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E’ morta Jole Santelli, presidente della Regione Calabria

Il mondo della politica è scosso per l’improvvisa scomparsa della presidente della Regione Calabria Jole Santelli.

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Jole Santelli

Il mondo della politica è scosso per l’improvvisa scomparsa della presidente della Regione Calabria Jole Santelli.

Lutto nel mondo della politica. Si è spenta la notte scorsa nella sua abitazione di Cosenza la Governatrice della Calabria Jole Santelli. Aveva 51 anni. La presidente, che da anni lottava contro il cancro, avrebbe avuto un malore. La Santelli, prima donna presidente della Regione Calabria, era stata proclamata il 15 febbraio 2020.

“Si è spenta serenamente questa notte nella sua casa di Cosenza”, comunica in una nota la Regione Calabria.

La governatrice non aveva mai nascosto la sua malattia. In un’intervista dichiarò: “Non ho mai nascosto la mia malattia, qui tutti sanno, sono in cura al reparto di oncologia di Paola, non voglio neanche però che essa mi perseguiti”.

La notizia della morte della presidente della Calabria, confermata dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e da persone a lei vicine, ha colto tutti di sorpresa in quanto la presidente non aveva dato nessun segno di affaticamento. Le ultime settimane l’avevano vista impegnata in prima persona nella gestione dell’emergenza Coronavirus in Calabria. Persone a lei vicine riferiscono che in questi giorni, come sempre, aveva lavorato sino a tarda ora. Inoltre, ieri sera la Santelli aveva rilasciato un’intervistata al cronista del quotidiano tedesco Die Welt.  Qualche giorno fa la sua ultima uscita pubblica, alla Cittadella regionale, in occasione della presentazione di Giovanni Minoli, direttore di Calabria film Commission.

Jole Santelli, la carriera politica

Nata a Cosenza il 28 dicembre 1968, la Santelli era laureata in giurisprudenza, con specializzazione in Diritto e Procedura penale, all’Università La Sapienza di Roma. Il suo esordio in politica risale al 1994 con l’ingresso in Forza Italia, partito di Silvio Berlusconi, a cui resta sempre fedele. Era stato proprio lo stesso Berlusconi a proporre la sua candidatura a governatrice della Regione Calabria.

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Prima di diventare presidente della Regione la Santelli è stata deputata e ha rivestito l’incarico di vice presidente della Commissione parlamentare antimafia. Fu eletta per la prima volta alla Camera nel 2001. Dal 2001 al 2006 è stata sottosegretaria al ministero della giustizia nei governi Berlusconi II e III.  Da maggio a dicembre 2013 è stata sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel Governo Letta.

Dal 28 giugno 2016, fino al 9 dicembre 2019, quando si dimise perché candidata alla guida della Regione, è stata vicesindaco e assessore alla cultura al comune di Cosenza, al fianco del sindaco Mario Occhiuto.

Al momento della candidatura a presidente della Regione Calabria, era alla quinta legislatura in Parlamento. Da cinque anni era la coordinatrice di Forza Italia in Calabria, nomina conferitale da Silvio Berlusconi.

Morte Jole Santelli, il cordoglio della politica

Sono tanti i messaggi di cordoglio giunti dal mondo della politica dopo la diffusione della notizia della morte della governatrice calabrese.

“Se n’è andata serena, con la grande dignità che l’ha sempre contraddistinta e con la forza d’animo di una combattente”, ha detto Giampaolo Calabrese, il suo braccio destro alla segreteria della Regione Calabria.

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“Sono addolorato, eravamo amici da una vita, Jole è stata il stata il mio vicesindaco, mi è stata sempre vicina, una donna di una forza incredibile, non ho parole”, ha dichiarato il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, nel confermare la notizia.

Il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani ha invece affidato a Twitter il suo ricordo della presidente: “Un dolore profondo pervade tutta la comunità di Forza Italia. Perdiamo un’amica, una grande Donna, una protagonista della politica italiana, amata dal suo popolo calabrese al quale ha dato tutta la sua vita”, ha twittato.

Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha espresso su Twitter il suo cordoglio:“Una perdita dolorosa! La scomparsa di Jole Santelli è una ferita profonda per la Calabria e per le Istituzioni tutte. Il mio pensiero commosso e le più sentite condoglianze ai suoi familiari”, ha scritto.

