifeStyle

Il Surrealismo

Published

on

By

Il Surrealismo

Surrealismo: L’Arte del Sogno e dell’Inconscio

Il surrealismo è un movimento artistico che ha scosso le fondamenta dell’arte nel XX secolo, portando alla ribalta visioni oniriche, irrazionalità e l’inconscio. Questo movimento non solo ha rivoluzionato il mondo dell’arte, ma ha anche influenzato la letteratura, il cinema e persino la psicologia. In questo articolo approfondiremo l’origine, i principali artisti e le caratteristiche del surrealismo, esaminando anche il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.

Origini del Surrealismo

Il surrealismo ha radici profonde nell’Europa degli anni ’20, quando il mondo stava ancora riprendendosi dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale. Fu il poeta francese André Breton a coniare il termine “surrealismo” nel 1924, nel suo manifesto intitolato “Manifesto del Surrealismo”. Breton definì il surrealismo come “il tentativo di esprimere il funzionamento reale del pensiero… in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione e fuori da qualsiasi preoccupazione estetica o morale.”

Caratteristiche del Surrealismo

Una delle caratteristiche fondamentali del surrealismo è il tentativo di superare i confini della realtà razionale e di esplorare il mondo dell’inconscio. Gli artisti surrealisti cercavano di rivelare la verità nascosta della mente umana attraverso immagini e simboli enigmatici. Questo si traduce spesso in opere d’arte che sfidano le convenzioni spazio-temporali, creando scenari strani e irrazionali che sfidano la logica.

L’uso del disegno automatico è un altro aspetto significativo del surrealismo. Gli artisti spesso si affidavano all’automatismo per creare opere d’arte senza premeditazione o controllo cosciente, permettendo così all’inconscio di emergere liberamente. Questo metodo di creazione artistica è stato visto come un modo per esplorare i recessi più profondi della mente umana.

Gli artisti surrealisti erano anche noti per l’uso di simboli ricorrenti e motivi iconici nelle loro opere. Tra i più comuni si trovano gli orologi molli di Salvador Dalí, le strane creature di Joan Miró e le figure enigmatiche di René Magritte. Questi simboli spesso si rifanno ai sogni, alla sessualità, alla psiche umana e ad altri temi ricorrenti nell’immaginario surrealista.

Principali Artisti Surrealisti

Il movimento surrealista ha visto la partecipazione di numerosi artisti di spicco, ognuno dei quali ha contribuito in modo significativo alla sua evoluzione. Uno dei più celebri è Salvador Dalí, noto per le sue opere iconiche come “La persistenza della memoria”, che presenta orologi molli appesi in un paesaggio surreale. Dalí era famoso anche per il suo atteggiamento eccentrico e la sua personalità stravagante, che lo hanno reso una figura chiave nel movimento surrealista.

Joan Miró è un altro artista surrealista di grande rilievo, famoso per le sue opere astratte e fantasiose. I suoi dipinti spesso presentano forme organiche e colori vivaci, evocando un senso di gioia e meraviglia. Miró era interessato a esplorare il subconscio attraverso la sua arte, cercando di catturare l’essenza stessa dei sogni e dell’immaginazione.

René Magritte è noto per le sue immagini enigmatiche e concettuali, spesso caratterizzate da juxtapositions sorprendenti e giochi di parole visivi. Opere come “Il tradimento delle immagini”, con la rappresentazione di una pipa accompagnata dalla frase “Questa non è una pipa”, sfidano lo spettatore a interrogarsi sulla natura della realtà e della rappresentazione.

Altri artisti importanti del movimento surrealista includono Max Ernst, Man Ray, Leonora Carrington e André Masson, ognuno dei quali ha contribuito con la propria visione unica e innovativa all’evoluzione dell’arte surrealista.

Impatto Culturale e Eredità

L’eredità del surrealismo si estende ben oltre il mondo dell’arte, influenzando una vasta gamma di discipline creative e intellettuali. La sua esplorazione dell’inconscio ha avuto un impatto significativo sulla psicologia e sulla teoria della mente, contribuendo alla nascita di nuove idee e approcci nella comprensione della mente umana.

Inoltre, il surrealismo ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Elementi surrealisti sono spesso presenti nel cinema, con registi come Luis Buñuel che hanno adottato approcci surrealisti nella loro arte. Anche nella musica, nella letteratura e persino nella moda, si possono trovare tracce dell’influenza surrealista.

