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Smalto semipermanente fai da te: come applicarlo a casa
Desideri una manicure ordinata e duratura ma non hai tempo per recarti presso un salone specializzato? Prova i kit smalto semipermanente fai da te.
Lo smalto semipermanente, com’è noto, è uno smalto a lunga tenuta che permette di avere le unghie in ordine per una durata media di tre settimane. In molte lo preferiscono allo smalto tradizionale e alla copertura in gel, ma non tutte hanno tempo di recarsi presso un centro specializzato per applicarlo. La soluzione potrebbe essere lo smalto semipermanente fai da te. Esistono infatti dei kit che permettono di applicarlo anche a casa da sole. Vediamo insieme come creare una nail art fai da te che duri a lungo (e permette anche di risparmiare) con alcuni semplici accorgimenti e con i kit disponibili in commercio.
Smalto semipermanente fai da te: soluzione pratica ed economica
Lo smalto semipermanente è la soluzione per chi desidera una manicure in ordine e che duri a lungo. Non sempre però si ha tempo per recarsi in un centro e, in alcuni casi, non ci si può nemmeno permettere di sostenere ogni mese la spesa. In genere, infatti, questa manicure si realizza presso saloni specializzati che utilizzano prodotti specifici e il suo costo può variare dai 20€ a oltre i 50€, a seconda del trattamento. Per questo motivo è nata una valida alternativa: lo smalto semipermanente fai da te, che può essere applicato da sole, quando si vuole. Di recente sul mercato sono stati lanciati dei kit per realizzare lo smalto semipermanente comodamente a casa. Il vantaggio è sia pratico che economico, in quanto con una sola spesa è possibile ottenere una nail art che dura fino a 20 giorni senza sbeccarsi e mani sempre in ordine.
Tuttavia, per ottenere risultati ottimali è importante seguire alcuni accorgimenti ed evitare alcuni errori che potrebbero rovinare le unghie.
Cosa occorre per applicare lo smalto semipermanente a casa
Per applicare lo smalto semipermanente solitamente è necessario uno smalto base, poi si applicano uno o due strati di colore e infine il top coat lucidante e sigillante. Terminata l’applicazione di tutti gli strati, si passa un pad per unghie (mini salviette pretagliate) o un dischetto di cotone imbevuto del liquido sgrassatore che rimuove eventuali residui e completa la manicure in via definitiva.
Per realizzare lo smalto semipermanente a casa basta procurarsi un kit adatto che contenga: un fornetto per unghie con le lampade, che serve per polimerizzare lo smalto semipermanente; un buffer, ovvero un mattoncino ruvido per levigare le unghie; un nail prep che rimuove gli olii dalle unghie e sgrassa in profondità; un primer per levigare il letto ungueale e prepararlo alla nail art; uno o più smalti semipermanente colorati; un top coat trasparente per realizzare la base e sigillare lo smalto; infine, un solvente uv cleanser per sgrassare le unghie dopo aver terminato tutte le procedure.
Come anticipato, in commercio esistono diversi kit per realizzare lo smalto semipermanente comodamente da casa. Tra questi, per un risultato professionale, si consiglia il Kit Ruby Méanail Paris, che oltre alla lampada da 48 Watt con garanzia di due anni, contiene 6 smalti semipermanenti colorati, 1 primer, 1 top coat, 1 cleaner sgrassante, 1 solvente, i pad in cellulosa, un buffer, 3 lime e anche uno spingi cuticole e delle clip per la rimozione dello smalto.
Più semplice è il kit di Mylee Pro che contiene solo 4 smalti colorati semipermanenti, un top coat e uno smalto per la base, i pad e i due solventi: uno per la rimozione e uno per la pulizia dopo l’applicazione. Questo kit offre una lampada molto potente che promette di polimerizzare lo smalto in poco più di 15 secondi.
Altro suggerimento è il kit di Elite99 comprensivo di una lampada uv led da 48w, 6 colori di smalto semipermanente, base e top coat, solventi e tanti accessori utili come il separatore per unghie, una palette in plastica per fare gli swatch degli smalti o un pratico pennello per rimuovere la polverina dopo la limatura delle unghie.