“Sono vicina alla famiglia di Jole Santelli, una collega, un’amica, prematuramente scomparsa questa notte. Quello per la sua perdita è un dolore che ci accomuna tutti. La dedizione, il coraggio, l’amore per la sua terra, l’avevano portata ad essere la prima donna presidente della Regione Calabria. Mancherà ai suoi cari, mancherà a tutti noi, ma soprattutto mancherà a tutti i calabresi. Addio Jole”, ha dichiarato invece Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

Infine, nell’aprire i lavori dell’Aula del Senato la presidente del Senato, Elisabetta Casellati ha detto: “Desidero ricordare una grande donna che oggi ci ha prematuramente lasciato: Jole Santelli. Jole Santelli è stata per tutti noi una grande testimonianza di coraggio e di servizio alla comunità”.

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  “Avvocato e politico di lungo corso, appassionata e competente, visionaria, è stata eletta alla Camera per quasi vent’anni, portando avanti le idee di un progetto liberale, moderato e cattolico che l’ha sempre contraddistinta”, ha aggiunto.  

“L’impegno politico, l’amore per la sua terra sono stati suoi compagni di viaggio anche nell’esperienza di prima donna Presidente della Calabria – ha proseguito la Casellati – Una esperienza che ha saputo onorare continuando a lottare per ciò in cui credeva, con quella forza straordinaria, con quella determinazione e passione civile che le grandi donne sanno esprimere. Io penso che dovremo tutti trarre esempio dal suo coraggio, così come dovremmo impegnarci per fare sì che il progetto di rinnovamento che Jole Santelli aveva iniziato per la Calabria possa proseguire”.

“Desidero esprimere, a nome di tutta l’Assemblea, la più sentita vicinanza alla famiglia e a tutta la comunità calabrese che perde una grande guida e un solido punto di riferimento verso quel cammino di crescita che da tempo attende”, ha concluso.

A seguito del suo discorso, l’Aula ha osservato un minuto di silenzio.

Cosa accadrà ora in Calabria?

Con l’improvvisa scomparsa della presidente Santelli ora è difficile prevedere cosa accadrà in Calabria. Quando nel 2014 l’allora presidente della Regione Giuseppe Scopelliti si dimise dopo una condanna per abuso e falso il suo posto fu preso dalla vice presidente Antonella Stasi che restò in carica sino alla fine della legislatura.

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La guida della Regione passa adesso al vice presidente Antonino Spirlì, il leghista che nelle ultime settimane ha fatto parlare di sé per le sue dichiarazioni: “Userò i termini negro e frocio sino all’ultimo dei miei giorni”, aveva detto.

fonte immagine: https://www.facebook.com/JoleSantelli2020/photos/a.345789672279470/1262669450591483

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Nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto

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Nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto

Il giocatore dell’Inter Acerbi assolto

Nel mondo dello sport, ogni tanto emergono controversie che scuotono gli appassionati e la comunità sportiva nel suo complesso. Una di queste situazioni si è verificata recentemente nel calcio italiano, coinvolgendo due giocatori di spicco: Juan Jesus del Napoli e Francesco Acerbi dell’Inter. La controversia è stata generata da presunte accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi nei confronti di Juan Jesus durante un incontro sul campo. Tuttavia, dopo un’attenta indagine, nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto. Le autorità sottolineano la mancanza di prove concrete a sostegno delle accuse.

Questa vicenda ha suscitato grande interesse e dibattito nell’ambito del calcio italiano e internazionale, con molti media che hanno seguito da vicino lo sviluppo della situazione. Tuttavia, è importante analizzare i fatti in modo obiettivo e approfondito, evitando di lasciarsi trascinare da speculazioni e rumor. In questo articolo, esamineremo attentamente gli eventi che hanno portato a questa controversia, analizzando le prove disponibili e le conclusioni delle autorità competenti.

Il diverbio

La vicenda ha avuto origine durante un match di alto profilo tra Napoli e Inter, due delle squadre più importanti della Serie A italiana. Durante la partita, si è verificato un alterco tra Juan Jesus e Francesco Acerbi, che ha attirato l’attenzione degli spettatori e dei media. In seguito alla partita, sono emerse voci secondo cui Acerbi avrebbe rivolto insulti razzisti a Juan Jesus durante l’incontro. Queste accuse hanno immediatamente scatenato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica e dei dirigenti sportivi, che hanno chiesto un’indagine approfondita sull’incidente.

Le autorità competenti hanno avviato un’indagine immediata per fare chiarezza sulla situazione. Sono stati interpellati arbitri, giocatori e testimoni oculari presenti durante la partita al fine di raccogliere prove e testimonianze utili per stabilire la verità. Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, non è emerso alcun elemento che confermasse le accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi. Le testimonianze raccolte non hanno fornito alcun riscontro sostanziale alle accuse, e le immagini delle telecamere presenti allo stadio non hanno rilevato comportamenti sospetti o discriminatori da parte del giocatore dell’Inter.

