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Festa del papà: tante idee regalo da copiare

Il 19 marzo è la festa del papà. E’ usanza comprare un regalo per omaggiare il proprio genitore nella giornata a lui dedicata, tuttavia non sempre è facile scegliere cosa acquistare. Ecco alcune idee.

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Festa del papà: tante idee regalo da copiare

Il 19 marzo è la festa del papà. E’ usanza comprare un regalo per omaggiare il proprio genitore nella giornata a lui dedicata, tuttavia non sempre è facile scegliere cosa acquistare. Ecco alcune idee.

Si avvicina la Festa del papà. Cosa regalare per l’occasione non è mai una scelta facile. La ricerca del regalo giusto può richiedere infatti molto tempo.

Di seguito una serie di idee regalo a cui ispirarsi per non rischiare di essere ripetitivi e scontati.

Festa del papà: cosa regalare?

Spesso in occasione del 19 marzo, giorno della festa del papà, si sceglie di andare sul sicuro e puntare su regali classici e non troppo impegnativi quali: profumo, cravatta, camicia, maglione, t-shirt, agenda, penna, portafoglio, portachiavi e via discorrendo. Tuttavia, in questo modo si rischia di risultare ripetitivi negli anni e magari finire per regalare qualcosa di poco gradito. In alternativa, quindi, si può optare per regali che tengano conto delle passioni del genitore o per regali tecnologici. Ancora, per risultare più originali, potete preferire regali personalizzati.

Regali per papà “appassionati”

Se il vostro papà è un appassionato di lettura, lasciate perdere il classico profumo e scegliete per lui un buon libro da leggere, magari anche più di uno.

Se invece lo appassiona la musica, una bella idea regalo potrebbe essere il giradischi per vinili. Il vinile è tornato in voga negli ultimi anni. Sempre più musicisti e case discografiche, infatti, propongono versioni in vinile dei loro lavori. Di conseguenza diverse aziende hanno cominciato a produrre nuovi modelli di giradischi con funzionalità moderne, come la capacità di scaricare i brani dal vinile al PC.

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I moderni lettori sono dotati di tecnologia bluetooth e sono anche smart speaker, ossia permettono di ascoltare sia un buon 45 giri che un brano da Spotify. Insomma, un regalo in grado di accontentare tutti, sia genitori più moderni che papà più in là con gli anni.

Il vostro papà ama il buon vino? Potete allora optare per un regalo tradizionale: la bottiglia di vino, magari non una comune bottiglia di vino, ma una di annata, un vino storico. Esiste anche un sito su cui si può selezionare l’anno e scegliere la bottiglia che si vuole regalare.

Ancora, se vostro padre è uno sportivo, ad esempio ama correre o andare in bici, potete pensare ad un regalo che abbia a che fare con l’abbigliamento sportivo oppure optare per gli occhiali/cuffie Bose, ossia occhiali da sole con interfaccia bluetooth integrata, che svolgono anche la funzione di auricolari. Con essi è possibile allenarsi e ascoltare contemporaneamente la propria musica preferita.

Potete scegliere anche qualcosa di meno impegnativo e quindi puntare sui tradizionali auricolari wireless, da utilizzare non solo quando si fa sport, ma anche nella vita quotidiana.

Inoltre, si può pensare ad uno smartwatch con rilevazione del battito cardiaco, compatibilità con gli assistenti vocali e GPS integrato.

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Regali tecnologici

Per i papà tecnologici si può invece puntare su regali più impegnativi, ma di sicuro graditi, come uno smartphone, un tablet, una tastiera per il tablet (arrotolabile, facile e pratica da portare nella borsa del computer), un mouse wireless, auricolari wireless con autonomia fino a 16 ore. Ancora, un powerbank, che può essere sempre utile, magari uno di ultima generazione ad energia solare, ossia un powerbank che riesce a trasformare la luce in energia, ricaricando i nostri dispositivi.

Vostro padre è tecnologico e al contempo appassionato di lettura? Allora un E-reader Kindle può essere il regalo ideale. Un dispositivo per la lettura digitale che permette di avere sempre a disposizione una libreria fornitissima; ideale soprattutto per chi non ha abbastanza spazio in casa per riporre i volumi da leggere.

Per i papà che amano viaggiare, il regalo perfetto è invece una GoPro, con la quale realizzare video in 4K dall’ottima risoluzione e scattare centinaia di foto.

Regali personalizzati

Se proprio volete optare per regali tradizionali, che almeno siano personalizzati.