Il surrealismo rimane uno dei movimenti artistici più influenti e affascinanti del XX secolo. Attraverso la sua esplorazione dell’inconscio e della dimensione onirica, ha aperto nuove strade per l’espressione creativa e ha sfidato le convenzioni della realtà razionale. La sua eredità continua a vivere nell’arte contemporanea e nella cultura popolare, dimostrando la sua duratura rilevanza e influenza nel mondo moderno.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/libro-vecchio-surreale-fantasia-863418/]

 

Continua a leggere su atuttonotizie.it

Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter

Continue Reading

lifeStyle

La compassione fa dormire meglio?

Published

on

By

La compassione fa dormire meglio?

La Compassione fa Dormire Meglio? Scopri il Collegamento tra Empatia e Qualità del Sonno

La compassione è un tratto umano fondamentale che spesso associamo alla gentilezza, all’altruismo e all’empatia. La compassione fa dormire meglio? Questo è un argomento intrigante che merita un’indagine più approfondita. In questo articolo, esploreremo la relazione tra la compassione e la qualità del sonno, evidenziando le scoperte scientifiche più recenti e fornendo consigli pratici su come coltivare un atteggiamento compassionevole per migliorare il riposo notturno.

La Scienza dietro la Compassione e il Sonno

Numerose ricerche hanno esaminato i benefici della compassione sulla salute mentale e fisica, ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare il suo legame con il sonno. Uno studio condotto presso l’Università di Berkeley ha scoperto che le persone che praticano la compassione e la gentilezza verso gli altri tendono ad avere un sonno più riposante e di migliore qualità. Questo può essere attribuito al fatto che la compassione riduce lo stress e promuove sentimenti positivi, entrambi fattori che favoriscono un sonno tranquillo.

La ricerca ha anche dimostrato che l’empatia e la compassione possono influenzare l’attività cerebrale durante il sonno. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rilevato che le persone con maggiore empatia mostravano onde cerebrali più lente durante il sonno profondo, indicando un riposo più rigenerativo. Questo suggerisce che la capacità di connettersi emotivamente con gli altri potrebbe anche tradursi in benefici per il sonno.

Un altro aspetto interessante riguarda il ruolo della compassione nel ridurre l’insonnia e migliorare la durata complessiva del sonno. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rilevato che le persone che praticavano la compassione avevano meno probabilità di soffrire di insonnia cronica e tendevano ad avere un sonno più lungo e soddisfacente.

Come Coltivare la Compassione per Migliorare il Sonno

Ora che abbiamo esaminato la ricerca che collega la compassione al sonno, è il momento di esplorare come possiamo coltivare un atteggiamento più compassionevole nella nostra vita quotidiana per migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

1. Pratica la Gentilezza verso Te Stesso

La compassione inizia con la gentilezza verso noi stessi. Pratica l’autocompassione, sii gentile con te stesso quando commetti errori o affronti sfide. Impara a trattarti con amore e rispetto, proprio come faresti con un amico caro.

2. Fai Atti di Gentilezza verso gli Altri

Mostrare gentilezza verso gli altri è un modo potente per coltivare la compassione. Cerca di fare atti gentili ogni giorno, anche se sono piccole azioni come tenere la porta aperta per qualcuno o fare un complimento sincero a un collega.

3. Pratica la Gratitudine

Essere grati per ciò che hai nella vita può aumentare i sentimenti di compassione e benessere emotivo. Dedica del tempo ogni giorno a riflettere su ciò per cui sei grato e apprezza le piccole gioie che ti circondano.

4. Sviluppa l’Empatia

L’empatia è fondamentale per la compassione. Cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti e le loro prospettive. Ascolta attivamente e cerca di offrire sostegno quando necessario.

5. Pratica la Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a coltivare la compassione focalizzando la tua attenzione sul momento presente in modo gentile e non giudicante. La pratica della mindfulness può ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, preparandoti per un sonno più riposante.

6. Fai Volontariato

Il volontariato è un ottimo modo per mettere in pratica la compassione e contribuire al benessere degli altri. Trova un’organizzazione o una causa che ti stia a cuore e dedica del tempo a fare del bene nella tua comunità.