Mancanza di prove concrete

Di fronte alla mancanza di prove concrete, le autorità incaricate dell’indagine hanno concluso che non vi erano elementi sufficienti per sostenere le accuse di razzismo nei confronti di Acerbi. Questa decisione ha sollevato un sospiro di sollievo tra i sostenitori dell’Inter e ha posto fine alla speculazione mediatica che aveva circondato l’incidente. Tuttavia, è importante sottolineare che la questione del razzismo nello sport resta un tema di grande importanza e sensibilità, e deve essere affrontato con la massima serietà e determinazione.

La controversia tra Juan Jesus e Francesco Acerbi ha messo in luce l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con una mentalità aperta e inclusiva. Sebbene in questo caso specifico non siano emerse prove di comportamento razzista, è fondamentale rimanere vigili e pronti a intervenire ogni volta che si verificano episodi di discriminazione o intolleranza. Le squadre, le istituzioni sportive e gli organi preposti devono lavorare insieme per promuovere un ambiente di gioco sano e rispettoso, in cui ogni giocatore si senta al sicuro e rispettato.

Sport e razzismo

La vicenda che ha coinvolto Juan Jesus e Francesco Acerbi ha evidenziato l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con responsabilità e determinazione. Sebbene le accuse di comportamento razzista nei confronti di Acerbi siano state respinte per mancanza di prove, questo episodio ci ricorda che il lavoro per combattere il razzismo nello sport è tutt’altro che concluso. È fondamentale continuare a sensibilizzare giocatori, tifosi e dirigenti sulle conseguenze negative del razzismo e lavorare insieme per creare un ambiente di gioco inclusivo e rispettoso per tutti. Solo così possiamo assicurare che lo sport rimanga un veicolo di unità e integrazione, capace di superare le barriere culturali e promuovere valori universali di solidarietà e tolleranza.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/martelletto-giustizia-giudice-7499911/]

 

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Crolla il ponte di Baltimora per un’urto con una nave cargo

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Crolla il ponte di Baltimora per un'urto con una nave cargo

Il recente crollo del ponte a Baltimora ha scosso gli Stati Uniti, suscitando preoccupazione e interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture. L’incidente è stato causato dall’urto di una nave cargo, che ha portato al cedimento del ponte, generando conseguenze disastrose. In questo articolo, esploreremo gli eventi che hanno portato a questa tragedia, le sue implicazioni e le misure necessarie per prevenire simili incidenti in futuro.

La Cronaca dell’Incidente

La città di Baltimora è stata scossa da un evento tragico quando un ponte importante è crollato dopo essere stato colpito da una nave cargo. L’incidente ha avuto luogo durante le operazioni di navigazione della nave nel porto di Baltimora. Secondo i rapporti preliminari, la nave ha perso il controllo a causa di condizioni meteorologiche avverse o guasti tecnici, finendo per urtare violentemente contro il pilone centrale del ponte.

Le immagini e i video dell’incidente hanno rapidamente fatto il giro dei media e dei social media, mostrando la devastazione causata dal crollo del ponte e l’impatto sulla circolazione stradale e marittima della zona. Le autorità locali hanno prontamente avviato operazioni di soccorso e recupero, ma il bilancio delle vittime è risultato tragico, con numerose persone ferite e alcune purtroppo decedute.

Le Cause dell’Incidente

Le indagini sull’incidente sono ancora in corso, ma finora sembra che una combinazione di fattori abbia contribuito alla tragedia. Le condizioni meteorologiche avverse potrebbero aver compromesso la visibilità e la manovrabilità della nave, mentre guasti tecnici o errori umani potrebbero aver aggravato la situazione. È chiaro che la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime deve essere rafforzata per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.

Implicazioni e Conseguenze

L’urto della nave cargo e il conseguente crollo del ponte hanno avuto una serie di conseguenze immediate e a lungo termine. Oltre alle perdite umane e ai danni materiali, l’incidente ha interrotto la circolazione stradale e marittima nella zona, con ripercussioni sul trasporto di merci e sulle attività economiche locali. Inoltre, ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture in tutta la nazione, mettendo in evidenza la necessità di un’attenta manutenzione e supervisione.

Misure di Prevenzione e Sicurezza

Per prevenire futuri incidenti simili, è fondamentale adottare misure efficaci di prevenzione e sicurezza. Queste possono includere controlli più rigorosi sulle condizioni delle navi e delle infrastrutture portuali, la formazione adeguata degli equipaggi e l’implementazione di tecnologie avanzate per monitorare e gestire il traffico marittimo. Inoltre, è essenziale migliorare la manutenzione e il monitoraggio delle infrastrutture esistenti per garantire la loro sicurezza e integrità a lungo termine.