Infine, si consiglia il kit di Modelones che mette a disposizione una potente lampada da 48W, 6 smalti colorati che durano fino a 21 giorni, con dei particolarissimi colori pastello, e tutto l’occorrente per una perfetta manicure. In più in dotazione c’è un top coat per un effetto matte.
Oggi in commercio esistono anche dei semipermanenti one step, ovvero non è richiesta l’applicazione di una base e nemmeno di top coat: solo una mano di colore da far asciugare per circa 30 secondi nella lampada. Un ottimo rimedio per chi ha pochissimo tempo, anche se la durata non supera le due settimane.
Meglio lampada a Led o UV?
Per quanto riguarda la scelta della lampada, essa dipende dal tipo di smalto che si sceglie di applicare. Ciascuno infatti, richiede un tipo particolare di lampada. Le lampade Uv consentono di asciugare le unghie velocemente (circa 2 minuti) e sono più economiche; tuttavia tendono a fulminarsi più facilmente. Al contrario, i fornetti a led, durano di più, ma sono un po’ più cari e hanno tempi di polimerizzazione decisamente più bassi, che si aggirano attorno ai 30 secondi.
Consigli per una manicure al top
Per ottenere una manicure al top è bene seguire una serie di accorgimenti apparentemente banali. È molto importante non saltare i passaggi preparatori. Innanzitutto si consiglia di pulire bene le mani e le unghie con acqua fresca e un sapone neutro in modo tale che le unghie siano prive di qualsiasi sostanza oleosa. Assicuratevi inoltre di asciugarle per bene. Lo smalto semipermanente deve essere applicato su una superficie simil-porosa, quindi il letto ungueale deve essere disidratato e ruvido.
Per avere un risultato brillante e uniforme bisogna fare almeno due passate di smalto. Alcuni smalti, infatti, possono tendere a ritrarsi leggermente dopo il primo passaggio dentro il fornetto e possono anche risultare poco uniformi.
Altro consiglio è quello di utilizzare una lampada con una potenza di almeno 36 watt e di raddoppiare i minuti di asciugatura durante l’ultima passata. In questo modo si otterrà una nail art a lunga durata.
Errori da evitare
Ci sono poi alcuni errori da evitare assolutamente per non compromettere la resa dello smalto e per non rovinare le unghie. Innanzitutto, ricordatevi di eliminare le cuticole con le tronchesine, oppure di spingerle indietro con un bastoncino d’arancio o simili, così da rendere uniforme la superficie per l’applicazione dello smalto e non rischiare che questo finisca sulle cuticole, in quanto oltre ad essere esteticamente brutto, lo farà durare di meno.
Molto importante è anche rimuovere in modo corretto lo smalto semipermanente. La rimozione va effettuata sempre con appositi pad imbevuti di un solvente specifico da lasciare in posa sull’unghia per almeno 2 minuti. Una volta ammorbidito lo smalto, potete rimuoverlo con l’aiuto di una lima.
Si ricorda inoltre di non mischiare mai lo smalto semipermanente con lo smalto normale e di non lavare subito le mani dopo l’applicazione. Da evitare è anche l’utilizzo dell’acqua calda prima della stesura dello smalto perché si corre il rischio di non far aderire bene lo smalto sulle unghie.
Quando si applica il semipermanente sulle mani si consiglia di applicare uno strato sottile di prodotto per evitare bolle o rigonfiamenti di smalto.
Infine, se durante l’applicazione si sbaglia e si sbava con il colore si consiglia di correggere immediatamente con un bastoncino di ciliegio, uno stuzzicadenti o un cotton fiocc imbevuto di sgrassatore perchè dopo la catalizzazione lo smalto sarà solido e dunque non sarà più possibile correggere per bene.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/smalto-per-unghie-gel-unghie-unghie-2112364/]
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Il Surrealismo
Surrealismo: L’Arte del Sogno e dell’Inconscio
Il surrealismo è un movimento artistico che ha scosso le fondamenta dell’arte nel XX secolo, portando alla ribalta visioni oniriche, irrazionalità e l’inconscio. Questo movimento non solo ha rivoluzionato il mondo dell’arte, ma ha anche influenzato la letteratura, il cinema e persino la psicologia. In questo articolo approfondiremo l’origine, i principali artisti e le caratteristiche del surrealismo, esaminando anche il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.