Su Amazon ad esempio è possibile acquistare una bottiglia di prosecco (spumante Extra Dry) con etichetta personalizzata. Tra le varie opzioni troverete anche quella dedicata alla festa del papà.

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Esistono poi numerosi siti che consentono di personalizzare oggetti vari, come portachiavi (con nome o con foto), accendino, tazze per la prima colazione, bicchieri, pantofole, asciugami o accappatoi con nome ricamato, grembiuli da cucina (per papà che amano cucinare) e chi più ne ha più ne metta.

Un’altra idea, ormai classica, ma sempre carina, è la “targa premio” personalizzata con dedica. Simpatica è anche l’idea dell’attestato del miglior papà, magari da realizzare a mano insieme ai bambini.

Infine, se siete abili nei lavori manuali, potete confezionare una sciarpa, un cappello o un maglione ai ferri o all’uncinetto. Oppure, ricamare fazzoletti di stoffa con l’iniziale del nome del vostro papà. Ancora, per i papà amanti della lettura, un’idea carina sarebbe quella di realizzare un segnalibro ricamato a punto croce (ad esempio con il suo nome) oppure fatto all’uncinetto, da regalare insieme ad un bel libro. In alternativa, potete preparare un buon dolce per lui.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/la-festa-del-pap%C3%A0-2798916/

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Surrealismo: L’Arte del Sogno e dell’Inconscio

Il surrealismo è un movimento artistico che ha scosso le fondamenta dell’arte nel XX secolo, portando alla ribalta visioni oniriche, irrazionalità e l’inconscio. Questo movimento non solo ha rivoluzionato il mondo dell’arte, ma ha anche influenzato la letteratura, il cinema e persino la psicologia. In questo articolo approfondiremo l’origine, i principali artisti e le caratteristiche del surrealismo, esaminando anche il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.

Origini del Surrealismo

Il surrealismo ha radici profonde nell’Europa degli anni ’20, quando il mondo stava ancora riprendendosi dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale. Fu il poeta francese André Breton a coniare il termine “surrealismo” nel 1924, nel suo manifesto intitolato “Manifesto del Surrealismo”. Breton definì il surrealismo come “il tentativo di esprimere il funzionamento reale del pensiero… in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione e fuori da qualsiasi preoccupazione estetica o morale.”

Caratteristiche del Surrealismo

Una delle caratteristiche fondamentali del surrealismo è il tentativo di superare i confini della realtà razionale e di esplorare il mondo dell’inconscio. Gli artisti surrealisti cercavano di rivelare la verità nascosta della mente umana attraverso immagini e simboli enigmatici. Questo si traduce spesso in opere d’arte che sfidano le convenzioni spazio-temporali, creando scenari strani e irrazionali che sfidano la logica.

L’uso del disegno automatico è un altro aspetto significativo del surrealismo. Gli artisti spesso si affidavano all’automatismo per creare opere d’arte senza premeditazione o controllo cosciente, permettendo così all’inconscio di emergere liberamente. Questo metodo di creazione artistica è stato visto come un modo per esplorare i recessi più profondi della mente umana.

Gli artisti surrealisti erano anche noti per l’uso di simboli ricorrenti e motivi iconici nelle loro opere. Tra i più comuni si trovano gli orologi molli di Salvador Dalí, le strane creature di Joan Miró e le figure enigmatiche di René Magritte. Questi simboli spesso si rifanno ai sogni, alla sessualità, alla psiche umana e ad altri temi ricorrenti nell’immaginario surrealista.

Principali Artisti Surrealisti

Il movimento surrealista ha visto la partecipazione di numerosi artisti di spicco, ognuno dei quali ha contribuito in modo significativo alla sua evoluzione. Uno dei più celebri è Salvador Dalí, noto per le sue opere iconiche come “La persistenza della memoria”, che presenta orologi molli appesi in un paesaggio surreale. Dalí era famoso anche per il suo atteggiamento eccentrico e la sua personalità stravagante, che lo hanno reso una figura chiave nel movimento surrealista.

Joan Miró è un altro artista surrealista di grande rilievo, famoso per le sue opere astratte e fantasiose. I suoi dipinti spesso presentano forme organiche e colori vivaci, evocando un senso di gioia e meraviglia. Miró era interessato a esplorare il subconscio attraverso la sua arte, cercando di catturare l’essenza stessa dei sogni e dell’immaginazione.

René Magritte è noto per le sue immagini enigmatiche e concettuali, spesso caratterizzate da juxtapositions sorprendenti e giochi di parole visivi. Opere come “Il tradimento delle immagini”, con la rappresentazione di una pipa accompagnata dalla frase “Questa non è una pipa”, sfidano lo spettatore a interrogarsi sulla natura della realtà e della rappresentazione.