L’incidente del crollo del ponte a Baltimora è stato un evento tragico che ha messo in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e prevenzione. È fondamentale che le autorità locali e nazionali agiscano prontamente per implementare le raccomandazioni emerse dalle indagini sull’incidente e per garantire la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime in tutto il paese. Solo attraverso un impegno congiunto e un investimento continuo nella sicurezza delle infrastrutture possiamo evitare tragedie simili e proteggere le vite e le proprietà dei nostri cittadini.

 

[fonte immagine: https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/usa-ponte-baltimora-crolla-schianto-nave_79670268-202402k.shtml]

 

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Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?

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Cosa succede se si affida un satellite all'intelligenza artificiale?

Nel vasto regno dello spazio, l’unione tra la tecnologia spaziale e l’intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere e offrendo soluzioni innovative. Uno degli sviluppi più significativi di questa convergenza è l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale (IA). Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?

Il matrimonio tra spazio e IA

Gli satelliti sono stati a lungo strumenti vitali per esplorare e comprendere lo spazio, oltre che per fornire servizi essenziali sulla Terra, come la comunicazione, la navigazione e l’osservazione della Terra. Tuttavia, i tradizionali satelliti sono stati progettati con sistemi di controllo e monitoraggio umani. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale offre la capacità di elaborare enormi quantità di dati in tempo reale, di apprendere da essi e di prendere decisioni autonome. Applicata ai satelliti, l’IA consente una maggiore autonomia operativa, riducendo la dipendenza dai comandi umani e consentendo una risposta più rapida agli eventi in tempo reale.

Applicazioni dei satelliti con intelligenza artificiale

1. Osservazione della Terra: Gli satelliti dotati di IA possono analizzare i dati raccolti dalle immagini satellitari per rilevare cambiamenti ambientali, monitorare il clima, identificare fenomeni naturali e fornire informazioni cruciali per la gestione delle risorse naturali e la mitigazione dei disastri.

2. Navigazione spaziale: L’IA può ottimizzare le rotte dei satelliti per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre il rischio di collisioni nello spazio congestionato.

3. Comunicazioni: L’IA può migliorare la gestione delle reti satellitari, ottimizzando la distribuzione delle risorse e garantendo una connettività affidabile anche nelle condizioni più sfavorevoli.

4. Esplorazione spaziale: L’intelligenza artificiale può consentire ai satelliti di adattarsi e reagire autonomamente alle condizioni ambientali in esplorazioni oltre il nostro sistema solare, rendendo possibili missioni più complesse e ambiziose.

Vantaggi dell’IA nei satelliti

– Riduzione dei costi: Con l’IA, i satelliti possono operare in modo più efficiente, riducendo la necessità di costose missioni di manutenzione e aggiornamento.

– Risposta rapida: Grazie alla capacità di elaborazione in tempo reale, i satelliti con IA possono rilevare e rispondere agli eventi quasi istantaneamente, consentendo una migliore gestione delle emergenze e delle crisi.

– Miglioramento delle prestazioni: L’IA può ottimizzare le operazioni dei satelliti, migliorando la precisione delle misurazioni e l’affidabilità dei servizi forniti.

Sfide e considerazioni etiche

Nonostante i numerosi vantaggi, l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale solleva anche alcune sfide e preoccupazioni:

– Affidabilità: L’affidabilità dei sistemi basati sull’IA è ancora soggetta a questioni di sicurezza e robustezza. Un malfunzionamento dell’IA potrebbe avere gravi conseguenze.

– Privacy e sicurezza: L’uso dell’IA nei satelliti potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza dei dati, specialmente quando si tratta di immagini satellitari ad alta risoluzione.

– Responsabilità: Chi è responsabile in caso di errori o danni causati da decisioni autonome prese dall’IA a bordo dei satelliti? Questa è una domanda importante che richiede una risposta chiara.

Affidare un satellite all’intelligenza artificiale apre un mondo di possibilità nel campo dell’esplorazione spaziale, delle telecomunicazioni e dell’osservazione della Terra. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide tecniche, etiche e legali associate a questa convergenza. Con una corretta gestione e un’attenta considerazione degli impatti, l’IA potrebbe trasformare radicalmente il settore spaziale, portando a nuove scoperte e benefici per l’umanità.

 

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/terra-spazio-satelliti-monitoraggio-79533/]

 

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