Origini del Surrealismo
Il surrealismo ha radici profonde nell’Europa degli anni ’20, quando il mondo stava ancora riprendendosi dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale. Fu il poeta francese André Breton a coniare il termine “surrealismo” nel 1924, nel suo manifesto intitolato “Manifesto del Surrealismo”. Breton definì il surrealismo come “il tentativo di esprimere il funzionamento reale del pensiero… in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione e fuori da qualsiasi preoccupazione estetica o morale.”
Caratteristiche del Surrealismo
Una delle caratteristiche fondamentali del surrealismo è il tentativo di superare i confini della realtà razionale e di esplorare il mondo dell’inconscio. Gli artisti surrealisti cercavano di rivelare la verità nascosta della mente umana attraverso immagini e simboli enigmatici. Questo si traduce spesso in opere d’arte che sfidano le convenzioni spazio-temporali, creando scenari strani e irrazionali che sfidano la logica.
L’uso del disegno automatico è un altro aspetto significativo del surrealismo. Gli artisti spesso si affidavano all’automatismo per creare opere d’arte senza premeditazione o controllo cosciente, permettendo così all’inconscio di emergere liberamente. Questo metodo di creazione artistica è stato visto come un modo per esplorare i recessi più profondi della mente umana.
Gli artisti surrealisti erano anche noti per l’uso di simboli ricorrenti e motivi iconici nelle loro opere. Tra i più comuni si trovano gli orologi molli di Salvador Dalí, le strane creature di Joan Miró e le figure enigmatiche di René Magritte. Questi simboli spesso si rifanno ai sogni, alla sessualità, alla psiche umana e ad altri temi ricorrenti nell’immaginario surrealista.
Principali Artisti Surrealisti
Il movimento surrealista ha visto la partecipazione di numerosi artisti di spicco, ognuno dei quali ha contribuito in modo significativo alla sua evoluzione. Uno dei più celebri è Salvador Dalí, noto per le sue opere iconiche come “La persistenza della memoria”, che presenta orologi molli appesi in un paesaggio surreale. Dalí era famoso anche per il suo atteggiamento eccentrico e la sua personalità stravagante, che lo hanno reso una figura chiave nel movimento surrealista.
Joan Miró è un altro artista surrealista di grande rilievo, famoso per le sue opere astratte e fantasiose. I suoi dipinti spesso presentano forme organiche e colori vivaci, evocando un senso di gioia e meraviglia. Miró era interessato a esplorare il subconscio attraverso la sua arte, cercando di catturare l’essenza stessa dei sogni e dell’immaginazione.
René Magritte è noto per le sue immagini enigmatiche e concettuali, spesso caratterizzate da juxtapositions sorprendenti e giochi di parole visivi. Opere come “Il tradimento delle immagini”, con la rappresentazione di una pipa accompagnata dalla frase “Questa non è una pipa”, sfidano lo spettatore a interrogarsi sulla natura della realtà e della rappresentazione.
Altri artisti importanti del movimento surrealista includono Max Ernst, Man Ray, Leonora Carrington e André Masson, ognuno dei quali ha contribuito con la propria visione unica e innovativa all’evoluzione dell’arte surrealista.
Impatto Culturale e Eredità
L’eredità del surrealismo si estende ben oltre il mondo dell’arte, influenzando una vasta gamma di discipline creative e intellettuali. La sua esplorazione dell’inconscio ha avuto un impatto significativo sulla psicologia e sulla teoria della mente, contribuendo alla nascita di nuove idee e approcci nella comprensione della mente umana.
Inoltre, il surrealismo ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Elementi surrealisti sono spesso presenti nel cinema, con registi come Luis Buñuel che hanno adottato approcci surrealisti nella loro arte. Anche nella musica, nella letteratura e persino nella moda, si possono trovare tracce dell’influenza surrealista.