Altri artisti importanti del movimento surrealista includono Max Ernst, Man Ray, Leonora Carrington e André Masson, ognuno dei quali ha contribuito con la propria visione unica e innovativa all’evoluzione dell’arte surrealista.

Impatto Culturale e Eredità

L’eredità del surrealismo si estende ben oltre il mondo dell’arte, influenzando una vasta gamma di discipline creative e intellettuali. La sua esplorazione dell’inconscio ha avuto un impatto significativo sulla psicologia e sulla teoria della mente, contribuendo alla nascita di nuove idee e approcci nella comprensione della mente umana.

Inoltre, il surrealismo ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Elementi surrealisti sono spesso presenti nel cinema, con registi come Luis Buñuel che hanno adottato approcci surrealisti nella loro arte. Anche nella musica, nella letteratura e persino nella moda, si possono trovare tracce dell’influenza surrealista.

Il surrealismo rimane uno dei movimenti artistici più influenti e affascinanti del XX secolo. Attraverso la sua esplorazione dell’inconscio e della dimensione onirica, ha aperto nuove strade per l’espressione creativa e ha sfidato le convenzioni della realtà razionale. La sua eredità continua a vivere nell’arte contemporanea e nella cultura popolare, dimostrando la sua duratura rilevanza e influenza nel mondo moderno.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/libro-vecchio-surreale-fantasia-863418/]

 

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La compassione fa dormire meglio?

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La compassione fa dormire meglio?

La Compassione fa Dormire Meglio? Scopri il Collegamento tra Empatia e Qualità del Sonno

La compassione è un tratto umano fondamentale che spesso associamo alla gentilezza, all’altruismo e all’empatia. La compassione fa dormire meglio? Questo è un argomento intrigante che merita un’indagine più approfondita. In questo articolo, esploreremo la relazione tra la compassione e la qualità del sonno, evidenziando le scoperte scientifiche più recenti e fornendo consigli pratici su come coltivare un atteggiamento compassionevole per migliorare il riposo notturno.

La Scienza dietro la Compassione e il Sonno

Numerose ricerche hanno esaminato i benefici della compassione sulla salute mentale e fisica, ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare il suo legame con il sonno. Uno studio condotto presso l’Università di Berkeley ha scoperto che le persone che praticano la compassione e la gentilezza verso gli altri tendono ad avere un sonno più riposante e di migliore qualità. Questo può essere attribuito al fatto che la compassione riduce lo stress e promuove sentimenti positivi, entrambi fattori che favoriscono un sonno tranquillo.

La ricerca ha anche dimostrato che l’empatia e la compassione possono influenzare l’attività cerebrale durante il sonno. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rilevato che le persone con maggiore empatia mostravano onde cerebrali più lente durante il sonno profondo, indicando un riposo più rigenerativo. Questo suggerisce che la capacità di connettersi emotivamente con gli altri potrebbe anche tradursi in benefici per il sonno.

Un altro aspetto interessante riguarda il ruolo della compassione nel ridurre l’insonnia e migliorare la durata complessiva del sonno. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rilevato che le persone che praticavano la compassione avevano meno probabilità di soffrire di insonnia cronica e tendevano ad avere un sonno più lungo e soddisfacente.

Come Coltivare la Compassione per Migliorare il Sonno

Ora che abbiamo esaminato la ricerca che collega la compassione al sonno, è il momento di esplorare come possiamo coltivare un atteggiamento più compassionevole nella nostra vita quotidiana per migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

1. Pratica la Gentilezza verso Te Stesso

La compassione inizia con la gentilezza verso noi stessi. Pratica l’autocompassione, sii gentile con te stesso quando commetti errori o affronti sfide. Impara a trattarti con amore e rispetto, proprio come faresti con un amico caro.

2. Fai Atti di Gentilezza verso gli Altri

Mostrare gentilezza verso gli altri è un modo potente per coltivare la compassione. Cerca di fare atti gentili ogni giorno, anche se sono piccole azioni come tenere la porta aperta per qualcuno o fare un complimento sincero a un collega.

3. Pratica la Gratitudine

Essere grati per ciò che hai nella vita può aumentare i sentimenti di compassione e benessere emotivo. Dedica del tempo ogni giorno a riflettere su ciò per cui sei grato e apprezza le piccole gioie che ti circondano.

4. Sviluppa l’Empatia

L’empatia è fondamentale per la compassione. Cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti e le loro prospettive. Ascolta attivamente e cerca di offrire sostegno quando necessario.