La compassione può svolgere un ruolo significativo nella qualità del nostro sonno. Le persone che praticano la gentilezza, l’empatia e la gratitudine tendono ad avere un sonno più riposante e soddisfacente. Coltivare un atteggiamento compassionevole verso se stessi e gli altri può portare a numerosi benefici per la salute mentale e fisica, inclusa una migliore qualità del sonno. Quindi, la prossima volta che ti trovi a lottare con l’insonnia o il riposo disturbato, considera di coltivare un cuore compassionevole e osserva come può influenzare positivamente il tuo sonno e il tuo benessere generale.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/padre-bambino-ritratto-infante-22194/]

 

Continua a leggere su atuttonotizie.it

Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter

Continue Reading

lifeStyle

I pregiudizi delle donne over 65

Published

on

By

I pregiudizi delle donne over 65

Sfatare i pregiudizi sulle donne over 65: Una prospettiva illuminante

Nell’era moderna, in cui la società cerca costantemente di abbracciare la diversità e di promuovere l’inclusione, rimane ancora un aspetto che spesso viene trascurato: i pregiudizi verso le donne anziane, in particolare quelle oltre i 65 anni. Questo segmento della popolazione è spesso oggetto di stereotipi e discriminazioni basate sull’età e sul genere, che possono avere conseguenze negative sulla loro autostima, sulle opportunità di lavoro e sul loro benessere complessivo. È importante esaminare questi pregiudizi, smontarli e promuovere una visione più equa e inclusiva delle donne over 65.

I pregiudizi comuni sulle donne over 65

Prima di tutto, è essenziale comprendere quali siano i pregiudizi più diffusi nei confronti delle donne anziane. Uno dei più comuni è il concetto che le donne oltre i 65 anni siano meno capaci o meno interessanti rispetto alle donne più giovani. Questo pregiudizio si basa su stereotipi radicati nella società che associano il valore di una donna alla sua giovinezza e al suo aspetto fisico, piuttosto che alle sue capacità intellettuali o alla sua esperienza di vita.

Un altro pregiudizio diffuso è che le donne over 65 siano meno attive o meno capaci di adattarsi ai cambiamenti rispetto alle generazioni più giovani. Questo preconcetto può portare a una sottovalutazione delle competenze e delle risorse delle donne anziane, limitandone le opportunità di partecipare pienamente alla società e al mondo del lavoro.

Sfide e opportunità per le donne over 65

Nonostante i pregiudizi, le donne over 65 affrontano molte sfide e opportunità uniche. Da un lato, possono incontrare difficoltà nell’accesso al lavoro o nell’ottenere opportunità di carriera significative, a causa della percezione diffusa che siano meno produttive o meno capaci rispetto ai loro colleghi più giovani. Dall’altro lato, le donne anziane possono godere di una vasta esperienza di vita, di una rete sociale consolidata e di una maggiore libertà finanziaria, che può aprir loro nuove opportunità di contribuire alla società e di perseguire passioni personali.

Promuovere una visione più equa e inclusiva

Per superare i pregiudizi nei confronti delle donne over 65, è fondamentale promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Ciò significa riconoscere il valore unico che ogni individuo porta con sé, indipendentemente dall’età o dal genere. Le donne anziane devono essere viste e trattate come individui pienamente capaci e meritevoli di rispetto e dignità, con tanto da offrire alla società in termini di saggezza, esperienza e prospettive uniche.

Inoltre, è importante implementare politiche e programmi che favoriscano l’inclusione e l’empowerment delle donne anziane. Questo potrebbe includere l’accesso a opportunità di formazione e riqualificazione professionale, programmi di mentoring intergenerazionali e campagne di sensibilizzazione per contrastare i pregiudizi basati sull’età e sul genere.

E’ imperativo smontare i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne over 65 e promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Le donne anziane hanno molto da offrire alla società e meritano di essere rispettate e valorizzate per le loro competenze, la loro esperienza e la loro saggezza. Solo attraverso un impegno collettivo per abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione possiamo creare una società più giusta e accogliente per tutte le età e per entrambi i sessi.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-romanza-insieme-uomini-donne-4552087/]

 

Continua a leggere su atuttonotizie.it

Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter

Continue Reading

Salute e Benessere

Made with ❤ in Ketchup Adv S.p.A. - PIVA.09211640967 | Piazza Borromeo 14, 20123 Milano