Il surrealismo rimane uno dei movimenti artistici più influenti e affascinanti del XX secolo. Attraverso la sua esplorazione dell’inconscio e della dimensione onirica, ha aperto nuove strade per l’espressione creativa e ha sfidato le convenzioni della realtà razionale. La sua eredità continua a vivere nell’arte contemporanea e nella cultura popolare, dimostrando la sua duratura rilevanza e influenza nel mondo moderno.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/libro-vecchio-surreale-fantasia-863418/]
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La compassione fa dormire meglio?
La Compassione fa Dormire Meglio? Scopri il Collegamento tra Empatia e Qualità del Sonno
La compassione è un tratto umano fondamentale che spesso associamo alla gentilezza, all’altruismo e all’empatia. La compassione fa dormire meglio? Questo è un argomento intrigante che merita un’indagine più approfondita. In questo articolo, esploreremo la relazione tra la compassione e la qualità del sonno, evidenziando le scoperte scientifiche più recenti e fornendo consigli pratici su come coltivare un atteggiamento compassionevole per migliorare il riposo notturno.
La Scienza dietro la Compassione e il Sonno
Numerose ricerche hanno esaminato i benefici della compassione sulla salute mentale e fisica, ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare il suo legame con il sonno. Uno studio condotto presso l’Università di Berkeley ha scoperto che le persone che praticano la compassione e la gentilezza verso gli altri tendono ad avere un sonno più riposante e di migliore qualità. Questo può essere attribuito al fatto che la compassione riduce lo stress e promuove sentimenti positivi, entrambi fattori che favoriscono un sonno tranquillo.
La ricerca ha anche dimostrato che l’empatia e la compassione possono influenzare l’attività cerebrale durante il sonno. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rilevato che le persone con maggiore empatia mostravano onde cerebrali più lente durante il sonno profondo, indicando un riposo più rigenerativo. Questo suggerisce che la capacità di connettersi emotivamente con gli altri potrebbe anche tradursi in benefici per il sonno.
Un altro aspetto interessante riguarda il ruolo della compassione nel ridurre l’insonnia e migliorare la durata complessiva del sonno. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rilevato che le persone che praticavano la compassione avevano meno probabilità di soffrire di insonnia cronica e tendevano ad avere un sonno più lungo e soddisfacente.
Come Coltivare la Compassione per Migliorare il Sonno
Ora che abbiamo esaminato la ricerca che collega la compassione al sonno, è il momento di esplorare come possiamo coltivare un atteggiamento più compassionevole nella nostra vita quotidiana per migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
1. Pratica la Gentilezza verso Te Stesso
La compassione inizia con la gentilezza verso noi stessi. Pratica l’autocompassione, sii gentile con te stesso quando commetti errori o affronti sfide. Impara a trattarti con amore e rispetto, proprio come faresti con un amico caro.
2. Fai Atti di Gentilezza verso gli Altri
Mostrare gentilezza verso gli altri è un modo potente per coltivare la compassione. Cerca di fare atti gentili ogni giorno, anche se sono piccole azioni come tenere la porta aperta per qualcuno o fare un complimento sincero a un collega.
3. Pratica la Gratitudine
Essere grati per ciò che hai nella vita può aumentare i sentimenti di compassione e benessere emotivo. Dedica del tempo ogni giorno a riflettere su ciò per cui sei grato e apprezza le piccole gioie che ti circondano.
4. Sviluppa l’Empatia
L’empatia è fondamentale per la compassione. Cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti e le loro prospettive. Ascolta attivamente e cerca di offrire sostegno quando necessario.
5. Pratica la Mindfulness
La mindfulness può aiutarti a coltivare la compassione focalizzando la tua attenzione sul momento presente in modo gentile e non giudicante. La pratica della mindfulness può ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, preparandoti per un sonno più riposante.
6. Fai Volontariato
Il volontariato è un ottimo modo per mettere in pratica la compassione e contribuire al benessere degli altri. Trova un’organizzazione o una causa che ti stia a cuore e dedica del tempo a fare del bene nella tua comunità.