5. Pratica la Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a coltivare la compassione focalizzando la tua attenzione sul momento presente in modo gentile e non giudicante. La pratica della mindfulness può ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, preparandoti per un sonno più riposante.

6. Fai Volontariato

Il volontariato è un ottimo modo per mettere in pratica la compassione e contribuire al benessere degli altri. Trova un’organizzazione o una causa che ti stia a cuore e dedica del tempo a fare del bene nella tua comunità.

La compassione può svolgere un ruolo significativo nella qualità del nostro sonno. Le persone che praticano la gentilezza, l’empatia e la gratitudine tendono ad avere un sonno più riposante e soddisfacente. Coltivare un atteggiamento compassionevole verso se stessi e gli altri può portare a numerosi benefici per la salute mentale e fisica, inclusa una migliore qualità del sonno. Quindi, la prossima volta che ti trovi a lottare con l’insonnia o il riposo disturbato, considera di coltivare un cuore compassionevole e osserva come può influenzare positivamente il tuo sonno e il tuo benessere generale.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/padre-bambino-ritratto-infante-22194/]

 

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I pregiudizi delle donne over 65

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I pregiudizi delle donne over 65

Sfatare i pregiudizi sulle donne over 65: Una prospettiva illuminante

Nell’era moderna, in cui la società cerca costantemente di abbracciare la diversità e di promuovere l’inclusione, rimane ancora un aspetto che spesso viene trascurato: i pregiudizi verso le donne anziane, in particolare quelle oltre i 65 anni. Questo segmento della popolazione è spesso oggetto di stereotipi e discriminazioni basate sull’età e sul genere, che possono avere conseguenze negative sulla loro autostima, sulle opportunità di lavoro e sul loro benessere complessivo. È importante esaminare questi pregiudizi, smontarli e promuovere una visione più equa e inclusiva delle donne over 65.

I pregiudizi comuni sulle donne over 65

Prima di tutto, è essenziale comprendere quali siano i pregiudizi più diffusi nei confronti delle donne anziane. Uno dei più comuni è il concetto che le donne oltre i 65 anni siano meno capaci o meno interessanti rispetto alle donne più giovani. Questo pregiudizio si basa su stereotipi radicati nella società che associano il valore di una donna alla sua giovinezza e al suo aspetto fisico, piuttosto che alle sue capacità intellettuali o alla sua esperienza di vita.

Un altro pregiudizio diffuso è che le donne over 65 siano meno attive o meno capaci di adattarsi ai cambiamenti rispetto alle generazioni più giovani. Questo preconcetto può portare a una sottovalutazione delle competenze e delle risorse delle donne anziane, limitandone le opportunità di partecipare pienamente alla società e al mondo del lavoro.

Sfide e opportunità per le donne over 65

Nonostante i pregiudizi, le donne over 65 affrontano molte sfide e opportunità uniche. Da un lato, possono incontrare difficoltà nell’accesso al lavoro o nell’ottenere opportunità di carriera significative, a causa della percezione diffusa che siano meno produttive o meno capaci rispetto ai loro colleghi più giovani. Dall’altro lato, le donne anziane possono godere di una vasta esperienza di vita, di una rete sociale consolidata e di una maggiore libertà finanziaria, che può aprir loro nuove opportunità di contribuire alla società e di perseguire passioni personali.

Promuovere una visione più equa e inclusiva

Per superare i pregiudizi nei confronti delle donne over 65, è fondamentale promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Ciò significa riconoscere il valore unico che ogni individuo porta con sé, indipendentemente dall’età o dal genere. Le donne anziane devono essere viste e trattate come individui pienamente capaci e meritevoli di rispetto e dignità, con tanto da offrire alla società in termini di saggezza, esperienza e prospettive uniche.

Inoltre, è importante implementare politiche e programmi che favoriscano l’inclusione e l’empowerment delle donne anziane. Questo potrebbe includere l’accesso a opportunità di formazione e riqualificazione professionale, programmi di mentoring intergenerazionali e campagne di sensibilizzazione per contrastare i pregiudizi basati sull’età e sul genere.

E’ imperativo smontare i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne over 65 e promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Le donne anziane hanno molto da offrire alla società e meritano di essere rispettate e valorizzate per le loro competenze, la loro esperienza e la loro saggezza. Solo attraverso un impegno collettivo per abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione possiamo creare una società più giusta e accogliente per tutte le età e per entrambi i sessi.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-romanza-insieme-uomini-donne-4552087/]

 

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