La compassione può svolgere un ruolo significativo nella qualità del nostro sonno. Le persone che praticano la gentilezza, l’empatia e la gratitudine tendono ad avere un sonno più riposante e soddisfacente. Coltivare un atteggiamento compassionevole verso se stessi e gli altri può portare a numerosi benefici per la salute mentale e fisica, inclusa una migliore qualità del sonno. Quindi, la prossima volta che ti trovi a lottare con l’insonnia o il riposo disturbato, considera di coltivare un cuore compassionevole e osserva come può influenzare positivamente il tuo sonno e il tuo benessere generale.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/padre-bambino-ritratto-infante-22194/]
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I pregiudizi delle donne over 65
Sfatare i pregiudizi sulle donne over 65: Una prospettiva illuminante
Nell’era moderna, in cui la società cerca costantemente di abbracciare la diversità e di promuovere l’inclusione, rimane ancora un aspetto che spesso viene trascurato: i pregiudizi verso le donne anziane, in particolare quelle oltre i 65 anni. Questo segmento della popolazione è spesso oggetto di stereotipi e discriminazioni basate sull’età e sul genere, che possono avere conseguenze negative sulla loro autostima, sulle opportunità di lavoro e sul loro benessere complessivo. È importante esaminare questi pregiudizi, smontarli e promuovere una visione più equa e inclusiva delle donne over 65.
I pregiudizi comuni sulle donne over 65
Prima di tutto, è essenziale comprendere quali siano i pregiudizi più diffusi nei confronti delle donne anziane. Uno dei più comuni è il concetto che le donne oltre i 65 anni siano meno capaci o meno interessanti rispetto alle donne più giovani. Questo pregiudizio si basa su stereotipi radicati nella società che associano il valore di una donna alla sua giovinezza e al suo aspetto fisico, piuttosto che alle sue capacità intellettuali o alla sua esperienza di vita.
Un altro pregiudizio diffuso è che le donne over 65 siano meno attive o meno capaci di adattarsi ai cambiamenti rispetto alle generazioni più giovani. Questo preconcetto può portare a una sottovalutazione delle competenze e delle risorse delle donne anziane, limitandone le opportunità di partecipare pienamente alla società e al mondo del lavoro.
Sfide e opportunità per le donne over 65
Nonostante i pregiudizi, le donne over 65 affrontano molte sfide e opportunità uniche. Da un lato, possono incontrare difficoltà nell’accesso al lavoro o nell’ottenere opportunità di carriera significative, a causa della percezione diffusa che siano meno produttive o meno capaci rispetto ai loro colleghi più giovani. Dall’altro lato, le donne anziane possono godere di una vasta esperienza di vita, di una rete sociale consolidata e di una maggiore libertà finanziaria, che può aprir loro nuove opportunità di contribuire alla società e di perseguire passioni personali.
Promuovere una visione più equa e inclusiva
Per superare i pregiudizi nei confronti delle donne over 65, è fondamentale promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Ciò significa riconoscere il valore unico che ogni individuo porta con sé, indipendentemente dall’età o dal genere. Le donne anziane devono essere viste e trattate come individui pienamente capaci e meritevoli di rispetto e dignità, con tanto da offrire alla società in termini di saggezza, esperienza e prospettive uniche.
Inoltre, è importante implementare politiche e programmi che favoriscano l’inclusione e l’empowerment delle donne anziane. Questo potrebbe includere l’accesso a opportunità di formazione e riqualificazione professionale, programmi di mentoring intergenerazionali e campagne di sensibilizzazione per contrastare i pregiudizi basati sull’età e sul genere.
E’ imperativo smontare i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne over 65 e promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Le donne anziane hanno molto da offrire alla società e meritano di essere rispettate e valorizzate per le loro competenze, la loro esperienza e la loro saggezza. Solo attraverso un impegno collettivo per abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione possiamo creare una società più giusta e accogliente per tutte le età e per entrambi i sessi.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-romanza-insieme-uomini-donne-4552087/]
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